m'ero bloccato tempo fa alla pagina 200 e dispari.....poi ho letto tante altre cose...ora l ho finito.....
mi vien da dire che è pesante....che è dotto...che come dice una lettrice che conosco ....è un arzigogolare continuo....
alle volte mi dava l'impressione della divina commedia, quando dante partiva da un fatto e poi andava a parlare di astrologia...
è un giallo storico....perchè ci sono le indagini e le disquisizioni teologiche, religiose, politiche....e compagnia cantando....
devo dire che nn mi ha preso tanto, perchè cmq lo seguivo appassionato da frammenti del film (di cui ho visto si e no 15 min.).....insomma....l'atmosfera giusta l ho trovata appunto perchè mi sono avvalso di quella del film....sennò mi sarei rotto ........ed in tutto qst una cosa in particolare mi portava a finirlo.....mi spingeva a sapere.....il titolo, che cactus voleva da quelal storia????
che senso aveva?
dovevo pur trovarlo da qualche parte, qst benedetto nome di qst rosa.....
beh, alla fine l ho trovato.....
lo stile è dotto ripeto, a tratti ammoscia un po....è un po ostico per la complessità del discorso.......giustamente per un saggista, ha fatto un romanzo a metà fra quello e quello.....
vabbè, meglio averlo letto che nn.....
il dubbio di nn averlo letto a volte mi infastidiva, quando cominciavo a legegre un libro e vedevo sempre qst lì, in attesa...