Berlusconi:" Sogno di vedere Israele un giorno nella UE".

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Astronascente86
00lunedì 1 febbraio 2010 15:00
GERUSALEMME - Il premier Silvio Berlusconi ha cominciato oggi da Gerusalemme una visita di tre giorni in Israele. Tre le direttrici di politica estera tracciate ieri da Berlusconi, alla vigilia della partenza: fermare la politica degli insediamenti in Cisgiordania, dialogare con la Siria partendo dalla restituzione delle alture del Golan e mandare un chiaro segnale all'Iran sul nucleare attraverso un rafforzamento delle sanzioni Onu. "Israele non ha un amico più grande di Berlusconi nella comunità internazionale", ha sottolineato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.

"Abbiamo l'orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea". Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

"Ho un sogno", che Israele possa entrare un giorno nell'Unione europea. Con queste parole il premier Silvio Berlusconi si è rivolto al primo ministro israeliano, "l'amico Benjamin" Netanyahu, nella cerimonia che ha aperto la sua visita in Israele.

"Siamo qui a testimoniare l'amicizia, la vicinanza, la volontà di collaborazione" di due "popoli vicini". E' quanto sottolineato dal premier, Silvio Berlusconi, appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

fonte: ansa
Selkis
00lunedì 1 febbraio 2010 15:26
nonostante tutti quegli ebrei?
FELICEDILAURO
00lunedì 1 febbraio 2010 15:46
Re:
Astronascente86, 01/02/2010 15.00:

GERUSALEMME - Il premier Silvio Berlusconi ha cominciato oggi da Gerusalemme una visita di tre giorni in Israele. Tre le direttrici di politica estera tracciate ieri da Berlusconi, alla vigilia della partenza: fermare la politica degli insediamenti in Cisgiordania, dialogare con la Siria partendo dalla restituzione delle alture del Golan e mandare un chiaro segnale all'Iran sul nucleare attraverso un rafforzamento delle sanzioni Onu. "Israele non ha un amico più grande di Berlusconi nella comunità internazionale", ha sottolineato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.

"Abbiamo l'orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea". Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

"Ho un sogno", che Israele possa entrare un giorno nell'Unione europea. Con queste parole il premier Silvio Berlusconi si è rivolto al primo ministro israeliano, "l'amico Benjamin" Netanyahu, nella cerimonia che ha aperto la sua visita in Israele.

"Siamo qui a testimoniare l'amicizia, la vicinanza, la volontà di collaborazione" di due "popoli vicini". E' quanto sottolineato dal premier, Silvio Berlusconi, appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

fonte: ansa




[SM=x43799]
Tony1985
00lunedì 1 febbraio 2010 15:55
israele in ue e palestina riconosciuta [SM=x43605]
lucas22
00lunedì 1 febbraio 2010 16:17
magarii
Selkis
00lunedì 1 febbraio 2010 16:26
Re:
Astronascente86, 01/02/2010 15:00:



"Abbiamo l'orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea". Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi appena arrivato in Israele con a fianco il premier israeliano Benjamin Netanyahu.





...dunque adesso accanto al crocifisso anche una stella di davide?
che paraculo indegno...
Fermo restando che anche io sogno che un giorno Israele abbia i requisiti adatti per accedere alla UE, primo tra tutti un vago riconoscimento dei diritti civili.
gran generale
00lunedì 1 febbraio 2010 16:29
Re: Re:
Selkis, 01/02/2010 16.26:


Fermo restando che anche io sogno che un giorno Israele abbia i requisiti adatti per accedere alla UE, primo tra tutti un vago riconoscimento dei diritti civili.



infatti, prima dei diritti viene il rispetto dei doveri [SM=x43666]
e tra questi di sicuro non sono compresi i crimini di guerra...
--letizia22--
00lunedì 1 febbraio 2010 16:34
Re: Re:
Selkis, 01/02/2010 16.26:




...dunque adesso accanto al crocifisso anche una stella di davide?
che paraculo indegno...
Fermo restando che anche io sogno che un giorno Israele abbia i requisiti adatti per accedere alla UE, primo tra tutti un vago riconoscimento dei diritti civili.



[SM=x43799]

menomale che gli arabi lo sanno ke berlusconi e' una "Puttana"che si vende in ogni paese in cui va [SM=x43665]
Niña de Luna
00lunedì 1 febbraio 2010 18:52
Re: Re: Re:
gran generale, 01/02/2010 16.29:



infatti, prima dei diritti viene il rispetto dei doveri [SM=x43666]
e tra questi di sicuro non sono compresi i crimini di guerra...




quoto! [SM=x43601] [SM=x43601] [SM=x43601]
angel in the sky
00lunedì 1 febbraio 2010 20:18
Israele non è geograficamente nella UE(così come al Turchia),perché dovremmo farlo entrare?? [SM=x43667]


giusperito
00lunedì 1 febbraio 2010 22:03
ma gli arabi in sicilia e in spagna non meritano un riconoscimento?

Astronascente86
00lunedì 1 febbraio 2010 23:06
C'é ancora oggi "chi mette in discussione l'esistenza di Israele":
C'é ancora oggi "chi mette in discussione l'esistenza di Israele": bene, "noi ci opporremo tutti insieme come Comunità internazionale affinché ciò non possa assolutamente mai accadere". Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi parlando oggi a Gerusalemme al suo arrivo in Israele. Il presidente del Consiglio ha aggiunto di sapere bene che "il futuro è la principale preoccupazione" di Israele, per cui bisogna avere la "consapevolezza" anche "del terribile passato" vissuto dagli ebrei "per non tornare mai più a quella indifferenza del mondo che è il più grande male" dell'uomo. Per questo, ha detto ancora Berlusconi, "vorremmo che tutti insieme potessimo guardare al futuro e far sì che questo futuro sia di prosperità benessere e soprattutto pace per questo popolo".

L'Italia annette "grande importanza" al vertice italo-israeliano iniziato oggi a Gerusalemme e intende fare dello Stato ebraico uno dei suoi "cinque o sei partner più importanti". Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Gerusalemme a margine della cerimonia durante la quale ha piantato un albero nella Foresta delle Nazioni in segno di amicizia fra i due Paesi. Il formato allargato del vertice "pone Israele fra i cinque o i sei partner più importanti dell'Italia", ha sottolineato Berlusconi auspicando che il lavoro dei ministri che lo accompagnano possa contribuire a dar vita a "una cooperazione più stretta, soprattutto nel campo dell'innovazione tecnologica".

OLOCAUSTO: BERLUSCONI A YAD VASHEM, MAI PIU' - "La nostra anima urla 'non e' vero, non può essere verò. E poi, sconfitta grida 'mai piu''". E' la frase scritta dal premier Silvio Berlusconi al termine della sua visita al memoriale dell'Olocausto Yad Vashem sul libro delle firme. "Con commozione profondà, scrive ancora Berlusconi.

Con una breve e commossa cerimonia Silvio Berlusconi, al termine della sua visita al Memoriale dell'Olocausto Yad Vashem, ha ravvivato la fiamma che arde eterna nella Sala della Memoria per ricordare i sei milioni di ebrei vittime dello sterminio nazista. Berlusconi ha deposto una corona di fiori, riaccendendo la fiamma che tutti i capi di stato e di governo del mondo ravvivano accanto ad una cripta con le ceneri di vittime portate dai campi di concentramento. Ad assistere alla cerimonia i ministri che accompagnano il premier nella visita: Stefania Prestigiacomo, Altero Matteoli, Franco Frattini, Andrea Ronchi, Claudio Scajola, Ferruccio Fazio, Maurizio Sacconi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Ad accompagnare il rito il canto di un coro di voci bianche

fonte: ansa
giusperito
00lunedì 1 febbraio 2010 23:18
Re: C'é ancora oggi "chi mette in discussione l'esistenza di Israele":
Astronascente86, 01/02/2010 23.06:

C'é ancora oggi "chi mette in discussione l'esistenza di Israele": bene, "noi ci opporremo tutti insieme come Comunità internazionale affinché ciò non possa assolutamente mai accadere". Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi parlando oggi a Gerusalemme al suo arrivo in Israele. Il presidente del Consiglio ha aggiunto di sapere bene che "il futuro è la principale preoccupazione" di Israele, per cui bisogna avere la "consapevolezza" anche "del terribile passato" vissuto dagli ebrei "per non tornare mai più a quella indifferenza del mondo che è il più grande male" dell'uomo. Per questo, ha detto ancora Berlusconi, "vorremmo che tutti insieme potessimo guardare al futuro e far sì che questo futuro sia di prosperità benessere e soprattutto pace per questo popolo".

L'Italia annette "grande importanza" al vertice italo-israeliano iniziato oggi a Gerusalemme e intende fare dello Stato ebraico uno dei suoi "cinque o sei partner più importanti". Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Gerusalemme a margine della cerimonia durante la quale ha piantato un albero nella Foresta delle Nazioni in segno di amicizia fra i due Paesi. Il formato allargato del vertice "pone Israele fra i cinque o i sei partner più importanti dell'Italia", ha sottolineato Berlusconi auspicando che il lavoro dei ministri che lo accompagnano possa contribuire a dar vita a "una cooperazione più stretta, soprattutto nel campo dell'innovazione tecnologica".

OLOCAUSTO: BERLUSCONI A YAD VASHEM, MAI PIU' - "La nostra anima urla 'non e' vero, non può essere verò. E poi, sconfitta grida 'mai piu''". E' la frase scritta dal premier Silvio Berlusconi al termine della sua visita al memoriale dell'Olocausto Yad Vashem sul libro delle firme. "Con commozione profondà, scrive ancora Berlusconi.

Con una breve e commossa cerimonia Silvio Berlusconi, al termine della sua visita al Memoriale dell'Olocausto Yad Vashem, ha ravvivato la fiamma che arde eterna nella Sala della Memoria per ricordare i sei milioni di ebrei vittime dello sterminio nazista. Berlusconi ha deposto una corona di fiori, riaccendendo la fiamma che tutti i capi di stato e di governo del mondo ravvivano accanto ad una cripta con le ceneri di vittime portate dai campi di concentramento. Ad assistere alla cerimonia i ministri che accompagnano il premier nella visita: Stefania Prestigiacomo, Altero Matteoli, Franco Frattini, Andrea Ronchi, Claudio Scajola, Ferruccio Fazio, Maurizio Sacconi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Ad accompagnare il rito il canto di un coro di voci bianche

fonte: ansa




Un'immagine poetica e toccante...opportuna e appropriata. Soldi sempre e solo soldi.. Comprano anche loro il nostro debito?
gran generale
00martedì 2 febbraio 2010 00:19
Re:
angel in the sky, 01/02/2010 20.18:

Israele non è geograficamente nella UE(così come al Turchia),perché dovremmo farlo entrare?? [SM=x43667]




per varie ragioni economiche che ora non riesco a spiegare (sto troppo stanco [SM=x43827] )
angel in the sky
00martedì 2 febbraio 2010 09:46
Re: Re:
gran generale, 02/02/2010 0.19:



per varie ragioni economiche che ora non riesco a spiegare (sto troppo stanco [SM=x43827] )




economia,appunto. Non storia,cultura,tradizioni,legame geografico...
Resto sempre più perplessa.


...Leon...
00martedì 2 febbraio 2010 11:36
Re: Re: Re:
angel in the sky, 02/02/2010 9.46:




economia,appunto. Non storia,cultura,tradizioni,legame geografico...
Resto sempre più perplessa.






Come darti torto?
Il punto è che l' Unione Europea è sempre stata prima di tutto un' unione economica. E da quel punto di vista un' alleanza geopolitica potrebbe dare buoni frutti.
Inutile dire che mi vede contrario sotto ogni punto di vista, considerando l'estrema militarizzazione di quel paese ed il suo diniego costante dei diritti civili.
trixam
00martedì 2 febbraio 2010 13:09
Re: Re:
gran generale, 02/02/2010 0.19:



per varie ragioni economiche che ora non riesco a spiegare (sto troppo stanco [SM=x43827] )




Sarei proprio curioso che me le spiegassi queste varie ragioni economiche.
Soprattutto dato il fatto che l'Italia ha molti più interessi in Iran, di cui siamo il secondo partner commerciale nel mondo(commercio in cui rientrano anche le armi ), che in israele.
E la stessa cosa vale per gli altri paesi europei. La germania è il primo partner commerciale delliran,la francia fa affari d'oro con gli stati arabi e ha permesso per quindici anni la vendita di armi ad Hezbollah che poi sono state usate per attacchi contro israele.
Non parlarmi dell'industria degli armamenti, perché israele compra armi solo da stati uniti e russia.
Ricordo poi che israele è uno stato grande quanto il piemonte, privo di risorse minerarie ed energetiche, quindi non oso immaginare cosa gli avidi europei possano desiderare avere.

La verità è che berlusconi ha espresso un'ideale, una volta tanto, che va pienamente condiviso.
Un ideale che è quello di milioni di persone nel mondo che sostengono israele. Persone come me che donano una piccola parte dello stipendio alla Keren Hayesold United Israel, che è una associazione che sostiene lo stato di israele.
Mi sembra che ci siamo dimenticati un fatto, cioè che israele è l'unica democrazia del medioriente, questa è la ragione per cui meriterebbe di entrare nella ue(ance se è da dire che gli israeliani non ci tengono per niente).
Una cosa sui diritti civili, ma di che parlate? All'interno dello stato di israele il 10 % della popolazione è araba-israeliana, cioè significa che sono musulmani e cittadini israeliani, i quali hanno gli stessi diritti di ogni altro cittadino.


Selkis
00martedì 2 febbraio 2010 13:14
Re: Re: Re:
trixam, 02/02/2010 13:09:




Una cosa sui diritti civili, ma di che parlate? All'interno dello stato di israele il 10 % della popolazione è araba-israeliana, cioè significa che sono musulmani e cittadini israeliani, i quali hanno gli stessi diritti di ogni altro cittadino.




non ho tempo per risponderti mi limito a segnalare due rapporti (tra i tanti)

www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/striscia-di-gaza-lesercito-israeliano-ha-violato-i-diritti-umani-e-usato-i-civili-palestinesi-come-scudi-umani-denuncia-lorganizzazione-breaking-the-silenc...

www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1228
trixam
00martedì 2 febbraio 2010 13:48
Re: Re: Re: Re:
Selkis, 02/02/2010 13.14:





Io ti consiglio di dare uno sguardo a questi filmati.

www.youtube.com/watch?v=mH64JHRhUX8

www.youtube.com/watch?v=k0Q3AvY-D5E

Soprattutto il secondo mi sembra molto istruttivo di cosa sia hamas.

Poi ti consiglio di leggere qualcosa che non sia fatto dai portavoce dei governi arabi
(Amnesty international ha ricevuto un contributo di un milione di dollari da una misteriosa fondazione libica dopo un rapporto critico verso israele fonte NYT).

Poi ti consiglio di leggere il libro di Benny Morris che si chiama Vittime.
Dopo aver fatto tutto questo, prova ad immaginare come è vivere in un posto dove in due anni sono caduti 6.000 missili lanciati da hamas contro israele e poi dimmi come ti senti.
Dopo l'operazione Piombo Fuso non è caduto più un missile contro israele(a dimostrazione che gli arabi capiscono solo il linguaggio della forza), e israele non ha più fatto operazioni militari.
Quello che israele ha esercitato, si chiama diritto all'autodifesa, che è riconosciuto ad ogni stato del mondo. Solo che secondo certi personaggi israele non dovrebbe averlo.
Ricordo poi che i funzionari dell'onu presenti a gaza hanno testimoniato che gli uomini di hamas mettevano i bambini davanti agli obiettivi militari, che in quanto tali erano legittimamente colpibili, per fargli fare da scusi umani.
Questo è un crimine di guerra.
trixam
00martedì 2 febbraio 2010 14:11
Aggiungo un altro link con i metodi pedagogici di hamas.

www.youtube.com/watch?v=eTGbP55HGi8
Giubo
00martedì 2 febbraio 2010 14:20
cazzata!
gcgcgc
00martedì 2 febbraio 2010 14:25
Se si insinua che Israele stia violando i diritti umani, che lo faccia come si deve...nuclearizzi la Palestina (che tra l'altro neanche esiste)!!!
diegoo.
00martedì 2 febbraio 2010 14:32
Re:
gcgcgc, 02/02/2010 14.25:

Se si insinua che Israele stia violando i diritti umani, che lo faccia come si deve...nuclearizzi la Palestina (che tra l'altro neanche esiste)!!!




complimenti [SM=x43625]
Tony1985
00martedì 2 febbraio 2010 14:47
Re:
gcgcgc, 02/02/2010 14.25:

Se si insinua che Israele stia violando i diritti umani, che lo faccia come si deve...nuclearizzi la Palestina (che tra l'altro neanche esiste)!!!




io spero che tua sia ironico [SM=x43608] [SM=x43608]
angel in the sky
00martedì 2 febbraio 2010 17:13
Re: Re: Re: Re:
...Leon..., 02/02/2010 11.36:




Come darti torto?
Il punto è che l' Unione Europea è sempre stata prima di tutto un' unione economica. E da quel punto di vista un' alleanza geopolitica potrebbe dare buoni frutti.





allora non dovrebbe entrare nell'UE,ma nell'unione per il Mediterraneo,cioè in una sorta di partenariato strategico con UE(e non dentro essa).

Questa mi sembra una soluzione accettabile





gran generale
00martedì 2 febbraio 2010 18:23
Re: Re: Re:
trixam, 02/02/2010 13.09:


Sarei proprio curioso che me le spiegassi queste varie ragioni economiche.



il sito del ministero degli esteri italiano fornisce alcune cifre dei rapporti economici tra italia e israele
http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Aree_Geografiche/Mediterr_MO/Relazioni+bilaterali+Paesi++Vicino+Oriente/Israele.htm

non ho mai creduto ai valori in politica e continuo a non crederci [SM=x43606]
gcgcgc
00martedì 2 febbraio 2010 18:50
Re: Re:
Tony1985, 02/02/2010 14.47:




io spero che tua sia ironico [SM=x43608] [SM=x43608]




...ironico io?!?!?! [SM=x43675] [SM=x43675]
No...
...Leon...
00martedì 2 febbraio 2010 19:29
Alcuni dati su Israele: non entro nella ampia e già dibattuta questione palestinese, bensì sui dati ufficiali che ci sono ala base della politica interna sionista. Sono dati ufficiali, in maniera tale che possano essere evitate le solite smentite ideologiche. Vi prego di leggere, altrimenti come al solito ci perdiamo nelle chiacchiere.

La maggior parte degli israeliani, maschi e femmine, sono chiamati alle armi all'età di 18 anni. Il servizio obbligatorio è di tre anni per gli uomini e di 20 mesi per le donne. A seguito del servizio obbligatorio, gli uomini israeliani diventano parte delle forze di riserva dell'IDF e solitamente sono tenuti a servire per parecchie settimane ogni anno da riservisti, fino ai loro 40 anni (in pratica un servizio militare che non finisce mai).
Israele non dispone nel suo ordinamento di una legge sull'obiezione di coscienza: i refusenik sono coloro i quali rifiutano di prestare servizio per motivi politici legati all'occupazione della West Bank. Vengono giudicati dalla Corte marziale e rischiano pene detentive fino a un massimo di tre anni.

La disciplina dell'istituto matrimoniale è rimessa alle confessioni religiose cui gli sposi appartengono, le cui autorità esercitano la relativa giurisdizione, mentre non esiste il matrimonio civile.
Un ebreo non può legalmente sposare un non-ebreo.

Dal 2003, Israele vieta l'unificazione famigliare agli israeliani (in grandissima maggioranza cittadini arabi dello stato), e ai palestinesi che abitano a Gerusalemme Est, se il coniuge risiede in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza. Gli arabi israeliani non possono tuttora far parte di comunità agricole collettive, come i moshav e i kibbutz.

In Cisgiordania ci sono ora più di 500 posti di blocco. Sono costrette ad attendere anche le ambulanze: secondo un rapporto dell'ONU dal 2000 al 2005 più di 60 donne hanno partorito a posti di blocco, il che ha causato la morte di 36 neonati.

Un rapporto ufficiale ha ammesso che i servizi segreti israeliani hanno torturato detenuti palestinesi durante la prima intifada, fra il 1988 e il 1992. Uno dei metodi è lo scuotimento, che nel 1995 ha causato la morte di un detenuto. Secondo Yitzhak Rabin (ex primo ministro israeliano assassinato da un sionista anch' egli israeliano), questo metodo è stato usato contro 8.000 prigionieri.



Ripeto, ciò senza entrare nella questione palestinese, una delle vergogne umane più grandi del ventesimo (e purtroppo anche ventunesimo) secolo.
Tony1985
00martedì 2 febbraio 2010 20:12
Re: Re: Re:
gcgcgc, 02/02/2010 18.50:




...ironico io?!?!?! [SM=x43675] [SM=x43675]
No...




ah vab era una speranza...quello che hai detto è di una bassezza senza eguali,fatti tuoi [SM=x43605]
trixam
00giovedì 4 febbraio 2010 12:36
Re: Re: Re: Re:
gran generale, 02/02/2010 18.23:



il sito del ministero degli esteri italiano fornisce alcune cifre dei rapporti economici tra italia e israele
http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/Aree_Geografiche/Mediterr_MO/Relazioni+bilaterali+Paesi++Vicino+Oriente/Israele.htm

non ho mai creduto ai valori in politica e continuo a non crederci [SM=x43606]




Cioè i normali rapporti tra due paesi. Che comunque sono inferiori all'export che l'italia ha con l'iran.
E molto inferiori agli scamgi che l'Italia ha con la Libia, e con il resto del mondo arabo da cui acquistiamo petrolio.

Ricordo incidentalmente che anche gli interessi personali di berlusconi sarebbero in contrasto con l'amicizia verso israele.
Il principale finanziatore del terrorismo palestinese, cioè la famiglia reale saudita, è allo stesso tempo proprietaria attraverso il suo fondo sovrano del 5% delle azioni di mediaset.
Inoltre sempre la stessa famiglia saudita con il fondo sovrano ha garantito i crediti di mediaset, insieme alla JP morganm, nella recente operazioni sulle tv del gruppo prinna in spagna.
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