Leva obbligatoria abolita dal 2005

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Principe del foro
00giovedì 29 luglio 2004 18:00
La Camera ha approvato a larga maggioranza e in via definitiva la riforma del servizio di leva che dal 1° gennaio 2005 non sarà più obbligatorio. Hanno votato a favore tutti i partiti della maggioranza. Per l'opposizione favorevoli i Ds, la Margherita e lo Sdi; i Verdi si sono astenuti, contraria Rifondazione comunista. L'approvazione è stata salutata da un lungo applauso. La riforma prevede un esercito professionale con l'arruolamento volontario.

Il provvedimento prevede eserciti professionali con l'arruolamento volontario a partire dal prossimo anno. Gli ultimi a prestare obbligatoriamente il servizio di leva sono i nati entro il 1985. Soddisfatto il ministro della Difesa Antonio Martino, soprattutto per l'appoggio dell'opposizione all'approvazione della legge: "Sono lieto che questo provvedimento sia stato definito epocale e storico tanto dalla maggioranza quanto dalla opposizione. Chi parla crede fermamente nell'importanza insostituibile delle opposizioni: a rendere democratico un paese non è solo il governo, ma un Paese è democratico solo se c'è anche una opposizione credibile, rigorosa ed intransigente che in certe occasioni, quando sono in gioco i grandi interessi del Paese, mette da parte gli interessi di parte e lavora per il bene comune". Infine, Martino ha sottolineato che il provvedimento approvato oggi "va nell'interesse delle Forze armate che non possono permettersi di mandare in missioni all'estero inevitabilmente rischiose gente costretta ad indossare l'uniforme; bisogna mandare gente che ha scelto di farlo e che ha ricevuto per questo l'adeguata formazione ed ha avuto il tempo per maturare la necessaria professionalita".


La leva obbligatoria è stata introdotta con l' Unità d' Italia nel 1861 ed ha caratterizzato per decenni la vita di tanti connazionali. "Fatta l' Italia, bisogna fare gli italiani", diceva Massimo D' Azeglio. Ed uno dei modi per formare gli italiani, per dar loro spirito civico e coscienza nazionale, fu individuato proprio nel servizio militare. Si stabilì che, per rendere il Paese più unito, la leva dovesse essere prestata lontano da casa. Ciò ebbe anche degli aspetti positivi: ma questi allontanamenti forzati da casa vennero accolti con grande ostilità e forti proteste in molti casi, specialmente al Sud ed in Sicilia, dove il malcontento alimentò il fenomeno del brigantaggio. La partenza di una giovane recluta determinava spesso un danno economico alla famiglia povera, che si vedeva privata per un lungo periodo di un aiuto fondamentale. Inizialmente, infatti, la durata del servizio di leva fu fissata in cinque anni per chi avesse compiuto 20 anni. Più tardi varie riforme ne accorciarono la durata.

Col passare del tempo, l' ostilità alla naja ha abbassato i toni, ma l'arrivo della "cartolina" di precetto è sempre stato un evento temuto da molti giovani italiani, che nel corso degli anni si sono inventati mille stratagemmi per essere riformati: da chi si fingeva omosessuale o malato di mente, a quelli che si procuravano ferite appositamente, c'è tutta una casistica di più o meno fantasiosi tentativi di evitare di indossare la divisa, che ora non saranno più necessari. E si chiude il sipario anche su un altro fenomeno che ha segnato la vita delle caserme italiane: il nonnismo che è stato causa non solo di incidenti a volte mortali, ma anche di alcuni episodi di cronaca anche recente mai veramente chiariti.

La fine della leva obbligatoria manda in soffitta anche gli obiettori di coscienza. In Italia l'obiezione di coscienza è legalmente riconosciuta dal 1972, con la legge 772 che istituisce il servizio civile in alternativa a quello militare. Prima di allora, per chi rifiutava la leva c'era il carcere. I primi due casi di obiezione di coscienza risalgono al 1948; rifiutavano la divisa inizialmente i Testimoni di Geova, assieme ad alcune personalità non violente ed i primi anarchici. All' inizio degli anni '60 si hanno i primi casi di obiettori cattolici. L' "esercito" degli obiettori nel tempo è cresciuto di numero e ora confluirà nel servizio civile volontario.

fonte www.tgcom.it
DottorZivago
00giovedì 29 luglio 2004 20:26
e i nati nell'83?|assd|
Principe del foro
00giovedì 29 luglio 2004 20:32
Re:

Scritto da: DottorZivago 29/07/2004 20.26
e i nati nell'83?|assd|



fumi?
bevi?

cioè ma dico io ci vuole tanto a capire che non devi partire?mah![SM=g27824]
DottorZivago
00giovedì 29 luglio 2004 22:25
Principe non avevo letto con attenzione la notizia da te riportata,mi ero in particolare preoccupato,mi permetto di citarti tra virgolette,quando avevo letto:
"Gli ultimi a prestare obbligatoriamente il servizio di leva sono i nati entro il 1985"
Chiedo umilmente perdono[SM=x43601] ,da oggi cambierò spacciatore....[SM=x43656]
Comunque meglio così, d'ora in poi niente DIVISA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn: :nnn::nnn: :nnn:
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