La considerazione della donna nel Cattolicesimo

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Etrusco
00giovedì 20 maggio 2010 21:02


2000 anni di Chiesa - uno sguardo alla storia:



"Le donne servono soprattutto per soddisfare la libidine degli uomini."
San Giovanni Crisostomo
, 349-407, grande dottore della Chiesa

"La donna è un essere inferiore, che non fu creato da Dio a Sua immagine. Secondo l’ordine naturale, le donne devono servire gli uomini."
Il padre della Chiesa Sant’Agostino
, 354-430, considerato uno dei più importanti dottori della Chiesa.

"Il valore principale della donna è costituito dalla sua capacità di partorire e dalla sua utilità nelle faccende domestiche."
S.Tommaso d’Aquino
, santo e dottore della Chiesa, 1225-1275

"La donna deve velarsi il capo, perché non è l’immagine di Dio."
S.Ambrogio
, dottore della Chiesa, 339-397

"Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni.
Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi."

S.Tommaso d’Aquino
, dottore della Chiesa
e patrono delle università cattoliche

"Quando vedi una donna, pensa
che si tratti del diavolo! Essa è come l’inferno!"
Papa Pio II, 1405-1464

"Le donne sono destinate di natura al comune godimento."
Capocrate, cristiano dei primi tempi e fondatore di un convento

"La donna è un errore della natura ... con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore ...
è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito ...
la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall’uomo."
S.Tommaso d’Aquino
, Santo e dottore della Chiesa, 1225-1274

"In nessuna religione o cultura la donna viene rispettata e onorata come nel cristianesimo!"
Il teologo cattolico Bernhard Häring nel XX° secolo

"Le ragazze che portano la minigonna finiranno all’inferno."
Il gesuita Wild nel XX° secolo

"La donna ha il diritto di vestirsi solo a lutto. Non appena ha raggiunto l’età adulta, dovrà coprire il suo viso che è fonte di tanti pericoli, altrimenti rischia di perdere la beatitudine eterna."
Il padre della Chiesa Tertulliano

"Nessuna donna può entrare dove si intrattiene un sacerdote."
Sinodo di Parigi, 846

"Vicino alle chiese non possono abitare donne."
Sinodo di Coyaca, 1050

"I sacerdoti che ospitano donne sospette dovranno essere puniti.
Il vescovo dovrà vendere le donne come schiave."
Sinodo di Toledo, 589

"La sola consapevolezza del proprio essere dovrebbe costituire una vergogna per le donne."
Clemente Alessandrino, prima del 215

"Le donne non possono né scrivere, né ricevere lettere a proprio nome."
Sinodo di Elvira, 4° sec.

"Tutto il sesso (femminile) è debole e sventato. Esse giungono alla salvezza solo tramite i figli."
S.Giovanni Crisostomo, dottore della Chiesa, 349-407

"Le donne non possono cantare in chiesa."
San Bonifacio, missionario benedettino e apostolo dei tedeschi, 675-754


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Ci sono altre citazioni che preferiamo ri-sparmiare ai lettori (n. d. redazione)


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Nell’ambito di una svolta ecumenica è importante che tutti i cattolici sappiano qualcosa anche di Lutero:

"Se la donna non vuole, venga la serva!"
Martin Lutero

"L’onore più grande per una donna è che gli uomini vengano partoriti da lei."
Martin Lutero


www.jubeljahr2000.de/it/it_frauen.html
FELICEDILAURO
00giovedì 20 maggio 2010 21:09
Il Papa sottolinea il ruolo della donna nella difesa del diritto alla vita

Inizia a Roma il I Congresso Internazionale su donne e diritti umani

di Inma Álvarez

ROMA, venerdì, 20 marzo 2009 (ZENIT.org).- La risposta agli attuali attacchi contro la vita può essere data soprattutto dalle donne, attraverso un “nuovo femminismo” che difenda i diritti umani e rispetti fortemente la vita.

Lo ha affermato Papa Benedetto XVI in un messaggio inviato al Cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, in occasione del primo Congresso Internazionale sulla Donna iniziato questo venerdì a Roma.

Il Congresso, sul tema “Vita, famiglia, sviluppo: il ruolo delle donne nella promozione dei diritti umani”, è stato organizzato dal dicastero vaticano in collaborazione con la World Women Alliance for Life and Family (WWALF) e la World Union of Catholic Women’s Organizations (WUCWO).

Nel suo messaggio, raccolto dall'agenzia SIR, il Pontefice afferma che l'incontro rappresenta “una risposta esemplare a ciò che il mio predecessore Giovanni Paolo II ha definito un ‘nuovo femminismo’, che ha il potere di trasformare la cultura, informandola ad un rispetto forte per la vita”.

Uno dei compiti della donna cristiana, ricorda, è “correggere ogni malinteso che il Cristianesimo sia soltanto una collezione di comandamenti e proibizioni”.

“I dieci comandamenti non sono una serie di ‘no’, ma un grande ‘si’ all’amore e alla vita”, aggiunge nel testo.

La lettera del Papa è stata letta questo venerdì mattina all'inizio dei lavori dal Cardinal Martino, accompagnato dalle presidenti della WWALF, Olimpia Tarzia, e della WUCWO, Karen M. Hurley.

Nella presentazione, il porporato ha sottolineato che al giorno d'oggi la questione sociale non si può separare da quella della famiglia e della vita, e che in entrambe le questioni si intreccia quella della dignità della donna, che in fondo è una questione antropologica, di concezione dell'uomo.

Il Cardinal Martino ha affermato che le donne cattoliche devono “individuare, con generosità e amore, le strade di un nuovo protagonismo in grado di generare quell’umanesimo integrale e solidale a cui sempre ci richiama la dottrina sociale della Chiesa”.

“Un nuovo femminismo deve nascere dopo quello mortificante ispirato dall’individualismo nichilista e libertario”, ha dichiarato. “Un femminismo capace di dare slancio all’umanesimo integrale e solidale perché amico della vita, perché amico della famiglia e dell’amore coniugale, perché pronto a battersi contro ingiustizie e soprusi”.

Nello stesso senso si è espressa la professoressa Tarzia, la cui organizzazione, la WWALF, oggi diffusa in 50 Paesi, è nata proprio intorno al manifesto del Nuovo Femminismo, che ha visto la luce in Italia nel gennaio 2003.

La Tarzia ha affermato che “sta crescendo, tra le donne nel mondo, una consapevolezza che però deve essere dichiarata: le leggi che legalizzano l’aborto sono una sconfitta per la donna e per l’intera società. E’ una consapevolezza cui devono seguire fatti: mobilitazione generale delle coscienze e delle Istituzioni a sostegno della vita, della donna, della famiglia, della dignità della persona”.

Dal canto suo, Karen M. Hurley, presidente della WUCWO, organizzazione nata nel 1910 e che rappresenta oltre 100 istituzioni di tutto il mondo, ha sottolineato l'importante passo avanti nella considerazione della donna compiuto dal Magistero a partire dal Concilio, soprattutto con gli ultimi Papi.

Oggi le donne, ha sottolineato la Hurley, “sono chiamate a essere segni dell'amore di Dio condividendo la loro fede e offrendo speranza a un mondo che ne ha bisogno. Il modello della nostra Santissima Madre Maria e altre donne nelle Sacre Scritture, così come gli insegnamenti della Chiesa, devono aumentare la consapevolezza della nostra missione, della vocazione, della dignità e della spiritualità”.

“Che il nostro discernimento orante aumenti questa presa di coscienza e ci aiuti ad accettare il ruolo che Dio ci ha dato nella difesa della dignità di ogni vita umana e nella promozione dei diritti umani”, ha concluso la presidente della WUCWO.
FELICEDILAURO
00giovedì 20 maggio 2010 21:12
* Lucrezia Coffin Mott: Stati Uniti (1793-1880). Pastore protestante e femminista. Fondatrice della "Società femminista contro la schiavitù". Continuamente minacciata malgrado tutto continuò la sua attività di organizzatrice e riformatrice sociale. Iniziatrice del movimento femminista statunitense insieme a Elisabeth Cady Stanton, sostenuta anche dal filosofo statunitense Ralph Waldo Emerson nel 1867 fonda l'"Associazione per la libertà religiosa". Autrice di lettere, discorsi e sermoni.
* Elisabeth Cady Stanton: Stati Uniti (1815-1902). Insieme a Lucrezia Coffin Mott e ad altre donne comunemente più note anche con il nome di suffragette per il loro impegno nell'estendere il suffragio universale anche alle donne, alla fine dell'800 scrisse una "Woman's Bible" (Bibbia della donna) 1895-1898,[47] che consistette in una delle prime timide interpretazioni della Bibbia decisamente di orientamento femminista[48] .
* Susan B. Anthony: Stati Uniti ( 1820-1906). Stretta collaboratrice di Elisabeth Cady Stanton anche se su posizioni meno radicali. Inizialmente cristiana quacchera alla scissione della sua chiesa sposò le tesi della chiesa quacchera riformista. In seguito trovando incoerenti molti esponenti della sua chiesa decise di aggregarsi al movimento religioso cristiano detto unitarianismo. Infine pragmatica com'era e sempre più delusa si disinteressò sempre più delle questioni religiose concentrando il suo impegno solo relativamente alle questioni sociali.

Teresa di Lisieux al secolo Thérèse Martin (1896) terzo Dottore della Chiesa donna

* Teresa di Lisieux: (Francia Alencon 1873- Lisieux 1897) Esponente del cristianesimo cattolico, monaca carmelitana e mistica. 32° Dottore della Chiesa e terza donna in 2000 anni di storia del cristianesimo ad assurgere al titolo di Dottore. Non ha mai nascosto fino agli ultimi mesi della sua vita [49]il suo desiderio frustrato di diventare sacerdote, è vero tuttavia che sul piano pratico essa si è dedicata solo alla sua ricerca mistica.
* Edith Stein (1891 -1943): di origini ebraiche nata in Germania e morta in campo di concentramento nazista nel 1943. Filosofa, prima allieva e quindi assistente universitaria del fondatore del pensiero fenomenologico Edmund Husserl divenne Monaca carmelitana.
* Simone Weil (1909 -1943): Francia. Filosofa e mistica. Operaia metalmeccanica e sindacalista di formazione marxista ma molto incline all'anarchismo ha partecipato come miliziana alla guerra civile di Spagna del 1936-1939. Convertitasi al cristianesimo non volle tuttavia mai aderire a nessuna chiesa istituzionale [50].
* Maria Valtorta: Italia (1897-1961). Veggente e mistica la sua copiosa produzione letteraria ispirata origina a suo dire "sotto dettatura" del suo angelo custode prima e direttamente dalla voce di Gesù di Nazareth e Maria di Nazareth in seguito.
FELICEDILAURO
00giovedì 20 maggio 2010 21:12
Papa Paolo VI [modifica]

È stato il primo pontefice a proclamare, dopo 2000 anni di storia del cristianesimo, dottori della chiesa di sesso femminile. Il 4 ottobre 1970 egli riconobbe questo titolo a Teresa d'Avila e a Caterina da Siena. Sotto il suo pontificato, la Congregazione per la Dottrina della Fede emanò, il 15 ottobre 1976, la dichiarazione Inter Insigniores con la quale si ribadiva l'impossibilità per le donne di accedere al sacerdozio, giustificata con la tradizione della Chiesa: «La Chiesa cattolica non ha mai ritenuto che le donne potessero ricevere validamente l'Ordinazione presbiterale o episcopale. Alcune sette eretiche dei primi secoli, soprattutto gnostiche, vollero affidare esercizio del ministero sacerdotale a delle donne: tale innovazione fu subito rilevata e biasimata dai Padri, i quali la giudicarono come inaccettabile nella Chiesa [...] la Chiesa, chiamando unicamente uomini all’Ordine sacro e al ministero propriamente sacerdotale, intende restare fedele al tipo di ministero ordinato, voluto dal Signore Gesù Cristo e scrupolosamente conservato dagli Apostoli. La medesima convinzione anima la teologia medioevale, anche se i maestri della Scolastica, nel tentativo di chiarire con la ragione i dati detta fede, presentano sovente su questo punto argomentazioni, che il pensiero moderno difficilmente potrebbe ammettere [...]. [51]
FELICEDILAURO
00giovedì 20 maggio 2010 21:16
E AGGIUNGEREI MARIA la madre celeste....
kompositore
00giovedì 20 maggio 2010 21:18
qeusta volta devo dar ragione a felice...quella non è la concezione della donna che ha la chiesa...almeno la chiesa attuale...quindi la trovo una forzatura!
kompositore
00giovedì 20 maggio 2010 21:19
appunto...il culto della vergine maria e tutt'altro che denigratorio della figura femminile...quelle paroline estrapolate qua e la non hanno senso!il messaggio di gesù non era contro le donne...anzi...
FELICEDILAURO
00giovedì 20 maggio 2010 21:35
Re:
kompositore, 20/05/2010 21.18:

qeusta volta devo dar ragione a felice...quella non è la concezione della donna che ha la chiesa...almeno la chiesa attuale...quindi la trovo una forzatura!




grazie d'esistere!! [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607]
rennasuper
00venerdì 21 maggio 2010 01:10
Vero il messaggio di gesu non era affatto contro la donna ma la chiesa infatti non è gesu.

Credo sia abbastanza evidente la discriminazione che tutt'ora sussiste nei confronti della donna, in certi casi frutto di ignoranza estrema dei pretucci di paese (a campitello, nel matese, ne ho trovato uno che afferma ancora oggi che le donne sono meno intelligenti degli uomini)o in altri casi frutto dei dogmi cattolici (ditemi perchè una donna non può essere ordinario o sacerdote o cardinale o Papa ecc o almeno dire messa).

Il culto della vergine in realtà non porta granchè di buono per la donna, che è per l'appunto vista come donna di casa, importante per partorire, che deve restare vergine e farsi ingravidare dal marito. Una vacca ad uso e consumo dell'uomo insomma.
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 01:24
Re:
rennasuper, 21/05/2010 1.10:

Vero il messaggio di gesu non era affatto contro la donna ma la chiesa infatti non è gesu.

Credo sia abbastanza evidente la discriminazione che tutt'ora sussiste nei confronti della donna, in certi casi frutto di ignoranza estrema dei pretucci di paese (a campitello, nel matese, ne ho trovato uno che afferma ancora oggi che le donne sono meno intelligenti degli uomini)o in altri casi frutto dei dogmi cattolici (ditemi perchè una donna non può essere ordinario o sacerdote o cardinale o Papa ecc o almeno dire messa).

Il culto della vergine in realtà non porta granchè di buono per la donna, che è per l'appunto vista come donna di casa, importante per partorire, che deve restare vergine e farsi ingravidare dal marito. Una vacca ad uso e consumo dell'uomo insomma.




questo magari lo è per te forse o no...ma non per me o per la chiesa
rennasuper
00venerdì 21 maggio 2010 01:28
per me non di certo, per te e per la chiesa chiaramente si visto che tu stesso affermi che sia meglio far crepare la donna per salvare il feto.

E poi non è forse vero che le donne non possono diventare cardinali, sacerdoti, papi, dire messa ecc?

Non è forse vero che la chiesa vieta preservativo e anticoncezionali? vorrei vedere se fosse l'uomo a restare incinto come si sarebbero comportati.

Non è forse vero che ci sono ancora chiese in cui le donne non possono entrare in gonna mentre gli uomini in pantaloncino si?

Ci sono decine di "non è forse vero" che posso addurre, sei francamente ridicolo se pretendi veramente che uomo e donna per la chiesa siano uguali, e sull'argomento veramente non ho altro da dire. Chi ha gli occhi per vedere vede e sa, chi li chiude pensi pure ciò che voglia.
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 01:32
uomo e donna per la chiesa sono uguali....

riguardo i sacerdoti...lo stesso Gesù li ha costituiti maschi gli apostoli...e non venirmi a parlare degli apocrifi.....

in chiesa sia donne che uomini non devono entrare in pantaloncino per questione di decenza.....(l'uomo in pantaloncino in genere non attrae la donna forse si....o se sei omosessuale l'inverso.......)

la donna non DEVE CREPARE....ci si deve solo fidare della volontà di Dio....

Metalsoul
00venerdì 21 maggio 2010 01:50
Re:
FELICEDILAURO, 21/05/2010 1.32:

uomo e donna per la chiesa sono uguali....

riguardo i sacerdoti...lo stesso Gesù li ha costituiti maschi gli apostoli...e non venirmi a parlare degli apocrifi.....

in chiesa sia donne che uomini non devono entrare in pantaloncino per questione di decenza.....(l'uomo in pantaloncino in genere non attrae la donna forse si....o se sei omosessuale l'inverso.......)

la donna non DEVE CREPARE....ci si deve solo fidare della volontà di Dio....





Eh beh,quelli diamo per scontato che dicono il falso...solo perchè un gruppo di bavosi vecchi in un concilio non li hanno scelti perchè non gli facevano comodo..
kompositore
00venerdì 21 maggio 2010 01:56
dai ma che dici...è assurdo!io sono il primo ad andare contro la chiesa ma dire che la chiesa considera la donna come una vacca da ingravidare non è accetabile!l'amore su cui si fonda il rapporto tra unomo e donna che si completa nel concepimento e nella nascita di un figlio vogliono dire questo per te?io non credo proprio...!il discorso della verginità e dei rapporti pre matrimoniali poi è diverso e riguarda tutti i cattolici non solo le donne e quello ok può essere discutibile...ma genenrare la vita sulla base di un rapporto d'amore non è bestiale come vuoi farlo apparire tu...anzi credo sia stupendo...a prescindere da ogni credo!la vergine maria per me rappresenta un grande esempio di purezza...quella purezza di ogni donna che ama suo marito(e viceversa ovviamente)e che sa curare e gestire la propria famiglia!ogni buona mamma,la mia,la tua,e quella di chiunque altro,può rispecchiarsi nell'esempio della vergine!forse oggi la gran parte delle unioni si "rompono" proprio perchè non si hanno chiari(da entrambe le parti) molti obiettivi da raggiungere e perchè non si ha chiaro il snso di responsabilità che un unione comporta...questo è quello che la chiesa vuole sottolineare e lo fa a volte sottolineando l'importanza della figura femminile proprio del suo ruolo di figuara amorevole e curatrivce degli interessi familiari...il che dal mio punto di vista è ammirevole!
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 02:03
Re:
kompositore, 21/05/2010 1.56:

dai ma che dici...è assurdo!io sono il primo ad andare contro la chiesa ma dire che la chiesa considera la donna come una vacca da ingravidare non è accetabile!l'amore su cui si fonda il rapporto tra unomo e donna che si completa nel concepimento e nella nascita di un figlio vogliono dire questo per te?io non credo proprio...!il discorso della verginità e dei rapporti pre matrimoniali poi è diverso e riguarda tutti i cattolici non solo le donne e quello ok può essere discutibile...ma genenrare la vita sulla base di un rapporto d'amore non è bestiale come vuoi farlo apparire tu...anzi credo sia stupendo...a prescindere da ogni credo!la vergine maria per me rappresenta un grande esempio di purezza...quella purezza di ogni donna che ama suo marito(e viceversa ovviamente)e che sa curare e gestire la propria famiglia!ogni buona mamma,la mia,la tua,e quella di chiunque altro,può rispecchiarsi nell'esempio della vergine!forse oggi la gran parte delle unioni si "rompono" proprio perchè non si hanno chiari(da entrambe le parti) molti obiettivi da raggiungere e perchè non si ha chiaro il snso di responsabilità che un unione comporta...questo è quello che la chiesa vuole sottolineare e lo fa a volte sottolineando l'importanza della figura femminile proprio del suo ruolo di figuara amorevole e curatrivce degli interessi familiari...il che dal mio punto di vista è ammirevole!




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rennasuper
00venerdì 21 maggio 2010 02:11
Io ripeto, potete girarla nel modo che volete ma non c'è parità nella chiesa cattolica fra uomo e donna. E' ovvio che il mio riferimento alla vacca da ingravidare fosse un'estremizzazione (fra l'altro neanche falsa dato che indietro nei secoli veramente era così) ma ciò non toglie che uomo e donna non sono uguali nei trattamenti loro riservati dalla chiesa. Poi se non sapete riconoscere fra uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale allora fatti vostri.
kompositore
00venerdì 21 maggio 2010 02:15
dai scusate ma poi la qeustione dei pantaloncini e comica!se vai ad una seduta di esame o ad un colloqui di lavoro ci vai in pantaloncini?quella è una qeustione di decenza quale discriminazione...io ci vado in chiesa ogni tanto e non mi pare che buttino fuori le donne con le gonne che arrivano al ginocchio o anche gli uomini con i bermuda...se poi vai con la minigonna o in costume il discorso è diverso...ma la la discriminazione non c'entra!riguardo al preservativo ti do ragione...ma la motivazione della chiesa è un pò più complessa della tua...non vieta l'uso del preservativo solo perchè a restare incinta è la donna...dai...un pò di lucidità!li la qeustione è la medesima:la chiesa vuole portare avanti una concezione della fisicità legata a quella dell'amore e della fedeltà...può essere accetabile o no,può essere discutibile e criticabile,ma va capita prima di tutto e rispettata per chi la accoglie!e ti parla uno che sulla chiesa e diffidente tanto...ma tanto...solo che cerco di non fare di tutta l'erba un fascio!
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 02:15
PER me è sostanziale...si vede che conosci persone che la pensano così sulle donne...ma non è certo l'insegnamento di Gesù questo....
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 02:15
PER me è sostanziale...si vede che conosci persone che la pensano così sulle donne...ma non è certo l'insegnamento di Gesù questo....
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 02:18
kompositore ti ammiro molto per quello che hai detto....sei l'unico che ha detto di rispettare le mie idee...per gli altri sono meno di un deficiente....e ci sono persone che si riempiono la bocca di libertà d'espressione...di pensiero...di opinione...si riempiono la bocca della parola COSTITUZIONE....tu la pensi in modo diverso da me...ma almeno dai una certa stima a quelli che la pensano diversamente da te e crede ciecamente nella chiesa...grazie
kompositore
00venerdì 21 maggio 2010 02:25
certo felì...e ci mancherebbe!io non ho pregiudizi...secondo me non tutto nella chiesa è da buttare ma rispetto il tuo modo di vedere!se quello è lo stile di vita che ti rende felice appunto sono contento per te!anzi ti ammiro perchè vorrei avere la tua sicurezza e la tua serenità che molte volte mi mancano...tu l'hai trivata in dio...io ancora no...ma non per qeusto ti considero un cretino!
Astronascente86
00venerdì 21 maggio 2010 03:10
Lasciando a parte, per un momento, la questiose strettamente religiosa, l' uomo ha sempre considerato la donna come un essere inferiore da tutti i punti di vista e da dominare in ogni caso.Ritornando alla tematica religiosa, credo che ogni teologo prima di essere tale sia stato comunque un uomo, e ogni uomo e' lo specchio del suo tempo e in ogni tempo l' uomo ha reputato la donna come essere subordinato. Le parole degli illustri dottori della Chiesa e di eccellenti teologi nei confronti della donna non hanno alcun peso nell' attuale societa', chiunque capirebbe che sono solo figlie di una cultura ormai nettamente superata.Diciamo che oggi i tempi sono cambiati, le donne sono piu' rispettate perche' hanno condotto innumerevoli battaglie per il riconoscimento dei loro diritti.
Ci sono sempre casi eccezionali, ma credo che la maggior parte dei membri del clero non consideri piu' la donna essenzialmente come un oggetto a disposizione dell' uomo, ma se fosse il contrario, poco mi importerebbe, perche' da donna penso sempre che la Chiesa sia fatta di uomini anzitutto prima ancora che di preti; dagli antichi padri della chiesa e dai grandi teologi, dai santi ecc.. cerco di trarre soprattutto spunti di riflessione su temi spirituali piuttosto che su questioni terrene; comunque, al di la' di quello che possa pensare il clero, a me spaventa molto di piu' cio' che pensa un uomo diciamo laico della donna.A me non sembra tanto scontata nella cultura laica questa parita' tra uomo e donna.. certo possono sancirla in documenti giuridici, ma nella vita quotidiana, nelle piccole cose, nel modo di agire, gli uomini del 2010 considerano veramente le donne degne dei loro stessi diritti con i fatti piuttosto che con le parole? Nel mondo del lavoro, questa parita' e' riconosciuta e applicata realmente a tutti gli effetti? Sono stati fatti enormi passi, indubbiamente... ma quel sottile pregiudizio " e' sempre una donna" e' ancora duro a morire.
Selkis
00venerdì 21 maggio 2010 09:13
queste vengono da siti cattolici attuali:

Come una fonte


Tanto femminismo che per anni ha rivendicato una parità col sesso maschile... non so in effetti quale parità abbia mai desiderato...


Splendore di luce


Oggi la figura della moglie viene sempre presentata in maniera ampiamente artificiosa dai moderni mass(-onici) media, ...come belva insuperbita, regina della casa, del portafoglio, dei figli e, ...del marito, ...ridotto a sproposito, dai suddetti... "mezzi di disinformazione di massa" ...a povero "servo inutile" (...ma non in senso evangelico!). E' in atto, ed è ben lungi dal termine, un maldestro e ben articolato tentativo di sovvertire i ruoli ed il reciproco rispetto all'interno della famiglia (...quella cosiddetta: "normale"), ...e non solo!


Genitori cattolici


Questa "rivoluzione" eretica, di cui ci preavvisò la Madonna a Fatima e che sta ancora inquinando la nostra società, ha liberato la donna dal marito e dalla casa e l'ha resa schiava dello Stato, della pubblicità, del carrierismo, dell'impudicizia. L'ha cioè sottomessa alla Bestia! E mentre il Signore ha stabilito che la moglie sia obbediente al marito (per quanto ovviamente non in contrasto con la Parola divina), satana è riuscito, a causa del nostro peccato, a far sì che una moglie possa, addirittura legalmente, abortire senza il consenso del marito o contro la sua volontà: cioè che possa uccidere un figlio, tale anche per un padre.


Fuoco vivo


Oh donna, la moda ti ha svestita quasi del tutto, e non hai più vergogna! Sei convinta, anzi, di esserti aggiornata, di esserti liberata da certi "tabù" fastidiosi. In verità, tu hai semplicemente perduto il fascino più grande che possedevi: quello del pudore! Rifletti un po' seriamente...

* Tu affermi che, con le tue nudità, non fai nulla di male.
E perché, allora, i peccati e le violenze sessuali sono spaventosamente aumentati e i costumi morali sono scesi così in basso?
* Tu non hai, quasi mai, intenzione di peccare.
Malgrado questa tua intenzione di non voler peccare, resta il fatto che, con la tua nudità, provochi il maschio.
* Ma tutte sono così!
E non ti accorgi, così dicendo e facendo, di avvilirti profondamente? Vuoi regolarti secondo quanto dicono e fanno gli altri, o secondo la tua coscienza e la legge della tua Fede? Sei così schiava dell’opinione pubblica da temere più un "risolino" ironico che il giudizio di Dio? Ci tieni tanto ad essere libera e indipendente, e ti adatti così pecorilmente ad una tirannia anonima e capricciosa, qual è la moda? E la chiami modernità e libertà la tua?
* Gli uomini si sono oramai abituati anche a certe nudità!
Lo credi? Ma anche se così fosse, non ti è lecito profanare il tuo corpo mettendolo in mostra! Ma io ti dico: non ti illudere! A certe nudità non ci si abitua mai! Quelli che dicono di essersi abituati, molto probabilmente o sono degli anormali o degli ipocriti viziosi! Ricordati bene: i casti di corpo e di mente non si abitueranno mai! Le tue nudità, perciò, rischiano sempre di rovinare un fratello!
* Né dire che tu sei molto più modestamente vestita di tante altre.
E' un'illusione credersi a posto solo perché si è meno svestite... Anche quelle che hanno ridotto il vestito a uno straccetto, possono vantarsi di essere più coperte di altre!


....cioè vi rendete conto? siamo stuprate perchè in fondo provochiamo, abbiamo questo capriccio modaiolo dell'indipendenza, addirittura possiamo LEGALMENTE abortire senza chiedere permesso!
e liberandoci della schiavitu' dal marito stiamo ribaltando i ruoli sociali stabiliti da dio!

[SM=x43638]
Mojo Pin
00venerdì 21 maggio 2010 09:18
Dopo il primo post ho pensato di darmi al cattolicesimo...che peccato:(
Selkis
00venerdì 21 maggio 2010 09:24
Re:
FELICEDILAURO, 20/05/2010 21.09:

Il Papa sottolinea il ruolo della donna nella difesa del diritto alla vita

Nel suo messaggio, raccolto dall'agenzia SIR, il Pontefice afferma che l'incontro rappresenta “una risposta esemplare a ciò che il mio predecessore Giovanni Paolo II ha definito un ‘nuovo femminismo’, che ha il potere di trasformare la cultura, informandola ad un rispetto forte per la vita”.


Nella presentazione, il porporato ha sottolineato che al giorno d'oggi la questione sociale non si può separare da quella della famiglia e della vita, e che in entrambe le questioni si intreccia quella della dignità della donna, che in fondo è una questione antropologica, di concezione dell'uomo.

Un nuovo femminismo deve nascere dopo quello mortificante ispirato dall’individualismo nichilista e libertario”, ha dichiarato. “Un femminismo capace di dare slancio all’umanesimo integrale e solidale perché amico della vita, perché amico della famiglia e dell’amore coniugale, perché pronto a battersi contro ingiustizie e soprusi”.


La Tarzia ha affermato che “sta crescendo, tra le donne nel mondo, una consapevolezza che però deve essere dichiarata: le leggi che legalizzano l’aborto sono una sconfitta per la donna e per l’intera società. E’ una consapevolezza cui devono seguire fatti: mobilitazione generale delle coscienze e delle Istituzioni a sostegno della vita, della donna, della famiglia, della dignità della persona”.
.

“Che il nostro discernimento orante aumenti questa presa di coscienza e ci aiuti ad accettare il ruolo che Dio ci ha dato nella difesa della dignità di ogni vita umana e nella promozione dei diritti umani”, ha concluso la presidente della WUCWO.


è bello vedere che a volte Felice stesso appoggia la nostra visione... questo articolo è agghiacciante: non si capisce praticamente QUALE sia il ruolo della donna in questo cosiddetto "nuovo femminismo" se non quello classico, legato alla famiglia e alla procreazione (anzi si dichiara esplicitamente contro il moderno individualismo... come se l'essere considetata un individuo e non solo l'angelo del focolare sia un dramma dell'epoca moderna)
Lady_21
00venerdì 21 maggio 2010 09:40
Re:
Selkis, 21/05/2010 9.13:

queste vengono da siti cattolici attuali:

Come una fonte


Tanto femminismo che per anni ha rivendicato una parità col sesso maschile... non so in effetti quale parità abbia mai desiderato...


Splendore di luce


Oggi la figura della moglie viene sempre presentata in maniera ampiamente artificiosa dai moderni mass(-onici) media, ...come belva insuperbita, regina della casa, del portafoglio, dei figli e, ...del marito, ...ridotto a sproposito, dai suddetti... "mezzi di disinformazione di massa" ...a povero "servo inutile" (...ma non in senso evangelico!). E' in atto, ed è ben lungi dal termine, un maldestro e ben articolato tentativo di sovvertire i ruoli ed il reciproco rispetto all'interno della famiglia (...quella cosiddetta: "normale"), ...e non solo!


Genitori cattolici


Questa "rivoluzione" eretica, di cui ci preavvisò la Madonna a Fatima e che sta ancora inquinando la nostra società, ha liberato la donna dal marito e dalla casa e l'ha resa schiava dello Stato, della pubblicità, del carrierismo, dell'impudicizia. L'ha cioè sottomessa alla Bestia! E mentre il Signore ha stabilito che la moglie sia obbediente al marito (per quanto ovviamente non in contrasto con la Parola divina), satana è riuscito, a causa del nostro peccato, a far sì che una moglie possa, addirittura legalmente, abortire senza il consenso del marito o contro la sua volontà: cioè che possa uccidere un figlio, tale anche per un padre.


Fuoco vivo


Oh donna, la moda ti ha svestita quasi del tutto, e non hai più vergogna! Sei convinta, anzi, di esserti aggiornata, di esserti liberata da certi "tabù" fastidiosi. In verità, tu hai semplicemente perduto il fascino più grande che possedevi: quello del pudore! Rifletti un po' seriamente...

* Tu affermi che, con le tue nudità, non fai nulla di male.
E perché, allora, i peccati e le violenze sessuali sono spaventosamente aumentati e i costumi morali sono scesi così in basso?
* Tu non hai, quasi mai, intenzione di peccare.
Malgrado questa tua intenzione di non voler peccare, resta il fatto che, con la tua nudità, provochi il maschio.
* Ma tutte sono così!
E non ti accorgi, così dicendo e facendo, di avvilirti profondamente? Vuoi regolarti secondo quanto dicono e fanno gli altri, o secondo la tua coscienza e la legge della tua Fede? Sei così schiava dell’opinione pubblica da temere più un "risolino" ironico che il giudizio di Dio? Ci tieni tanto ad essere libera e indipendente, e ti adatti così pecorilmente ad una tirannia anonima e capricciosa, qual è la moda? E la chiami modernità e libertà la tua?
* Gli uomini si sono oramai abituati anche a certe nudità!
Lo credi? Ma anche se così fosse, non ti è lecito profanare il tuo corpo mettendolo in mostra! Ma io ti dico: non ti illudere! A certe nudità non ci si abitua mai! Quelli che dicono di essersi abituati, molto probabilmente o sono degli anormali o degli ipocriti viziosi! Ricordati bene: i casti di corpo e di mente non si abitueranno mai! Le tue nudità, perciò, rischiano sempre di rovinare un fratello!
* Né dire che tu sei molto più modestamente vestita di tante altre.
E' un'illusione credersi a posto solo perché si è meno svestite... Anche quelle che hanno ridotto il vestito a uno straccetto, possono vantarsi di essere più coperte di altre!


....cioè vi rendete conto? siamo stuprate perchè in fondo provochiamo, abbiamo questo capriccio modaiolo dell'indipendenza, addirittura possiamo LEGALMENTE abortire senza chiedere permesso!
e liberandoci della schiavitu' dal marito stiamo ribaltando i ruoli sociali stabiliti da dio!

[SM=x43638]




mi dispiace selkis ma stavolta non mi trovi d' accordo con te [SM=x43607]

queste frasi, estrapolate così da dei testi/articoli, non rispecchiano il ruolo che la donna assume all' interno della religione cristiana.
tutto quello che leggi non l' ha scritto dio ma un essere umano come te quindi non ha la valenza della verità assoluta [SM=x43606]

stiamo parlando di una religione che tende a privilegiare l' anima al corpo, che predica l' uguaglianza tra gli uomni, l' amore e non il pregiudizio..tutti questi articoli da te postati cozzano con i principi base della religione cattolica

poi che tali distinzioni tra uomini e donne siano stati gli uomini stessi a farle è un altro paio di maniche [SM=x43807]
Etrusco
00venerdì 21 maggio 2010 10:32
Re: Re:
Lady_21, 21/05/2010 9.40:

...
queste frasi, estrapolate così da dei testi/articoli, non rispecchiano il ruolo che la donna assume all' interno della religione cristiana.



Ripeto, dovremmo tenere distinte le tante e varie confessioni cristiane dalla particolare religione cattolica:
ad es. tra i cristiani valdesi, protestanti, anglicani, etc. la Donna riveste ben altri ruoli e considerazioni: può essere ordinata sacerdote, etc.

Lady_21, 21/05/2010 9.40:


tutto quello che leggi non l' ha scritto dio ma un essere umano come te quindi non ha la valenza della verità assoluta [SM=x43606]


Occhio che qualcuno potrebbe leggerci una sottile vena di blasfemia:
anche la Sacra Bibbia è stata scritta da "uomini", eppure, oltre che come documento storico, è venerata come Parola di Dio "eterna ed immutabile"... [SM=x43806]

Lady_21, 21/05/2010 9.40:


stiamo parlando di una religione che tende a privilegiare l' anima al corpo, che predica l' uguaglianza tra gli uomni, l' amore e non il pregiudizio..tutti questi articoli da te postati cozzano con i principi base della religione cattolica
...



Anch'io credevo che nel cattolicesimo dovesse esser privilegiata l'anima sul corpo, una sorta di visione classica dove "il corpo è la prigione dell'anima", invece frequentando vari gruppi di preghiera ho notato che adesso la tendenza è "corpo tempio dell'anima" con tutte le implicazioni che puoi immaginare.
Non è un dettaglio trascurabile, purtroppo. [SM=x43606]

Selkis, 21/05/2010 9.13:

...CUT...
....cioè vi rendete conto? siamo stuprate perchè in fondo provochiamo, abbiamo questo capriccio modaiolo dell'indipendenza, addirittura possiamo LEGALMENTE abortire senza chiedere permesso!
e liberandoci della schiavitu' dal marito stiamo ribaltando i ruoli sociali stabiliti da dio!

[SM=x43638]



e poi andrebbe aggiunto anche il discorso più tecnico in ambito medico: diagnosi pre impianto, cure con cellule staminali, inseminazione artificiale, etc.
(imposizioni che sottopongono il corpo della donna a un vero e proprio calvario e che costringono, a chi può permetterselo, di andare a curarsi all'estero)...
__Lei__
00venerdì 21 maggio 2010 10:49
Re:
FELICEDILAURO, 21/05/2010 1.32:

uomo e donna per la chiesa sono uguali....

riguardo i sacerdoti...lo stesso Gesù li ha costituiti maschi gli apostoli...e non venirmi a parlare degli apocrifi.....

in chiesa sia donne che uomini non devono entrare in pantaloncino per questione di decenza.....(l'uomo in pantaloncino in genere non attrae la donna forse si....o se sei omosessuale l'inverso.......)

la donna non DEVE CREPARE....ci si deve solo fidare della volontà di Dio....




assolutamente no
Selkis
00venerdì 21 maggio 2010 10:53
Re:
FELICEDILAURO, 21/05/2010 1.32:

uomo e donna per la chiesa sono uguali....

riguardo i sacerdoti...lo stesso Gesù li ha costituiti maschi gli apostoli...e non venirmi a parlare degli apocrifi.....

in chiesa sia donne che uomini non devono entrare in pantaloncino per questione di decenza.....(l'uomo in pantaloncino in genere non attrae la donna forse si....o se sei omosessuale l'inverso.......)

la donna non DEVE CREPARE....ci si deve solo fidare della volontà di Dio....




perchè la societa' all'epoca era fortemente sessista e oggi teoricamente non dovrebbe esserlo piu'? Aveva scelto solo uomini perchè le donne non le avrebbe ascoltate nessuno. Ma non ha detto "devono essere solo donne". Semplicemente per quell'epoca era normale cosi'.

E se è per questo ne aveva scelti 12... possiamo cambiare numero ma non sesso?
FELICEDILAURO
00venerdì 21 maggio 2010 10:59
Re: Re:
Selkis, 21/05/2010 10.53:



perchè la societa' all'epoca era fortemente sessista e oggi teoricamente non dovrebbe esserlo piu'? Aveva scelto solo uomini perchè le donne non le avrebbe ascoltate nessuno. Ma non ha detto "devono essere solo donne". Semplicemente per quell'epoca era normale cosi'.

E se è per questo ne aveva scelti 12... possiamo cambiare numero ma non sesso?




si però dimentichi maria maddalena, maria la madre di Gesù.....
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