Il giocatore-Fedor Dostoevskij

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J.Rebus
00domenica 11 dicembre 2011 10:36
"Il giocatore è la drammatica rappresentazione della passione per il gioco come una delle possibili dimensioni infernali in cui si configura l'esistenza umana. Sperando nella vincita in grado di riportarlo nel novero degli esseri umani, il giocatore non mira tanto al denaro, quanto alla possibilità di soggiogare, lui russo, l'intero Vecchio Continente, rappresentato dai 'tipi' del francese, dell'inglese e del tedesco."


Devo dire che disento con Pennacchi,il quale nell'introduzione lo definisce un capolavoro.
E' un libro godibile,ma pur sempre di sole 192 pagine.Nonostante ciò i personaggi sono molto ben sviluppati,anche se la sensazione che si vada di fretta mi ha preso per tutto il romanzo.
Belli i personaggi del protagonista e della nonna.Ben fatta la descrizione della contagiosa suspense del gioco.Fastidiosi ogni tanto gli accenni di cinismo di alcuni personaggi.
Comunque lo consiglio.


topic collegati:I dèmoni


Delitto e castigo

Guerra e pace

Vita e destino


La paura dei barbari




Un_Minollo
00domenica 11 dicembre 2011 19:40
L'ho letto due estati fa e mi è piaciuto molto...

[SM=x43813]
J.Rebus
00lunedì 12 dicembre 2011 11:40
Re:
Un_Minollo, 11/12/2011 19.40:

L'ho letto due estati fa e mi è piaciuto molto...

[SM=x43813]




[SM=x43799]
OneOfTheesedays
00lunedì 12 dicembre 2011 18:18
sarà il mio prossimo libro, ce l'ho in pole position da un po'
:-)

J.Rebus
00martedì 13 dicembre 2011 11:21
Re:
OneOfTheesedays, 12/12/2011 18.18:

sarà il mio prossimo libro, ce l'ho in pole position da un po'
:-)





[SM=g2725165] facci sapere!


sissy forte
00martedì 13 dicembre 2011 18:55
L'ho detto ad Agosto, dandogli una seconda (anzi una terza) possibilità dopo averlo abbandonato ai tempi del liceo.
Sono d'accordo con te sul non definirlo in assoluto un "capolavoro", ma non per questioni di brevità. Sulla questione sono un po'(tanto per cambiare [SM=g2725401] ) di scuola Calviniana (in " Lezioni americane", Calvino annovera la "rapidità" fra le qualità letterarie che gli stanno particolarmente a cuore).
Ciò detto lo ritengo, comunque un gran libro.
Il personaggio della nonna- hai ragione- è grandioso! In assoluto il mio preferito.
Per completezza (nel caso a qualcuno freghi, ovviamente [SM=g2725401] ) riporto la mini recensione fatta nell'altro topic, a suo tempo:
"Il Giocatore -Fedor Dostoevskj
L'avevo comprato ai tempi del liceo, in un'edizione scolastica, ma l'avevo abbandonato almeno un paio di volte trovandolo decisamente noioso. Dopo anni ho deciso di riprenderlo e non me ne sono affatto pentita. L'inizio è lento e confuso, ma poi a poco a poco tutto si svela, come se pezzo dopo pezzo il paesaggio affiorasse da una fitta nebbia bianca, e la storia ti prende da morire. Per tutto il libro il destino dei protagonisti è in bilico come la pallina della roulette fra un numero rosso e uno nero. Da un lato c'è la felicità, dall'altro la rovina. Fantastico!
Fra l'altro poco dopo averlo finito mi sono ritrovata in un casinò, proprio davanti alla roulette, ed era pieno di russi: surreale!"
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