Re:
connormaclaud, 28/10/2012 09:22:
Quando si parla di Berlusconi si è sempre poco lucidi,di questo bisogna dargliene merito.
Non voglio fare l'avvocato del diavolo ed intavolare una discussione tanto faziosa quanto capziosa- non sono berlusconiano o antiberlusconiano...che orrore-,ma solo proporre una chiave di lettura,forse, meno ultrà.
La storia politica del sig. Berlusconi è costellata di vicissitudini giudiziarie,dato oggettivo, queste hanno avuto inizio con l'ingresso in politica.(salvo qualche visita della gdf)
La mole,le modalità e gli effetti -politici- lasciano intuire che un'anomalia nel sistema c'è stata.
Quanti procedimenti penali? Credo che superino abbondantemente il centinaio,nessuno come lui, eppure in Italia dalla banda della magliana alla mafia passando per le br le prime donne non mancano.
Qualche procedimento avrà anche avuto solide basi,verosimile,ma quello contro berlusconi è un accanimento giudiziario in piena regola.
Un accanimento e una serie di procedimenti ed iniziative senza precedenti, è vero.
Ma bisogna anche vederla dall'altro lato: quanti, dalla banda della magliana a Riina, per fare i tuoi esempi, hanno scansato provvedimenti, processi, sentenze? Quanti di loro hanno potuto violare una legge, e poi cambiarla per non esserne giudicati?
La guerra coi magistrati è andata avanti 20 anni semplicemente perché, a differenza di qualsiasi altro reo, Berlusconi ha avuto l'abilità ed il potere di modificarsi le regole in corso e fuggire per 20 anni.
Tra legittimo impedimento, lodo alfano, attese per pronunce della Corte, proroghe e conseguenti prescrizioni, depenalizzazioni ed altre trovate, è stato impedito alla Giustizia italiana di giudicare un cittadino.
Io ti darei ragione se dei 100 procedimenti contro di lui, 99 si fossero rivelati infondati.
Ma quando la maggior parte degli stessi è stata abbattuta a colpi di fughe, dilazioni, impedimenti, depenalizzazioni ed inevitabili prescrizioni...mi viene da pensare che l'accanimento non sia che la naturale conseguenza di una "macchina" giudiziaria che dovrebbe fare il suo dovere ma non riesce mai a farlo. Si inceppa, riparte, ed inevitabilmente accumula tentativi.
E' accanimento questo?
Potrebbe essere, ma non è una definizione poi così scontata.
Berlusconi, per 20 anni, è rimasto impunito.
immaginati uno che fa le rapine e da 20 anni elude gli interventi della polizia. Possiamo parlare di accanimento solo perché, per prenderlo, e nel corso di così tanti anni, vengono organizzate centinaia di posti di blocco ed altre trappole? Solo perché non ci sono precedenti di tanto impegno delle forze dell'ordine?
Ma l'anomalia magari è nelle capacità di fuga del reo, e non necessariamente negli inseguitori...
Il numero di procedimenti non è, in sé, una prova di accanimento anomalo.
Lo diventa se si può dimostrare che la maggior parte degli stessi si è fermata per infondatezza, anziché per prescrizioni o depenalizzazioni.
C'è una sottile, ma sostanziale differenza.