Il discorso dal palco della convention Fli: serve un patto di legislatura e nuova agenda politica
BASTIA UMBRA - "Berlusconi deve mostrare il coraggio politico che ha già dimostrato. Lui deve dare un colpo d'ala, prendere la decisione di rassegnare le dimissioni, salire al Colle, dichiarare che la crisi è aperta di fatto e arrivare a una fase in cui si ridiscuta l'agenda, il programma, si verifichi la natura della coalizione e la composizione del governo". Lo afferma Gianfranco Fini dal palco della convention di Fli.
"Se non ci sarà un colpo d'ala da parte di Berlusconi e darà ascolto ai cattivi consiglieri, è evidente che Ronchi, Urso, Menia e Bonfiglio non rimarranno un minuto in più nel governo". Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli.
"Il problema per noi non é il gioco del cerino o chi stacca la spina, perché è chiaro che se continuiamo con le furbizie e i tatticismi la spina la staccheranno gli italiani che sono stanchi di un governo che non governa". "Gli italiani sono stanchi di chi intende la stabilità come un paracarro. Non c'é niente di più stabile e immobile di un paracarro. Ma il Paese ha invece bisogno di istituzioni capaci di rispondere ai problemi reali".
"Avanti così non si può più andare. Berlusconi ha l'onore e l'onere di dire se vuole aprire una nuova fase discutendo e prendendo atto che ci sono altre opinioni o se vuole 'tirare a campare per non tirare le cuoia' come dice Andreotti. Quale che sia la sua decisione la rispetteremo sapendo di avere la coscienza pulita".
"Le nostre responsabilità non ci spaventano, diamo ad altri l'onore di dimostrare se ha davvero a cuore l'interesse del Paese o vuole rimanere a Palazzo Chigi in attesa che passi la bufera".
Futuro e Libertà "non è contro il Pdl, non siamo contro il Popolo delle Libertà, non siamo loro avversari, non siamo contro Berlusconi, ma abbiamo semplicemente un progetto più ambizioso: noi siamo oltre il Pdl e oltre Berlusconi". "Quella pagina si è chiusa o si sta chiudendo - aggiunge - perché non è stata capace di incarnare desideri e progetti. La grande rivoluzione liberale non si è mai realizzata se non in minima parte".
''L'Italia non e' il Paese dei balocchi che dipinge Silvio Berlusconi, lo ha fatto qualche giorno fa anche nel corso della riunione della direzione nazionale del Pdl''.
"Non c'é in nessuna parte dell'Europa, e lo dico a ragion veduta - dice Fini dal palco della convention di Fli - un movimento politico come il Pdl che sui diritti civili è così arretrato culturalmente a rimorchio, anche qui, della peggior cultura leghista".
"Per troppo tempo si è sottovalutato quel pericolo strisciante che è il motore della Lega Nord: alla Lega non interessa nulla di quello che accade dal fiume Pò in giù".
"Il patto di legislatura è possibile solo se c'é una nuova agenda politica e un patto di governo da qui al 2013" - ha affermato il leader di Fli - "in termini giornalistici serve un colpo d'ala".
''Si devono mettere in campo politiche di ripresa. Non si puo' liquidare tutto parlando di assurde congiure o che c'e' il governo del fare. Mi sembra che a volte questo governo del fare sia il governo del fare finta che tutto vada bene senza tenere conto dei problemi della societa'''. Afferma Fini nel corso del suo intervento alla convention di Fli.
"Possibile che se personalità come Mario Draghi od Emma Marcegaglia indicano come prioritario il rilancio del Paese o della produttività si mitighi sempre tutto come ipotetiche o assurde congiure o si dica che tutto va bene perché c'é il governo del fare? A me sembra piuttosto che ci sia il governo del fare finta...",ha detto Fini.
"Altro che rancori personali, si è trattato di un'assunzione di responsabilità, del desiderio di voltare pagina, della stanchezza del popolo di centrodestra e della voglia di tornare ad essere artefici del proprio destino". Lo afferma Gianfranco Fini alla convention di Fli. "Voi siete qui non per una persona - aggiunge - nessuno vi chiederà di cantare 'Meno male che Fini' c'é, io dico: meno male che ci siete voi perché gli uomini passano, i progetti sono proiezioni per il futuro".
"A Tremonti contestiamo che la politica dei tagli lineari è quella migliore per non scegliere. Si toglie qualcosa a tutti, ma non si decide su cosa investire, rilanciare. Mentre il governo ha segnato un punto a suo favore nella politica del contenimento del debito pubblico". Ha detto Gianfranco Fini.
"Con laicità positiva cito il Papa che dice 'la spazzatura non e' solo nelle strade ma nelle anime e nelle coscienze'. Questo è il decadimento che c'é e la politica non può lavarsi le mani dicendo che non c'entra. Deve dare l'esempio".
MINISTRI FLI RIMETTONO IL MANDATO - "Il mio mandato di ministro è a tua disposizione per costruire l'Italia di domani Lo afferma il ministro Andrea Ronchi rivolgendosi a Gianfranco Fini dal palco della Convention di Fli a Bastia Umbria.
"Insieme ad amici Antonio Bonfiglio e Roberto Menia - aggiunge Urso - con cui abbiamo condiviso impegno nel governo che voi ci avete concesso e nelle vostre mani e in quelle di Gianfranco Fini, rimettiamo il nostro incarico di governo. A noi non interessano le poltrone ma la missione per il cambiamento dell'Italia".
Ansa.it