El Bloqueo

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George.Stobbart
00sabato 7 settembre 2013 14:18
1962, Proclama 3447. L' inizio dell' embargo su Cuba.
Nel 1962, volendo essere cinici, un senso al blocco economico e commerciale imposto dagli USA verso Cuba si poteva ancora dare. I cubani si erano "ribellati" allo status di colonia "de facto" statunitense, prendendo una direzione filo-sovietica. In periodo di guerra fredda ciò era inaccettabile.

Non credo di dover spiegare qui cosa sia l' embargo e quali conseguenze disastrose ha portato (dalla crisi dei missili alla povertà cubana), di certo però Fidel Castro si è "nutrito" della punizione americana per accrescere il proprio appeal.

Davide contro Golia.

Valutando i pensieri dell' opinione pubblica mondiale e della politica esterna agli USA si può dire con certezza che anche stavolta ha vinto Davide. L' ultima votazione ONU per chiedere agli USA di cessare l' embargo è finita con 187 voti favorevoli contro 2 contrari (USA e Israele) e 3 astensioni (Palau, Isole Marshall e Micronesia).

La politica castrista è stata sbagliata in tantissimi punti, ha limitato la libertà del popolo cubano e di certo ne ha impedito lo sviluppo, ma chiediamoci anche se Castro sarebbe durato tanto senza l' embargo.
Mi ripeto, Castro si è "nutrito" dell' embargo.

Ad oggi molte cose a Cuba stanno cambiando. Non si può pretendere una svolta epocale improvvisa dopo decenni di dittatura ma almeno la strada per il rinnovamento è stata intrapresa, augurandoci che il regime finisca del tutto al più presto.

A quando la fine dell' embargo?
Obama, prima di essere eletto, promise delle riforme in merito alla questione cubana dichiarandosi contrario all' embargo, ed in effetti qualcosa si è mosso. Ma è ancora poco. Se gli USA vogliono togliersi di dosso questo vergognoso fardello non hanno altra scelta che cessare l' embargo. Si potrebbe obiettare che l' embargo dovrà finire solo quando saranno permesse libere elezioni a Cuba, allora chiediamoci perchè gli USA non hanno mai chiuso i rapporti commerciali con altri regimi dittatoriali.
Non sono tesi anti-USA, sono fatti.

Secondo molti analisti la fine dell' embargo porterebbe delle consegenze positive non solo per i cubani ma anche per l' economia americana. Da quando è stato permesso l' export di alimenti, Cuba è diventato uno dei maggiori partner statunitensi. Pensiamo se si dovesse eliminare in toto l' embargo cosa accadrebbe.
In merito ci sono questi 2 articoli, uno del Washington Post e l' altro del Guardian.

articles.washingtonpost.com/2013-07-02/opinions/40316090_1_embargo-limited-private-enterprise-o...

www.theguardian.com/commentisfree/cifamerica/2009/jun/15/cuba-us-trade-embar...

Ovviamente l' occhio è rivolto sempre verso i milioni di cubani che per delle scelte scellerate da parte del loro governo e di quello USA sono stati costretti a vivere in condizioni di estrema difficoltà.
Un popolo che merita di vivere senza questi mostruosi pesi e che nonostante ciò è un popolo vivo e fiero.
I cubani non sono diversi da noi, non vogliono vivere in povertà e in condizioni di sottosviluppo.
I cubani devono essere liberi da ogni forma di dittatura, interna ed esterna.
trixam
00domenica 8 settembre 2013 13:28
Praticamente la colpa della dittatura a cuba è degli americani, questa mi mancava e abbiamo fatto tombola.
Come si vede la mentalità da popolo latino che ha bisogno sempre di trovare il capro espiatorio.

Ma gli Usa nella loro sovranità non sono liberi di non commerciare con Cuba? Accusate sempre gli yankee di essere servi del dio Denaro ed in questo caso invece rinunciano al denaro per una questione di principio.

Castro si è nutrito di tutto a cominciare dal denaro della mafia che finanziò la sua ascesa, ah quando servirebbe un Antonio Ingroia non c'è mai.
Poi trasformò il suo paese da "semicolonia" americana a colonia sovietica ponendo le basi per la più grande minaccia all'esistenza dell'umanità con la crisi dei missili che non si trasformò in tragedia solo per l'immenso coraggio e pragmatismo del presidente Kennedy.
Durante la guerra fredda Cuba riceveva enormi aiuti dai sovietici perciò la storiella che l'embargo ha causato la povertà se la possono bere solo gli sprovveduti.
I fratelli Castro si pappavano gli aiuti vivendo nel lusso come due monarchi assoluti tenendo volutamente il loro popolo nella miseria e dando la colpa ai cattivoni americani, così finiscono le rivoluzioni.

L'embargo potrebbe finire ora. Basta che i Castro soddisfino le condizioni poste dal Congresso: sciogliere il regime del partito unico, far rinascere i partiti di opposizione e permettere loro di partecipare a libere e regolari elezioni, ristabilire i diritti civili ed economici.


La situazione di Cuba è colpa di Castro e dei cubani che non gli si ribellano, si vede che gli sta bene così. Anche agli italiani stava bene il fascismo.

"La colpa, caro bruto, non è nelle stesse, ma in noi stessi, se siamo schiavi".

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