Questura di Roma: incidenti provocati da "antagonisti e rappresentanti dei centri sociali"
Dopo i tafferugli scoppiati a Roma tra manifestanti dell'Aquila, che chiedevano la sospensione delle tasse e una legge speciale, e le forze dell'ordine, la questura di Roma riferisce della
"presenza tra i manifestanti di appartenenti all' area antagonista e di rappresentanti di centri sociali di Roma e dell'Aquila, che incitavano a forzare il blocco per strumentalizzare possibili disordini".
Inoltre si sottolinea che le due persone rimaste lievemente ferite per le quali non sono state necessarie cure mediche, aggiungendo che "uno dei due si era già reso responsabile di attività analoghe".
La questura di Roma in una nota ricostruisce infatti la concitata giornata di oggi, ricostruzione di cui ha fatto relazione al capo della polizia Antonio Manganelli, il quale "l'ha valutata con il ministro dell'Interno", il quale aveva convocato una riunione urgente per verificare i fatti.
"La manifestazione odierna - spiega in una nota la questura - indetta dalle 'associazioni e comitati terremotati e sindaci L'Aquila' svoltasi pacificamente, salvo qualche minimale tentativo di forzare il cordone delle forze dell'ordine, prevedeva un presidio statico in piazza SS Apostoli e lo spostamento di una delegazione a piazza Montecitorio per poi radunarsi nel pomeriggio in Piazza Navona".
"In difformità con quanto richiesto dai promotori, alcuni manifestanti, per lo più estranei ai terremotati, hanno iniziato a premere sul cordone delle forze dell'ordine chiedendo con veemenza di raggiungere piazza Montecitorio", aggiunge la questura ribadendo:
"L'opera di mediazione svolta dai funzionari preposti al servizio di ordine pubblico e dallo stesso sindaco dell'Aquila è stata resa difficoltosa a causa della presenza tra i manifestanti di appartenenti all'area antagonista e di rappresentanti di centri sociali di Roma e dell'Aquila, che incitavano a forzare il blocco per strumentalizzare possibili disordini".
Infine prosegue la nota, concludendo:"Tanto è stato riferito dal Questore di Roma in articolata relazione al capo della polizia, che in un apposito incontro l'ha valutata con il ministro dell' Interno".