Re:
...Leon..., 30/09/2010 18.21:
Diceva Indro Montanelli che gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello.
Si, ma già nel PdL il manganello mediatico l'abbiamo già visto in azione... anche di recente sullo stesso Fini, Boffo, etc.
Del resto Futuro e Libertà, con Fini, Della Vedova, Granata, etc.
non mi sembrano né di Destra né di estrema Destra...
Comunque, per la cronaca:
1) FINI AI SUOI, RICONOSCIUTO FLI ORA SERVE RESPONSABILITA'...
(Adnkronos) - La fiducia era inevitabile. Durante la riunione del gruppo di Futuro e liberta' nella sede di Fare Futuro Gianfranco Fini ha spiegato ai suoi che il si' al governo Berlusconi e' la
logica conseguenza di quanto detto a Mirabello: restiamo leali al programma ma siamo autonomi. Chi lo ha ascoltato racconta di averlo visto 'sicuro e determinato' e di considerare il passaggio del 29 settembre come una vittoria: "Se Berlusconi si fosse comportato prima come ha fatto ora in Aula, ci saremmo evitati questi mesi di tensioni", avrebbe commentato il Presidente della Camera per poi concedersi una battuta scherzosa su un passaggio dell'intervento del Cavaliere: "Non ho potuto trattenere il sorriso quando ho visto il presidente del Consiglio nella versione dialogante".
Scettico sulla possibilita' che possano finire gli attacchi nei suoi confronti, l'ex leader di AN non molla, e
ha colto l'occasione per annunciare la nascita di un nuovo soggetto politico, convocando per martedi' prossimo i suoi parlamentari per un Comitato che dara' consistenza a questo progetto politico. Ha usato il termine 'soggetto', precisano in ambienti di FLi, perche' sarebbe troppo riduttivo definirlo partito, visto che l'ambizione e' dar vita a una 'terza gamba' del centrodestra. Per Fini resta sempre l'incognita giustizia (processo breve e ddl intercettazioni sono rimasti in sonno). Su questo fronte l'inquilino di Montecitorio avrebbe detto che non c'e' nulla di nuovo, ma occorre verificare come concretamente verranno tradotte in iniziative legislative le parole di Berlusconi. Ora, avrebbe aggiunto, sarebbe inutile tentare di immaginarle.
Nel corso della riunione del gruppo, prima del voto di fiducia, Luca Barbareschi avrebbe puntato i piedi per chiedere un'accelerazione dei tempi, annunciando gia' il 29 in Aula la creazione del 'nuovo soggetto', ma a conclusione del summit, riferiscono alcuni presenti, Fini avrebbe ripreso la parola per tirare le somme. In particolare, rivolto soprattutto a chi aveva manifestato l'intenzione di votare contro la fiducia (Barbareschi) avrebbe
invitato tutti a un senso di responsabilita' leggendo le parole del capo dello Stato, riportate dalle agenzie di stampa ('Bene che continui la legislatura'). Sentite quel che dice il Presidente della Repubblica, ora serve un grande senso di responsabilita'.
2) CONSOLO, FUORI DA FLI? IO SONO COME LA SORA CAMILLA...
(Adnkronos) - 'Io sono come la sora Camilla, tutti la vogliono ma nessuno se la piglia...'.
Il deputato Giuseppe Consolo, vicepresidente della Giunta per le autorizzazioni alla Camera, e' tra i finiani piu' attivi per riavvicinare le posizioni tra PdL e FLi. In Transatlantico, a Montecitorio, in attesa della replica di Silvio Berlusconi in Aula, Consolo, considerato
tra le colombe di FLi, prima si ferma a prendere un caffe' con Gianfranco Fini alla buvette, poi, a braccetto con il presidente della Camera, incrocia
Pier Ferdinando Casini e il faccia a faccia si trasforma in un colloquio a tre che dura vari minuti e non passa inosservato ai cronisti.
L'AVVOCATO G.CONSOLO
Avvicinato dai giornalisti, Consolo spiega: "Ora e' il momento di pensare al bene del Paese, piu' di quello che sto facendo non posso fare". Poi quando gli fanno notare che secondo alcune indiscrezioni si parla di un suo passaggio al PdL per malumori interni a FLi, soprattutto sul nodo della giustizia, il deputato sorride e replica con una battuta: "Io sono come la sora Camilla...".
3) PORTAVOCE FINI, DA ESCLUDERE DIMISSIONI PRESIDENTE CAMERA...
(Adnkronos) - 'Le dimissioni del Presidente Fini sono da escludere'. Cosi' il portavoce di Gianfranco Fini,
Fabrizio Alfano, smentisce l'ipotesi di un addio allo scranno piu' alto della Camera in vista della nascita di un nuovo soggetto politico:
"Quello di martedi' -continua- e' l'inizio di un percorso politico che necessita di tempo.
Bisognera' poi vedere chi sara' eletto Presidente del nuovo soggetto politico e non e' detto che sia Fini".
Staremo a vedere, di sicuro si prospetta un autunno movimentato ed interessante sul versante politico