Mosca: kamikaze in aeroporto

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maximilian1983
00lunedì 24 gennaio 2011 15:59
dal Corriere della Sera

Mosca: kamikaze in aeroporto, nell'esplosione morti e feriti
Scoppio all'arrivo dei voli internazionali di Domodedovo: ci sarebbero almeno 31 vittime e 130 feriti


MILANO - Forte esplosione all'aeroporto di Mosca di Domodedovo, nella zona degli arrivi dei voli internazionali, ci sarebbero almeno 31 morti e 130 feriti.

LO SCOPPIO - L'esplosione si è verificata alle 16.40 locali, le 14.40 italiane. Secondo una fonte della polizia locale, è avvenuta nella zona dove vengono consegnati i bagagli. Si tratterebbe, sempre secondo fonti di polizia, dell'opera di un kamikaze. Secondo il quotidiano online Mosca News, il numero delle vittime potrebbe essere più elevato, il fumo presente nello scalo rallenta infatti i soccorsi. È la prima volta che un terrorista attacca un aeroporto di Mosca. Anche la sala degli arrivi è piena di fumo e la polizia è giunta in forze all'aeroporto, secondo la radio Echo di Mosca. Un testimone ha visto portare via due feriti dalla sala dei nastri dei bagagli. I voli in arrivo sono stati deviati su altri scali.
Venti ambulanze sono giunte sul posto per portare via feriti, che vengono ricoverati in cinque ospedali moscoviti tra cui il principale pronto soccorso nel centro della capitale russa.

MASSIMA ALLERTA - La polizia di Mosca è in allerta e sta controllando le stazioni della metropolitana - dove lo scorso marzo due donne kamikaze si fecero saltare in aria provocando 40 morti e 130 feriti - e gli altri aeroporti della capitale, in particolare i bagagli.

AMBASCIATA ITALIANA - L'Ambasciata e il Consolato generale d'Italia a Mosca stanno verificando l'eventuale presenza di italiani tra le vittime dell'esplosione nell'aeroporto di Domodedovo. I voli dall'Italia non arrivano in questo scalo, ma in quello di Sheremetevo, tuttavia non è ovviamente possibile escludere a priori la presenza di connazionali anche nell'aeroporto preso di mira, secondo le prime ipotesi, da un attacco kamikaze.


Redazione online
24 gennaio 2011
democrat4lyf90
00lunedì 24 gennaio 2011 16:12


democrat4lyf90
00lunedì 24 gennaio 2011 16:12


democrat4lyf90
00lunedì 24 gennaio 2011 16:12


Paperino!
00lunedì 24 gennaio 2011 16:21
Quanta violenza inutile...
Vorrei proprio conoscere la "nobile" causa per cui son state massacrate tante persone..
lucas22
00lunedì 24 gennaio 2011 16:23
disgraziati questo sono
(sAlly_88)
00martedì 25 gennaio 2011 17:04
Kamikaze uccide 35 persone a Mosca, l'ombra della jihad caucasica.

C'è anche un italiano fra i feriti, alcuni stranieri fra i morti; ritrovati brandelli del corpo del kamikaze


I servizi segreti avevano ricevuto una 'soffiata' su un prossimo attentato in un aeroporto moscovita ed erano sulle tracce di "tre sospetti" a Zelenograd, una cittadina a meno di 40 chilometri dal centro della capitale russa. Ma il kamikaze che ieri si è fatto esplodere nell'aeroporto di Domodedovo ha ucciso 35 di persone, fra cui almeno un britannico, e c'è anche un italiano fra le decine e decine di feriti (quasi novanta ancora in ospedale); si chiama Rosario Romano, le sue condizioni non sono gravi. Il mondo esprime indignazione e il presidente Medvedev ha ordinato di instaurare "un regime di sicurezza speciale" nelle stazioni e negli aeroporti del paese. E sulla Russia si stende di nuovo l'incubo del terrorismo caucasico, aggravato dalla paura dei "combattenti arabi".

Si rincorrono voci addirittura di un primo tentativo fallito, perché la donna che doveva farsi esplodere è morta in uno scoppio provocato da lei stessa il 31 dicembre, per errore. Questi retroscena puntano comunque alla pista del terrorismo di matrice caucasica, o meglio islamista-caucasica. I frammenti della testa del probabile kamikaze ritrovati dopo lo scoppio fanno pensare a un volto "dai tratti arabi", ha detto una fonte della polizia ad Interfax. Per i russi questo si traduce in mercenario straniero in forza alle unità estremistiche attive nel Caucaso settentrionale. Dove dopo le due guerre di Cecenia, a cavallo tra anni Novanta e inizio del nuovo secolo, il conflitto nato dalle rivendicazioni indipendentiste è sfociato in una crescente ribellione di stampo islamista, tracimata in Dagestan e Inguscezia, infettando poi l'ntero fianco Sud della Federazione.

Il presidente Usa Barack Obama ha "condannato fermamente" questo atto "rivoltante". Ferma condanna è arrivata anche dall'Italia. "In questo tragico frangente, l'Italia, unita al suo Paese da tradizionali vincoli di profonda amicizia, si stringe al popolo russo, con il quale condivide la più intransigente opposizione alla follia del terrorismo", ha scritto il presidente della repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al presidente russo Dmitri Medvedev. Parole di condoglianze e di condanna per l'attentato sono arrivate anche dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro degli Esteri Franco Frattini.

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