Gaetano Riina, arresto annullato:

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.pisicchio.
00martedì 3 gennaio 2012 21:50
il gip «copia e incolla» l'atto dei pm

Gaetano Riina, arresto annullato:
il gip «copia e incolla» l'atto dei pm
Il giudice avrebbe ripreso il testo senza neanche
cambiare le parole «questo pm» con «questo gip»

Gaetano Riina

PALERMO - Il gip copia o si limita a riassumere le tesi accusatorie della Procura di Napoli e per questo il tribunale del riesame del capoluogo campano annulla l'arresto di Gaetano Riina, fratello del boss di Cosa nostra, Totò, avvenuto il 14 novembre scorso. L'accusa era di concorso esterno in associazione camorristica. Il gip, scrive il Giornale di Sicilia, si sarebbe limitato a riassumere la richiesta di arresto della Procura di Napoli, incappando peraltro in una serie di errori e non sostituendo nella sua ordinanza neanche le parole «questo pm» con «questo gip».

Gaetano Riina rimane in carcere perchè arrestato nel luglio scorso per associazione mafiosa in quanto considerato nuovo capo del mandamento di Corleone. I magistrati della Dda partenopea stanno esaminando gli atti relativi all'inchiesta per valutare una eventuale nuova richiesta di misure cautelari dopo l'annullamento dei provvedimenti restrittivi. Il Riesame di Napoli (presieduto da Angela Paolelli) ha infatti annullato le ordinanze nei confronti non solo di Gaetano Riina, ma di altri otto indagati (tra cui Nicola Schiavone, fratello del capo del clan Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan) motivando la scarcerazione col fatto che il gip di Napoli Pasqualina Paola Laviano, che aveva emesso le ordinanza di custodia cautelare, si era limitato a copiare o riassumere la tesi accusatoria della procura. A quanto si è appreso solo tre indagati, quelli meno gravati dalle accuse, sono stati scarcerati mentre gli altri sono tuttora detenuti in quanto destinatari di provvedimenti restrittivi emessi nell'ambito di diverse inchieste. L'indagine della procura di Napoli - coordinata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e dai pm della Dda Francesco Curcio e Cesare Sirignano - ha accertato l'esistenza di una spartizione degli affari all'interno dei mercati ortofrutticoli da parte delle principali organizzazioni criminose del nostro Paese e il monopolio del settore dei trasporti su gomma da parte del clan dei Casalesi, alleato con la mafia siciliana.

Redazione online
03 gennaio 2012
Giubo
00giovedì 5 gennaio 2012 09:46
è davvero agghiacciante che per queste cose vengano scarcerati personaggi pericolosi...è questo il vero guaio della giustizia italiana
giusperito
00giovedì 5 gennaio 2012 11:13
Scusami giubo a me il problema sembra proprio inverso.
La regolarità con cui i gip fanno copia ed incolla degli atti dei pm (che copiano le informative di polizia) mi fa pensare a quante persone innocenti si ritrovino arrestate.
Questa è una non notizia, perché succede sempre così. La notizia sta semplicemente nel fatto che finalmente qualcuno se ne è accorto.

Parlare della divisione della carriere no?
Paperino!
00giovedì 5 gennaio 2012 15:00
Assurdo, come si può lavorare così?
Il danno alla fine lo subisce tutta la cittadinanza, perché chi ne paga le conseguenze sono gli imputati (solo se innocenti) e la cittadinanza tutta (quando, come in questo caso, si parla di pluricolpevoli).

Bisogna togliere i casi più importanti a chi lavora male, e spedirli a gestire i casi di furti di biciclette!
[SM=g2725302]
Giubo
00giovedì 5 gennaio 2012 20:57
giusperito in un caso e nell'altro è una tragedia
.pisicchio.
00giovedì 5 gennaio 2012 23:02
Re:
giusperito, 05/01/2012 11.13:

Scusami giubo a me il problema sembra proprio inverso.
La regolarità con cui i gip fanno copia ed incolla degli atti dei pm (che copiano le informative di polizia) mi fa pensare a quante persone innocenti si ritrovino arrestate.
Questa è una non notizia, perché succede sempre così. La notizia sta semplicemente nel fatto che finalmente qualcuno se ne è accorto.

Parlare della divisione della carriere no?




Concordo.

Perchè nessun giornalista ha scritto il nome del GIP?

giusperito
00venerdì 6 gennaio 2012 10:59
Attenzione state facendo un'inversione del ragionamento.
E' grave che il gip faccia così perché la sua funzione è essere contraltare del pm (e della polizia giudiziaria) al fine di garantire all'imputato la sua libertà.
E' puro accidente che questa volta l'ordinanza sia stata annullata ed è puro caso che si tratti di un "ovvio e sicuro cattivo".
La gravità non sta nell'accidente, ma nella prassi assurda. Le regole valgono anche per Riina.
Paperino!
00venerdì 6 gennaio 2012 12:38
Re: Re:
.pisicchio., 05/01/2012 23.02:




Concordo.

Perchè nessun giornalista ha scritto il nome del GIP?




Pasqualina Paola Laviano, c'è scritto anche nel tuo pezzo.
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