Re: Due parole sulla magistratura
Scritto da: Zion 12/06/2003 0.05
Stavolta sono d'accordo con robby.
I magistrati godono di uno status privilegiario e,senza entrare nel merito se ciò sia giusto o meno,è un dato di fatto.Come pure è dato di fatto che la magistratura eserciti un potere e che il potere ha una naturale tendenza ad espandersi,al limite a mantenersi nelle stesse dimensione ma sicuramente mai a restringersi.
I magistrati agiscono e rispondono come corporazione,su questo sono d'accordissimo.Indipendentemente dalla posizione politica.
Anzi,farei giustizia di questa balla che Berlusconi è incredibilmente riuscito a propinare all'Italia(non l'unica purtroppo)secondo cui la magistratura sarebbe di sinistra.
Io non capisco come si possa sinceramente credere ad una balla così grossa.O per ignoranza o per mala fede.
Chi lo sostiene perchè non si ferma per un momento a vedere da quanto dura la luna di miele tra la sinistra e la magistratura?Perchè nessuno si chiede più perchè i vari Pecorella e compagni vengono da Soccorso rosso?
La magistratura in Italia è sempre stata di destra ed ha sempre rappresentato la parte più conservatrice per certi aspetti addirittura integralista dell'apparato.La stessa m.d. è nata proprio per l'opprimente esigenza di spezzare questo atteggiamento e democratizzare ed innovare.Chi non mi crede(e fa bene)si informi pure.....
Scusami ma proprio non riesco ad essere d'accordo con te, che la magistratura eserciti un potere fondamentale nello Stato è certo un dato di fatto dovuto però alla funzione delicata che essa svolge, insisto nel chiedere le prove di questa presunta tendenza della magistratura a far politica e a volere sempre maggior potere, gli ultimi anni non mi pare abbiano presentato tale dinamica, anzi quello che si registra è una sempre più radicale pressione del legislativo e dell'esecutivo verso il giudiziario, pressione (e quì le cose sono lampanti) manifestatasi in certi periodi e dovuta all'esigenza di difendere gli interessi del signor Berlusconi Silvio e dei suoi compari, altrimenti spiegatemi la ratio di tutti i provvedimenti presi dalla CdL al Governo in materia di Giustizia, partendo dal decreto salvaladri di Alfredo Biondi nel lontano 1994 per arrivare all'ultimo Lodo Maccanico sull'immunità.
Dire che la magistratura è tendenzialmente di destra beh mi sembra forzato, io parto dall'idea che la magisratura debba tendere per quanto possibile a mantenere le debite distanze dalla politica, ai miei occhi inoltre non sembra che essa difenda l'apparato o agisca per preservare uno status conservatore, da almeno 50 anni (e non mi sembrano pochi) a questa parte il ruolo della magistratura ha assunto aspetti nuovi rispetto al passato, la logica e le funzioni dell'organo sono sempre più rientrate nell'ambito dell'idea di Stato di diritto ritagliando, come volevano i costituenti, uno spazio sempre più autonomo per l'esercizio della preminente funzione affidata ai magistrati. Vorrei capire poi dove sta questo status privilegiato del magistrato: spesso vivono sotto scorta, molti lavorano più degli operai nei cantieri, di frequente sono esposti ad una forte critica politica e sociale...guadagneranno anche 5mila euro al mese ma a che prezzo? Categorie privilegiate e con elementi corporativistici mi sembrano altre, penso ai notai, ai medici, agli stessi avvocati perché in questi campi è difficile far carriera se si parte dal nulla, in magistratura, invece, vinto il concorso pubblico si diventa magistrati alla pari degli altri e con le stesse possibilità delgi altri, come fate allora a parlare di corporativismo se la magistratura non è una casta chiusa? Difenderà anche i suoi poteri e le sue prerogative, ma basta questo a dire che la magistratura agisce corporativisticamente? Non credo proprio perché, ripeto, le corporazioni erano totalmente impermeabili all'esterno e la magistratura non lo è affatto, oltretutto i poteri che tenta oggi di difendere sono poteri che le sono stati legittimamente attribuiti dallo Stato e dalla Costituzione e non da situazioni economiche o sociali come per altre categorie...
Il mio invito è quello alla riflessione e all'informazione...