Re: Re:
Etrusco, 13/10/2010 18.44:
A me non fa piacere avere di simili conferme ai miei sospetti:
molti anni fa andammo in giro per settimane coi miei amici a raccogliere casa per casa alimenti non deperibili ed indumenti da inviare ai paesi poveri (c'era di mezzo una missione umanitaria pro Albania) ebbene, con grande amarezza scoprimmo che tutti i nostri sforzi finirono a marcire prima in un magazzino e poi in discarica...
E sono molte le iniziative benefiche dove, sebbene ci siano molti volontari che lavorano con passione ed in buona fede, alla fine fanno arricchire i soli organizzatori senza scrupoli, mentre i bisognosi vengono usati solo per stampare toccanti foto da inviare poco prima delle feste natalizie...
PS in forma assai più lieve, anche Povia inciampò in qualcosa di simile, ma almeno lui spiegò che ci fu un intoppo a lui non imputabile... e che avrebbe risolto...
Io non metto in dubbio le tue buone intenzioni, né quelle di tanti volontari, il fatto è che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni diceva uno scrittore francese.
è l'assistenzialismo in se che è sbagliato.
Gli aiuti ai paesi poveri aiutano solo i dittatori e i profittatori a prosperare.
Le economie di questi paesi non cresceranno mai finché ci saranno le organizzazioni internazionali filantropiche a distruggerle.
Nel suo libro la Moyo fa un esempio molto semplice di una fabbrica di zanzariere in kenya grazie alla quale un piccolo imprenditore locale aveva creato sei posti di lavoro. Ad un certo punto arrivano in città le organizzazioni benefiche, danno a tutti le zanzariere gratis e il piccolo imprenditore è costretto a licenziare i suoi operai, chiudere la fabbrica e mettersi a vivere pure lui di elemosina. E questo è un solo, ma molto significativo, esempio di quali danni faccia la morale da libro cuore.
I paesi poveri devono trarsi fuori dalla povertà, come hanno fatto i paesi che oggi sono ricchi, dotandosi di una struttura capitalistica e di una economia di mercato. Quello in cui possiamo aiutarli è ad accumulare il capitale necessario, per esempio tramite garanzie internazionali come ha di recente ben fatto la banca mondiale.
La filantropia da libro cuore però no. I filantropi del libro cuore sono bruttissime persone e spesso si accompagnano con persone anche peggiori.
Penso a gente Gino Strada che se ne sta in Sudan ed è un ammiratore del presidente di quel paese, il democraticissimo Al bashir, su cui pende un mandato di arresto della corte penale internazionale dell'Onu per i crimini di guerra in darfur.
Crimini che il nostro ginetto pacifista nega ci siano mai stato.
"A kartoum non si vive tanto male". Ha sentenziato Gino.
Lui di certo no, non vive male.