angel in the sky
00sabato 8 gennaio 2011 22:16
STATI UNITI
Tucson, uomo spara e fa una strage
deputata in fin di vita, morte 6 persone
Sparatoria nella città dell'Ariziona, un uomo ha colpito alla testa la parlamentare democratica Gabrielle Giffords, 40 anni, che stava parlando a un'iniziativa pubblica. Altre sei persone sono rimaste sul terreno, ci sono anche 18 feriti. Il killer è stato arrestato, fermati 11 sospetti. Obama: "Una tragedia incommentabile"
Tucson, uomo spara e fa una strage deputata in fin di vita, morte 6 persone Gabrielle Giffords
Gabrielle Giffords, democratica moderata Era finita nella "lista nera" di Sarah Palin
TUCSON (ARIZONA) - L'America piomba di nuovo nel terrore. Ma questa volta l'attacco arriva da dentro. E provoca una strage. Sei morti e diciotto feriti: questo il bilancio di una sparatoria compiuta a Tucson, Arizona, durante un comizio organizzato dalla deputata democratica Gabrielle Giffords 1, 40 anni, ferita gravemente da un colpo sparato a briuciapelo che l'ha raggiunta alla testa. Fra le vittime c'è anche il giudice federale John Roll. Anche un bambino sarebbe stato ucciso. Il sospetto killer è stato arrestato: si tratta di Jared Laughner, 22 anni. Ma quello contro la Giffords sarebbe stato un vero e proprio agguato organizzato: la polizia di Tucson avrebbe infatti fermato 11 persone sospette. Il commento del presidente americano Barack Obama: "Una tragedia incommentabile". In una brevissima conferenza stampa, i medici che hanno operato la parlamentare si sono detti "piuttosto ottimisti sulla
possibilità di salvarla".
La tragedia. "Il mio 'Your Corner' sta per iniziare. Per favore, smettete di comunicarmi le vostre idee o mandate i vostri twit più tardi": così Gabrielle Giffords aveva detto con un post su Twitter, poco prima di recarsi all'appuntamento con i cittadini davanti al supermercato Safeway di Tucson. E' lì che, mentre stava parlando, uno sconosciuto ha cominciato a sparare all'impazzata, ma non a caso, vista la precisione con cui ha raggiunto la parlamentare alla testa, colpendola in maniera così grave che, in un primo momento, si era diffusa la notizia del suo decesso, presto smentita dai sanitari dello University Medical Center, dove è stata ricoverata e sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza. Un uomo che lavora in un negozio vicino al luogo della sparatoria ha detto di aver udito fra i 15 e i 20 colpi.
Le vittime. Sei i morti, diciotto i feriti. Fra questi vi sarebbero anche alcuni membri dello staff della deputata. Secondo alcuni media americani, fra le vittime ci sarebbe anche una bambina di nove anni. Le condizioni di alcuni feriti, ricoverati, sarebbero giudicate molto gravi.
Il giudice Roll. Sul terreno è rimasto anche il giudice federale John Roll, già vittima di minacce - e sotto protezione, insieme a sua moglie - dopo che nel 2009 aveva presieduto un processo che vedeva contrapposti alcuni immigrati irregolari e un allevatore dell'Arizona. Dopo quel processo, Roll aveva ricevuto numerose minacce di morte finché non era stato messo sotto la protezione dell'U. S. Marshal Service, il "braccio armato" della Corte federale americana che si occupa di proteggere gli ufficiali di Corte, i tribunali e i ministeri.
Obama: "Una tragedia incommentabile". "E' una tragedia incommentabile": così il presidente americano, Barack Obama, ha reagito all'accaduto. Il capo della Casa bianca ha parlato di un atto "insensato e terribile sul quale, in questo momento, non abbiamo ancora tutte le risposte. Quel che sappiamo è che un simile, terribile atto di violenza non ha alcun posto in una società libera. Chiedo a tutti gli americani di unirsi a me e Michelle nel mantenere nelle nostre preghiere la deputata Giffords, le vittime di questa tragedia e le loro famiglie". Il nuovo speaker della Camera Usa John Boehner, eletto un paio di giorni fa 6, si è detto "inorridito": "L'attacco contro uno di noi è contro tutti noi. Oggi è un giorno molto triste per gli Stati Uniti, attacchi e minaccie di violenza contro pubblici funzionari non devono aver posto nella nostra società".
Gabrielle, nella lista nera di Sarah Palin. Conosciuta per il suo impegno a favore dell'aborto, quando il Congresso approvò la riforma sanitaria la Giffords votò anche a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali e contro i sussidi alle compagnie petrolifere - è una convinta sostenitrice delle e e per questo è entrata nella "black list" di Sarah Palin: l'ex governatore dell'Alaska, ed ex candidata alla vicepresidenza Usa, aveva stilato un elenco di avversari da sconfiggere politicamente "per la loro responsabilità nel disastro" rappresentato, appunto, dal voto con cui il Congresso aveva approvato la riforma sanitaria. Alla fine di marzo dello scorso anno, in vista dell'approvazione finale della riforma, l'ufficio della Giffords a Tucson era stato attaccato da vandali, che nella notte ne avevano distrutto la porta d'ingresso. Anche altri parlamentari erano stati oggetto di minacce e atti simili, tanto da indurre gli agenti federali a un vertice con un centinaio di deputati democratici, considerati a rischio, e a decidere con loro alcune misure di sicurezza.
Democratica moderata della Blue Dog coalition, eletta per la prima volta nel 2006, rieletta lo scorso novembre per il terzo mandato, Gabrielle Giffords ha fatto parte del comitato per lo Spazio e l'Aeronautica e fa parte di quello per la Scienza e la Tecnologia. E' sposata con Mark Kelly, astronauta e comandante della missione dello Shuttle "Sts 134", il cui lancio è previsto in aprile e della quale fa parte l'astronauta italiano dell'Agenzia Spaziale Europea Roberto Vittori. Kelly è un veterano dello Shuttle: cominciò a viaggiare nello spazio con l'Endeavour nel 2001, in tutto ha compiuto quattro missioni. Dal matrimonio con la parlamentare, avvenuto nel novembre del 2007, sono nati due figli.
(08 gennaio 2011)