Regione Piemonte: varata Carta Etica, prima in Italia,

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Astronascente86
00martedì 7 dicembre 2010 20:09
TORINO - Candidati ed eletti nella Regione Piemonte potranno essere esclusi o invitati a dimettersi se non rispetteranno la Carta Etica, che per primi hanno firmato, oggi, il governatore Roberto Cota e il presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo.

Il documento impegna gli amministratori, compresi quelli nominati dall'ente in cariche pubbliche, a "sempre maggiore trasparenza, correttezza, legalità". Un altro principio della Carta introduce l'impegno a non assumere nello staff parenti fino al quarto grado. L'adesione alla Carta resta comunque su base volontaria e rappresenta "l'impegno personale" del firmatario "di fronte alla collettivita".

"E' la prima pietra di una casa migliore", dice il presidente della giunta Cota. "A volta l'osservanza delle leggi non basta - aggiunge il governatore - ci possono essere condotte che formalmente le rispettano, ma da censurare perché non congrue dal punto di vista etico". "E' stata redatta - spiega Cattaneo - per impegnare gli amministratori regionali a fare sempre prevalere l'interesse generale e per soddisfare la richiesta di trasparenza ed efficienza che viene dalla società civile".

Doveri e norme di comportamento fissati dalla Carta - prima in Italia del genere per una Regione - cominciano nella campagna elettorale durante la quale il candidato è tenuto a illustrare il suo programma politico "nella piena trasparenza e nel rispetto degli altri competitori, esimendosi dal condurre attacchi personali basati sulla vita privata di questi ultimi". Per tutto il mandato, eletti o nominati devono esercitare le loro funzioni nel segno di correttezza, imparzialità, spirito di servizio, trasparenza, un principio, quest'ultimo , che si basa su "una comunicazione facile e di immediata comprensione" sia all'esterno che all'interno dell'amministrazione. L'adesione ai principi etici implica il rifiuto di incarichi che possano causare conflitti di interesse, e regali, se quelli non di "natura simbolica". E impegna a contenere le spese, anche pensando alla copertura di bilancio per gli esercizi futuri. I siti della Regione pubblicheranno gli elenchi sia dei sottoscrittori alla Carta Etica sia di coloro che non vi hanno aderito.

fonte: ansa.it

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