Leo e Rotaract: vera beneficenza?

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Alessandro.1987
00sabato 31 maggio 2014 10:15
negli ultimi tempi sempre più ragazzi universitari e non si sono iscritti ad associazioni di beneficenza come lions e rotary nella loro versione under 30 (leo e rotaract). oltre a queste sigle sono sorti vari consessi anche in seno all'università.
secondo voi servono solo a fare beneficenza o c'è dell'altro? cosa ne pensate [SM=g2725156] ?
Suprema.Moltheni
00sabato 31 maggio 2014 12:04
Io non farei di tutta un'erba un fascio, insomma sicuramente la beneficenza si fa, mente chi dice però che sotto non ci sia altro. La maggior parte delle associazioni dove girano soldi, c'è sempre l'interesse particolare (che sia politico o altro).
(pollastro)
00sabato 31 maggio 2014 18:42
La mia idea generale delle associazioni di (qualunque) interesse (partiti, sindacati, confindustria, chiese, massoneria, Rotary, Lyons, lubs vari, circoli sportivi, eccetera) è quella che in esse vi si concilia sempre una curiosità/interesse ideale con uno "sociale" (al potere, ai contatti, alle pubbliche relazioni, agli affari, eccetera): se ci si associa con altri si vuole sempre condividere lo scopo comune (avendone poi uno proprio) e farlo sapere (almeno agli altri associati), se no si starebbe da soli
Alessandro.1987
00martedì 3 giugno 2014 14:06
non ne ho mai fatto parte, ma a me sembra tanto che costituiscano solo un mezzo per mettersi sul mercato e, in ossequio al principio "do ut des" scambiarsi favori spesso anche in contrasto con l'interesse pubblico. Spero di sbagliarmi, ma la sensazione che ho avuto parlando con quelli che ne fanno parte è stata sempre questa.
connormaclaud
00mercoledì 4 giugno 2014 10:38
Il corporativismo,qualunque sia la sua origine (vincolo di sangue, religioso,economico,ideologico...) nasce come proiezione moderna del branco e del bisogno di protezione dell'individuo verso il mondo.
Per quanto un individuo possa essere forte in relazione all'altro sarà inevitabilmente debole rapportato alla società.
Concetto ben assimilato negli usa o in oriente, peccaminoso in europa.

Non conosco le realtà che hai menzionato,ma non difficoltà a credere che cresciuti all'individualismo più sfrenato molti giovani vedano certi gruppi come una passerella, eppure l'essenza del gruppo è nella difesa del singolo dalla società e dalla forza dell'insieme contro l'esterno.


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