Re:
connormaclaud, 13/01/2014 08:32:
La docente è già stata condannata con lo sputtanamento,altro morbo dell'ossessione giacobina, e comunque vada qualsiasi procedimento non sortirà il benchè minimo effetto, di certo non la riabiliterà agli occhi di chicchessia. Tutti ricordano lo scandalo,nessuno l'assoluzione.
La tirata d'orecchie,alias paterno rimprovero verbale, dovrebbe venir dal rettore o da qualsiasi altro organo interno conti qualcosa.
Non mi preoccuperei poi dei problemi degli universitari con docenti esigenti,esistono già molti jolly strappalacrime da giocare e che infervorano il giustizialista medio.
Non mi offrirei volontario per sostenere l'esame, non elemosino voti e non ho molta fretta di prendere esami.
Credo ci voglia ben altro per licenziare e troncare la carriera di qualcuno, magari la scarsa propensione all'insegnamento o il non adeguato impegno/interesse verso gli studi di settore, ma è sproporzionato licenziare per una caduta di stile.
Non preferisco finire a tarallucci e vino,ma in un paese poco serio, soppesando benefici e danni, preferisco il buon senso e non alimentare un sistema degenerato.
Ogni giorno che passa mi convinco sempre più di questo vedendo la bilancia vuota di benefici e colma di danni.
Connor ma l'insegnamento non è dato solo dalla conoscenza della materia, che è certo necessaria, ma richiede doti ulteriori (e direi superiori!), che presuppongono capacità di dialogo, di farsi capire, di entrare in sintonia con i tuoi interlocutori, di pazienza, di moderazione e di giudizio e tanto altro.
Che insegnante può essere uno che pensa (e che dice) che i calabresi sono "cerebrolesi"?
Se fosse vero che c'è un clima pesante in aula, che i calabresi vengono additati identificandoli per la loro regione di origine (con tono dispregiativo), come puoi pensare che questo soggetto possa a loro insegnare qualcosa?
Nel momento in cui fosse dimostrato che l'insegnante manca
totalmente di moderazione e buon senso, al punto da fare sparate così gravi su un proprio profilo pubblico (e, a quel punto bisognerà credere, anche in aula), come puoi immaginare che sia una persona in grado di creare il giusto rapporto con tutti gli studenti, di trasmetter loro qualcosa, di mantenersi
serena ed equilibrata in sede di giudizio con TUTTI?
E anche ammesso che sia capace, sdoppiando la propria personalità, di fare tutto questo con equilibrio e moderazione, mantenendosi equa nonostante la propria acclarata avversione per i calabresi, come puoi immaginarti che gli studenti di origine calabrese mantengano
FIDUCIA, continuino a credere di esser di fronte ad una persona che li giudicherà unicamente in base alle loro capacità e non si farà influenzare da altro?
E se è interrotto ogni rapporto di fiducia, come fa a insegnare?
Non basta conoscere la materia, per essere insegnanti devi mantenere un
minimo di decoro professionale.
Se fosse dimostrata l'accusa nei confronti di questa docente, questo decoro sarebbe bello che perso.
Altro che tiratina di orecchie, andrebbe licenziata per oggettiva inadeguatezza al ruolo.
E non si tratta di essere giustizialisti, ma di dare il giusto peso al ruolo ed alla responsabilità di ciascuno.
Si chiama professionalità.