«Mi dispiace per il senatore Saia ma anche se, per scelta personale, ho rinunciato a sposarmi mi piacciono gli uomini educati, rispettosi delle donne, intelligenti e possibilmente belli. Tutte qualità che il senatore di An non possiede». È «indignata» il ministro Rosy Bindi e annuncia querele. A farla uscire dai gangheri è un'intervista che l'aennino Maurizio Saia ha rilasciato a Canale Italia, un'emittente locale.
BOTTA E RISPOSTA - Il succo dell'intervento di Saia è stato questo: «Bindi è una lesbica e dunque non idonea a guidare il ministero della politiche per la famiglia». La reazione del ministro è vibrante: «Sono indignata per la volgarità dal senatore Saia - spiega Bindi - Mi riservo ampia facoltà di querela per le offese ricevute, anche nei confronti della trasmissione televisiva». «Vorrei ricordare - aggiunge Bindi - che non solo va tutelata la sfera privata ma soprattutto non bisognerebbe dire menzogne sulle persone. Non avrei nessuna difficoltà a dichiararmi omosessuale se lo fossi». «È evidente - dice ancora il ministro - che le parole di Saia tradiscono la mentalità discriminatoria retaggio della sua storia politica e dimostrano l'imbarbarimento del confronto politico».
e c'è pure chi vota questa gente... vergogna!
[Modificato da gran generale 23/05/2006 17.40]