Il Papa al santuario di Padre Pio Appello per dare rifugio agli immigrati

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FELICEDILAURO
00domenica 21 giugno 2009 15:44
SAN GIOVANNI ROTONDO (Foggia) - Una preghiera davanti al corpo di Padre Pio e un appello: "Accogliere chi fugge da guerre e calamità è un dovere". Papa Benedetto XVI, appena arrivato a San Giovanni Rotondo, meta del suo quindicesimo viaggio in Italia dall'inizio del suo pontificato, si è subito recato a rendere omaggio al sepolcro del santo. Nella cripta era presente solo la fraternità dei Frati minori Cappuccini. Il Papa ha acceso due lampade nei pressi dell'urna, come simbolo delle visite pastorali degli ultimi due pontefici.

Poi Ratzinger ha visitato la cella numero del convento, dove è morto Padre Pio. Il Papa si è soffermato a lungo a guardare gli oggetti custoditi nella cella, mentre tra la folla al'esterno calava un sorprendente silenzio. Il Papa ha poi benedetto il reliquiario che contiene il cuore di Padre Pio.

Benedetto XVI ha quindi celebrato la messa sul piazzale del nuovo santuario progettato da Renzo Piano e gremito da 50 mila fedeli provenienti da tutta italia, e non solo. Gli organizzatori riferiscono infatti che sono arrivati pellegrini anche da Stati Uniti, Spagna, Irlanda, Gran Bretagna e Filippine. Nel corso della celebrazione Ratzinger ha utilizzato un calice e una pisside usati più volte da Padre Pio e da Giovanni Paolo II.

Nell'omelia il Papa ha rivolto un appello ad accogliere quanti fuggono dalle guerre e dalle persecuzioni e da altre calamità è un dovere, nonostante le difficoltà che ci possono essere in questa scelta. "Preghiamo quest'oggi anche per la situazione difficile e talora drammatica dei rifugiati" ha affermato Ratzinger. Quindi ha aggiunto: "Si è celebrata proprio ieri la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite. Molte sono le persone che cercano rifugio in altri Paesi fuggendo da situazioni di guerra, persecuzione e calamità, e la loro accoglienza pone non poche difficoltà, ma è tuttavia doverosa". "Voglia Iddio che, con l'impegno di tutti - ha detto ancora il Papa - si riesca il più possibile a rimuovere le cause di un fenomeno tanto triste".
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Poi papa Benedetto XVI ha distribuito la comunione ai fedeli. Tra coloro che si sono inginocchiati dinanzi a lui per riceverla c'è stato anche il piccolo Luigi, di nove anni, nipote di un pronipote di san Pio e i quattro genitori delle due studentesse universitarie di San Giovanni Rotondo morte all'Aquila nel terremoto del 6 aprile scorso.

Al termine al Papa è stato offerto un pranzo tipico pugliese nella 'Casa sollievo della sofferenza', dove si è fermato anche per un breve momento di riposo.
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