Il Governo taglia, gli Studenti pagano!

Il Governo taglia,
gli Studenti pagano!

Le politiche dell’esecutivo di centro-destra hanno ridotto allo stremo l’Università Pubblica. I bilanci sono in rosso. E alla Federico II si paventa un aumento delle rette. Non basterà il classico adeguamento ISTAT; si parla di sonori ritocchi alle tasse universitarie. Ancora una volta, gli effetti delle politiche governative potrebbero gravare, esclusivamente, sulla categoria più debole: gli studenti.
L’Unione degli Universitari di Napoli, ribadendo, sia nelle sedi istituzionali, che nel suo quotidiano lavoro di contro-informazione, la propria contrarietà ad un simile disegno, invita il Senato Accademico a denunciare, pubblicamente, le condizioni dell’ateneo e ad individuare, senza esitazioni, le responsabilità di tutto ciò, procedendo, nel contempo, alla ricerca di soluzioni alternative e meno dolorose per la categoria studentesca, per garantire la sopravvivenza della Federico II e non precludere l’accesso ai più alti gradi di formazione di consistenti fasce della popolazione.

Per informazioni: Unione degli Universitari di Napoli
udunapoli@yahoo.it 3487354516 0817683499

Grazie anche all'azione del Rappresentante degli Studenti in seno al Senato Accademico dell'Università Federico II (Antonio Cioffi), la commissione Tasse ha deliberato che, per l'Anno Accademico 2004/05 non ci sarà una ristrutturazione del sistema contributivo, soltanto il canonico adeguamento ISTAT per l'inflazione.
Dopo una lunga discussione, che durava da alcuni mesi (e che aveva visto l'Unione degli Universitari ribadire la propria contrarietà ad un aumento delle rette), non sussistono più i tempi tecnici per il provvedimento.

Una buona notizia, quindi!

(L'UdU si sta mangiando un po' le mani x i 100 euro di manifesti buttati nel cesso... ma di fronte al sospiro di sollievo che tutti gli studenti possono tirare...è nulla!)

Se ne riparlerà l'anno prossimo ... e da settembre sapremo che dovremo alzare la voce anche contro ciò!

Di conseguenza nessuno aumento delle tasse universitarie. Ottima notizia!