Fini : video messaggio in rete

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
mixnoidea
00sabato 25 settembre 2010 21:04
--letizia22--
00sabato 25 settembre 2010 21:20
certi passaggi sono un po' fragili....definirsi ingenuo fa ridere...
°Paranoid Android°
00sabato 25 settembre 2010 21:30



[SM=x43668]
--letizia22--
00sabato 25 settembre 2010 21:39
Re:
°Paranoid Android°, 25/09/2010 21.30:




[SM=x43668]




[SM=x43675] [SM=x43675] [SM=x43675]
sanimma
00sabato 25 settembre 2010 22:12
sicuramente i magistrati stabiliranno che la casa è di proprietà di tulliani e fini si dimetterà
ma ragazzi il vero problema dell'italia non è la lite fini berlusconi ma il tasso di disoccupazione dell'8,50 %
il problema dei rifiuti al sud
zero voce in capitolo del popolo
una riforma seria della giustizia
noi giovani ci dobbiamo mobilitare e prendere quello che ci spetta
Paperino!
00domenica 26 settembre 2010 01:48
Re:
--letizia22--, 25/09/2010 21.20:

certi passaggi sono un po' fragili....definirsi ingenuo fa ridere...



Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.


Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi. AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla. [SM=x43606]

Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.

Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere.. [SM=x43608]
gran generale
00domenica 26 settembre 2010 02:34
Re: Re:
Paperino!, 26/09/2010 1.48:


Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.




giusto un paio di esempi





[SM=x43820]
Un_Minollo
00domenica 26 settembre 2010 03:12
Dialettica perfetta. Tono convincente. Faccia pulita. Esempistica esemplare.

mmmm...bisognerà credergli? [SM=x2244087]
--letizia22--
00domenica 26 settembre 2010 10:04
Re: Re:
Paperino!, 26/09/2010 1.48:



Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.


Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi. AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla. [SM=x43606]

Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.

Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere.. [SM=x43608]




condivido tt quello che hai scritto,ma penso che non l'abbia fatto per ingenuita',non credo che fini sia un uomo cosi sprovveduto. [SM=x43805]
Adri84
00domenica 26 settembre 2010 10:11
chissà che mazziatone ci stanno preparando,e sta guarattella è solo uno specchietto per allodole
napulitanboy
00domenica 26 settembre 2010 11:33
Re: Re:
Paperino!, 26/09/2010 1.48:



Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.


Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi. AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla. [SM=x43606]

Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.

Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere.. [SM=x43608]




Quoto tutto... [SM=x43601]

Tranne i toni troppo diplomatici... [SM=x43804]
nekonika
00domenica 26 settembre 2010 12:45
Re: Re: Re:
--letizia22--, 26/09/2010 10.04:




condivido tt quello che hai scritto,ma penso che non l'abbia fatto per ingenuita',non credo che fini sia un uomo cosi sprovveduto. [SM=x43805]




Se Fini è un ingenuo Massimo D'alema è cappuccetto rosso [SM=x43673] .
Cmq alla luce della rappresaglia mediatica e politica cui è stato sottoposto non capisco perchè Fini non prenda le distanze da questo governo, da Berlusconi ed i suoi.
La conseguenza logica di tutto questo fango dovrebbe essere finalmente una presa di posizione: sfiduciare la prossima settimana Berlusconi.
Perchè io, sinceramente, mi sono rotta delle mezze prese di posizione, delle mezze parole. E' chiaro che non c'è convergenza nel disegno politico di Berlusconi e Fini. Finora l'alleanza è stata portata avanti- con conseguenza assurde, vedi le varie leggi vergogna...- ma ora le cose sono cambiate, sono state dette e fatte cose inequivocabili.
Forse è giunto il momento di andare fino in fondo e non fermarsi alle parole.
Altrimenti vorrà dire che c'ha uno stomaco di ferro questo Fini.
nekonika
00domenica 26 settembre 2010 12:57
Re: Re: Re: Re:
nekonika, 26/09/2010 12.45:




Se Fini è un ingenuo Massimo D'alema è cappuccetto rosso [SM=x43673] .
Cmq alla luce della rappresaglia mediatica e politica cui è stato sottoposto non capisco perchè Fini non prenda le distanze da questo governo, da Berlusconi ed i suoi.
La conseguenza logica di tutto questo fango dovrebbe essere finalmente una presa di posizione: sfiduciare la prossima settimana Berlusconi.
Perchè io, sinceramente, mi sono rotta delle mezze prese di posizione, delle mezze parole. E' chiaro che non c'è convergenza nel disegno politico di Berlusconi e Fini. Finora l'alleanza è stata portata avanti- con conseguenza assurde, vedi le varie leggi vergogna...- ma ora le cose sono cambiate, sono state dette e fatte cose inequivocabili.
Forse è giunto il momento di andare fino in fondo e non fermarsi alle parole.
Altrimenti vorrà dire che c'ha uno stomaco di ferro questo Fini e che non è diverso da Berlusconi- tutto pur di rimanere in poltrona....o lontano dalle carceri per il secondo.-.




Modifica
Niña de Luna
00domenica 26 settembre 2010 13:05
Re: Re:
Paperino!, 26/09/2010 1.48:



Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.


Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi. AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla. [SM=x43606]

Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.

Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere.. [SM=x43608]



Quoto.

Una domanda sorge spontanea...molti esponenti del partito del pdl hanno chiesto le dimissioni di Fini dalla sua carica...come mai con tutti quei processi la stessa richiesta non è stata fatta per Berlusconi? [SM=x43820]
°Paranoid Android°
00domenica 26 settembre 2010 13:17
Re: Re: Re: Re:
nekonika, 26/09/2010 12.45:




Se Fini è un ingenuo Massimo D'alema è cappuccetto rosso [SM=x43673] .
Cmq alla luce della rappresaglia mediatica e politica cui è stato sottoposto non capisco perchè Fini non prenda le distanze da questo governo, da Berlusconi ed i suoi.
La conseguenza logica di tutto questo fango dovrebbe essere finalmente una presa di posizione: sfiduciare la prossima settimana Berlusconi.
Perchè io, sinceramente, mi sono rotta delle mezze prese di posizione, delle mezze parole. E' chiaro che non c'è convergenza nel disegno politico di Berlusconi e Fini. Finora l'alleanza è stata portata avanti- con conseguenza assurde, vedi le varie leggi vergogna...- ma ora le cose sono cambiate, sono state dette e fatte cose inequivocabili.
Forse è giunto il momento di andare fino in fondo e non fermarsi alle parole.
Altrimenti vorrà dire che c'ha uno stomaco di ferro questo Fini.




[SM=x43799]
Di Pietro dixit (ovviamente con altre parole [SM=x43636] ): se hai questi sospetti/certezze, e dopo il discorso di Mirabello che sembrava parlassi io ( [SM=x43636] ), che cacchio ci fai ancora lì?? [SM=x43820]
Capisco le ragioni "politiche", ma prima che politico dovresti essere un uomo, o no?
...come ha scritto ieri uno tipo su facebook: "Fini, una vita da delfino per morire capitone" [SM=x43668]
trixam
00domenica 26 settembre 2010 13:25
Re: Re:
Paperino!, 26/09/2010 1.48:



Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.


Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi. AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla. [SM=x43606]

Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.

Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere.. [SM=x43608]



Hai inquadrato la situazione, tranne un piccolo particolare, che è poi quello che non fa dormire fini. In questa storia sono implicati uomini del clan dei corallo. Il problema di Fini non è se la proprietà è del cognato, ma capire se il cognato ha trafficato direttamente con i corallo e se ci siano loro dietro le società off shore. Questa è la cosa da verificare e non è per nulla irrilevante.
Io credo che fini lo sappia, questa è l'ingenuità che si rimprovera nel video, non il prezzo di vendita e credo che nel video di ieri ha fatto capire chiaramente che intende dimettersi, il problema è che deve farlo salvando la faccia.

Sui contorni della vicenda hai poi perfettamente ragione.
L'esempio coreano è perfetto, anch'io lo faccio spesso.
Solo che non bisogna farlo in maniera asimmetrica.
Anche il savianismo è una forma, forse più nobile, di coreanismo.


Giubo
00domenica 26 settembre 2010 14:14
io da Fini più che della casa di Montecarlo vorrei sapere se si può continuare a sostenere una latrina che ti ha fatto spiare e che ti butta ogni giorno fango
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 15:29
Mi domando chi sia il ghostwriter del discorso. Mi sembra un discorso debole che si presenta a critiche di ogni genere. Il problema fondamentale è, però, nato nei mesi scorsi quando i finiani si sono fatti mettere in angolo costretti a parlare solo e sempre di questo. Il discorso di Mirabello è stato privo di spunti importanti, manifestando la stessa pigrizia innovativa in campo economico che attanaglia tutto il mondo politico. Siamo gli unici a non avere individuato un piano di rilancio, né si vede da qualcuno un'ipotesi seria da abbracciare e propagandare. Purtroppo ebbi modo qualche giorno fa di farlo presente alla Perina, la quale fu costretta ad ammettere che il problema c'era ma che allo stato dell'arte se ne poteva uscire solo con il discorso di Fini.
Se Fini avesse detto la metà delle cose scritte da Paperino, avrebbe ottenuto un risultato migliore.
Inoltre non riesco a capire, perché non si decida per un attacco frontale al sistema di B. L'altra sera ad Annozero abbiamo sentito Castelli dire che non si vende alle società offshore per una questione di etica, ma ad un discorso del genere cosa si aspetta a dire: "quindi non dovrei vendere nemmeno ad una società offshore che fa capo a Berlusconi". In ogni caso i finiani dovevano far passare la linea che la questione non riguardava responsabilità penali, che si trattava di un fatto privato, che il Paese ha bisogno di altro.
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 15:59
il savianismo al massimo è un'idea che alla pari di altre non si impone con un'ossessiva routine mediatica. Possiamo parlarne come modus pensandi, ma non nell'accezione che usi tu.
La differenza sostanziale è l'assenza di un controllo sulle masse attraverso i media. Si tratta semplicemente di un nucleo di informazioni (di parte e anche giustizialiste), ma non si tratta della verità di stato. Inoltre ontologicamente nasce come informazione, mentre il coreanismo come distruzione. Non mi sembra che i nemici di Saviano siano vittime di un'attività di spionaggio così elevata da costringere un ministro di un paridiso fiscale a tradire la linea politica del suo Paese.
Diciamoci la verità se il ministro della giustizia ha preso posizione è perché la presenza dei libici, dei russi e degli italiani è un rischio troppo grande.
trixam
00domenica 26 settembre 2010 16:20
Re:
giusperito, 26/09/2010 15.59:

il savianismo al massimo è un'idea che alla pari di altre non si impone con un'ossessiva routine mediatica. Possiamo parlarne come modus pensandi, ma non nell'accezione che usi tu.
La differenza sostanziale è l'assenza di un controllo sulle masse attraverso i media. Si tratta semplicemente di un nucleo di informazioni (di parte e anche giustizialiste), ma non si tratta della verità di stato. Inoltre ontologicamente nasce come informazione, mentre il coreanismo come distruzione. Non mi sembra che i nemici di Saviano siano vittime di un'attività di spionaggio così elevata da costringere un ministro di un paridiso fiscale a tradire la linea politica del suo Paese.
Diciamoci la verità se il ministro della giustizia ha preso posizione è perché la presenza dei libici, dei russi e degli italiani è un rischio troppo grande.




Ma veramente esso si esprime con mezzi mediatici piuttosto potenti, visto che furoreggia su Repubblica(e tutto il gruppo) che è il giornale più letto d'Italia ed ha un controllo sul modo di pensare di moltissime persone, che la prendono per verità confezionata un tanto al chilo. Il coreanismo è la costruzione del culto della personalità che non ammette obiezioni Nè riflessioni né defezioni, o con noi dalla parte del bene o dall'altra da parte del male.
Il principio è lo stesso. Il savianismo è un prodotto tipico dell'Italia berlusconiana. Lo dico con tutto il rispetto possibile per la situazione personale di Saviano a cui va la mia solidarietà.

Sul ministro di santa lucia io sono d'accordissimo, è surreale che il ministro di un paradiso fiscale di scandalizzi delle off shore.
Anch'io credo che l'affare di questa casa non sia in sè un affare pubblico, ma ora che è al centro del dibattito, dico che Fini non ha detto tutto e non lo ha fatto perché probabilmente il cognato ha avuto legami inconfessabili nella vicenda. La voce sulla casa al giornale non è venuta dai servizi segreti, ma da ambienti contigenti al clan corallo.
goisis
00domenica 26 settembre 2010 21:15
Ma se Fini non condivide più l'operato del governo perchè non si dimette?Uno che afferma di essere allievo di Almirante non può parlare di voto agli immigrati,matrimoni gay e testamento biologico;d'altronde se lui era coerente dal principio con i suoi ideali politici non avrebbe co-fondato il PDL ma si sarebbe schierato con la Destra di Storace ma il problema è che,facendo questa scelta,non avrebbe mai fatto il presidente della Camera visti i bruschi rapporti che all'epoca c'erano tra Storace e Berlusconi.Vi è poi da dire che,se non si fosse alleato con Berlusconi,Fini sarebbe stato sempre ai margini visto che all'epoca della fondazione di AN nel 1995 aveva un misero 2 per cento ed era da tutti bollato come un fascista e uno xenofobo
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 21:40
Non è la stessa cosa. Avere risonanza mediatica su un giornale anche molto venduto non significa avere il controllo dell'informazione. Inoltre la quantità di vendite si lega alla capacità di soddisfare il consumatore che premia quel tipo di informazione. Tuttavia pretendere l'imparzialità da una testa giornalistica è assurdo (ti consiglio l'ultimo saggio di Polo sull'argomento). Possiamo discutere sull'incapacità di approcciare criticamente il pensiero di Saviano o sul contenuto, ma è diverso dal controllo dei mezzi di informazione. Basta sentire B. o Facci per avere un'opinione completamente diversa di Saviano. Inoltre se ricordi Saviano ha avuto la scorta per una mobilitazione che di popolare aveva pochissimo. Il coreanismo ha il contenuto da te esplicitato, ma non vedo come riscontrarlo in chi non ha il monopolio dell'informazione (ma semplicemente soddisfa un certo pubblico), non ha strumenti per imporre il proprio pensiero con la violenza (anzi la subisce), non usa poteri occulti per distruggere il dissenso.
Dissentire con Saviano semplicemente produce un effetto di costernazione tra i suoi fans, ma non credo che ti industrieresti a spiegare ad un milanista l'importanza di tifare inter. Il problema sta nella fiducia che si può riporre nelle capacità culturali ed intellettuali di chi riceve l'informazione. In ogni caso la differenza sta nella libertà di dissentire e nel rischio che Saviano sparisca dall'offerta informativa. Non credo sia valido alterare il contesto solo per il dissenso personale verso il contenuto.
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 21:53
Re:
goisis, 26/09/2010 21.15:

Ma se Fini non condivide più l'operato del governo perchè non si dimette?

perchè il presidente della camera ha un ruolo istituzionale e non di governo. D'altra parte in passato la presidenza della camera era concessa all'opposizione. Inoltre lo stesso Casini sul finire della legislatura del 2001 si pose in forte tensione con B.

Uno che afferma di essere allievo di Almirante non può parlare di voto agli immigrati,matrimoni gay e testamento biologico;

Cambiare idea e modernizzarsi è un elemento fondamentale di qualsiasi sistema di pensiero. Certo il migliore allievo di Almirante è B.

d'altronde se lui era coerente dal principio con i suoi ideali politici non avrebbe co-fondato il PDL ma si sarebbe schierato con la Destra di Storace ma il problema è che,facendo questa scelta,non avrebbe mai fatto il presidente della Camera visti i bruschi rapporti che all'epoca c'erano tra Storace e Berlusconi.Vi è poi da dire che,se non si fosse alleato con Berlusconi,Fini sarebbe stato sempre ai margini visto che all'epoca della fondazione di AN nel 1995 aveva un misero 2 per cento ed era da tutti bollato come un fascista e uno xenofobo

2%?? ma da dove li prendi questi dati?





sulla coerenza mi viene da sorridere quando penso che il leader dei moderati di destra o dei liberali esalta gheddafi e putin (un dono di Dio), fa affari con la bielorussia e il turkmenistan.
goisis
00domenica 26 settembre 2010 22:15
Ci sarebbe anche da dire che lui,in qualità di presidente della camera,dovrebbe essere super partes e non leader di un gruppo parlamentare.
giusperito
00domenica 26 settembre 2010 22:46
C'è da dire che un concessionario pubblico non potrebbe essere presidente del consiglio.. sono i misteri italiani.

tuttavia questa cosa non mi è chiara. Per essere super partes non bisogna essere leader politico.. bene allora Casini che venne eletto pur essendo e restando segretario dell'udc? ma poi prendiamo un bertinotti o una nilde iotti, etc... ma davvero queste persone non erano di parte? cioè si è di parte solo se si è DICHIARATAMENTE leader politici? quindi Schifani che è uno dei massimi esponenti del pdl (eletto per questo e non per equanimità) è imparziale? Non mi sembra che i regolamenti parlamentari prevedano dei quorum particolari per garantire l'imparzialità del presidente della camera (diversamente da quanto previsto in costituzione per il pdr)
kusovme
00domenica 26 settembre 2010 23:50
il discorso peggiore che potesse fare. mi sa che ha perso tutto, a meno che non recuperi con qualche colpo di scena e parole forti.
che tradotto, pdl e lega alle stelle. byebye a tutti gli altri.
Giubo
00lunedì 27 settembre 2010 08:20
sull'incompatibilità leader-carica mi vien da ridere...a meno che non vogliamo affrontare il tema se ci sia ancora bisogno dei partiti
angel in the sky
00lunedì 27 settembre 2010 08:54
difesa ridicola. [SM=x43800]

Insomma finanche Pontone come amministratore del partito(dimessosi l'altro giorno) non sa a chi ha venduto questo appartamento.

Vi pare possibile?

Non sarebbe stato più semplice ed onesto dare ai giornalisti l'atto di compravendita? Che ci vuole?
E dire chi rappresentava la prima società al momento della stipula?

E invece no:hanno tirato in ballo finanche i servizi segreti! [SM=x43608]

Fini sta scaricando la colpa sul cognato fin dall'inizio con una tattica squisitamente politica:il capo del partito sbaglia,ma qualche colonnello o sottotenente se ne prende tutta la colpa,sparisce per un pò dalla vita politica e,infine,il partito lo colloca da qualche parte(consigliere d'amministrazione in società partecipate,consulente di qualche assessore,ecc.); il partito e l'immagine del capo sono salvi.

Il problema è che il cognato non è un suo sottoposto politico e,dunque,se ne infischia di questa presa di posizione,ecco perché non parla e nega sempre.

Aveva ragione Gaucci a dire:"quando prendi Elisabetta prendi tutta la sua famiglia e non solo lei, insomma è un pacchetto".

Non sarà penalmente rilevante tutto ciò,però dimostra ancora una volta quanto Fini non abbia tutte ste grandi capacità politiche che gli si attribuiscono.Infatti sta ancora nell'angolo del ring e non ne esce.



--letizia22--
00lunedì 27 settembre 2010 11:17
a questo punto sarebbe meglio un governo tecnico,almeno usciremmo dal pantano...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:34.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com