LIBERI TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' un bel natale!!!!
Liberata la petroliera Savina Caylyn
"Pagato un riscatto di 11,5 milioni di dollari"
La nave era stata presa in ostaggio dai pirati a febbraio. Finisce l'angoscia di una intera comunità. Secondo Somalia Report la cifra sarebbe stata versata in due tranche. La soddisfazione di Monti l'esultanza dei familiari
La notizia era nell'aria da qualche settimana. La Savina Caylyn, presa in ostaggio dai pirati somali è stata finalmente liberata. I marittimi possono tornare a casa e festeggiare un Natale felice.
I DRAMMATICI APPELLI DEI MESI SCORSI
La Savina era stata sequestrata in febbraio, quasi undici mesi di angoscia e terrore con i marittimi ostaggio di predoni senza scrupoli. Più volte, anche attraverso l'edizione napoletana di Repubblica, i marittimi hanno lanciato appelli per la loro liberazione raccontando le difficoltà e le privazioni subite.
Procida festeggia, era in attesa e sembrava che già lunedì la situazione potesse sbloccarsi. Adesso, finalmente, la notizia più bella.
LE FOTO DEI MARINAI DURANTE IL SEQUESTRO
La nave della compagnia D'Amato sequestrata l'8 febbraio 2011 vicino all'isola yemenita di Socotra, ha cinque italiani a bordo. Questi i loro nomi: Giuseppe Lubrano Lavadera, comandante della nave, e Crescenzo Guardascione, terzo ufficiale di coperta, entrambi di Procida ; Gianmaria Cesaro, allievo di coperta, di Sorrento; Antonio Verrecchia, direttore di macchina, di Gaeta, ed Eugenio Bon, primo ufficiale di coperta, di Trieste.
Il riscatto. Secondo il sito Somalia Report, che cita fonti dei pirati, per il rilascio della petroliera sarebbe stato pagato un riscatto di 11,5 milioni di dollari. Il riscatto sarebbe stato pagato in due tranche: la prima, di 8,5 milioni di dollari, è stata consegnata oggi alle prime ore della mattina con un elicottero a bordo della nave. La seconda tranche, di tre milioni di dollari, è stata consegnata alle 12:30 (le 10.30 Italiane).
La soddisfazione di Monti. Il presidente del Consiglio ha espresso la sua più viva soddisfazione per il rilascio dell'equipaggio e della nave italiana. Mario Monti, si legge in una nota di Palazzo Chigi, si sente molto vicino ai cinque marinai italiani rilasciati, e alle loro famiglie, per la dura prova che hanno dovuto sopportare in questi lunghi mesi di attesa.
La gioia dei familiari. "Finalmente liberi!" Esulta Libera, la figlia del comandante Giuseppe Lubrano Lavadera, sulla sua pagina Facebook. "E' la fine di un incubo" dichiara Adriano Bon, padre di Eugenio, primo ufficiale della nave, dalla sua casa di Trieste. "Cercate di capirci, è un momento di gioia. Non riusciamo a parlare, lasciateci in pace" dice Rachele Lubrano, sorella del comandante della Savina.
Medici e tecnici sulla nave. In arrivo a bordo della petroliera alcuni team militari imbarcati su nave 'Grecale' della Marina militare, impegnata in queste settimane nell'operazione Nato antipirateria Ocean Shield. Si tratta di un team di sicurezza del reggimento San Marco, un team sanitario e di assistenza tecnica. Il nucleo militare è incaricato di scortare la Savina Caylin fino ad acque sicure, in modo da prevenire ogni possibilità di ulteriori attacchi. Il team sanitario procederà alle visite mediche all'equipaggio, provato da dieci mesi di prigionia e il team di assistenza tecnica valuterà le condizioni della nave.