Segreto bancario addio

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Etrusco
00martedì 11 ottobre 2011 15:59
Il Governo Il fisco. I nuovi accertamenti. I redditi dichiarati e la ricchezza effettiva

I Controlli sui Conti bancari Caduta (Silenziosa) del Segreto
L' Agenzia delle Entrate può accedere di propria iniziativa ai documenti

Il decreto Le nuove regole sulle verifiche degli 007 sono state previste dal Governo Berlusconi col decreto del 13 agosto 2011


- «Il segreto bancario è finito, anche se nessuno se n' è accorto». Parola di Giulio Tremonti, ministro dell' Economia
, in un' intervista ad Avvenire . Tremonti non ha in mente un paradiso fiscale straniero sulla via della «redenzione», ma proprio l' Italia. E, soprattutto, la «manovra di Ferragosto», che ha dato all' Agenzia delle Entrate il via libera per raccogliere informazioni su conti correnti e depositi titoli (e non solo) dei contribuenti, anche prima di iniziare un accertamento fiscale. Il Fisco potrà chiedere alle banche e agli altri intermediari finanziari i numeri delle movimentazioni annuali, i saldi, le garanzie, eccetera. Questi saranno incrociati con le dichiarazioni fiscali e, se non sarà tutto chiaro, sugli importi in odore di evasione scatteranno i controlli.

Fino a ieri l' Agenzia delle Entrate poteva interrogare l' anagrafe dei rapporti finanziari (conti correnti e altro) solo in seguito ad accertamenti autorizzati o ad indagini della Guardia di Finanza. Adesso, invece, potrà accedere di propria iniziativa alla banca dati e bussare alla porta degli stessi intermediari (sentendo preventivamente le associazioni di categoria), per «elaborare specifiche liste selettive di contribuenti» sospetti «da sottoporre a controllo», come si legge nel provvedimento. Si potranno per esempio incrociare le dichiarazioni dei redditi con i nominativi di chi ha movimentato ingenti capitali. Il Fisco, quindi, derogando a ogni principio di tutela del segreto bancario, potrà lanciare una sorta di selezione automatica sui contribuenti. Con l' obiettivo di individuare le anomalie, dalla gestione del contante alla movimentazione dei portafogli azionari. Sotto la lente potranno cadere l'ammontare delle operazioni realizzate con l' estero, spie di eventuali capitali nascosti oltre confine (un esempio, il pagamento delle spese di amministrazione per un appartamento - non dichiarato - a Londra). O, ancora, le operazioni non coerenti rispetto al proprio stipendio (ufficiale): perché un commerciante che dichiara 20000€ l' anno, con famiglia a carico, dovrebbe pagare 10000€ per una settimana di vacanza in Polinesia? E gli intermediari finanziari - banche, eccetera - forniranno al Fisco non solo informazioni sulle movimentazioni giornaliere dei conti e dei depositi titoli, ma anche - per esempio - sulla realizzazione di operazioni fuori conto (direttamente allo sportello, come il cambio assegni). Quindi, se fino a ieri l' accertamento poteva essere completato dai controlli in banca, da oggi potrà iniziare proprio da lì, dalle movimentazioni dei conti correnti. Per vedere se i dati bancari da cui si parte coincidono con le dichiarazioni presentate. «Se no - ha tagliato corto il ministro - c' è la rettifica automatica».

Nel 2010, quando i dati sui movimenti di qualsiasi rapporto finanziario potevano essere chiesti dal Fisco agli istituti di credito solo in forma eccezionale (dopo l' avvio di un controllo fiscale), ci sono state appena 11000 richieste in banca, su un totale di 400000 accertamenti. Per Tremonti, «di fatto sulla massa delle movimentazioni bancarie permaneva il segreto». Ma adesso, che gli uffici finanziari potranno accedere più facilmente - e in via preventiva - ai dati bancari, è prevedibile che i numeri crescano, e non poco.

La norma:
Ieri

Fino a ieri l' Agenzia delle Entrate poteva interrogare l' anagrafe dei rapporti finanziari (conti correnti e altro) solo in seguito ad accertamenti autorizzati o ad indagini della Guardia di Finanza.
Oggi
Adesso, invece, potrà accedere di propria iniziativa alla banca dati e bussare alla porta degli stessi intermediari (sentendo preventivamente le associazioni di categoria), per «elaborare specifiche liste selettive di contribuenti» sospetti «da sottoporre a controllo», come si legge nel provvedimento (incluso nella manovra dell' ultimo agosto). Si potranno per esempio incrociare le dichiarazioni dei redditi con i nominativi di chi ha movimentato ingenti capitali.

Stringa Giovanni

Pagina 13
(9 ottobre 2011) - Corriere della Sera
.pisicchio.
00mercoledì 12 ottobre 2011 22:36
Nel mare magnum di atrocità realizzate da questo Governo negli ultimi mesi hai trovato l'unica suscettibile di qualche (discutibile) apprezzamento, specie da parte di certi comunisti inferociti/acchiappaevasori.
Volevate la lotta all'evazione? eccola... diversamente cosa proponete?

Ad ogni modo c'è la ragionevole speranza che perdano la maggioranza e si levino definitivamente dai cogl...(fosse accaduto un pò prima avremo ancora l'IVA al 20 e qualche balzello in meno...)

ps: il banner con Santoro è davvero triste. Finalmente è stato martirizzato come desiderava (con qualche manleva in meno...).

trixam
00mercoledì 12 ottobre 2011 22:54
In questi giorni le banche svizzere e austriache sono stracolme di italiani. Parafrasando tito livio: "quando a roma si fa una cazzata, a lugano e vienna brindano".

.pisicchio.
00mercoledì 12 ottobre 2011 22:59
avreMMo

Ad ogni modo nel clima di catastrofe generale questa norma mi pare quasi trascurabile. Sono certo che Silvio non ne sa nulla...con tutti i soldi che escono dai suoi conti a t++ie e ricattatori vari...
trixam
00mercoledì 12 ottobre 2011 23:17
Purtroppo non credo che sia trascurabile, anzi sarà un' arma formidabile nelle mani dello stato di polizia tributaria. Farà coppia con quella sui prelievi che fanno reddito. Oggi fai un movimento di capitale, tra cinque anni l'agenzia delle entrate ti chiede di giustificarlo.
Tu non ci riesci, anche se sei onesto al 100% e ti becchi l'accertamento con la modica sanzione del 30%. Ecco come si fa la lotta all'evasione in Italia.

Che silvio non ne sappia nulla concordo. Pagare le t....e con bonifico bancario con tanto di causale(prestito infruttifero) è la quitessenza della demenza senile.
Ma giuliotto si. In fondo che vuoi che sia? è solo un ministro dell'economia reoconfesso di aver pagato per anni l'affitto in nero(4.000 mensili) che riscuote in CONTANTI lo stipendio da ministro. Chissà quando il dottor befera farà partire un accertamento dell'agenzia sul ministro.
.pisicchio.
00giovedì 13 ottobre 2011 05:53
Re:
trixam, 12/10/2011 23.17:

Purtroppo non credo che sia trascurabile, anzi sarà un' arma formidabile nelle mani dello stato di polizia tributaria. Farà coppia con quella sui prelievi che fanno reddito. Oggi fai un movimento di capitale, tra cinque anni l'agenzia delle entrate ti chiede di giustificarlo.
Tu non ci riesci, anche se sei onesto al 100% e ti becchi l'accertamento con la modica sanzione del 30%. Ecco come si fa la lotta all'evasione in Italia.

Che silvio non ne sappia nulla concordo. Pagare le t....e con bonifico bancario con tanto di causale(prestito infruttifero) è la quitessenza della demenza senile.
Ma giuliotto si. In fondo che vuoi che sia? è solo un ministro dell'economia reoconfesso di aver pagato per anni l'affitto in nero(4.000 mensili) che riscuote in CONTANTI lo stipendio da ministro. Chissà quando il dottor befera farà partire un accertamento dell'agenzia sul ministro.




Credo che qualcosa sia già partito. Tuttavia dubito che trovino qualcosa di grosso (a parte la casina condivisa con l'amichetto...). In fatto di tasse Giulietto non dovrebbe essere proprio fesso..
Tempo fa c'era un articolo su Finanza e Mercati (leggo anche Novella 2000, se è per questo) che speculava (legittimamente) sul fatto che i figli di Giulietto sono intestatari di alcuni appartamenti in un prestigioso stabile di Via Crocefisso...stranamente lo stesso dello studio Vitali Romagnoli...
Una roba che fanno tutti ma che fatta da chi ci sta spaccando la schiena a forza di balzelli fa girare un pò le scatole...



Etrusco
00giovedì 13 ottobre 2011 07:02
Re:
trixam, 12/10/2011 23.17:

Purtroppo non credo che sia trascurabile, anzi sarà un' arma formidabile nelle mani dello stato di polizia tributaria. Farà coppia con quella sui prelievi che fanno reddito. Oggi fai un movimento di capitale, tra cinque anni l'agenzia delle entrate ti chiede di giustificarlo.
Tu non ci riesci, anche se sei onesto al 100% e ti becchi
l'accertamento con la modica sanzione del 30%. Ecco come si fa la lotta all'evasione in Italia.

Che silvio non ne sappia nulla concordo. Pagare le t....e con bonifico bancario con tanto di causale(prestito infruttifero) è la quitessenza della demenza senile.
Ma giuliotto si. In fondo che vuoi che sia? è solo un ministro dell'economia reoconfesso di aver pagato per anni l'affitto in nero(4.000 mensili) che riscuote in CONTANTI lo stipendio da ministro. Chissà quando il dottor befera farà partire un accertamento dell'agenzia sul ministro.




purtroppo con la tributaria non vale la presunzione d'innocenza e se non sei in grado di dimostrare la tua innocenza sono guai! Già succedevano cose assurde prima, figuriamoci ora! [SM=x43606]

Quanto al subaffitto di Giulio, pagato in contanti a Milanese, lui ha detto che erano transazioni tra privati di piccola entità e del tutto lecite [SM=x43667]

trixam
00giovedì 13 ottobre 2011 21:02
Re: Re:
.pisicchio., 13/10/2011 05.53:




Credo che qualcosa sia già partito. Tuttavia dubito che trovino qualcosa di grosso (a parte la casina condivisa con l'amichetto...). In fatto di tasse Giulietto non dovrebbe essere proprio fesso..
Tempo fa c'era un articolo su Finanza e Mercati (leggo anche Novella 2000, se è per questo) che speculava (legittimamente) sul fatto che i figli di Giulietto sono intestatari di alcuni appartamenti in un prestigioso stabile di Via Crocefisso...stranamente lo stesso dello studio Vitali Romagnoli...
Una roba che fanno tutti ma che fatta da chi ci sta spaccando la schiena a forza di balzelli fa girare un pò le scatole...







Aspetto paziente. Comunque le scatole le fa girare più di un po', ma non tanto per le manovre immobiliari, in fondo chi è senza peccato tiri la prima pietra. Ma le lezioni sull'etica che da anni ci fa propinando, quelle proprio rischiano di mandarti in bestia solo a pensarci.

Ma più di tutto, te lo fa girare il suo gigantesco conflitto di interessi. Non credo di doverti spiegare che prendere grossi clienti in campo tributario è piuttosto difficoltoso.

Non gli puoi nemmeno dare tanto torto. Perché affidarsi ad altri, quando puoi andare nello (ex?)studio del ministro ed essere sicuro di risolvere?
In questi giorni ho sentito delle voci molto divertenti. Hai presente quelle delle concerie venete che si sono fatti beccare come ladri di polli ad evadere un miliardo e spicci?
Sembra che la gdf sia stata imbeccata.

Ora hanno un nuovo consulente per affrontare la brutta grana che gli è capitata. Si accettano scommesse su chi sia. Io scommetto un dieci euro che alla fine pagheranno meno di valentino rossi.
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