Sanità Campana in ginocchio, ma a Nord più fondi che al Sud

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rennasuper
00lunedì 17 gennaio 2011 01:15
Credo di aver letto qualcosa a proposito su qualche quotidiano qualche mese fa, ma al momento non ero in grado di comprendere pienamente il significato di quanto scorrevo con gli occhi.

Negli ultimi giorni invece lavorando alla mia tesi in diritto finanziario ed essendo alle prese con i vari documenti collegati al bilancio annuale ho capito.

Per farla breve, mentre come sapete la sanità Campana è letteralmente a pezzi arriva la beffa di vedere erogati più fondi alle regioni del nord in cui c'è esigenza minore (meno povertà sostanzialmente, quindi meno richieste di esenzioni oltre ad una generica densità di popolazione inferiore). Perchè? Su quali basi?

Bene, attualmente il sistema di stanziamento dei fondi è incentrato sull'anzianità media della popolazione. Logico direte voi... eppure logico non è. L'anzianità infatti non è un indice idoneo a rilevare quale sia il fabbisogno di un determinato territorio... al contrario è la capacità economica che dovrebbe essere presa in considerazione. Gli anziani del nord sono infatti in gran parte pensionati con capacità economica sufficiente a non farli rientrare nei criteri di esenzione per cui in realtà il peso che la sanità deve sostenere è in tali regioni molto basso, al punto che i fondi possono essere tranquillamente investiti per migliorare le infrastrutture.
Al contrario in regioni come la nostra, a fronte di un minor numero di anziani c'è una maggiore povertà ed il sistema non è in grado di sostenere la spesa al punto che varie tipologie di ticket stanno venendo inserite in tutti i campi.

Era stato proposto un emendamento che tenesse appunto in considerazione la capacità economica, e che avrebbe cambiato radicalmente il quadro degli stanziamenti; emendamento che nell'interesse della lega è stato naturalmente bocciato nel silenzio più assoluto.

Ora mi chiedo: possibile che non ci sia stata informazione adeguata?
giusperito
00lunedì 17 gennaio 2011 12:42
Ti consiglio per la tesi la lettura del modello di Buchanan..

Sul piano pratico dobbiamo anche considerare che il servizio sanitario è nazionale ed i fondi stanziati a nord coprono prestazioni erogate a cittadini del sud che si spostano al nord per ottenere le cure mediche. Inoltre bisogna valutare anche che il diritto alla salute (e l'annessa gratuità) sono diritti del cittadino e non del non abbiente.
Sarebbe poi interessante riconsiderare il discorso sulla povertà regionale e a tal proposito ti linko un apparentemente paradossale studio: http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Il_potere_d'acquisto_nelle_regioni_italiane#body

Sull'incapacità di sostenere la spesa purtroppo credo che il discorso non può in alcun modo essere fatto. la sanità campana ha visto abusi e vergogne assolute. Gli sprechi all'ordine del giorno e, quindi, risulterebbe interessante valutare quanto efficienti siano stati i fondi erogati al sud.
Concludo riferendomi a Friedman, non è la quantità di denaro pubblica destinata ad un servizio a renderlo efficiente. Spesso è l'eccesso di spesa che produce l'inefficienza. Se ti do 1000€ miei per spenderli per Tizio, tu come ti comporterai? Se nessuno ti controlla o se chi ti controlla è tuo amico, non rischio che quei 1000€ diventino una valida occasione per cercare di "farsi la cresta"?. Non avete mai organizzato la pizza di fine anno con i prof.? Onestamente io organizzai quella del 5 anno e a fine serata ammacchiai la mia quota e divisi con 3 amici circa 6€ in eccesso.
Paperino!
00lunedì 17 gennaio 2011 14:14
Re:
giusperito, 17/01/2011 12.42:

Ti consiglio per la tesi la lettura del modello di Buchanan..

Sul piano pratico dobbiamo anche considerare che il servizio sanitario è nazionale ed i fondi stanziati a nord coprono prestazioni erogate a cittadini del sud che si spostano al nord per ottenere le cure mediche. Inoltre bisogna valutare anche che il diritto alla salute (e l'annessa gratuità) sono diritti del cittadino e non del non abbiente.
Sarebbe poi interessante riconsiderare il discorso sulla povertà regionale e a tal proposito ti linko un apparentemente paradossale studio: http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Il_potere_d'acquisto_nelle_regioni_italiane#body

Sull'incapacità di sostenere la spesa purtroppo credo che il discorso non può in alcun modo essere fatto. la sanità campana ha visto abusi e vergogne assolute. Gli sprechi all'ordine del giorno e, quindi, risulterebbe interessante valutare quanto efficienti siano stati i fondi erogati al sud.
Concludo riferendomi a Friedman, non è la quantità di denaro pubblica destinata ad un servizio a renderlo efficiente. Spesso è l'eccesso di spesa che produce l'inefficienza. Se ti do 1000€ miei per spenderli per Tizio, tu come ti comporterai? Se nessuno ti controlla o se chi ti controlla è tuo amico, non rischio che quei 1000€ diventino una valida occasione per cercare di "farsi la cresta"?. Non avete mai organizzato la pizza di fine anno con i prof.? Onestamente io organizzai quella del 5 anno e a fine serata ammacchiai la mia quota e divisi con 3 amici circa 6€ in eccesso.




Insomma, sei un potenziale corrotto/corruttore [SM=x43638]
.pisicchio.
00lunedì 17 gennaio 2011 14:47
Re:
rennasuper, 17/01/2011 1.15:

Credo di aver letto qualcosa a proposito su qualche quotidiano qualche mese fa, ma al momento non ero in grado di comprendere pienamente il significato di quanto scorrevo con gli occhi.

Negli ultimi giorni invece lavorando alla mia tesi in diritto finanziario ed essendo alle prese con i vari documenti collegati al bilancio annuale ho capito.

Per farla breve, mentre come sapete la sanità Campana è letteralmente a pezzi arriva la beffa di vedere erogati più fondi alle regioni del nord in cui c'è esigenza minore (meno povertà sostanzialmente, quindi meno richieste di esenzioni oltre ad una generica densità di popolazione inferiore). Perchè? Su quali basi?

Bene, attualmente il sistema di stanziamento dei fondi è incentrato sull'anzianità media della popolazione. Logico direte voi... eppure logico non è. L'anzianità infatti non è un indice idoneo a rilevare quale sia il fabbisogno di un determinato territorio... al contrario è la capacità economica che dovrebbe essere presa in considerazione. Gli anziani del nord sono infatti in gran parte pensionati con capacità economica sufficiente a non farli rientrare nei criteri di esenzione per cui in realtà il peso che la sanità deve sostenere è in tali regioni molto basso, al punto che i fondi possono essere tranquillamente investiti per migliorare le infrastrutture.
Al contrario in regioni come la nostra, a fronte di un minor numero di anziani c'è una maggiore povertà ed il sistema non è in grado di sostenere la spesa al punto che varie tipologie di ticket stanno venendo inserite in tutti i campi.

Era stato proposto un emendamento che tenesse appunto in considerazione la capacità economica, e che avrebbe cambiato radicalmente il quadro degli stanziamenti; emendamento che nell'interesse della lega è stato naturalmente bocciato nel silenzio più assoluto.

Ora mi chiedo: possibile che non ci sia stata informazione adeguata?






Hai considerato nella tua tesi che in Campania potrebbe esserci qualche mariuolo in più?
JuanManuelFangio
00lunedì 17 gennaio 2011 14:54
Re:
giusperito, 17/01/2011 12.42:

Ti consiglio per la tesi la lettura del modello di Buchanan..

Sul piano pratico dobbiamo anche considerare che il servizio sanitario è nazionale ed i fondi stanziati a nord coprono prestazioni erogate a cittadini del sud che si spostano al nord per ottenere le cure mediche. Inoltre bisogna valutare anche che il diritto alla salute (e l'annessa gratuità) sono diritti del cittadino e non del non abbiente.
Sarebbe poi interessante riconsiderare il discorso sulla povertà regionale e a tal proposito ti linko un apparentemente paradossale studio: http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Il_potere_d'acquisto_nelle_regioni_italiane#body

Sull'incapacità di sostenere la spesa purtroppo credo che il discorso non può in alcun modo essere fatto. la sanità campana ha visto abusi e vergogne assolute. Gli sprechi all'ordine del giorno e, quindi, risulterebbe interessante valutare quanto efficienti siano stati i fondi erogati al sud.
Concludo riferendomi a Friedman, non è la quantità di denaro pubblica destinata ad un servizio a renderlo efficiente. Spesso è l'eccesso di spesa che produce l'inefficienza. Se ti do 1000€ miei per spenderli per Tizio, tu come ti comporterai? Se nessuno ti controlla o se chi ti controlla è tuo amico, non rischio che quei 1000€ diventino una valida occasione per cercare di "farsi la cresta"?. Non avete mai organizzato la pizza di fine anno con i prof.? Onestamente io organizzai quella del 5 anno e a fine serata ammacchiai la mia quota e divisi con 3 amici circa 6€ in eccesso.



Assolutamente no. Il diritto alla salute costituzionalmente protetto è un diritto della persona in quanto tale, a prescindere dalla cittadinanza. La Corte Costituzionale lo ha ribadito in varie sentenze.


--letizia22--
00lunedì 17 gennaio 2011 14:59
Re:
giusperito, 17/01/2011 12.42:

Ti consiglio per la tesi la lettura del modello di Buchanan..

Sul piano pratico dobbiamo anche considerare che il servizio sanitario è nazionale ed i fondi stanziati a nord coprono prestazioni erogate a cittadini del sud che si spostano al nord per ottenere le cure mediche. Inoltre bisogna valutare anche che il diritto alla salute (e l'annessa gratuità) sono diritti del cittadino e non del non abbiente.
Sarebbe poi interessante riconsiderare il discorso sulla povertà regionale e a tal proposito ti linko un apparentemente paradossale studio: http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Il_potere_d'acquisto_nelle_regioni_italiane#body

Sull'incapacità di sostenere la spesa purtroppo credo che il discorso non può in alcun modo essere fatto. la sanità campana ha visto abusi e vergogne assolute. Gli sprechi all'ordine del giorno e, quindi, risulterebbe interessante valutare quanto efficienti siano stati i fondi erogati al sud.
Concludo riferendomi a Friedman, non è la quantità di denaro pubblica destinata ad un servizio a renderlo efficiente. Spesso è l'eccesso di spesa che produce l'inefficienza. Se ti do 1000€ miei per spenderli per Tizio, tu come ti comporterai? Se nessuno ti controlla o se chi ti controlla è tuo amico, non rischio che quei 1000€ diventino una valida occasione per cercare di "farsi la cresta"?. Non avete mai organizzato la pizza di fine anno con i prof.? Onestamente io organizzai quella del 5 anno e a fine serata ammacchiai la mia quota e divisi con 3 amici circa 6€ in eccesso.




penso che non ti chiederanno mai piu di fare regali di gruppo. [SM=x43668]
trixam
00lunedì 17 gennaio 2011 16:05
Io credo che i campani dovrebbero farsi un paio di domande.

A) Nell'emilia romagna, regione rossa per eccellenza, negli ultimi dieci anni il presidente errani ha chiuso più di quaranta ospedali e il livello di efficienza sanitaria è aumentato portando l'Emilia dal sesto al secondo posto? Come ha fatto? Magia?

B) I cittadini meridionali che hanno la sfortuna di ammalarsi gravemente salgono sui treni e vanno a curarsi nelle cliniche private lombarde. Un motivo ci sarà?
giusperito
00lunedì 17 gennaio 2011 16:18
Re: Re:
JuanManuelFangio, 17/01/2011 14.54:



Assolutamente no. Il diritto alla salute costituzionalmente protetto è un diritto della persona in quanto tale, a prescindere dalla cittadinanza. La Corte Costituzionale lo ha ribadito in varie sentenze.






che significamente assolutamente no?

Accetto che puntualizzi su diritto della persona, mentre troppo rapidamente ho scritto cittadino. Tuttavia la mia risposta era chiara: la gratuità del servizio spetta anche ai ricchi e, quindi, non regge l'assunto che laddove c'è più ricchezza ci debbano essere meno fondi.
rennasuper
00lunedì 17 gennaio 2011 17:17
Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 16.18:




che significamente assolutamente no?

Accetto che puntualizzi su diritto della persona, mentre troppo rapidamente ho scritto cittadino. Tuttavia la mia risposta era chiara: la gratuità del servizio spetta anche ai ricchi e, quindi, non regge l'assunto che laddove c'è più ricchezza ci debbano essere meno fondi.




ahi ahi gius, mi cadi su una cosa così semplice ^_^
probabilmente non hai nessuno che lavori in sanità quindi è comprensibile un pò di disinformazione. Trovandomici dentro davo per scontato che fosse cosa nota, ma dato che mi sbagliavo adesso spiego meglio:
Il problema fondamentale della sanità campana non risiede nei rilievi che sono stati fatti nei post precedenti. Premetto che è verissimo che ci siano molti sprechi e che ci sia tantissima evasione unita a vere e proprie truffe che certamente contribuiscono ad affossare il sistema.

Tuttavia come accennavo non è questo il problema. Il problema risiede nelle terapie domiciliari. Le terapie domiciliari, per chi non lo sappia, sono di tantissime tipologie diverse e per legge possono essere erogate dalle asl solo se i pazienti vertono in condizioni di gravità tali da rendere impossibile la normale deambulazione ed il raggiungimento della più vicina azienda sanitaria locale. Il problema è che la stragrande maggioranza di queste terapie è di tipo fisioterapico: ad esempio vi rompete un ginocchio, o avete problemi neuromotori o altro e dunque il fisioterapista arriva a casa vostra a trattarvi.
E' qui che devo correggerti gius: queste terapie vengono erogate gratuitamente SOLO a soggetti il cui reddito è al di sotto di determinate soglie. In caso contrario la asl non si fa carico del trattamento. Per redditi di fascia media invece è richiesto il pagamento di tickets differenziati. Un anziano ricco rivolgendosi alla asl non pagherà certo quanto si paga per prestazioni private, ma paga comunque un ticket non indifferente che ammortizza la spesa pubblica. E' per questo che l'anzianità non può essere un criterio idoneo nello stanziamento dei fondi. Fra l'altro tieni conto che un singolo paziente indigente che debba essere trattato da un fisioterapista a domicilio costa alla sanità poco più di 1000 euro al mese.
Se ti fai i conti arriverai facilmente a capire quanto possa essere gravoso il sistema domiciliare in una regione in cui un'altissima percentuale di individui risulta idonea al trattamento gratuito.
rennasuper
00lunedì 17 gennaio 2011 17:26
giusto per darti qualche dato in più: la mia ragazza lavora in un centro convenzionato con la asl dove lavorano circa 50 fisioterapisti. Ogni professionista tratta in media 10 pazienti al giorno. Di questi la metà necessità di prestazioni di tipo neurologico che costano 1/3 in più. Sono per il 90% soggetti non abbienti di cui il sistema si fa quasi integralmente carico. Al contrario quando mia nonna aveva l'alzheimer noi pagavamo circa il 60% dei costi tramite tickets.

Il problema semmai è che in campania molti di questi individui probabilmente non rientrerebbero nei parametri per la gratuità del servizio. L'evasione qui è troppo alta. Molte risorse poi vengono sostanzialmente rubate e dunque è vero che in un certo senso ce la siamo cercata. Ma non puoi stanziare i fondi alla cazzo solo per questioni politiche su una cosa così delicata. La mia donna mi racconta di famiglie poverissime che con i tagli alla nostra sanità adesso dovranno pagare 5 euro per le prescrizioni e non possono permetterselo... per cui interrompono i trattamenti e la loro salute peggiore drasticamente (dovresti vederlo per capire cosa succede ad una persona con ictus o altri disturbi neurologici se non viene trattata anche solo per una settimana).

E' uno schifo, e la cosa brutta è che se non sei povero ed hai di questi problemi, o se non sei a contatto con questa gente, difficilmente puoi venire a sapere cosa stia succedendo VERAMENTE nella sanità.
JuanManuelFangio
00lunedì 17 gennaio 2011 20:51
Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 16.18:




che significamente assolutamente no?

Accetto che puntualizzi su diritto della persona, mentre troppo rapidamente ho scritto cittadino. Tuttavia la mia risposta era chiara: la gratuità del servizio spetta anche ai ricchi e, quindi, non regge l'assunto che laddove c'è più ricchezza ci debbano essere meno fondi.




Infatti credevo ci fosse da parte tua in equivoco di fondo, poi alla fine diciamo la stessa cosa. Quando ho puntualizzato sul diritto appartenente alla persona in quanto tale volevo proprio dire ciò: l'assegnazione dei fondi non deve dipendere da variabili che possano rendere il servizio ineguale. E ciò vale, come correttamente rilevato da te, anche per i più ricchi.
JuanManuelFangio
00lunedì 17 gennaio 2011 20:58
Re:
trixam, 17/01/2011 16.05:

Io credo che i campani dovrebbero farsi un paio di domande.

A) Nell'emilia romagna, regione rossa per eccellenza, negli ultimi dieci anni il presidente errani ha chiuso più di quaranta ospedali e il livello di efficienza sanitaria è aumentato portando l'Emilia dal sesto al secondo posto? Come ha fatto? Magia?

B) I cittadini meridionali che hanno la sfortuna di ammalarsi gravemente salgono sui treni e vanno a curarsi nelle cliniche private lombarde. Un motivo ci sarà?




Anche al sud la tendenza è quella di tagliare posti letto.
Il problema è che non vedi guadagni di efficienza perché il grosso del risparmio va a finire nelle clientele.
Nelle regioni del sud Italia il numero di dirigenti medici per numero di abitante è sproporzionatamente maggiore rispetto alle regioni del nord.

I cittadini meridionali non vanno a curarsi in Veneto e Lombardia solo nelle cliniche private, vanno anche negli ospedali pubblici, i quali sono delle vere eccellenze come il policlinico di Verona.
giusperito
00martedì 18 gennaio 2011 00:59
Re: Re: Re: Re:
rennasuper, 17/01/2011 17.17:




ahi ahi gius, mi cadi su una cosa così semplice ^_^
probabilmente non hai nessuno che lavori in sanità quindi è comprensibile un pò di disinformazione. Trovandomici dentro davo per scontato che fosse cosa nota, ma dato che mi sbagliavo adesso spiego meglio:
Il problema fondamentale della sanità campana non risiede nei rilievi che sono stati fatti nei post precedenti. Premetto che è verissimo che ci siano molti sprechi e che ci sia tantissima evasione unita a vere e proprie truffe che certamente contribuiscono ad affossare il sistema.

Tuttavia come accennavo non è questo il problema. Il problema risiede nelle terapie domiciliari. Le terapie domiciliari, per chi non lo sappia, sono di tantissime tipologie diverse e per legge possono essere erogate dalle asl solo se i pazienti vertono in condizioni di gravità tali da rendere impossibile la normale deambulazione ed il raggiungimento della più vicina azienda sanitaria locale. Il problema è che la stragrande maggioranza di queste terapie è di tipo fisioterapico: ad esempio vi rompete un ginocchio, o avete problemi neuromotori o altro e dunque il fisioterapista arriva a casa vostra a trattarvi.
E' qui che devo correggerti gius: queste terapie vengono erogate gratuitamente SOLO a soggetti il cui reddito è al di sotto di determinate soglie. In caso contrario la asl non si fa carico del trattamento. Per redditi di fascia media invece è richiesto il pagamento di tickets differenziati. Un anziano ricco rivolgendosi alla asl non pagherà certo quanto si paga per prestazioni private, ma paga comunque un ticket non indifferente che ammortizza la spesa pubblica. E' per questo che l'anzianità non può essere un criterio idoneo nello stanziamento dei fondi. Fra l'altro tieni conto che un singolo paziente indigente che debba essere trattato da un fisioterapista a domicilio costa alla sanità poco più di 1000 euro al mese.
Se ti fai i conti arriverai facilmente a capire quanto possa essere gravoso il sistema domiciliare in una regione in cui un'altissima percentuale di individui risulta idonea al trattamento gratuito.



No, no è proprio perché c'ho qlc che parlo con piena cognizione di causa.
Prendi il servizio di guardia medica potenziato circa due anni fa. Si tratta di uno spreco assurdo ed assoluto.
Prendi l'ospedale del mare
Prendi le convenzioni alle cliniche
Prendi gli appalti per la fornitura di apparecchiature obsolete
Prendi i servizi in straordinario (l'assistenza agli immigrati fatta in straordinario dalla guardia medica, gli anestesisti a 18mila euro al mese, gli infermieri pagati in straordinario per la notte nelle strutture chiuse di notte ma aperte di giorno senza infermieri)
Prendi la pessima organizzazione della mutua

Le visite domiciliari sono l'aspetto minore del problema. La fisioterapia privata è un settore che tira moltissimo (vedi lo Static center).
Inoltre la spesa sanitaria è giustamente legata all'età in quanto molti farmaci (la vera nota dolente) sono gratuiti indipendentemente dalle condizioni economiche di chi li richiede.
trixam
00martedì 18 gennaio 2011 11:35
Re: Re:
JuanManuelFangio, 17/01/2011 20.58:




Anche al sud la tendenza è quella di tagliare posti letto.
Il problema è che non vedi guadagni di efficienza perché il grosso del risparmio va a finire nelle clientele.
Nelle regioni del sud Italia il numero di dirigenti medici per numero di abitante è sproporzionatamente maggiore rispetto alle regioni del nord.

I cittadini meridionali non vanno a curarsi in Veneto e Lombardia solo nelle cliniche private, vanno anche negli ospedali pubblici, i quali sono delle vere eccellenze come il policlinico di Verona.



le tendenze non sono fatti.
Caldoro ha provato a chiudere tre ospedali e c'è stata una rivolta, con la gente portata in piazza a difendere gli ospedali.
I modelli di organizzazione sanitaria avanzata sono quelli che prevedono alcuni grandi centri ben attrezzati e un sistema delocalizzato di centri specializzati che siano istituiti sui bisogni effettivi di salute.
Se in una provincia X ci sono 100.000 abitanti, l'80% dei quali soffre di patologie cardiache, bisogna che ci siano i centri specializzati nelle patologie cardiache, a discapito delle altre.
Il tutto coniugato con l'assistenza domiciliare che, a contrario di quanto detto dal nostro amico, su, in Emilia e Toscana ha abbattuto i costi e migliorato nettamente la qualità di vita del paziente.

Il problema non è tanto quello dei dirigenti medici, che pure sono molti, ma quello del complesso sottobosco che si aggira attorno a loro, fornitori vari ed eventuali e del sistema dei rimborsi. Ma le soluzioni tecniche per risolvere questi problemi esistono.
Vogliono fare i dirigenti, facciamoli fare i dirigenti, ad esempio con l'adozione di veri bilanci aziendali e la possibilità di mettere a bilancio solo i beni che raggiungono una certa produttività, altrimenti ci rimetttono di tasca, il sistema delle decertificazioni che così bene ha funzionato nell'UE con napoli e il mitico concerto di Elton John.

Per quanto riguarda gli ospedali Lombardi, lascia stare che li conosco, ahimé, troppo bene.
Istituti come il San raffaele non hanno rivali.
Ricordo una signora meridionale che mi disse: "se ci va Berlusconi a curarsi lì, un motivo ci sarà o no?

Ps Aggiungo una punta velenosa.
Ma della civile Olanda, che non è un paese liberista, ma da quattro anni ha privatizzato completamente la sanità ottenendo dei risultati pazzeschi, non sarebbe interessante parlarne?
JuanManuelFangio
00martedì 18 gennaio 2011 21:19
Re: Re: Re:
trixam, 18/01/2011 11.35:



le tendenze non sono fatti.
Caldoro ha provato a chiudere tre ospedali e c'è stata una rivolta, con la gente portata in piazza a difendere gli ospedali.
I modelli di organizzazione sanitaria avanzata sono quelli che prevedono alcuni grandi centri ben attrezzati e un sistema delocalizzato di centri specializzati che siano istituiti sui bisogni effettivi di salute.
Se in una provincia X ci sono 100.000 abitanti, l'80% dei quali soffre di patologie cardiache, bisogna che ci siano i centri specializzati nelle patologie cardiache, a discapito delle altre.
Il tutto coniugato con l'assistenza domiciliare che, a contrario di quanto detto dal nostro amico, su, in Emilia e Toscana ha abbattuto i costi e migliorato nettamente la qualità di vita del paziente.

Il problema non è tanto quello dei dirigenti medici, che pure sono molti, ma quello del complesso sottobosco che si aggira attorno a loro, fornitori vari ed eventuali e del sistema dei rimborsi. Ma le soluzioni tecniche per risolvere questi problemi esistono.
Vogliono fare i dirigenti, facciamoli fare i dirigenti, ad esempio con l'adozione di veri bilanci aziendali e la possibilità di mettere a bilancio solo i beni che raggiungono una certa produttività, altrimenti ci rimetttono di tasca, il sistema delle decertificazioni che così bene ha funzionato nell'UE con napoli e il mitico concerto di Elton John.

Per quanto riguarda gli ospedali Lombardi, lascia stare che li conosco, ahimé, troppo bene.
Istituti come il San raffaele non hanno rivali.
Ricordo una signora meridionale che mi disse: "se ci va Berlusconi a curarsi lì, un motivo ci sarà o no?

Ps Aggiungo una punta velenosa.
Ma della civile Olanda, che non è un paese liberista, ma da quattro anni ha privatizzato completamente la sanità ottenendo dei risultati pazzeschi, non sarebbe interessante parlarne?




e della magnifica sanità privata americana non ne vuoi parlare? Oppure i risultati non sono così pazzeschi.
Gli ospedali pubblici veneti, ahimé, li conosco bene anche io!

trixam
00martedì 18 gennaio 2011 21:31
Re: Re: Re: Re:
JuanManuelFangio, 18/01/2011 21.19:




e della magnifica sanità privata americana non ne vuoi parlare? Oppure i risultati non sono così pazzeschi.
Gli ospedali pubblici veneti, ahimé, li conosco bene anche io!





Hai ragione, magari apriamo un topic così sfatiamo qualche mito del socialismo ciudaro. Sono ancora estesiasato dalla sentenza che ha dichiarato incostituzionale l'Obamacare: "il governo non ha l'autorità per imporre ai cittadini l'obbligo di stipulare un contratto con una compagnia assicurativa". Libidine.
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