Ma lo sapevate che alla crisi dell'italia si contrappone la ricchezza dei cinesi?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
sanimma
00martedì 5 ottobre 2010 10:49
ieri sera leggendo un giornale sono rimasta senza parole....
alle sfilate di milano, invece dei soliti, ormai rari possidenti italiani, e dei magnati russi....indovinate chi li ha sostituiti?
niente poco di meno che i cinesi
Tutti i marchi delle grandi griffe italiane, hanno visto dalla loro apertura in cina aumentare il loro giro d'affari in modo spaventoso...
Si considera infatti che i cinesi dai 20 ai 55 anni, stanno spendendo in beni di lusso oltre 50000 € l'anno a persona...
Gucci alla sua inaugurazione ha incassato 350 mila euro...
Mentre invece in Italia tutto questo non c'è...
noi giovani in Italia tra i 20 e i 30 stiamo cercando di realizzarci e non abbiamo l'intero guardaroba firmato dalle note griffe e non siamo alle sfilate...
Francamente spero che la crisi passi in fretta e che l'economia nel nostro paese torni a girare [SM=x43613] [SM=x43613]
Astronascente86
00martedì 5 ottobre 2010 11:39
"Una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor"( cit.)
--letizia22--
00martedì 5 ottobre 2010 12:24
Re:
Astronascente86, 05/10/2010 11.39:

"Una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor"( cit.)




guarda invasor e' proprio un'eresia,perche' i cinesi ora stanno raccogliendo solo i frutti del loro sfruttamento.Gli imprenditori italiani sfruttando i cinesi e delocalizzando le loro attivita',hanno guadagnato l'impossibile,e adesso piangono per la concorrenza dei cinesi.Cosa si aspettavano??pensavano che i cinesi si facessero solo sfruttare e basta??prevedo ke tra 15 anni andremo in cina a cercare lavoro se nn facciamo qlcs di politicamente serio,ma visto che attualmente in italia stiamo alla frutta,il futuro mi preoccupa non poco.
Koogar
00martedì 5 ottobre 2010 12:33
Re: Re:
--letizia22--, 05/10/2010 12.24:




guarda invasor e' proprio un'eresia,perche' i cinesi ora stanno raccogliendo solo i frutti del loro sfruttamento.Gli imprenditori italiani sfruttando i cinesi e delocalizzando le loro attivita',hanno guadagnato l'impossibile,e adesso piangono per la concorrenza dei cinesi.Cosa si aspettavano??pensavano che i cinesi si facessero solo sfruttare e basta??prevedo ke tra 15 anni andremo in cina a cercare lavoro se nn facciamo qlcs di politicamente serio,ma visto che attualmente in italia stiamo alla frutta,il futuro mi preoccupa non poco.



quoto
per la serie: 'o sparagn' nun è mai guadagn'! [SM=x43600]

Si sono arricchiti delocalizzando e sfruttando i cinesi e nel contempo hanno impoverito il Paese.
napulitanboy
00martedì 5 ottobre 2010 12:43
Re: Re:
--letizia22--, 05/10/2010 12.24:




guarda invasor e' proprio un'eresia,perche' i cinesi ora stanno raccogliendo solo i frutti del loro sfruttamento.Gli imprenditori italiani sfruttando i cinesi e delocalizzando le loro attivita',hanno guadagnato l'impossibile,e adesso piangono per la concorrenza dei cinesi.Cosa si aspettavano??pensavano che i cinesi si facessero solo sfruttare e basta??prevedo ke tra 15 anni andremo in cina a cercare lavoro se nn facciamo qlcs di politicamente serio,ma visto che attualmente in italia stiamo alla frutta,il futuro mi preoccupa non poco.




Mica dobbiamo fare noi qualcosa? [SM=x43667]

Guarda che noi siamo sì un paese economicamente allo sbaraglio... ma non è questo il problema tra il nostro paese ( ed i paesi occidentali, in generale), ed il loro!
Mica loro stanno guadagnando perchè noi li abbiamo ipersfruttati [SM=x43633]

Loro sono in forte crescita perchè sono PRIVI DI DIRITTI [SM=x43666] ... un operaio lavora 15 ore e più al giorno... ed è sottopagato...
Logico che contro un sistema così non si può competere in fatto di concorrenza...

napulitanboy
00martedì 5 ottobre 2010 12:45
Re: Re: Re:
Koogar, 05/10/2010 12.33:



quoto
per la serie: 'o sparagn' nun è mai guadagn'! [SM=x43600]

Si sono arricchiti delocalizzando e sfruttando i cinesi e nel contempo hanno impoverito il Paese.




Sì... ma non è per questo che sta diventando, la Cina, una delle più ricche nazioni, in fatto di industrie, al mondo..
Koogar
00martedì 5 ottobre 2010 12:56
Re: Re: Re: Re:
napulitanboy, 05/10/2010 12.45:




Sì... ma non è per questo che sta diventando, la Cina, una delle più ricche nazioni, in fatto di industrie, al mondo..




sì, giustissime le questioni dei diritti e dello sfruttamento da te citate come fattore di crescita interna ,
ma mi riferivo al fatto che gli imprenditori cinesi ci hanno "rubato" il mestiere(il tessile su tutti).E non grazie ad un loro merito specifico.[SM=x43820]

nandito
00martedì 5 ottobre 2010 12:57
sanimma, 05/10/2010 10.49:

ieri sera leggendo un giornale sono rimasta senza parole....
alle sfilate di milano, invece dei soliti, ormai rari possidenti italiani, e dei magnati russi....indovinate chi li ha sostituiti?
niente poco di meno che i cinesi
Tutti i marchi delle grandi griffe italiane, hanno visto dalla loro apertura in cina aumentare il loro giro d'affari in modo spaventoso...
Si considera infatti che i cinesi dai 20 ai 55 anni, stanno spendendo in beni di lusso oltre 50000 € l'anno a persona...
Gucci alla sua inaugurazione ha incassato 350 mila euro...
Mentre invece in Italia tutto questo non c'è...
noi giovani in Italia tra i 20 e i 30 stiamo cercando di realizzarci e non abbiamo l'intero guardaroba firmato dalle note griffe e non siamo alle sfilate...
Francamente spero che la crisi passi in fretta e che l'economia nel nostro paese torni a girare [SM=x43613] [SM=x43613]




se posso dirti la mia, con tutto il rispetto, ma hai scoperto l'acqua calda...

Ti consiglio un libro (che ho citato in una discussione sugli ultimi libri letti): "L'impero di Cindia" che parla appunto dello sviluppo economico di Cina e India...
La Cina è il futuro, e l'Italia non deve spaventarsi e tirarsi indietro di fronte al progresso dei cinesi, ma ne deve aprofittare, delocalizzando, incrementando i collegamenti aerei diretti con le città cinesi, favorendo gli scambi culturali, promuovendo il turismo... In Cina vivono oltre 1 miliardo di persone, i nuovi ricchi cinesi (supponiamo anche solo il 5%, stiamo parlando di 50 milioni di persone) che vivono a shanghai e nelle città costiere sono disposti a mandare il loro figlio unico a studiare all'estero, sono pronti a conoscere l'italia, a visitare l'europa... Scopo degli italiani è sfruttare questo progresso...
bingojam
00martedì 5 ottobre 2010 13:07
Re:
sanimma, 05/10/2010 10.49:

ieri sera leggendo un giornale sono rimasta senza parole....
alle sfilate di milano, invece dei soliti, ormai rari possidenti italiani, e dei magnati russi....indovinate chi li ha sostituiti?
niente poco di meno che i cinesi
Tutti i marchi delle grandi griffe italiane, hanno visto dalla loro apertura in cina aumentare il loro giro d'affari in modo spaventoso...
Si considera infatti che i cinesi dai 20 ai 55 anni, stanno spendendo in beni di lusso oltre 50000 € l'anno a persona...
Gucci alla sua inaugurazione ha incassato 350 mila euro...
Mentre invece in Italia tutto questo non c'è...
noi giovani in Italia tra i 20 e i 30 stiamo cercando di realizzarci e non abbiamo l'intero guardaroba firmato dalle note griffe e non siamo alle sfilate...
Francamente spero che la crisi passi in fretta e che l'economia nel nostro paese torni a girare [SM=x43613] [SM=x43613]




ragazzi gurdiamo bene in faccia alla reltà!!!
la Cina è indubbiamente un nuova potenza moniale a livello di richezza globale e volume di merci........mala percentuale dei ricchi, che tu dici comprino le griffe costosissime ono una percentule bassissima considerando che conta 1.500.000.000 abitanti.
la stragrande maggioranza,più di un miliardo, vive in condizioni di sottosviluppo, sfuttati e senza un briciolo di assistenza sanitaria.
leggendo una importante rivista economica mondiale,ho appreso che si contano più di 2500 industrie che inquinano più di quelle di europa e americhe messe insieme,senza contar i salari da fame e il non rispetto delle più elementari regole antifortunistiche.......ergo emerge una Cina si ricca a livello globale,ma è una richezza "di carta".....onestamente a sentire diversi cinesi che lavorano qui stiamo cmq meglio a livello globale...considera che li devi tener conto anche delle censure più assurde, come quando recentemente bloccarono l'uso di Google......a quella finta ricchezza preferisco la nostra mediocrità...ovvio che questo a Gucci o oltri non interessi.....
nandito
00martedì 5 ottobre 2010 13:23
La cina sta semplicemente passando l'età della sua prima industrializzazione, ovviamente tale situazione spicca perchè si parla di un fenomeno che riguarda il paese più popoloso della terra...
Pensi che in Brianza nel periodo del boom economico la situazione non era simile, sicuramente non c'era la dittatura ma comunque si lavorava no-stop, venivano a delocalizzare gli imprenditori svizzeri.
E' una situazione normale, sicuramente la Cina è un paese che avrà enormi problemi anche dal punto di vista del fabbisogno energetico, ma parlare di uno sviluppo solo sulla carta mi sembra un'affermazione discutibile...
--letizia22--
00martedì 5 ottobre 2010 13:32
Re: Re: Re:
napulitanboy, 05/10/2010 12.43:




Mica dobbiamo fare noi qualcosa? [SM=x43667]

Guarda che noi siamo sì un paese economicamente allo sbaraglio... ma non è questo il problema tra il nostro paese ( ed i paesi occidentali, in generale), ed il loro!
Mica loro stanno guadagnando perchè noi li abbiamo ipersfruttati [SM=x43633]

Loro sono in forte crescita perchè sono PRIVI DI DIRITTI [SM=x43666] ... un operaio lavora 15 ore e più al giorno... ed è sottopagato...
Logico che contro un sistema così non si può competere in fatto di concorrenza...





noi li abbiamo sfruttati perche loro sono quasi totalmente privi di diritti e questo ha permesso loro di crescere internamente,ed agli imrpenditori occidentali di crescere soltanto loro...
bingojam
00martedì 5 ottobre 2010 13:59
Re:
nandito, 05/10/2010 13.23:

La cina sta semplicemente passando l'età della sua prima industrializzazione, ovviamente tale situazione spicca perchè si parla di un fenomeno che riguarda il paese più popoloso della terra...
Pensi che in Brianza nel periodo del boom economico la situazione non era simile, sicuramente non c'era la dittatura ma comunque si lavorava no-stop, venivano a delocalizzare gli imprenditori svizzeri.
E' una situazione normale, sicuramente la Cina è un paese che avrà enormi problemi anche dal punto di vista del fabbisogno energetico, ma parlare di uno sviluppo solo sulla carta mi sembra un'affermazione discutibile...




ma infatti non ho detto uno sviluppo "solo sulla carta" ma bensì "una ricchezza di carta" che è molto diverso.
la ricchezza di carta, ripeto, è dovuto alla qualità della vita pari a zero per la quasi totalità dei cinesi! [SM=x43606] ....se la qualità dlla vita di quel miliardo e emzzo di persone,migliora e arriva a standard occidentali, allora ne possiamo riparlare sulla loro ricchezza...ma credo che se iniziano a fornire assistenza sociale sanitaria, a rispettare le regole sull'inquinamento e non,a pagare salari almeno accettabili, a tutelare un briciolo i lavoratori...bhe non credo che questa ricchezza resisti.....
lucas22
00martedì 5 ottobre 2010 14:04
in italia a 15 euro le fabbriche sarebbero vuote.
forse ci vorrebbero leggi da protezionismo ....magari agevolazioni fiscali per imprenditori con sede e stabilimenti in italia ecc.



tra l'altro la cina tra 10anni sara' il posto piu' inquinato del mondo.
nandito
00martedì 5 ottobre 2010 14:14
Re:
lucas22, 05/10/2010 14.04:

in italia a 15 euro le fabbriche sarebbero vuote.
forse ci vorrebbero leggi da protezionismo ....magari agevolazioni fiscali per imprenditori con sede e stabilimenti in italia ecc.



tra l'altro la cina tra 10anni sara' il posto piu' inquinato del mondo.




proprio il protezionismo sarebbe la soluzione peggiore.. loro hanno bisogno di cultura, innovazione, noi dobbiamo esportare in cina le nostre capacità,
e poi se vogliamo parlare solo di delocalizzare, molte aziende lo fanno non solo in cina, ma in europa dell'est, in sudamerica...

bingojam, 05/10/2010 13.59:

nandito, 05/10/2010 13.23:

La cina sta semplicemente passando l'età della sua prima industrializzazione, ovviamente tale situazione spicca perchè si parla di un fenomeno che riguarda il paese più popoloso della terra...
Pensi che in Brianza nel periodo del boom economico la situazione non era simile, sicuramente non c'era la dittatura ma comunque si lavorava no-stop, venivano a delocalizzare gli imprenditori svizzeri.
E' una situazione normale, sicuramente la Cina è un paese che avrà enormi problemi anche dal punto di vista del fabbisogno energetico, ma parlare di uno sviluppo solo sulla carta mi sembra un'affermazione discutibile...




ma infatti non ho detto uno sviluppo "solo sulla carta" ma bensì "una ricchezza di carta" che è molto diverso.
la ricchezza di carta, ripeto, è dovuto alla qualità della vita pari a zero per la quasi totalità dei cinesi! [SM=x43606] ....se la qualità dlla vita di quel miliardo e emzzo di persone,migliora e arriva a standard occidentali, allora ne possiamo riparlare sulla loro ricchezza...ma credo che se iniziano a fornire assistenza sociale sanitaria, a rispettare le regole sull'inquinamento e non,a pagare salari almeno accettabili, a tutelare un briciolo i lavoratori...bhe non credo che questa ricchezza resisti.....




ma garantire il benessere ad un miliardo e mezzo di persone è praticamente impossibile, anzi i cinesi avranno i loro problemi di previdenza sociale fra qualche decennio a causa della loro politica del figlio unico, ma ciò non vuol dire che sia una ricchezza fasulla, io penso che l'unico problema (e non da poco) sia l'adattamento di questo sviluppo al rispetto dell'ambiente e alla distribuzione delle risorse, e credo che alla lunga questo progresso economico incrinerà e non poco anche il loro sistema politico, che non è quello più adatto per un'economia dall'impronta sempre più capitalistica e globale...
Giubo
00martedì 5 ottobre 2010 15:45
dobbiamo fare in modo che la loro ricchezza diventi la nostra
sanimma
00mercoledì 6 ottobre 2010 10:41
appunto non dobbiamo aspettare di andare a lavorare in cina
l'italia deve darsi una mossa
perchè le nostre grandi griffe stanno producendo in cina?
con tutto il rispetto per i cinesi ma le nostre fatture non hanno eguali con quelle dei cinesi
JuanManuelFangio
00mercoledì 6 ottobre 2010 14:32
Re:
sanimma, 06/10/2010 10.41:

appunto non dobbiamo aspettare di andare a lavorare in cina
l'italia deve darsi una mossa
perchè le nostre grandi griffe stanno producendo in cina?
con tutto il rispetto per i cinesi ma le nostre fatture non hanno eguali con quelle dei cinesi




Perché i nostri prodotti sono facilmente imitabili. Per produrre un jeans non c'è bisogno di alta tecnologia e know how, basta trovare dei filati a buon mercato e operai in grado di cucire.
Giubo
00mercoledì 6 ottobre 2010 15:31
un paio di settimane fa De Laurentiis ha detto:signori,noi dobbiamo imparare l'arabo,il cinese,l'indiano e stiamo ancora all'inglese? Ecco,è questa la direzione in cui va l'economia, ma temo che non lo abbiamo ancora capito
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com