Quando anche fare il colpo di stato era una cosa seria

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giusperito
00domenica 26 settembre 2010 10:55
La P3? Qualcuno ha cercato di superarmi, senza riuscirci. Mi pare si tratti di reati comuni e non di cospirazione». A parlare è Licio Gelli. In un'intervista che il quotidiano L'Unione Sarda anticipa e che sarà in edicola domenica l'ex Venerabile della loggia massonica P2 liquida con poche parole l'inchiesta della Procura di Roma che ha portato in carcere Flavio Carboni. «Come si fa a paragonare un'associazione massonica, e dunque seria, com'era la P2 a un sodalizio tra affaristi, finalizzato solo a fare soldi? Noi potevamo contare - spiega Gelli al giornalista del quotidiano cagliaritano - su sei ministri, un'ottantina di generali, il mondo dell'economia e dell'editoria. Tutti legati da un'idealità: fare il bene del Paese e cercare di regalargli istituzioni più forti. Eravamo legati dall'anti-comunismo, non dalla voglia di fare affari. Carboni? Mai conosciuto».
Massimo Volume
00domenica 26 settembre 2010 11:10
Re:
giusperito, 26/09/2010 10.55:

La P3? Qualcuno ha cercato di superarmi, senza riuscirci. Mi pare si tratti di reati comuni e non di cospirazione». A parlare è Licio Gelli. In un'intervista che il quotidiano L'Unione Sarda anticipa e che sarà in edicola domenica l'ex Venerabile della loggia massonica P2 liquida con poche parole l'inchiesta della Procura di Roma che ha portato in carcere Flavio Carboni. «Come si fa a paragonare un'associazione massonica, e dunque seria, com'era la P2 a un sodalizio tra affaristi, finalizzato solo a fare soldi? Noi potevamo contare - spiega Gelli al giornalista del quotidiano cagliaritano - su sei ministri, un'ottantina di generali, il mondo dell'economia e dell'editoria. Tutti legati da un'idealità: fare il bene del Paese e cercare di regalargli istituzioni più forti. Eravamo legati dall'anti-comunismo, non dalla voglia di fare affari. Carboni? Mai conosciuto».




Infatti. La dicitura P3 ha una valenza esclusivamente giornalistico-sensazionalistica. E' stato un grave errore, storico e di 'prospettiva' generale - strutturale, paragonare una associazione di fatto tendente ad influenzare i giudici, ad instaurare rapporti finanziari ed economici (sulla base della corruzione locale) ma comunque circoscritta a pochi uomini e poche "materie", ad una Loggia massonica -strutturalmente ottimamente organizzata- volta ad influenzare l'intero Stato tramite uomini politici, finanzieri, apparati deviati etc Piano sotto molti aspetti riuscito.
trixam
00domenica 26 settembre 2010 13:41
La cassazione pochi giorni fa ha smontato l'inchiesta p3 rinviando tutto al tribunale della libertà. La cassazione ha detto che le intercettazioni dei politici non erano casuali, ma mirate(cioè illegali). Se il tribunale conferma questo indirizzo nella nuova valutazione, il parlamento dovrà autorizzare l'uso delle intercettazione nell'inchiesta e già sappiamo come andrà a finire.Ancora una volta la nostra magistratura dimostra la sua enorme professionalità.

Poi Gelli può dire quello che vuole, anche lui era una pedina e contava molto meno di quello che si vuole far credere.
Basta documentarsi un po' per capire chiaramente che la p2 era un mito o poco più. Pensiamo a Moro. Ormai sappiamo che l'operazione fu del KGb, quella si una seria organizzazione segreta fatta da professionisti.
Nel ministero della difesa infiltrato di piduisti nessuno si accorse che i documenti militari su Stay Behind erano stati fatti sparire per due mesi. Roba da banda bassotti.
Stessa cosa dicasi per la stazione di Bologna.
Non è mica un caso che il processo P2 sia finito con tutti gli imputati assolti.
Giubo
00domenica 26 settembre 2010 14:13
un dato comune p2 e p3 ce l'hanno: persone di poco conto sono riuscite a tessere una trama spaventosa
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 21:56
La tua ricostruzione sul rapimento Moro e sulla stazione di Bologna resta sul piano delle opinioni. Non mi sembra ci sia alcuna verità accertata. Mi sembra arbitrario così come “piazza delle cinque lune” che sostiene giusto l'opposto.

Dire che la p2 è quasi un mito è altamente riduttivo. Un'organizzazione che contava vari iscritti di primo o primissimo piano e che aveva un obiettivo chiaro non può essere liquidata così. La rilevanza penale o la verità processuale non cambiano la sostanza, trasformando la p2 in un mito. Sostenere, come facevi tu, che la presenza di Dalla Chiesa cambiasse la prospettiva su propaganda 2 è chiaramente una fallacia, ma non credo sia necessario spiegartelo.
La questione dei documenti del ministero della difesa non fa il paio con quello che sostenevi tu nel topic su Cossiga?
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