Burqa bunga

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(Hydra)
00giovedì 10 febbraio 2011 14:22


Anch’io domenica scenderò in piazza contro chi disprezza il corpo e l’anima delle donne. E cioè contro i vecchi bavosi che le riducono a gingilli.

Contro gli arrivisti che le utilizzano come merce di corruzione presso i potenti.
Contro le ragazze che si vendono, spacciando la loro bramosia di denaro e di fama per libertà.
Contro i genitori disposti ad accettare l’idea umiliante che la carne della propria carne diventi strumento di carriera.
Contro chi pensa che non esista una via di mezzo fra il burqa e il bunga bunga e invece esiste: chiamiamolo burqa bunga, oppure dignità.
Contro i pubblicitari che da trent’anni riempiono di seni & sederi le tv e i muri delle nostre città per promuovere prodotti (telefoni, gioielli, giornali di sinistra) che nulla c’entrano con la biancheria intima. Contro le tante signore «impegnate» che hanno accettato questo insulto senza protestare.
Contro gli autori televisivi che hanno ridotto il vestito delle ballerine a un filo interdentale, imponendo al Paese un’estetica trucida e volgare.
Contro gli autori televisivi che hanno fatto la stessa cosa, ma sostenendo che si trattava di una forma sottile di ironia, mentre di sottile c’era solo la gonna.
Contro chiunque considera il corpo delle donne un fatto pubblico, quando invece è un bene privato da esibire soltanto a chi si vuole, e nell’intimità.
Contro i giornali e i siti «seri» affollati di culi & sederi. E contro coloro che se ne lamentano, ma intanto cliccano lì.


In fondo domenica scenderò in piazza un po’ anche contro me stesso.



(Massimo Gramellini, La Stampa)
Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 14:46
Re:
(Hydra), 10/02/2011 14.22:



Anch’io domenica scenderò in piazza contro chi disprezza il corpo e l’anima delle donne. E cioè contro i vecchi bavosi che le riducono a gingilli.

Contro gli arrivisti che le utilizzano come merce di corruzione presso i potenti.
Contro le ragazze che si vendono, spacciando la loro bramosia di denaro e di fama per libertà.
Contro i genitori disposti ad accettare l’idea umiliante che la carne della propria carne diventi strumento di carriera.
Contro chi pensa che non esista una via di mezzo fra il burqa e il bunga bunga e invece esiste: chiamiamolo burqa bunga, oppure dignità.
Contro i pubblicitari che da trent’anni riempiono di seni & sederi le tv e i muri delle nostre città per promuovere prodotti (telefoni, gioielli, giornali di sinistra) che nulla c’entrano con la biancheria intima. Contro le tante signore «impegnate» che hanno accettato questo insulto senza protestare.
Contro gli autori televisivi che hanno ridotto il vestito delle ballerine a un filo interdentale, imponendo al Paese un’estetica trucida e volgare.
Contro gli autori televisivi che hanno fatto la stessa cosa, ma sostenendo che si trattava di una forma sottile di ironia, mentre di sottile c’era solo la gonna.
Contro chiunque considera il corpo delle donne un fatto pubblico, quando invece è un bene privato da esibire soltanto a chi si vuole, e nell’intimità.
Contro i giornali e i siti «seri» affollati di culi & sederi. E contro coloro che se ne lamentano, ma intanto cliccano lì.


In fondo domenica scenderò in piazza un po’ anche contro me stesso.



(Massimo Gramellini, La Stampa)





In tutto questo calderone, la frase finale dà una chiave di lettura intelligente a questa improvvisa isteria collettiva..
Da un momento all'altro ci siam scoperti moralisti e moralizzatori...

Per carità, a me non dispiace, semplicemente perché vedo dove va questa volta lo sciame moralista e mi posso compiacere dei risultati immediati che tanta idiota ipocrisia produce: la caduta di un arrogante. Ma resta ciarpame isterico, sappiamolo. [SM=x43820]
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 15:57
Re: Re:
Paperino!, 10/02/2011 14.46:





In tutto questo calderone, la frase finale dà una chiave di lettura intelligente a questa improvvisa isteria collettiva..
Da un momento all'altro ci siam scoperti moralisti e moralizzatori...

Per carità, a me non dispiace, semplicemente perché vedo dove va questa volta lo sciame moralista e mi posso compiacere dei risultati immediati che tanta idiota ipocrisia produce: la caduta di un arrogante. Ma resta ciarpame isterico, sappiamolo. [SM=x43820]




Questa espressione non mi piace: anche le lotte delle prime femministe possono dorsi ciarpame isterico?!
Alla fine, da una prassi moderna che si è scoperta più diffusa che mai:quella dello scambio di favori pubblici contro donne compiacenti( vere e proprie prostitute o improvvisatesi tali)si è tratto lo spunto per riprendere un discorso, perchè definirlo isterico?!,sulla dignità e rispetto della donna.
Ciarpame:insieme di cose vecchie e senza valore. Isterico: nevrotico....di una nevrosi associata al genere femminile.
[SM=x43606]
giusperito
00giovedì 10 febbraio 2011 16:21
se parli di femminismo, ti dai la zappa sui piedi..
il femminismo rivendicava il diritto alla libertà sessuale
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 16:34
Re:
giusperito, 10/02/2011 16.21:

se parli di femminismo, ti dai la zappa sui piedi..
il femminismo rivendicava il diritto alla libertà sessuale




Che c'entra la libertà sessuale col bunga bunga?! Le signorine in questione vengono sfruttate da politici in cambio di favori- pensa ad Anemone-, oppure vanno a letto con uomini vecchi e flaccidi per un posto in Parlamento.
La libertà sessuale è libertà di godere del sesso e praticarlo liberamente, per riceverne piacere fisico senza essere giudicata una puttana o una ninfomane.
Poi fare sesso in cambio di denaro o un posto di pubblica responsabilità è prostituzione e non ha nulla a che fare con la battaglia delle femministe.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 16:47
Ad ogni modo si manifesterà non contro le escort e le puttane ma contro l'idea secondo cui se le donne vogliono fare carriera, persino carriera in politica, se vogliono ottener qualcosa nella vita devono vendere il proprio corpo, secondo una logica maschilista e squallida, al potente di turno.
Anche agli uomini può succedere di subire le avances di una donna( situazione altrettanto squallida) ma quest'eccezione diventa la regola nel mondo del lavoro femminile.

giusperito
00giovedì 10 febbraio 2011 16:56
Purtroppo c'entra.. c'è un lungo articolo già postato..
NOn sono state sfruttate, ma l'hanno deciso liberamente..
Il problema è il sistema che permette ad una prostituta o ad una raccomandata\o o ad una cretina o ad un'ignorante di andare in Parlamento, ma anche di laurearsi (per me anche di parlare). Certamente il problema non è se una donna decide di fare ciò che vuole con il suo corpo.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 17:05
Re:
giusperito, 10/02/2011 16.56:

Purtroppo c'entra.. c'è un lungo articolo già postato..
NOn sono state sfruttate, ma l'hanno deciso liberamente..
Il problema è il sistema che permette ad una prostituta o ad una raccomandata\o o ad una cretina o ad un'ignorante di andare in Parlamento, ma anche di laurearsi (per me anche di parlare). Certamente il problema non è se una donna decide di fare ciò che vuole con il suo corpo.




Il sistema: è quello di cui parlavo......
Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 17:07
Re: Re: Re:
nekonika, 10/02/2011 15.57:




Questa espressione non mi piace: anche le lotte delle prime femministe possono dorsi ciarpame isterico?!
Alla fine, da una prassi moderna che si è scoperta più diffusa che mai:quella dello scambio di favori pubblici contro donne compiacenti( vere e proprie prostitute o improvvisatesi tali)si è tratto lo spunto per riprendere un discorso, perchè definirlo isterico?!,sulla dignità e rispetto della donna.
Ciarpame:insieme di cose vecchie e senza valore. Isterico: nevrotico....di una nevrosi associata al genere femminile.
[SM=x43606]




Se entriamo nel merito di cosa sia libertà sessuale, non ne usciamo più...
Cmq...dare il sedere a un politico per un vantaggio personale è una scelta libera di quelle donne...nessuno le ha costrette, né si tratta di una scelta dettata da fame, violenza fisica, sequestro o altra necessità (quale caratterizza invece le prostitute di strada). E' stata una scelta ponderata e consapevole.
Rivendichi il ruolo della donna di vivere il suo sesso: "senza essere giudicata una puttana o una ninfomane", femminismo e non moralismo, e poi sei proprio tu a giudicare queste donne, perché la libertà finisce quando finisce il piacere...oltre questa soglia ecco la morale...non esiste che qualcuno concepisca il sesso o il corpo in maniera diversa dal tuo, non esiste che sia libera fino al punto da stabilire di vendere il suo [non il tuo, il suo] corpo per ragioni di mera opportunità, perché ciò le trasforma in puttane, e la semplice esistenza di una puttana offende chi puttana non lo è...non è più libera nè di agire nè di essere, perché è una libertà ed un essere che va oltre i confini delineati e consentiti...
Va oltre ciò che è giusto che una donna scelga di fare con il proprio corpo ed il proprio sesso.
Ed, ovviamente, non importa che lei sia d'accordo, perché ci siete voi "femministe" ad averlo sancito anche per loro...che è già tanto che esistano nonostante rappresentino una implicita offesa a tutto il vostro genere. Insomma, siamo nel 2011 e non le facciamo massacrare in piazza dalla folla, ma il massacro e l'esposizione mediatica, quella si...il perfetto corrispondente dei massacri del passato, trasposto in chiave contemporanea. Nulla più e nulla meno.

E mi spiace che tiri in ballo le lotte delle prime femministe. Loro combattevano per il diritto al voto, per il diritto di dire la propria, di essere, esprimersi, vestirsi come pareva loro...senza esser giudicate zoccole.
Tu, adesso, nello specifico, per cosa ti batti? [SM=x43820]
Per definirle zoccole? Così da specificare e mettere nero su bianco che la donna, la donna vera, è altro rispetto a quelle puttane?
Affinché queste donne smettano di esistere, e se esistono comincino a nascondersi meglio, pena il massacro mediatico in piazza?

Oppure, molto più semplicemente, per l'abbattimento di un politico corrotto? O più poeticamente, possiamo dire, per l'educazione dei potenti ad un diverso approccio alle donne... [SM=x43820]

Ti concedo che questo secondo fine è anche cosa buona, eh...ossia che l'effetto cui tutto questo ciarpame mira, di fatto, è pure condivisibile.
Ma quel che sfugge, è che, in tutto questo, il corpo e la libertà della donna, che per le prime femministe che tu citi rappresentavano il fine da conquistare, è stato tramutato in mero mezzo.
Si straparla della dignità delle donne per cavalcare l'isteria morale del momento ed ottenerne conseguenze politiche specifiche. (Casualmente buone).

E facciamo sta crociata...
giusperito
00giovedì 10 febbraio 2011 17:22
Grande Papero..
Il fine non giustifica i mezzi (dewey)
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 17:25
Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 10/02/2011 17.07:




Se entriamo nel merito di cosa sia libertà sessuale, non ne usciamo più...
Cmq...dare il sedere a un politico per un vantaggio personale è una scelta libera di quelle donne...nessuno le ha costrette, né si tratta di una scelta dettata da fame, violenza fisica, sequestro o altra necessità (quale caratterizza invece le prostitute di strada). E' stata una scelta ponderata e consapevole.
Rivendichi il ruolo della donna di vivere il suo sesso: "senza essere giudicata una puttana o una ninfomane", femminismo e non moralismo, e poi sei proprio tu a giudicare queste donne, perché la libertà finisce quando finisce il piacere...oltre questa soglia ecco la morale...non esiste che qualcuno concepisca il sesso o il corpo in maniera diversa dal tuo, non esiste che sia libera fino al punto da stabilire di vendere il suo [non il tuo, il suo] corpo per ragioni di mera opportunità, perché ciò le trasforma in puttane, e la semplice esistenza di una puttana offende chi puttana non lo è...non è più libera nè di agire nè di essere, perché è una libertà ed un essere che va oltre i confini delineati e consentiti...
Va oltre ciò che è giusto che una donna scelga di fare con il proprio corpo ed il proprio sesso.
Ed, ovviamente, non importa che lei sia d'accordo, perché ci siete voi "femministe" ad averlo sancito anche per loro...che è già tanto che esistano nonostante rappresentino una implicita offesa a tutto il vostro genere. Insomma, siamo nel 2011 e non le facciamo massacrare in piazza dalla folla, ma il massacro e l'esposizione mediatica, quella si...il perfetto corrispondente dei massacri del passato, trasposto in chiave contemporanea. Nulla più e nulla meno.

E mi spiace che tiri in ballo le lotte delle prime femministe. Loro combattevano per il diritto al voto, per il diritto di dire la propria, di essere, esprimersi, vestirsi come pareva loro...senza esser giudicate zoccole.
Tu, adesso, nello specifico, per cosa ti batti? [SM=x43820]
Per definirle zoccole? Così da specificare e mettere nero su bianco che la donna, la donna vera, è altro rispetto a quelle puttane?
Affinché queste donne smettano di esistere, e se esistono comincino a nascondersi meglio, pena il massacro mediatico in piazza?

Oppure, molto più semplicemente, per l'abbattimento di un politico corrotto? O più poeticamente, possiamo dire, per l'educazione dei potenti ad un diverso approccio alle donne... [SM=x43820]

Ti concedo che questo secondo fine è anche cosa buona, eh...ossia che l'effetto cui tutto questo ciarpame mira, di fatto, è pure condivisibile.
Ma quel che sfugge, è che, in tutto questo, il corpo e la libertà della donna, che per le prime femministe che tu citi rappresentavano il fine da conquistare, è stato tramutato in mero mezzo.
Si straparla della dignità delle donne per cavalcare l'isteria morale del momento ed ottenerne conseguenze politiche specifiche. (Casualmente buone).

E facciamo sta crociata...



Ti rispondo partendo dall'inizio: 1)La libertà di vendere il proprio corpo per ottenere una carica pubblica o privata, un lavoro.
Per ottenere una carica pubblica o privata dovrebbe valere il merito, la preparazione e l'intelligenza.
Non dovrebbe bastare aprire le gambe, offrire il proprio corpo in cambio: non dovrebbe bastare al datore di lavoro e nel caso della carica pubblica, non dovrebbe bastare al vertice del partito. Spupazzarsi la ragazzetta non dovrebbe essere ciò che richiede alla ragazza. Alla ragazza dovrebbe richiedere il curriculum( come all'uomo).
Questa prassi svantaggia tutte le donne che caparbiamente credono sia giusto di dover offrire solo la propria preparazione e competenza e non la propria dignità per un posto di lavoro.
2)Il massacro mediatico di queste ragazze.
Si tratta di donne che liberamente hanno scelto di offrire solo la propria apparenza, la propria fisicità, con la consapevolezza che solo questo veniva loro richiesto per diventare indistintamente Consigliere, attrici, ministre.
Lo sputtanamento pubblico è dovuto alla necessità di non mettere a tacere lo scandalo dati i personaggi pubblici coinvolti. Non è stato diretto contro loro anche se inevitabilmente ne hanno risentito.
3)Io manifesterò per dire che non è possibile richiedere ad una donna, per diventare ministro, di aprire le gambe.
Per dire che non è così che la libertà delle donne si manifesta: compiacendo il potente di turno.




Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 17:28
Re:
giusperito, 10/02/2011 17.22:

Grande Papero..
Il fine non giustifica i mezzi (dewey)




Però Machiaveli non era molto d'accordo...Mo..a chi credere? [SM=x43606]
giusperito
00giovedì 10 febbraio 2011 17:31
Hanno un tantino semplificato la posizione di M., ma culturalmente sono più vicino a Dewey.. altrimenti bruciamo tutte le auto così risolviamo il problema dell'inquinamento e neko non si pija collera:D
Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 17:41
nekonika, 10/02/2011 17.25:



Ti rispondo partendo dall'inizio: 1)La libertà di vendere il proprio corpo per ottenere una carica pubblica o privata, un lavoro.
Per ottenere una carica pubblica o privata dovrebbe valere il merito, la preparazione e l'intelligenza.
Non dovrebbe bastare aprire le gambe, offrire il proprio corpo in cambio: non dovrebbe bastare al datore di lavoro e nel caso della carica pubblica, non dovrebbe bastare al vertice del partito. Spupazzarsi la ragazzetta non dovrebbe essere ciò che richiede alla ragazza. Alla ragazza dovrebbe richiedere il curriculum( come all'uomo).
Questa prassi svantaggia tutte le donne che caparbiamente credono sia giusto di dover offrire solo la propria preparazione e competenza e non la propria dignità per un posto di lavoro.
2)Il massacro mediatico di queste ragazze.
Si tratta di donne che liberamente hanno scelto di offrire solo la propria apparenza, la propria fisicità, con la consapevolezza che solo questo veniva loro richiesto per diventare indistintamente Consigliere, attrici, ministre.
Lo sputtanamento pubblico è dovuto alla necessità di non mettere a tacere lo scandalo dati i personaggi pubblici coinvolti. Non è stato diretto contro loro anche se inevitabilmente ne hanno risentito.
3)Io manifesterò per dire che non è possibile richiedere ad una donna, per diventare ministro, di aprire le gambe.
Per dire che non è così che la libertà delle donne si manifesta: compiacendo il potente di turno.






Ok, ed a me sta bene e io condivido.
Quel che non capisco è cosa non condividevi quando parlavo di crociata moralista e ciarpame isterico...

Perché, stando a ciò che dici tu...il problema non è che ci stanno puttane che l'hanno data al potente di turno, ma solo che ne hanno ottenuto cariche e altri corrispettivi scavalcando altri più meritevoli...
Quindi il sesso non c'entra in via diretta ma solo occasionale, né c'entra la moralità sessuale, e tantomeno il femminismo...o no? [SM=x43820]

E se è una semplice questione di corruzione, in cui il culo della donna ha lo stesso ruolo che potrebbe avere la mazzetta allungata da un qualunque altro, allora la questione della dignità femminile pare già più marginale...se invece diventa il fulcro della crociata, si crea una divergenza tra il fine(meritocrazia) ed i mezzi adottati (non si dà il culo al potente, la donna ha una dignità!).
E quando fine e mezzi si disallineano, ecco che abbiamo la crociata: si combatteva davvero per esportare Dio? O per la Democrazia?
Orsù...togliamo sta stronzata della moralità sessuale e della dignità delle donne, e diciamo chiaramente che combattiamo per un sistema meno corrotto...o magari ancora più semplicemente, per abbattere Silvio Berlusconi.
Dio non ci punirà, se lo diciamo chiaramente. Sarebbe la prima crociata non ipocrita e non moralista della Storia...ed eviteremmo tutto questo ciarpame isterico. [SM=x43820]

nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 18:02
Re:
Paperino!, 10/02/2011 17.41:


Ok, ed a me sta bene e io condivido.
Quel che non capisco è cosa non condividevi quando parlavo di crociata moralista e ciarpame isterico...

Perché, stando a ciò che dici tu...il problema non è che ci stanno puttane che l'hanno data al potente di turno, ma solo che ne hanno ottenuto cariche e altri corrispettivi scavalcando altri più meritevoli...
Quindi il sesso non c'entra in via diretta ma solo occasionale, né c'entra la moralità sessuale, e tantomeno il femminismo...o no? [SM=x43820]

E se è una semplice questione di corruzione, in cui il culo della donna ha lo stesso ruolo che potrebbe avere la mazzetta allungata da un qualunque altro, allora la questione della dignità femminile pare già più marginale...se invece diventa il fulcro della crociata, si crea una divergenza tra il fine(meritocrazia) ed i mezzi adottati (non si dà il culo al potente, la donna ha una dignità!).
E quando fine e mezzi si disallineano, ecco che abbiamo la crociata: si combatteva davvero per esportare Dio? O per la Democrazia?
Orsù...togliamo sta stronzata della moralità sessuale e della dignità delle donne, e diciamo chiaramente che combattiamo per un sistema meno corrotto...o magari ancora più semplicemente, per abbattere Silvio Berlusconi.
Dio non ci punirà, se lo diciamo chiaramente. Sarebbe la prima crociata non ipocrita e non moralista della Storia...ed eviteremmo tutto questo ciarpame isterico. [SM=x43820]





Perchè paperino non vedo cosa ci sia di male di partire da questo dato storico per riaprire il dibattito sul ruolo della donna nella società.
Perchè, se si pensa che alla donna si debba richiedere solo una prestazione sessuale persino per diventare consigliera regionale, il ruolo della donna e la sua dignità sfuggono a molti.
Ecco tutto, nessun moralismo, nessun ciarpame isterico.
Nessuna volontà di abbattere Berlusconi in questo modo.....tanto non lo si abbatte così.
Solo volontà di riflettere su come stiamo messi oggi....e il quadro che ne emerge è disarmante.
trixam
00giovedì 10 febbraio 2011 18:23
L'ho detto e lo ribadisco: io sto con i puttanoni.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 18:36
Re:
trixam, 10/02/2011 18.23:

L'ho detto e lo ribadisco: io sto con i puttanoni.




Cioè?!
trixam
00giovedì 10 febbraio 2011 18:47
Re: Re:
nekonika, 10/02/2011 18.36:




Cioè?!




Mi sembra molto chiaro: meglio sara tommasi che Concita de gregorio.
Preferisco le ragazze che intraprendono sfruttando i talenti che la natura gli ha dato, piuttosto che quelle che si fanno raccomandare da Veltroni per diventare direttrici dell'Unità e poi indicono le manifestazioni contro quelle che si prostituiscono.
Massimo Volume
00giovedì 10 febbraio 2011 18:57
Re: Re: Re:
trixam, 10/02/2011 18.47:




Mi sembra molto chiaro: meglio sara tommasi che Concita de gregorio.
Preferisco le ragazze che intraprendono sfruttando i talenti che la natura gli ha dato, piuttosto che quelle che si fanno raccomandare da Veltroni per diventare direttrici dell'Unità e poi indicono le manifestazioni contro quelle che si prostituiscono.




Scusa ma puttanoni da strada o puttanoni barra escort? La differenza è fondamentale, mica vogliamo che un volgare puttanone da strada arrivi alla regione Lombardia? Checcazzo, mi auguro che tu stia coi puttanoni che almeno un minimo di competenza ce l'hanno!
Massimo Volume
00giovedì 10 febbraio 2011 19:04
A proposito, visto che siamo in tema prostituzione, ma il prossimo family day sponsorizzato da CL quando si terrà? Magari in memoriam di Eluana Englaro, che notoriamente poteva avere figli (cit.).
Così, en passant, ribadiamo pure che gli sporchi froci non meritano tutele, sti rotti in culo che vogliono distruggere la famigghia italiana, vaffanculo a loro e alle coppie di fatto.
Poi, sti moralisti del cazzo che vogliono, meglio un torello che magari ogni tanto sbaglia e si fotte una minorenne piuttosto che i rottinculo.
Del resto, c'ha ragggione Ferrare, la morale è per i fessi. Tipo la Chiesa che regge il mocciolo al Biscione per vent'anni, bene oliata dallo stesso, salvo le solite pippe sul sesso dal quale i poveri sfigati devono astenersi, non sia mai si fanno una sega e disperdono il santissimo seme. Voglia mai Iddio grandissimo, poi, che in Africa si usi il preservativo, quello lo lasciamo solo a Fede e Lele Mora.
Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 19:05
Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 10/02/2011 18.57:




Scusa ma puttanoni da strada o puttanoni barra escort? La differenza è fondamentale, mica vogliamo che un volgare puttanone da strada arrivi alla regione Lombardia? Checcazzo, mi auguro che tu stia coi puttanoni che almeno un minimo di competenza ce l'hanno!



Forse posso anticiparti la risposta. La questione posta da te sarà giudicata classista.


Trixam dixit:
Non sono d'accordo, è un punto molto serio invece. I puttanoni sono l'unica cosa che tiene noi maschilisti legati all'adolescienza.
Già dobbiamo rinunciare a tutto crescendo, anche a loro no.
Certo tra la mitica Luisa che in seconda media si faceva toccare le tette a gratis dietro la palestra, alla minetti che ci vuole il minicooper e il posto da consigliere, c'è tutta una fenomenologia di puttanoni. A me sembra che qui ci sia puzza di lotta di classe: il puttanone proletario va bene, perché ha il profumo pasoliniano della ricotta. Il puttanone plutocratico, alla gogna!
No, noi stiamo coerentemente con tutti i puttanoni a prescindere dalla classe sociale.

Ps faccio parte dell' AAVF(associazione anonimi vittime del femminismo).



Io faccio parte del C.R.P.U. (Comitato Risparmiatore Post Utenti) [SM=x43668]
trixam
00giovedì 10 febbraio 2011 19:05
Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 10/02/2011 18.57:




Scusa ma puttanoni da strada o puttanoni barra escort? La differenza è fondamentale, mica vogliamo che un volgare puttanone da strada arrivi alla regione Lombardia? Checcazzo, mi auguro che tu stia coi puttanoni che almeno un minimo di competenza ce l'hanno!




Sei il solito classista. Perché le troie proletarie dovrebbe avere una dignità minore? Io sto con i puttanoni senza se e senza ma.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 19:06
Re: Re: Re:
trixam, 10/02/2011 18.47:




Mi sembra molto chiaro: meglio sara tommasi che Concita de gregorio.
Preferisco le ragazze che intraprendono sfruttando i talenti che la natura gli ha dato, piuttosto che quelle che si fanno raccomandare da Veltroni per diventare direttrici dell'Unità e poi indicono le manifestazioni contro quelle che si prostituiscono.



Ognuno ha i suoi gusti: se ti piace la Tommasi non ti può piacere la De gregorio.
Ad ogni modo dire che Concita De Gregorio a una raccomandata è azzardato : è una che dalla laurea ha fatto una lunga gavetta come giornalista prima di approdare alla direzione dell'Unità( anche se la sua direzione non mi piace )...
trixam
00giovedì 10 febbraio 2011 19:06
Re: Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 10/02/2011 19.05:



Forse posso anticiparti la risposta. La questione posta da te sarà giudicata classista.


Trixam dixit:
Non sono d'accordo, è un punto molto serio invece. I puttanoni sono l'unica cosa che tiene noi maschilisti legati all'adolescienza.
Già dobbiamo rinunciare a tutto crescendo, anche a loro no.
Certo tra la mitica Luisa che in seconda media si faceva toccare le tette a gratis dietro la palestra, alla minetti che ci vuole il minicooper e il posto da consigliere, c'è tutta una fenomenologia di puttanoni. A me sembra che qui ci sia puzza di lotta di classe: il puttanone proletario va bene, perché ha il profumo pasoliniano della ricotta. Il puttanone plutocratico, alla gogna!
No, noi stiamo coerentemente con tutti i puttanoni a prescindere dalla classe sociale.

Ps faccio parte dell' AAVF(associazione anonimi vittime del femminismo).



Io faccio parte del C.R.P.U. (Comitato Risparmiatore Post Utenti) [SM=x43668]




Mi hai anticipato, avevo già ribadito il concetto.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 19:08
Ma la Luisa che si faceva toccare le tette a gratis dietro la palestra perchè sarebbe un puttanone?!
Massimo Volume
00giovedì 10 febbraio 2011 19:13
Re: Re: Re: Re: Re:
trixam, 10/02/2011 19.05:




Sei il solito classista. Perché le troie proletarie dovrebbe avere una dignità minore? Io sto con i puttanoni senza se e senza ma.




Invece il quesito è più tecnico. Non è una questione di dignità, che in Italia è una merce tendenzialmente molto rara (a tutti i livelli), quanto di preparazione tecnica: il puttanone d'alto bordo, a là Minetti, Tommasi, gemelle De Vivo, Ruby etc, frequentando il gotha della politica (in primis quella lumbard, di stampo CL peraltro) si allena anche, by the way, in una palestra politica non indifferente.
Insomma, oggi giorno c'è bisogno di preparazione, e con queste premesse di certo non mancherà. Purché il puttanone sia d'alto bordo.
Paperino!
00giovedì 10 febbraio 2011 19:23
Re:
nekonika, 10/02/2011 19.08:

Ma la Luisa che si faceva toccare le tette a gratis dietro la palestra perchè sarebbe un puttanone?!




Di certo non è una timorata di Dio, una che si fa toccare le tette dai compagni senza fare nemmeno troppa selezione...Come la chiami tu? Zoccolella? [SM=x43820]
Pubblichiamone il numero di cellulare e mostriamo le sue foto in pubblica piazza. Evviva la moralità! [SM=x43611]

Mo mi metto la foto + scritta su Fb: "le donne non sono tutte Luise" [SM=x43657] [SM=x43657]

Bisogna recuperare la dignità della donna, perduta e calpestata da persone come Luisa (e dai suoi compagni!!) che non sanno considerare la donna diversamente da un corpo di cui maniare le tette. U_U
MORALITA'! [SM=x43604]
trixam
00giovedì 10 febbraio 2011 19:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 10/02/2011 19.13:




Invece il quesito è più tecnico. Non è una questione di dignità, che in Italia è una merce tendenzialmente molto rara (a tutti i livelli), quanto di preparazione tecnica: il puttanone d'alto bordo, a là Minetti, Tommasi, gemelle De Vivo, Ruby etc, frequentando il gotha della politica (in primis quella lumbard, di stampo CL peraltro) si allena anche, by the way, in una palestra politica non indifferente.
Insomma, oggi giorno c'è bisogno di preparazione, e con queste premesse di certo non mancherà. Purché il puttanone sia d'alto bordo.




Ma quelle che citi tu, sono d'alto bordo solo perchè frequentano i ricchi e i potenti. Questa è la solita superficialità della formazione in Italia.
L'idea che a qualificare i puttanoni, basta la sede di lavoro in cui operano. Ragionando così se prendi una che opera abitualmente sulla salaria e la porti ad Arcore, anche lei diventa magicamente una escort.
Questo è un sacrilegio. I puttanoni si differenziano in base all'animus. Questo ce lo ha insegnato Pasolini... E rileggiamolo.
Le ragazze che citi tu sono nuove ragazze di vite, prodotto del neoproletariato mediatico. In questo senso, sono puttanoni più popolari di quello che pensi tu.
nekonika
00giovedì 10 febbraio 2011 19:30
Re: Re:
Paperino!, 10/02/2011 19.23:




Di certo non è una timorata di Dio, una che si fa toccare le tette dai compagni senza fare nemmeno troppa selezione...Come la chiami tu? Zoccolella? [SM=x43820]
Pubblichiamone il numero di cellulare e mostriamo le sue foto in pubblica piazza. Evviva la moralità! [SM=x43611]

Mo mi metto la foto + scritta su Fb: "le donne non sono tutte Luise" [SM=x43657] [SM=x43657]

Bisogna recuperare la dignità della donna, perduta e calpestata da persone come Luisa (e dai suoi compagni!!) che non sanno considerare la donna diversamente da un corpo di cui maniare le tette. U_U
MORALITA'! [SM=x43604]




Ma la Luisa non poteva avere semplicemente gli ormoni in subbuglio?! Si faceva toccare le tette, è vero, ma non chiedeva niente in cambio.
Per me Luisa è solo una precoce e disinibita....alquanto ingenuotta [SM=x43604]
Io scriverei che le donne possono essere anche Luise.
Basta che non siano delle Tommasi e delle Minetti: che per arrivare dove probabilmente non sarebbero mai potute arrivare per mancanza di cervello, capacità e carattere hanno semplicemente aperto le gambe al vecchio e flaccido potente di turno. Il quale, a me, fa più pena di loro. Lui e tutti quelli che l'invidiano pure.
.pisicchio.
00giovedì 10 febbraio 2011 19:34
Re: Re: Re: Re: Re:
nekonika, 10/02/2011 17.25:



Ti rispondo partendo dall'inizio: 1)La libertà di vendere il proprio corpo per ottenere una carica pubblica o privata, un lavoro.
Per ottenere una carica pubblica o privata dovrebbe valere il merito, la preparazione e l'intelligenza.
Non dovrebbe bastare aprire le gambe, offrire il proprio corpo in cambio: non dovrebbe bastare al datore di lavoro e nel caso della carica pubblica, non dovrebbe bastare al vertice del partito. Spupazzarsi la ragazzetta non dovrebbe essere ciò che richiede alla ragazza. Alla ragazza dovrebbe richiedere il curriculum( come all'uomo).
Questa prassi svantaggia tutte le donne che caparbiamente credono sia giusto di dover offrire solo la propria preparazione e competenza e non la propria dignità per un posto di lavoro.
2)Il massacro mediatico di queste ragazze.
Si tratta di donne che liberamente hanno scelto di offrire solo la propria apparenza, la propria fisicità, con la consapevolezza che solo questo veniva loro richiesto per diventare indistintamente Consigliere, attrici, ministre.
Lo sputtanamento pubblico è dovuto alla necessità di non mettere a tacere lo scandalo dati i personaggi pubblici coinvolti. Non è stato diretto contro loro anche se inevitabilmente ne hanno risentito.3)Io manifesterò per dire che non è possibile richiedere ad una donna, per diventare ministro, di aprire le gambe.
Per dire che non è così che la libertà delle donne si manifesta: compiacendo il potente di turno.










Io manifesterei per difendere Sara Tommasi e condannare la pubblicazione di certe intercettazioni (oltre che contro quel ridicolo genitore con tanto di cartello "mia figlia non te la do" ( ma chi cazz a vo ndr)).

Chi conosce la Tommasi (ma è facile carpirlo dal tenore degli sms) sa che soffre di seri disturbi, causati dai fattori che ben si possono immaginare.

Ebbene...


che rilevanza hanno gli sms di ST a Berlusconi e a La Russa("amore"..."ti amo"..."andiamo a pranzo" etc.)?

C'entrano con qualche reato?

Servono ad incriminare sb o La Russa?

Servono ad incriminare i falsari napoletani?

No. Non servono a nulla se non a sommergere SB di fango mediatico.

Tu invece affermi che è tutto giustificabile, ovvero che è legittimo infangare e distruggere definitivamente la vita di una povera scema che già sta inguaiata di suo se questo serve a distruggere SB.

Ovviamente quest'ultima è distruzione sul piano politico, prima che penale, in quanto ricevere un sms affettuoso a casa mia non è reato. E tu, mi pare di capire, ritieni giusto delegare tale distruzione alla magistratura.

Bene. Rinvio alla recente intervista di Luciano Violante (un ex toga rossa direi...), a detta del quale certe intercettazioni vengono pubblicate solo in Italia e in America Latina.

IN ESTREMA SINTESI APPRENDO I SEGUENTI PRINCIPI DEGNI DEL MIGLIORE STATO DI DIRITTO

Una è puttana quindi può essere sputtanata pubblicamente con la pubblicazione dei suoi sms deliranti.

Ergo solo le donne per bene hanno diritto alla riservatezza.

Fantastico

Quasi quasi vado a Cuba



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