Re:
--letizia22--, 25/09/2010 21.20:
certi passaggi sono un po' fragili....definirsi ingenuo fa ridere...
Un pò ha dovuto ammettere la sua "ingenuità", in quanto è evidente che ha lasciato gestire la vendita di quell'immobile a Tulliani, il quale l'ha fatta acquistare da una società off shore che, se anche non è intestata allo stesso Tulliani, di certo ha un proprietario che è a lui collegato, amico, compiacente...qualcosa...
Perché è un dato che cmq, in fitto lì, il proprietario poi ci ha messo lo stesso Giancarlo Tulliani a viverci.
Detto questa, questa storia della casa di Montecarlo è effettivamente
una cazzata. Era di proprietà di AN, ok. Ma non è che Giancarlo Tulliani ci è andato a vivere a scrocco del partito....anzi.
AN l'ha venduta , ha quindi intascato i soldi della compravendita, e cosa ne è adesso della casa è a tutti gli effetti (anche e soprattutto giudiziari) un affare privato.
E' stata venduta a €300.000. Il prezzo è troppo basso? Secondo Fini la sua quotazione era €230.000, quindi no. Ma questo aspetto, ossia se poteva esser venduta a un prezzo maggiore, è l'unica cosa da verificare della faccenda...è tutto qui.
Oggettivamente poca roba, per romperci le palle per tutto questo tempo. E' evidente che di meglio non hanno proprio trovato, e tutto il clamore è creato mediaticamente sul poco, per non dire sul nulla.
Questo uso strumentale dei media, questo "picchiare" la notizia per screditare l'avversario, il creare il caso giudiziario e il clamore anche quando di eclatante c'è davvero poco e nulla, è un comportamento da regime.
Il modo in cui siamo esposti, quando occorre, al martellamento delle tv su un dato tema...(penso alle intercettazioni, ma non solo) davvero mi ricorda il lavaggio mediatico della Corea Del Nord e del "Caro leader Kim"...
Noi ridiamo dei coreani, o li compatiamo....ma lo stile è proprio quello.
Non abbiamo proprio un cacchio da ridere..