Morto il Nobel Renato Dulbecco

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Arielfly
00lunedì 20 febbraio 2012 21:45
Oggi muore Renato Dulbecco. E muore a 98 anni, come un vecchio qualunque, nessuna overdose, nessuna tragedia. Non un personaggio da reality, ma un semplice scienziato da Nobel. Uno che pur avendo condotto Sanremo, non aveva improbabili tatuaggi da esporre. Credo che siano questi i motivi per cui la mia homepage di facebook non si è ancora trasformata nel Muro del pianto. Ad ognuno i suoi idoli, ma credo che in un'Italia in cui ci è rimasto davvero poco di cui essere orgogliosi, un ricordo sia doveroso.

www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201202201748-ipp-rt10226-e_morto_il_nobel_renato_dulbecco_era_deluso_dal...

Niña de Luna
00martedì 21 febbraio 2012 00:09
Mi dispiace! E' vero se ne va un grande scienziato e non fa rumore...
Rip! [SM=g2725338]
OneOfTheesedays
00martedì 21 febbraio 2012 12:24
Re:
Arielfly, 20/02/2012 21.45:

Oggi muore Renato Dulbecco. E muore a 98 anni, come un vecchio qualunque, nessuna overdose, nessuna tragedia. Non un personaggio da reality, ma un semplice scienziato da Nobel. Uno che pur avendo condotto Sanremo, non aveva improbabili tatuaggi da esporre. Credo che siano questi i motivi per cui la mia homepage di facebook non si è ancora trasformata nel Muro del pianto. Ad ognuno i suoi idoli, ma credo che in un'Italia in cui ci è rimasto davvero poco di cui essere orgogliosi, un ricordo sia doveroso.

www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201202201748-ipp-rt10226-e_morto_il_nobel_renato_dulbecco_era_deluso_dal...





[SM=g2725291]

(arielfly, un grande ritorno)


una biografia molto bella quella di Renato Dulbecco...

Inoltre partecipò a Sanremo per devolvere il suo compenso a favore del rientro in Italia degli scienziati andati a studiare e lavorare all'estero.

eppure:

<<Era un po' amareggiato. L'esperienza fatta in Italia lo aveva davvero deluso», racconta Paolo Vezzoni, ricercatore del Cnr che insieme a Dulbecco ha condiviso l'esordio del Progetto Genoma. «Era dalla scorsa estate che non stava molto bene. L'ultima volta che l'ho sentito è stato in occasione delle feste natalizie. Ci siamo scambiati i saluti, ma non abbiamo fatto altri commenti», ha aggiunto Vezzoni, secondo il quale quando Dulbecco decise di tornare negli Stati Uniti «lo fece con l'amaro in bocca e, nel corso degli anni, la delusione nei confronti dell'Italia è rimasta costante anche se ad attenuarla hanno contribuito alcuni progetti di ricerca sulle cellule staminali che la Fondazione Cariplo aveva deciso di assegnare sotto la sua guida». L'amarezza di Dulbecco nei confronti del nostro Paese era legata soprattutto alla decisione, da parte del Cnr di abbandonare il Progetto Genoma: un progetto che lo stesso Dulbecco aveva sostenuto e incoraggiato sia in Italia che a livello internazionale>>.
(da corriere.it)

(Io più che altro mi chiedo se gli sarà tributato il cordoglio che è stato tributato a Steve Jobs)

|psiche84|
00martedì 21 febbraio 2012 13:17
«Ricordo che una volta parlando di una sua scoperta, mi disse che gli venne passeggiandoin giardino vedendo chiazze gialle d’erba tra il verde. Noi comuni mortali pensiamo che è ora d’innaffiare, lui pensò di colorare in modo diverso le molecole».

http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/443348/

Bello il ricordo di Fazio e commovente la biografia di uomini così.
In Italia non sappiamo dar valore a niente e nessuno..credo sarà osannato più in America.
Ne parleranno un pò i tg o i giornali oggi ma poi stop.

Ne faranno tesoro medici e scienziati di tutto il mondo e speriamo ne nasca ancora qualcuno appassionato come lui [SM=g2725291]

Arielfly
00sabato 25 febbraio 2012 13:44
Re: Re:
OneOfTheesedays, 21/02/2012 12.24:




[SM=g2725291]

(arielfly, un grande ritorno)


una biografia molto bella quella di Renato Dulbecco...

Inoltre partecipò a Sanremo per devolvere il suo compenso a favore del rientro in Italia degli scienziati andati a studiare e lavorare all'estero.

eppure:

<<Era un po' amareggiato. L'esperienza fatta in Italia lo aveva davvero deluso», racconta Paolo Vezzoni, ricercatore del Cnr che insieme a Dulbecco ha condiviso l'esordio del Progetto Genoma. «Era dalla scorsa estate che non stava molto bene. L'ultima volta che l'ho sentito è stato in occasione delle feste natalizie. Ci siamo scambiati i saluti, ma non abbiamo fatto altri commenti», ha aggiunto Vezzoni, secondo il quale quando Dulbecco decise di tornare negli Stati Uniti «lo fece con l'amaro in bocca e, nel corso degli anni, la delusione nei confronti dell'Italia è rimasta costante anche se ad attenuarla hanno contribuito alcuni progetti di ricerca sulle cellule staminali che la Fondazione Cariplo aveva deciso di assegnare sotto la sua guida». L'amarezza di Dulbecco nei confronti del nostro Paese era legata soprattutto alla decisione, da parte del Cnr di abbandonare il Progetto Genoma: un progetto che lo stesso Dulbecco aveva sostenuto e incoraggiato sia in Italia che a livello internazionale>>.
(da corriere.it)

(Io più che altro mi chiedo se gli sarà tributato il cordoglio che è stato tributato a Steve Jobs)




grazie [SM=x43811] [SM=g2725290]



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