FIOM vs. FIAT
Lo sciopero? Un diritto insindacabile del lavoratore.
Ma se indetto in concomitanza della partitona... si sente puzza di bruciato.
SCONTRO FIAT-FIOM. E così Fiat l'ha fatto notare alla Fiom, che ha proclamato proprio per il 28 giugno alla Sevel di Val di Sangro uno stop di quattro ore in coincidenza con lo svolgimento dell'attesissima semifinale Italia-Germania, Europeo di calcio.
«L’iniziativa viene ufficialmente presentata come un’azione di protesta contro la politica del governo e la riforma del mercato del lavoro», si legge nel comunicato.
«UN FILM GIÀ VISTO». «Ma la scelta dell’orario e la programmazione solo sul secondo turno non lasciano dubbi. Si ripropone un film già visto in passato, quando guardare la partita di calcio era più importante che andare a lavorare».
«USO IMPROPRIO». Secondo Fiat una scusa per gustarsi il match degli Azzurri di Prandelli in santa pace. «Vale la pena di ricordare che appena due giorni fa, il 26 giugno, la Fiom aveva già indetto uno sciopero con le stesse motivazioni e che l’adesione era stata inferiore al tre per cento sulla media dei tre turni. Riteniamo doveroso prendere posizione contro questo uso assolutamente improprio e strumentale del diritto di sciopero. Ci preoccupa questa condotta estremamente disinvolta della Fiom che, in un momento di grave difficoltà economica, mette la partita di calcio davanti alle esigenze produttive».
Giovedì, 28 Giugno 2012