E' scomparso il professor Fabio Mazziotti di Celso

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(pollastro)
00giovedì 3 febbraio 2011 21:58
Comunicazione che mi prega di postare il professor Prisco, che - oltreché collega - era Suo amico

Nella notte tra mercoledì e giovedì è scomparso improvvisamente il Professor Fabio Mazziotti di Celso, già ordinario di diritto del lavoro nella nostra Facoltà, da poco in pensione. Un grande studioso, un collega molto perbene e dal sorriso dolce, un uomo amato dagli studenti, che ricambiava e verso cui era sempre disponibile, attento alla tutela dei deboli dentro e fuori dei rapporti di lavoro e alle trasformazioni del mondo, u intellettuale raffinato.
I funerali, per chi desidera essere presente, domani, 4 febbraio, nella Chiesa che si trova a Napoli in Piazza Canneto.
Prego i moderatori di postare questo avviso molto triste anche nel link di diritto del lavoro. Grazie
sanimma
00giovedì 3 febbraio 2011 22:32
che riposi in pace
lucas22
00giovedì 3 febbraio 2011 22:47
mi spiace tantissimo della sua morte, credo che sia cmq un prof. che ha dato lustro alla nostra facolta'.
.|arles|.
00giovedì 3 febbraio 2011 23:15
riposi in pace
lunaestelle89
00giovedì 3 febbraio 2011 23:24
Per me è stato un prof come pochi...io ho sostenuto l'esame con lui.

Credo, anzi ne sono certa, sia stato il primo Prof. a darmi fiducia.

Mi dispiace tantissimo.

RIP
EMILIO885
00giovedì 3 febbraio 2011 23:27
Che riposi in pace.
|psiche84|
00giovedì 3 febbraio 2011 23:29
mi dispiace tantissimo..
Ciccio_79
00giovedì 3 febbraio 2011 23:30
riposi in pace...
.ClaudiaP.
00venerdì 4 febbraio 2011 00:03
mi spiace.

rip
re-big.
00venerdì 4 febbraio 2011 00:57
RIP
democrat4lyf90
00venerdì 4 febbraio 2011 01:28
Re:
giusperito, 04/02/2011 1.13:

Ho rimosso il commento solo perché mi è stato richiesto dalla diretta interessata. In ogni caso non ritengo sia assolutamente fuori luogo esprimere una propria opinione in ordine ad una valutazione che non attiene al piano umano, ma a quello professionale.
Non conosco la persona in questione, ma non credo la morte ne santifichi il ricordo e tanto meno ritengo valido l'assunto che il silenzio sia preferibile ad un semplice <<non è vero>>.
In ogni caso ringrazio per la notizia, ma lo spirito di condivisione che anima la partecipazione al forum mi rende difficile ritenere un post una cortesia, perché lo sarebbe nella misura in cui è una cortesia accoglierlo. Inoltre né la cortesia concessaci né l'evento triste possono rendere inopportuna o addirittura maleducata un'opinione laddove l'espressione è sicuramente corretta e non lesiva della dignità di alcuno. Non vorrei che si dovessero celebrare sempre e comunque le presunte virtù di chicchessia solo in quanto professore laddove molti docenti della facoltà non presenta alcun motivo per compiangerli se non l'empatia che ci lega all'umanità in genere. Lungi da me fare polemiche (ritenendo queste davvero inopportune) ribadisco che la libera espressione del dissenso su questo forum è accettata ed incoraggiata e mai un semplice non è vero sarà considerato maleducato o inopportuno, benché sia rivolto ad un esimio professore e verta su giudizi di carattere personale. Non esiste la lesa maestà.


Mi sovviene:
Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna: e se pur mira
dopo l'esequie, errar vede il suo spirto
fra' l compianto de' templi Acherontei,
o ricovrarsi sotto le grandi ale
del perdono d'Iddio: ma la sua polve
lascia alle ortiche di deserta gleba
ove nè donna innamorata preghi,
nè passeggier solingo oda il sospiro
che dal tumulo a noi manda Natura.
Foscolo

Di conseguenza auguro al defunto di aver lasciato un buon ricordo in molte altre persone.




Gius sei troppo bravo con le parole [SM=x52064] hai espresso esattamente quello che penso io [SM=x43812]

Giubo
00venerdì 4 febbraio 2011 06:33
condoglianze ai suoi cari
Mojo Pin
00venerdì 4 febbraio 2011 09:13
Re:
non posso che dire che il professore mazziotti ha redatto un manuale di diritto del lavoro che è una pietra miliare in tantissime università italiane(non stiamo mica parlando di pica). Un manuale scritto con semplicità ma con chiarezza e con minuzia di particolari, senza la boria che di solito caratterizza lo scritto dell'esperto di turno.
Questo sarà poco, ma mi fa apprendere con estremo dispiacere la notizia, pertanto non posso che unirmi nelle condoglianze ai suoi parenti che sicuramente lo staranno piangendo.Ed è quindi inevitabile ammettere che mancherà a noi l'apporto professionale che solo un grande studioso può dare.
lulae
00venerdì 4 febbraio 2011 09:47
Re: Re:
Mojo Pin, 04/02/2011 9.13:


non posso che dire che il professore mazziotti ha redatto un manuale di diritto del lavoro che è una pietra miliare in tantissime università italiane(non stiamo mica parlando di pica). Un manuale scritto con semplicità ma con chiarezza e con minuzia di particolari, senza la boria che di solito caratterizza lo scritto dell'esperto di turno.
Questo sarà poco, ma mi fa apprendere con estremo dispiacere la notizia, pertanto non posso che unirmi nelle condoglianze ai suoi parenti che sicuramente lo staranno piangendo.Ed è quindi inevitabile ammettere che mancherà a noi l'apporto professionale che solo un grande studioso può dare.




... [SM=x43601]

Come molti ho conosciuto solo indirettamente il professore tramite il suo manuale, di cui ho apprezzato la semplicità e la completezza.
Riposi in pace.
gran generale
00venerdì 4 febbraio 2011 09:57
mi dispiace tantissimo..
peccato averlo letto tardi, sarei stato presente volentieri. al prof. Mazziotti è legato l'episodio più simpatico della mia carriera universitaria, che ricorderò per sempre.
@MAYA@83
00venerdì 4 febbraio 2011 09:59
Mi dispiace,davvero tanto. Non è stato un mio professore,l'ho conosciuto per vie "traverse"...una perla d'uomo. Mi dispiace davvero tanto!
rosanna88
00venerdì 4 febbraio 2011 10:30
CHE RIPOSI IN PACE
paco.84
00venerdì 4 febbraio 2011 12:27
che riposi in pace.
maximilian1983
00venerdì 4 febbraio 2011 12:35
Seguii il suo corso (quando frequentavo), e ne ho un ricordo di un uomo simpatico, che con le sue battute rendeva più leggere anche le lezioni. Non ho dato l'esame con lui, ma credo che fosse una persona davvero disponibile e senza la spocchia di tanti altri.
kekkis
00venerdì 4 febbraio 2011 12:38
ho seguito il corso e sostenuto l'esame con lui nel 2007...mi dispiace davvero tanto.... riposi in pace
goisis
00venerdì 4 febbraio 2011 13:34
Sono vicino ai suoi familiari
diegodp
00venerdì 4 febbraio 2011 13:34
Io sono, o meglio ero suo tesista, e mi hanno affidato a Zoppoli.
Feci l'esame con lui.

Non ne ho un buon ricordo di allora, perchè da 30 con l'assistente, presi 25 con lui a causa della sordità che lo attanagliava...mentre invece ne apprezzai la squisitezza umana, quando mi rilasciò il modulo per la tesi, senza problemi, senza fronzoli, senza troppe domande.

Brava persona, secondo me, autore di un testo scorrevole e molto lineare.

Permettemi di dire però, che forse, se andassero in pensione un pò prima, non solo lascerebbero più spazio ai giovani, non solo l'università si ringiovanirebbe nei modi e nei tempi, ma loro docenti, si godrebbero di più gli anni a riposo.

Ha lavorato 50 anni e più, ha goduto del riposo, per solo un anno o anche meno...

Fa riflettere...
(pollastro)
00venerdì 4 febbraio 2011 18:08
Da parte del professor Prisco

Chi fosse stato oggi ai funerali del professor Mazziotti avrebbe colto una sincera e diffusa commozione e il calore di una famiglia in cui la moglie e ciascuno dei cinque figli, nonché il preside, lo hanno salutato con semplicità e profondo affetto. A me, quando ero studente, ha insegnato la solidarietà verso i deboli e la passione per l'eguaglianza sociale... Oggi mi vergogno un po' di non essere rimasto così coerente con questi principi, come quando avevo vent'anni e lo conobbi... Certo, era rigoroso e testimoniava valori che - in tempi di porcherie sessuali dei potenti e di quella voglia di prevalere "animale" l'uno sull'altro che, sbagliando, alcuni chiamano "mercato" (sbagliando, perché il mercato richiede regole, non anarchia giuridica ed economica) - possono sembrare fuori moda. Per quanto mi riguarda sono orgoglioso e ho avuto una bgrande fortuna nell'essere stato prima suo studente, poi collega, infine amico e in tutti e tre i ruoli l'ho trovato sempre ironico, autoironico, mai borioso: un'altra sua straordinaria lezione.

Quanto a Diego: io sarò vecchio, ma lui è ingeneroso. Si può essere sordi nell'orecchio e sordi nell'animo; la prima cosa è scomoda per chi ne soffre e per chi deve parlare ad un uomo di scarso udito, ma la seconda è più grave...Ma invecchierà anche lui; lo dico senza minaccia, ma per realismo...
diegodp
00venerdì 4 febbraio 2011 18:48
Re:
(pollastro), 04/02/2011 18.08:

Da parte del professor Prisco

[omiss]
Quanto a Diego: io sarò vecchio, ma lui è ingeneroso. Si può essere sordi nell'orecchio e sordi nell'animo; la prima cosa è scomoda per chi ne soffre e per chi deve parlare ad un uomo di scarso udito, ma la seconda è più grave...Ma invecchierà anche lui; lo dico senza minaccia, ma per realismo...



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Interessante spunto a cui devo necessariamente dar replica.
Vogliano i moderatori e gli amministratori non chiudere la discussione.

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Gent.mo Prof. Prisco,
conoscendola personalmente, essendo stato suo studente, so che mi leggerà e se vorrà, potrà rispondermi interpostam personam o senza mediatori.

Mi accusa, seppur in modo velato, di essere ingeneroso.

Beh, sinceramente, mi sembra un pò pedante il suo commento, in quanto poco prima avevo asserito nonostante la prima esperienza, il contrario, dicendo che ne avevo apprezzato poi seconda battuta, l'umanità e la poca propensione per la burocrazia del docente.

Ero suo tesista, se non avessi apprezzato l'operato del Prof. già al primo incontro, non ne avrei mai chiesto la tesi, le pare?



L'essere anziano dentro e fuori, è ormai una costante del gruppo docenti della FII di Napoli nella fac. Giurisprudenza, ma non lo dico io, lo dicono i numeri, l'età media, i programmi, il sistema, l'andazzo generale.
Schiavi, noi studenti, di un sistema poco o per nulla incline al cambiamento.

Fuori da ogni standard europeo, mondiale.

Lo dice uno studente che ha vissuto l'università all'estero.
Non per sentito dire.

I docenti giovani sono pochi,e spesso, figli di cotanti docenti sulla via del tramonto, non tutti all'altezza del nome o della cattedra che portano.
Non ci dobbiamo nascondere dietro il dito.
Lo sa lei, lo so io, lo sanno tutti.
Questo DOVREBBE ESSERE un mondo meritocratico.

Appunto, dovrebbe essere.


Spero, senza alcuna vena polemica, inoltre, di invecchiare anche io con la stessa longevità del prof. Mazziotti.
Ma se così non fosse mi accontenterei di vivere anche solo la metà, al patto di emularne gli stessi successi professionali, le stesse pubblicazioni, le stesse amicizie, gli stessi guadagni.

Vorrei un'università più giovane, di qualità, di servizi utili, e di professori professionisti, non di legali, pro domibus suis, travestiti da docenti.

Tanto mi premeva.
Auguri.
Paperino!
00venerdì 4 febbraio 2011 18:54
Più che chiudere se continuate vi sposto, visto che qui si parla di un funerale e non della situazione universitaria italiana..
Maudit82
00venerdì 4 febbraio 2011 19:03
Re:

Che riposi in pace.
-giugia-
00venerdì 4 febbraio 2011 20:23
ho appreso solo adesso della morte del prof. mazziotti, ho un ricordo bellissimo del professore sia come docente che come persona umana,ho avuto la fortuna di essere una sua allieva posso dire che conoscerlo mi ha reso una persona migliore.spero che riposi in pace.
giovi.
00venerdì 4 febbraio 2011 20:28
Re: Re:
Mojo Pin, 04/02/2011 9.13:



non posso che dire che il professore mazziotti, sia stato odiato shifato amato o idolatrato, ha redatto un manuale di diritto del lavoro che è una pietra miliare in tantissime università italiane(non stiamo mica parlando di pica). Un manuale scritto con semplicità ma con chiarezza e con minuzia di particolari, senza la boria che di solito caratterizza lo scritto dell'esperto di turno.
Questo sarà poco, ma mi fa apprendere con estremo dispiacere la notizia, pertanto non posso che unirmi nelle condoglianze ai suoi parenti che sicuramente lo staranno piangendo.Ed è quindi inevitabile ammettere che mancherà a noi l'apporto professionale che solo un grande studioso può dare.




Quoto tutto!
Proprio grazie al suo testo così lineare ho amato il diritto del lavoro, tanto da chiederne la tesi (con un altro Prof., però) e tanto da appassionarmi ad esso anche nel post-università.
Che riposi in pace.
legittimagiustizia
00venerdì 4 febbraio 2011 22:15

ho un bellissimo ricordo del prof. Mazziotti, è stato il mio prof.
che riposi in pace
.pisicchio.
00domenica 6 febbraio 2011 00:18

Ho conosciuto il Professor Mazziotti di Celso nel 2002, da studente del secondo anno di legge.

Gli ho invidiato subito il cognome (qualcuno parla di complesso della "d" grande).

A dispetto delle origini nobili, era l'incarnazione dell'understatement: la cartella deformata, gli abiti sgualciti, lo sguardo perennemente stanco e rivolto verso il basso.

Era stimato da colleghi e studenti (quelli veri). Tutti gli riconoscevano autorevolezza e competenza, al di la' del carattere e delle idee politiche.

Purtroppo rappresenta uno degli ultimi docenti autorevoli della nostra facolta' giuridica. Uno dei pochi a godere di una certa fama oltre i confini del proprio circolo di collaboratori. Una generazione, quella del prof. Mazziotti, che sta lasciando il posto ad una classe di mediocri, frutto di concorsi locali ad personam vinti grazie a raccomandazioni più' robuste di quelle dei propri concorrenti.

Mi piace conservarlo tra i ricordi della'universita', fatti di ansie palpitanti e agognate gioie.

Riposi in pace.

ps: professor Prisco dica al suo collaboratore che "un utente" si scrive senza accento.





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