PdL Ossorio sulla Valorizzazione degli Atenei Campani

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viadelcampo81
00giovedì 17 giugno 2004 02:07
Con la Proposta di Legge Ossario, la Regione Campania si prepara a stanziare, per il triennio 2004/06, 150 milioni di euro per la Promozione e Valorizzazione delle Università della Regione. “Interazione fra i saperi”, creazione di “reti di eccellenza”, per lo sviluppo territoriale e l’aumento di scambi e cooperazione scientifica internazionale. Si parla, più concretamente, di attivazione di nuovi corsi di laurea (di primo e secondo livello), master, scuole di eccellenza, dottorati di ricerca. Un segnale in controtendenza, in tempi di vacche magre per l’Università Pubblica Italiana, stremata dalle politiche del governo Berlusconi. Un segnale che, tuttavia, lascia adito a qualche perplessità. Ancora una volta, e vorremmo, in proposito, essere smentiti, l’ottica con la quale si interviene sui Sistemi Formativi ci pare rovesciata. E’ questo il dato principale, ricorrente, peraltro, a livello nazionale, nelle varie riforme: si modellano architetture didattiche rischiando di costruire cattedrali nel deserto. La Regione Campania ne è l’ennesimo esempio. Quale il senso di una valorizzazione degli Atenei Campani prescindendo dal fondamentale aspetto della tutela e dell’estensione del Diritto allo Studio?

Sono troppe le ragioni che ci inducono a pensare che, pur partendo da nobili propositi, con questa Proposta di Legge, la Giunta Bassolino intenda proseguire nel sostanziale immobilismo che ha caratterizzato, sinora, i quattro anni di governo regionale sul versante del DSU.

Chi potrà fruire dei master, dei dottorati di ricerca, delle scuole di eccellenza? E’ questo il nodo. In un contesto nel quale il governo centrale procede allo smantellamento del sistema delle borse di studio, si inquadra la situazione della Campania. Una situazione che parla di migliaia di studenti idonei alla borsa di studio, ma non vincitori; di ritardi cronici nei pagamenti; della scomparsa di qualsiasi altra forma di sostegno al Diritto allo Studio, con la progressiva esternalizzazione di servizi fondamentali (un esempio su tutti, le mense pubbliche), e con un numero di posti letto oscillante tra i 50 e i 300; della mancanza di reali agevolazioni sul fronte dei trasporti. Nulla di diverso da ciò che avviene nelle altre regioni del Sud, certo, in linea con quanto disposto dalle stangate di Tremonti, disposto a concedere qualcosina per il Fondo di Finanziamento Ordinario, nulla per il DSU.

Si tratta di dati che tracciano un solco profondo. Un solco che già oggi crea grosse discriminazioni, e minaccia di chiudere, di fatto, ai ceti popolari, le porte dell’alta formazione. Figuriamoci quelle dei master.

Le priorità sono, dunque, altre. Bisognerebbe ripartire dalle basi. Rilanciando, magari, l’investimento di risorse regionali in prestazioni a sostegno del Diritto allo Studio. L’unica soluzione per invertire un trend da troppi anni negativo, e far partire, dalla Campania, un segnale forte e chiaro, un segnale d’opposizione nei confronti delle politiche di questo esecutivo.



Unione degli Universitari di Napoli

udunapoli@yahoo.it - 0817683499 - 3487354516
Con la Proposta di Legge Ossario, la Regione Campania si prepara a stanziare, per il triennio 2004/06, 150 milioni di euro per la Promozione e Valorizzazione delle Università della Regione. “Interazione fra i saperi”, creazione di “reti di eccellenza”, per lo sviluppo territoriale e l’aumento di scambi e cooperazione scientifica internazionale. Si parla, più concretamente, di attivazione di nuovi corsi di laurea (di primo e secondo livello), master, scuole di eccellenza, dottorati di ricerca. Un segnale in controtendenza, in tempi di vacche magre per l’Università Pubblica Italiana, stremata dalle politiche del governo Berlusconi. Un segnale che, tuttavia, lascia adito a qualche perplessità. Ancora una volta, e vorremmo, in proposito, essere smentiti, l’ottica con la quale si interviene sui Sistemi Formativi ci pare rovesciata. E’ questo il dato principale, ricorrente, peraltro, a livello nazionale, nelle varie riforme: si modellano architetture didattiche rischiando di costruire cattedrali nel deserto. La Regione Campania ne è l’ennesimo esempio. Quale il senso di una valorizzazione degli Atenei Campani prescindendo dal fondamentale aspetto della tutela e dell’estensione del Diritto allo Studio?

Sono troppe le ragioni che ci inducono a pensare che, pur partendo da nobili propositi, con questa Proposta di Legge, la Giunta Bassolino intenda proseguire nel sostanziale immobilismo che ha caratterizzato, sinora, i quattro anni di governo regionale sul versante del DSU.

Chi potrà fruire dei master, dei dottorati di ricerca, delle scuole di eccellenza? E’ questo il nodo. In un contesto nel quale il governo centrale procede allo smantellamento del sistema delle borse di studio, si inquadra la situazione della Campania. Una situazione che parla di migliaia di studenti idonei alla borsa di studio, ma non vincitori; di ritardi cronici nei pagamenti; della scomparsa di qualsiasi altra forma di sostegno al Diritto allo Studio, con la progressiva esternalizzazione di servizi fondamentali (un esempio su tutti, le mense pubbliche), e con un numero di posti letto oscillante tra i 50 e i 300; della mancanza di reali agevolazioni sul fronte dei trasporti. Nulla di diverso da ciò che avviene nelle altre regioni del Sud, certo, in linea con quanto disposto dalle stangate di Tremonti, disposto a concedere qualcosina per il Fondo di Finanziamento Ordinario, nulla per il DSU.

Si tratta di dati che tracciano un solco profondo. Un solco che già oggi crea grosse discriminazioni, e minaccia di chiudere, di fatto, ai ceti popolari, le porte dell’alta formazione. Figuriamoci quelle dei master.

Le priorità sono, dunque, altre. Bisognerebbe ripartire dalle basi. Rilanciando, magari, l’investimento di risorse regionali in prestazioni a sostegno del Diritto allo Studio. L’unica soluzione per invertire un trend da troppi anni negativo, e far partire, dalla Campania, un segnale forte e chiaro, un segnale d’opposizione nei confronti delle politiche di questo esecutivo.

Unione degli Universitari di Napoli
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fonz
00giovedì 17 giugno 2004 13:15
Una discussione molto interessante e che coinvolge tutti. [SM=g27811] Potresti indicarmi, per favore, dove scaricare il testo del pdl? Grazie in anticipo [SM=g27817]
viadelcampo81
00giovedì 17 giugno 2004 16:52
Il testo non è ancora presente in rete... mi è arrivato grazie ad una "soffiata" ... se vuoi posso trovare il modo di recapitartelo.
Cmq, per ogni informazione e contatti:
Unione degli Universitari - 081 7683499 3487354516 udunapoli@yahoo.it
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