cmq sarebbero 2.200 gli eurini che il buon Seiji si sarebbe insaccocciato in barba alla legge
Si tratta di un caso "provato", che non è necessariamente sinonimo di "isolato". E' vero che il garantismo ci impone di non sostenere che il buon giapponesino fosse il solito politichetto corrotto che guadagnava milioni di Yen imtascando bustarelle e bustarellone, ma allo stesso modo eviterei di pontificare sulla sua qualità morale di uomo che si dimette per la prima questione bagattellare in cui ha toppato...
Poi se il discorso è il solito, ossia che in Italia non si dimette mai nessuno, il problema è mal posto: in Italia
non si condanna mai nessuno, se potente, ma quando arriva finalmente la sentenza penale, si deve dimettere. Il ministro degli interni si dimise, 2 o 3 anni fa, perché travolto da uno scandalo ancor prima di qualunque sentenza...solo perché non ne sarebbe uscito pulito.
Ebbene, questa certezza che non ne esci pulito, anche se ti beccano con una mano nella mutanda della minorenne e con l'altra nel portafoglio per prenderle qualche bigliettone, in Italia è assai rara.