Berlusconi sciolgo solo la Camera e mi salvo il Senato: fantapolitica?

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legittimagiustizia
00lunedì 15 novembre 2010 08:55
Berlusconi : sciolgo solo la Camera e mi salvo il Senato: fantapolitica?




sciogliere la Camera? I dubbi dei costituzionalisti


ROMA - E' possibile sciogliere una sola Camera nel caso in cui il governo ottenesse la fiducia unicamente in un ramo del Parlamento? I costituzionalisti sono perplessi su quanto prospettato dal premier Silvio Berlusconi. Tutti concordano che ''in astratto'' nulla vieta di tornare alle urne per eleggere i deputati e non i senatori, ma a livello pratico i dubbi non sono pochi e c'e' addirittura chi - come Michele Ainis, ordinario di diritto pubblico all'Universita' Roma Tre - arriva a bollare l'ipotesi come ''irragionevole e pericolosa''.

''Dal punto di vista logico non funziona. Il premier sostiene che sia possibile sciogliere la Camera perche' solo li' rischia di non ottenere la fiducia. Ma il ragionamento si puo' rovesciare: perche' non sciogliere il Senato? - si chiede Ainis - Inoltre, c'e' il pericolo di un altro cortocircuito. Avremmo infatti due rami del Parlamento con due possibili maggioranze diverse e con tempi sfalsati: la scadenza del Senato resterebbe al 2013, mentre quella della nuova Camera sarebbe nel 2015''. Una ''discrasia politica e temporale'' di tal genere fa ritenere al professore dell'Universita' Roma Tre che ''Napolitano difficilmente potrebbe accettare una soluzione simile''. E invece - secondo il presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre - nulla vieta al Capo dello Stato di acconsentire allo scioglimento di solo una delle Camere. ''Certo, sarebbe una prima volta per motivi politici, perche' in passato (dalla nascita della Repubblica fino al 1963, quando la norma cambio', ndr) il Senato, la cui legislatura era di sei anni, veniva sciolto con un anno di anticipo per farlo coincidere con il rinnovamento quinquennale della Camera''. Detto questo, secondo Baldassare ''tutto dipende dalla valutazione del Capo dello Stato una volta sentiti tutti i gruppi parlamentari. Nel caso in cui la maggioranza dei gruppi fosse favorevole allo scioglimento di una sola Camera, allora Napolitano potrebbe anche procedere. Ci deve pero' essere il clima politico favorevole. Inoltre - fa notare - una richiesta del genere puo' rivelarsi un'arma a doppio taglio perche' se ci fosse una preponderanza allo scioglimento di entrambi i rami del Parlamento, allora sarebbe matematico che il Capo dello Stato indirebbe le elezioni''. L'ipotesi prospettata da Berlusconi deve pero' ottenere il consenso della maggioranza delle forze parlamentari di entrambi i rami del Parlamento e non solo della Camera da sciogliere, avverte Massimo Siclari, ordinario di diritto costituzionale all'Universita' Roma Tre. Che in ogni caso nutre ''forti dubbi'' a livello logico: ''se il motivo e' rendere omogenee le due maggioranze, niente assicura che la nuova maggioranza alla Camera sara' la stessa di quella attuale al Senato. Piuttosto - conclude Siclari - le soluzioni per favorire una maggiore funzionalita' delle Camere potevano essere diverse: innanzitutto, trasformare il Senato in Camera delle Autonomie alla quale togliere la competenza di dare la fiducia al governo; in secondo luogo, cambiare la legge elettorale. Ma - conclude - capisco che a molti faccia comodo cosi' com'e'...''.
legittimagiustizia
00lunedì 15 novembre 2010 08:58
non vorrei che decidesse di sciogliere solo una parte della Camera ;D
pupazza86
00lunedì 15 novembre 2010 10:03
Re:
legittimagiustizia, 15/11/2010 8.58:

non vorrei che decidesse di sciogliere solo una parte della Camera ;D




[SM=x43625]
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 13:27
Cosa dice la Carta: "il Capo dello Stato può sciogliere entrambe le Camere oppure una soltanto"

FLI: il partito dell'ignoranza che ha paura del popolo.
nekonika
00lunedì 15 novembre 2010 13:36
Da La Repubblica:

ROMA - I precedenti, e lo aveva già fatto intuire il Colle di fronte ai primi "sondaggi" pdl, spingono in direzione opposta. Neanche tre anni fa, nel gennaio del 2008, proprio il presidente Napolitano sciolse tutti e due i rami del Parlamento anche se Prodi finì sfiduciato unicamente al Senato. Insomma, se quegli orientamenti fanno sempre testo nel contesto di oggi, come tutto lascia pensare, la via dello scioglimento dimezzato firmato dal Quirinale non appare percorribile (pure se in teoria prevista).

Insomma Berlusconi si appropria( dato che la decisione spetta la PdR) di una prerogativa del Capo dello Stato.
Oltre che considerazioni di opportunità politica anche i precedenti sono contrari all'eventualità.
L'ignorante semmai è Berlusconi. Ma le regole non sono il suo forte.....ormai si sa.
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 13:44
Cmq se dovesse cadere il Governo si deve andare alle urne.Nessun pseudo-governo tecnico,di responsabilità nazionale,di transizione ecc. altrimenti questo sarebbe un golpe.
JuanManuelFangio
00lunedì 15 novembre 2010 13:49
Re:
goisis, 15/11/2010 13.44:

Cmq se dovesse cadere il Governo si deve andare alle urne.Nessun pseudo-governo tecnico,di responsabilità nazionale,di transizione ecc. altrimenti questo sarebbe un golpe.




Potresti citarmi l'articolo della Costituzione che prevede il "golpe?
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 13:52
La sovranità appartiene al popolo quindi,in un regime democratico,deve governare solo chi è legittimato dal popolo.Se cade il Governo si deve andare alle urne,perchè non accetterei di vedere al potere gente che ha perso le elezioni
amatius
00lunedì 15 novembre 2010 13:53
Re:
goisis, 15/11/2010 13.44:

Cmq se dovesse cadere il Governo si deve andare alle urne.Nessun pseudo-governo tecnico,di responsabilità nazionale,di transizione ecc. altrimenti questo sarebbe un golpe.




I Parlamentari sono eletti e svolgono le loro funzioni senza vincolo di mandato.
Menomale che questo dovrebbe essere un forum di "giuristi"...
:(
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 13:57
Ma scusate se ogni giorno l'opposizione mette in luce le ''nefandezze'' di Silvio,che a detta loro ha rovinato l'Italia, perchè ha tanta paura di andare al voto?
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 13:59
Fini, Casini,Rutelli e D'Alema sono uniti fortemente da questo:
non hanno mai lavorato un solo giorno in vita loro....
e ora vorrebbero pure governare senza esserne legittimati
(Samentha83)
00lunedì 15 novembre 2010 13:59
Re: Re:
amatius, 15/11/2010 13.53:




I Parlamentari sono eletti e svolgono le loro funzioni senza vincolo di mandato
.
Menomale che questo dovrebbe essere un forum di "giuristi"...
:(




E chi l'aveva messo in dubbio questo?!
legittimagiustizia
00lunedì 15 novembre 2010 14:09
ma perchè i parlamentari sono stati votati?io non mi ricordo nomi sulle liste,di quali rappresentanti stiamo parlando?qualcuno ha votato Gasparri,Santanchè? [SM=x43820]
napulitanboy
00lunedì 15 novembre 2010 14:20
Re:
goisis, 15/11/2010 13.52:

La sovranità appartiene al popolo quindi,in un regime democratico,deve governare solo chi è legittimato dal popolo.Se cade il Governo si deve andare alle urne,perchè non accetterei di vedere al potere gente che ha perso le elezioni




Giosis, ma con questa legge elettorale è un suicidio... ancora una volta [SM=x43606]

goisis
00lunedì 15 novembre 2010 14:25
Questa legge elettorale nemmeno a me piace in verità ma la gente dimentica che quando fu fatta vi acconsenti' con un determinante placet,come ha giustamente sottolineato Storace,anche l'allievo di Almirante
Giubo
00lunedì 15 novembre 2010 14:27
la Costituzione dice si che può sciogliere anche solo una camera il Presidente, ma io credo che sia stata una lacuna della riforma costituzionale che parificò la durata della legistlatura per entrambe, visto che inizialmente avevano durate diverse...avrebbero fatto meglio a modificare anche l'articolo cancellando o una sola di esse
gran generale
00lunedì 15 novembre 2010 16:05
Re:
goisis, 15/11/2010 13.44:

Cmq se dovesse cadere il Governo si deve andare alle urne.Nessun pseudo-governo tecnico,di responsabilità nazionale,di transizione ecc. altrimenti questo sarebbe un golpe.



sai almeno che Berlusconi non può sciogliere le Camere?
.pisicchio.
00lunedì 15 novembre 2010 16:14
Re: Re:
gran generale, 15/11/2010 16.05:



sai almeno che Berlusconi non può sciogliere le Camere?




Guarda, se continui a sfotterlo non credo che facciamo molti passi in avanti.

I veri problemi mi sembrano altri, ovvero:

- SB intende ricandidarsi;
- SB rischia di vincere ancora...perchè di fronte ha il nulla assoluto.

Se il governo di responsabilità nazionale (chi??? Bocchino???) serve a cambiare la legge elettorale (ovvero a crearne una che faccia perdere Silvio), allora ha ragione lui, sarebbe proprio un golpe.

.pisicchio.
00lunedì 15 novembre 2010 16:16
Re:
goisis, 15/11/2010 13.57:

Ma scusate se ogni giorno l'opposizione mette in luce le ''nefandezze'' di Silvio,che a detta loro ha rovinato l'Italia, perchè ha tanta paura di andare al voto?




Perchè farebbe una figura di merda megagalattica, in quanto sarebbe battuta da un puttaniere ultrasettantenne senza più idee nè credibilità (vi ricordo che ha governato un bel pò negli ultimi 16 anni...).
legittimagiustizia
00lunedì 15 novembre 2010 16:17
Re:
goisis, 15/11/2010 14.25:

Questa legge elettorale nemmeno a me piace in verità ma la gente dimentica che quando fu fatta vi acconsenti' con un determinante placet,come ha giustamente sottolineato Storace,anche l'allievo di Almirante




solo le persone stupide non cambiano parere.......

il diritto per altro si cristallizzerebbe se adottassimo il tuo criterio di giudizio, nessua legge verrebbe più modificata,il diritto vivente non avrebbe senso.... ,le riforme non esisterebbero perchè il legislatore di due milioni di anni fa [SM=x43668] era d'accordo su quella legge......
Storace che sottolinea giustamente qualcosa non si può sentire [SM=x43668] ,è un paradosso.
gran generale
00lunedì 15 novembre 2010 16:29
Re: Re: Re:
.pisicchio., 15/11/2010 16.14:



Guarda, se continui a sfotterlo non credo che facciamo molti passi in avanti.

I veri problemi mi sembrano altri, ovvero:

- SB intende ricandidarsi;
- SB rischia di vincere ancora...perchè di fronte ha il nulla assoluto.

Se il governo di responsabilità nazionale (chi??? Bocchino???) serve a cambiare la legge elettorale (ovvero a crearne una che faccia perdere Silvio), allora ha ragione lui, sarebbe proprio un golpe.




credimi, non era mia intenzione sfotterlo
sono realmente convinto che goisis sia molto confuso sul funzionamento delle istituzioni italiane: Berlusconi scioglie la Camera dei Deputati, Berlusconi ha nominato Fini Presidente della Camera, il Presidente della Camera NON PUO' essere dell'opposizione etc etc
non ho voglia di salire in cattedra e dare lezioni perchè davvero non ho alcun titolo per farlo e non posso permettermelo, ma certe lacune (dettate, evidentemente, da una cieca fedeltà politica) sono piuttosto gravi, se riferite ad uno studente di diritto..

tutto qua

il discorso nel merito dell'attualità politica è diverso e sono d'accordo con te: un'alleanza trasversale per cambiare la legge elettorale e far fuori Berlusconi sarebbe, di fatto, un golpe.
a me francamente fa molto ridere sentire di un ipotetico terzo polo con Fini, Casini e Rutelli e fa ancor più ridere vedere Bersani pendere dalle labbra di Fini, in attesa di un suo passo avanti.. come se fosse Fini il leader del Pd.. tristissimo proprio..

ad ogni modo, se il Governo cade sarà responsabilità di Napolitano valutare le circostanze e le possibili conseguenze
e il funzionamento delle nostre istituzioni prevede che, se si trovasse una nuova maggioranza pronta a sostenere un altro Governo, dovrà essere questa la via da seguire.
giusperito
00lunedì 15 novembre 2010 17:03
Credo che parlare di golpe sia a prescindere sbagliato.
Partiamo prima di tutto dalla valutazione della nostra forma di governo. Siamo una democrazia parlamentare e non presidenziale. Aggiungo che i parlamentari esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato. In quest'ottica il consenso trasversale dei parlamentari in che modo non rappresenterebbe la volontà degli elettori? Gli elettori hanno votato i partiti e non il presidente. Altrimenti dovremmo ritenere che ci sia un obbligo a sciogliere il Parlamento, interpretando contra legem (inutile sottolineare che a livello costituzionale sarebbe impossibile). Inoltre se valutiamo la volontà della maggioranza degli elettori, non vedo come sia possibile negare che la maggioranza degli elettori è contraria al governo Berlusconi. La coalizione guidata da B. non ha raggiunto mai il 50%+1 dei voti, ma è stata la legge elettorale a renderla maggioranza in Parlamento. E' palese che a prescindere dall'azione di FLI, è alquanto ridicolo dire che B. è maggioranza nel Paese. Laddove si dicesse che deve essere considerato maggioranza a causa del sistema elettorale, non vedo come il sistema elettorale maggioritario possa essere gerarchicamente sovrordinato alla costituzione che espressamente prescrive di cercare maggioranze alternative.
.pisicchio.
00lunedì 15 novembre 2010 17:16
Re:
giusperito, 15/11/2010 17.03:

Credo che parlare di golpe sia a prescindere sbagliato.
Partiamo prima di tutto dalla valutazione della nostra forma di governo. Siamo una democrazia parlamentare e non presidenziale. Aggiungo che i parlamentari esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato. In quest'ottica il consenso trasversale dei parlamentari in che modo non rappresenterebbe la volontà degli elettori? Gli elettori hanno votato i partiti e non il presidente. Altrimenti dovremmo ritenere che ci sia un obbligo a sciogliere il Parlamento, interpretando contra legem (inutile sottolineare che a livello costituzionale sarebbe impossibile). Inoltre se valutiamo la volontà della maggioranza degli elettori, non vedo come sia possibile negare che la maggioranza degli elettori è contraria al governo Berlusconi. La coalizione guidata da B. non ha raggiunto mai il 50%+1 dei voti, ma è stata la legge elettorale a renderla maggioranza in Parlamento. E' palese che a prescindere dall'azione di FLI, è alquanto ridicolo dire che B. è maggioranza nel Paese. Laddove si dicesse che deve essere considerato maggioranza a causa del sistema elettorale, non vedo come il sistema elettorale maggioritario possa essere gerarchicamente sovrordinato alla costituzione che espressamente prescrive di cercare maggioranze alternative.









Sulla democrazia Parlamentare hai ragione.

Tuttavia non possiamo trascurare che negli ultimi quindici anni si è cristallizzata una prassi parapresidenzialista fatta di "berlusconipresidente" e di schieramenti conosciuti dagli elettori prima delle elezioni.

Così torniamo alla prima Repubblica.

Se Lombardo, Fini e Casini vogliono fare un nuovo polo nulla da eccepire. Solo vengano a richiedere il consenso agli elettori.

Auguri
giusperito
00lunedì 15 novembre 2010 17:37
certo mi rendo conto che sia una conseguenza del sistema maggioritario, ma parlare di golpe mi sembra una follia. Inoltre parliamo di prassi e non di consuetudine, ma non sono nemmeno convinto si tratti di una prassi perché penso al 1996. Se poi ragioniamo sullo scioglimento di una singola camera assolutamente andiamo contro prassi costituzionale e soprattutto ci basiamo su un chiaro refuso costituzionale.
Personalmente sono un fan del sistema elettorale australiano e tollero pochissimo il maggioritario (anche perché in questo Paese statalista le maggioranze diventano delle vere dittature).

Ormai non riesco a considerare più così negativa la prima Repubblica visti i risultati della seconda. In pratica mi fa un po' ridere il discorso della governabilità (anche perché è un discorso pericoloso) e visti i risultati di questi 20 anni scarsi di seconda repubblica non credo nemmeno che si possa parlare di governi per le riforme.

Per una questione di pura coerenza i berluscones dovrebbe condannare anche la pratica di acquisto di parlamentari portata avanti da B.
democrat4lyf90
00lunedì 15 novembre 2010 18:17
La proposta di Berlusconi è anticostituzionale? No,perchè lo dice l'articolo 88 della Costituzione: "Il Presidente della Repubblica può,sentiti i loro presidenti,sciogliere le Camere o anche una sola di esse". però,anche se è impeccabile dal punto di vista costituzionale,questa proposta del Premier avrebbe conseguenze gravi; infatti se si andasse al voto per rinnovare solo la Camera e Berlusconi non riuscisse ad ottenere i numeri per governare,il Parlamento si ritroverebbe con due maggioranze differenti alla Camera e al Senato,entrambe legittimate dal voto popolare e poi le due aule si ritroverebbero a viaggiare con tempi diversi,il Senato in scadenza nel 2013 e la Camera nel 2015. Quindi dovremmo tornare di nuovo alle elezioni perchè Napolitano non accetterà mai di sciogliere solo la Camera.Io credo che la proposta di Berlusconi andrebbe letta come il suo primo passo verso le elezioni anticipate,forse in primavera .
Astronascente86
00lunedì 15 novembre 2010 18:29
Re:
democrat4lyf90, 15/11/2010 18.17:

La proposta di Berlusconi è anticostituzionale? No,perchè lo dice l'articolo 88 della Costituzione: "Il Presidente della Repubblica può,sentiti i loro presidenti,sciogliere le Camere o anche una sola di esse". però,anche se è impeccabile dal punto di vista costituzionale,questa proposta del Premier avrebbe conseguenze gravi; infatti se si andasse al voto per rinnovare solo la Camera e Berlusconi non riuscisse ad ottenere i numeri per governare,il Parlamento si ritroverebbe con due maggioranze differenti alla Camera e al Senato,entrambe legittimate dal voto popolare e poi le due aule si ritroverebbero a viaggiare con tempi diversi,il Senato in scadenza nel 2013 e la Camera nel 2015. Quindi dovremmo tornare di nuovo alle elezioni perchè Napolitano non accetterà mai di sciogliere solo la Camera.Io credo che la proposta di Berlusconi andrebbe letta come il suo primo passo verso le elezioni anticipate,forse in primavera .




Infatti. Sarebbe una situazione piuttosto ingarbugliata. Secondo me, Napolitano decidera' eventualmente , di sciogliere entrambe le Camere.
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 20:40
Leggete bene cosa scrivo prima di giudicare.In primis,come sottolineato pure da altri,il potere di sciogliere una camera è nelle prerogative del Capo dello Stato;per secondo ho detto che la legge elettorale attuale non piace nemmeno a me ma uno dei soggetti politici che ora la critica ne fu un fautore.
goisis
00lunedì 15 novembre 2010 20:48
Per quanto riguarda Fini vi rispondo con una frase di Francesco Cossiga di un po di tempo fa:"Perché mai gli italiani dovrebbero farsi governare da chi non ha mai amministrato nemmeno un condominio ?"

goisis
00lunedì 15 novembre 2010 20:55
Tra l'altro da oggi, con il caso Fini riguardante la casa di Montecarlo, sappiamo che in Italia non è più reato gestire in modo scandaloso i soldi della propria associazione partitica.

Non si capisce allora perché tra il 1992 e il 1993 siano andati in galera centinaia di politici.
clicko
00lunedì 15 novembre 2010 22:50
Re:
goisis, 15/11/2010 20.55:

Tra l'altro da oggi, con il caso Fini riguardante la casa di Montecarlo, sappiamo che in Italia non è più reato gestire in modo scandaloso i soldi della propria associazione partitica.

Non si capisce allora perché tra il 1992 e il 1993 siano andati in galera centinaia di politici.



eh...kiedi a zio B. quante altre cose nn sono più reato [SM=x43628]


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