Parchi Nazionali: smembramento (Governo paga pegno a SVP)

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Etrusco
00venerdì 24 dicembre 2010 15:54

Parco dello Stelvio, consiglio dei ministri approva il decentramento

Stelvio Il governo tiene fede alla promessa e separa la gestione del Parco dello Stelvio.

Non era mai accaduto prima in Europa in oltre un secolo di storia di parchi naturali che un Paese tornasse indietro e cancellasse l’integrità di un Parco Nazionale. Il WWF chiede provocatoriamente al governo di togliere il nome “nazionale” al Parco dello Stelvio, visto che di fatto si cede il potere nelle mani delle amministrazioni locali.

Proprio oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che modifica la disciplina del Parco nazionale dello Stelvio, facendo passare la gestione alle amministrazioni locali, tra cui la provincia autonoma di Bolzano, che ora potrà modificare le politiche di conservazione a suo gradimento.

Il passaggio di poteri è stato voluto dalla Svp ed è stato il regalo promesso per l’astensione sulla mozione di sfiducia dello scorso 14 dicembre – lo aveva ammesso la SVP stessa: “Su 2 o 3 cose ci sono state trattative con Tremonti e Calderoli”.

L’opposizione attacca: “La decisione del Consiglio dei ministri di obbedire al diktat della SVP a smembrare uno dei più antichi parchi nazionali per affidarlo alle province è una ferita all’ambiente gravissima”, dichiarano i senatori del Pd Roberto della Seta, Vincenzo De Luca, Francesco Ferrante e Daniela Mazzuconi, della commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Berlusconi, Fitto e Frattini hanno voluto procedere nonostante l’opposizione del Ministro Prestigiacomo e del Consiglio regionale della Lombardia, che proprio ieri ha approvato un ordine del giorno del Pd contrario a questa scelta, perché hanno voluto pagare un debito di riconoscenza alla Svp che si è astenuta sulla fiducia al loro governo. Oltre tutto, la norma, è chiaramente anticostituzionale perché nella nostra Costituzione le competenze in materia di Ambiente sono affidate allo Stato mentre questa decisione di fatto le provincializza creando così un vero e proprio vulnus costituzionale e un grave precedente”.

Anche dalle associazioni ambientaliste si solleva la voce di sdegno. Ecco la reazione di oggi del WWF alla decizione: “Il Governo abbia il coraggio di togliere la dicitura Nazionale al Parco dello Stelvio, visto che passato oggi al CDM lo smembramento, non si può più
parlare di ente controllato dal Ministero dell’Ambiente e in linea con gli obiettivi della legge quadro nazionale sulle aree protette. Un'operazione questa che si ammanta di un forte sostegno alle autonomie, ma che costituisce un precedente pericolosissimo che potrebbe essere ripetuto in altre realtà sotto la spinta di interessi localistici e particolaristici non sempre coerenti con la finalità di tutela dell’ambiente di competenza statale, come stabilito dalla Costituzione.”

Da parte sua, l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer ha detto che ” è evidente che il parco nell’attuale forma amministrativa non ha funzionato e che è necessario dotarsi di un’organizzazione più aggiornata e soprattutto efficiente”, e che con il passaggio dell’amministrazione alle Province di Bolzano e Trento e alla Regione Lombardia si vuole garantire uno sviluppo sostenibile del parco nazionale, ”il che significa garantire anche le indispensabili risorse finanziarie che lo Stato non era più disposto ad assicurare”.

 

Scritto da Redazione il 22.12.2010 LINK

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