Crosetto: «Berlusconi? Mi sono stufato, mi sono rotto»

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Koogar
00giovedì 6 dicembre 2012 13:40
Guido Crosetto se ne va dalla trasmissione di La7 "Omnibus" perché vuole riflettere dopo il vertice del Pdl in cui Berlusconi ha detto di essere pronto a tornare.



"Non me la sento di stare in una trasmissione in cui non posso dire niente. Ritengo che quello che è successo ieri sera mi interroghi e mi faccia fare delle scelte che non è giusto che lo annunci a nome del Pdl".

"Mi sono stufato, mi sono rotto», «Preferisco alzarmi perché non ho più niente da dire», ha chiarito quasi commosso Crosetto. E prima di lasciare gli studi ha dichiarato che non si «servono due padroni» ma bisogna scegliere da che parte stare
connormaclaud
00giovedì 6 dicembre 2012 15:05
Interessante
Paperino!
00giovedì 6 dicembre 2012 16:17
Re:
connormaclaud, 06/12/2012 15:05:

Interessante




Infatti...il Pdl perderà molti pezzi se Berly non capisce che è ora di farsi da parte sul serio.
Questo ritorno è un suicidio politico (di tutto il PDL).
Esisterà certamente uno zoccolo duro, di politici e di elettori, ma dai generali di An a molti dello stesso Pdl, non c'è dubbio che in tanti andranno a ritagliarsi uno spazio altrove....
A.Cosentino
00giovedì 6 dicembre 2012 18:17
Non direi interessante ma piuttosto ingrato! Invece di ringraziare il presidente che gli ha dato modo di sedere in parlamento tra le fila del Pdl , si atteggia da grande politicante( senza esserlo) e dispensatore di consigli inutili , che danneggiano l'intero partito.....Mahhh
.pisicchio.
00giovedì 6 dicembre 2012 20:40
Re:
A.Cosentino, 06/12/2012 18:17:

Non direi interessante ma piuttosto ingrato! Invece di ringraziare il presidente che gli ha dato modo di sedere in parlamento tra le fila del Pdl , si atteggia da grande politicante( senza esserlo) e dispensatore di consigli inutili , che danneggiano l'intero partito.....Mahhh




Veramente è il contrario. Dovrebbero vergognarsi i figuri che assecondano le persecuzioni del cav pur di salvare il seggio parlamentare. Crosetto è persona per bene e giustamente si smarca dallo spettacolo osceno che il pdl sta offrendo al paese.
Speriamo solo che Berlusconi estenda il suo abbraccio mortale a tutti i vecchi del pdl, generali di an etc. compreso il tuo omonimo.

ps:
Ho votato Renzi e naturalmente ha stravinto Bersani.
A quelle del pdl avrei votato Crosetto...
Alle politiche voterei fid ma forse è meglio che sto a casa così non porto sfiga...
connormaclaud
00giovedì 6 dicembre 2012 21:03
Crosetto si è comportanto bene da sottosegretario alla difesa,ma probabilmente le mie valutazioni sono falsate dalla presenza di La russa come ministro.
Detto questo, interessante per comprendere gli sviluppi futuri di quello che malamente definiscono centrodetra.
Il ritorno o meno di Berlusconi diventa quasi relativo poichè nessuno è stato in grado di prendere una leadership politica e di partito e ,magari, per attestarsi tra il 10-13% resta solo il manifesto Berlusconi,tanto più con Bersani sull'altra sponda.
Il segretario pd,dal suo canto,preferisce spartire voti col pdl che confrontarsi con l'incognita grillina.
Basterà la strategia dei blocchi per ricompattare l'elettorato dell'altra metà del cielo?
In italia una più che consistente fetta dell'elettorato "storico" sostiene coalizioni di centrodestra,per quanto nelle ultime settimane sia passato il messaggio che la penisola sia tutta divisa tra le anime della sinistra.
Staremo a vedere, parola d'astensionista

p.s.
Fini starà rosicando alla grande
(pollastro)
00giovedì 6 dicembre 2012 22:07
Interessante problema: Crosetto - e quelli del PdL che dubitano come lui della bontà del ritorno di Berlusconi - è un ingrato o un parlamentare con la schiena finalmente diritta? A me è simpatico. E' dichiaratamente e da sempre antimontiano, ma lo reputo una persona seria. Mi chiedo, piuttosto (precisando per onestà che non ho mai votato per Berlusconi e per il suo partito) se sia o no chiaro - ai molti Italiani di centrodestra che si apprestano indubbiamente a sentire per l'ennesima volta il richiamo del Cavaliere - che si affideranno ad un uomo di circa ottant'anni, mentre in qualunque altro Paese la classe politica ha leaders più giovani e meno usuurati (mi riferisco ad energie, ma anche a programmi). La giovane età non è sicuramente garanzia di capacità politica, ma certo di migliore ampiezza e lunghezza di prospettive sì. E Berlusconi cercherà la Lega, già attraverso l'alleanza pro Maroni in Lombardia. Davvero non è chiaro che simile opzione, dati gli umori antieuropei della Lega stessa, ci espone a rischi "greci"? Poi sono anche vere, secondo me, le seguenti cose: a) chi abbia a cuore la democrazia, deve augurarsi non solo una sinistra forte, ma anche una destra presente in campo: non si è mai vista una partita con una squadra sola sul terreno; b) Vendola è anche lui non un rischio per la democrazia - secondo me - ma per l'Italia in Europa e la sua affidabilità vista dal punto di vista dei mercati sì; non è bello dipendere dall'umore dei mercati, ma ci siamo impegnati con una revisione costituzionale e con vincoli verso l'UE a fare scendere il debito pubblico. E' durissima, certo, ma questo è un fatto. Si potrà tenere fede ad impegni costituzionali e comunitarii con le politiche che Berlusconi, la Lega e - a sinistra - Vendola lasciano intravedere per la prossima campagna elettorale?; c) la politica dell'Europa dei "ricchi" e dei "rigorosi" è sicuramente punitiva per quella mediterranea e va (ma in e con l'Europa, cioè facendola cambiare lì, a Bruxelles)) corretta; se volessimo invece correggerla da soli, siamo sicuri che non si vada a sbattere?
connormaclaud
00venerdì 7 dicembre 2012 13:07
Berlusconi è ben conscio dell'impossibilità di diventare presidente del consiglio,il suo ritorno alla guida del pdl sa molto di "recuperare il recuperabile", avere i numeri per contrattare -nel post elezioni- con un sempre più scontato monti-bis.
In tal senso,intravedo un ritorno al parlamentarismo compromissorio post-elettorale,tanto in voga qualche decennio fa.

Ormai "bruciato" in politica estera e comunitaria ( dove l'Italia si gioca un buon 70% del proprio futuro) e inficiato per una radicale riforma istituzionale e costituzionale,il cav. risulta inadeguato per la guida del Paese.
Il re è morto viva il re? Non credo,a mio avviso, nessuno dei candidati è in grado di governare l'italia.
Non me ne vogliate elettori di questo o quello schieramento,ma nessuno dei prescelti è all'altezza del compito e l'elettorato ancora troppo immaturo per scelte sensate.

Non sembrano esserci margini per uscire dalla crisi,di conseguenza non resta che entrare più a fondo in questo schifo.
trixam
00venerdì 7 dicembre 2012 13:33
Berlusconi è nella ridotta valtellinese dove finiscono tutti i leader carismatici italiani. Ha il terrore di finire a Piazzale Loreto, candidarsi è il miglior modo per arrivarci.
connormaclaud
00venerdì 7 dicembre 2012 14:18
Il primo aveva carisma,sul secondo non ci scommetterei
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