Re:
(pollastro), 04/02/2011 18.08:
Da parte del professor Prisco
[omiss]
Quanto a Diego: io sarò vecchio, ma lui è ingeneroso. Si può essere sordi nell'orecchio e sordi nell'animo; la prima cosa è scomoda per chi ne soffre e per chi deve parlare ad un uomo di scarso udito, ma la seconda è più grave...Ma invecchierà anche lui; lo dico senza minaccia, ma per realismo...
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Interessante spunto a cui devo necessariamente dar replica.
Vogliano i moderatori e gli amministratori non chiudere la discussione.
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Gent.mo Prof. Prisco,
conoscendola personalmente, essendo stato suo studente, so che mi leggerà e se vorrà, potrà rispondermi interpostam personam o senza mediatori.
Mi accusa, seppur in modo velato, di essere ingeneroso.
Beh, sinceramente, mi sembra un pò pedante il suo commento, in quanto poco prima avevo asserito nonostante la prima esperienza, il contrario, dicendo che ne avevo apprezzato poi seconda battuta, l'umanità e la poca propensione per la burocrazia del docente.
Ero suo tesista, se non avessi apprezzato l'operato del Prof. già al primo incontro, non ne avrei mai chiesto la tesi, le pare?
L'essere anziano dentro e fuori, è ormai una costante del gruppo docenti della FII di Napoli nella fac. Giurisprudenza, ma non lo dico io, lo dicono i numeri, l'età media, i programmi, il sistema, l'andazzo generale.
Schiavi, noi studenti, di un sistema poco o per nulla incline al cambiamento.
Fuori da ogni standard europeo, mondiale.
Lo dice uno studente che ha vissuto l'università all'estero.
Non per sentito dire.
I docenti giovani sono pochi,e spesso, figli di cotanti docenti sulla via del tramonto, non tutti all'altezza del nome o della cattedra che portano.
Non ci dobbiamo nascondere dietro il dito.
Lo sa lei, lo so io, lo sanno tutti.
Questo DOVREBBE ESSERE un mondo meritocratico.
Appunto, dovrebbe essere.
Spero, senza alcuna vena polemica, inoltre, di invecchiare anche io con la stessa longevità del prof. Mazziotti.
Ma se così non fosse mi accontenterei di vivere anche solo la metà, al patto di emularne gli stessi successi professionali, le stesse pubblicazioni, le stesse amicizie, gli stessi guadagni.
Vorrei un'università più giovane, di qualità, di servizi utili, e di professori professionisti, non di legali, pro domibus suis, travestiti da docenti.
Tanto mi premeva.
Auguri.