Re:
trixam, 27/10/2010 14.18:
Qualcuno spieghi a cantona che le rivoluzioni si mangiano i propri figli.
E gli spieghi che se in banca non hai un conto a sei zeri, come suppongo lo abbia cantona, se ne sbattono lautamente che tu vada a ritirare i soldi.
Ma anche una volta ritirati, dove li metti i soldi? Nella calza sotto la mattonella come nel medioevo?
Che il mondo fantastico il nostro, dove anche i calciatori si mettono a fare i filosofi.
Non mi sembra un'osservazione acuta...la "rivoluzione" presuppone proprio la diffusione, l'applicazione in massa di un dato comportamento...
E quindi non occorre che un conto sia a 6 zeri...anzi, se la gente anziché andare in 100.000 in una piazza, andasse in 100.000 a ritirare i soldi per protesta, e se li tenesse una settimana sotto il materasso, allora le conseguenze ci sarebbero eccome.
In una situazione del genere, è del singolo conto a 6 zeri di Cantonà che ce ne si può allegramente sbattere...ma non di 100.000 conti a 3-4-5 zeri...
Prendi la protesta di Terzigno...immagina che quelle 5.000 persone riescano a diventare 10.000, poi con l'estendersi del problema a Pompei e altri comuni che fino a oggi si sentivano fuori causa (la stessa Torre Annunziata) 15.000, 20.000...
Ed immagina che anziché andare sulla rotonda a bloccare camion dell'immondizia, a incendiare cassonetti, a fare sassaiole con la polizia, cose che fanno scena, ma di cui lo Stato in realtà se ne infischia altamente...si riescano a convincere 20.000 persone a ritirare i soldi dai conti in banca. A bloccare le poste, a occupare le banche e impedire le transazioni economiche.
Pensi che sarebbe la stessa cosa?
E non ha senso dire:
li mettiamo sotto il materasso come nel medioevo?
Qui l'obiettivo infatti non è contestare le banche e non utilizzarle più. Ma fare una protesta. E questo è forse il modo più incisivo con cui la si può fare.
Se incendi la macchina della polizia o colpisci con dei sassi i carabinieri, alla fine è solo con povera gente come te che te la stai prendendo...
E' per questo che io vivo delle difficoltà a partecipare alla protesta di Terzigno...non mi va di trovarmi contrapposto a chi non considero nemico. Mi sembra che ci lascino combattere un finto avversario, ci fanno dare pugni nell'aria per farci sfogare...e l'obiettivo di colpire i veri avversari invece non si raggiunge mai.