dando per certa la condizione di totale tranquillità in fatto di salute dei "vecchiacci" genitori
(spero che i miei non leggano sennò mi scopano fuori) leggo che le condizioni economiche non aiutano etc etc
la domanda sorge spontanea: che cazz decidete di convivere/sposare se non siete in grado di provvedere a voi stessi?
di contro: mia amica miliardaria si sposa tra poco
ma durante la settimana resta a casa con i suoi perché il futuro marito lavora fuori. io piuttosto starei a casa da sola
altro esempio: 3 sorelle che conosco, tutte sposate chi con prole, chi senza, dopo il matrimonio, a pranzo sempre da mammà, il pomeriggio da mammà(2 di queste non lavorano) e che palle!!
quanto a me.. NO! fatico ad avere l'indipendenza ma, semmai la conquisterò, a casa mia mi vedranno poco, il giusto. non prenderò decisioni affrettate, lascerò l'alveo materno solo nel caso in cui sarò sicura di provvedere a me stessa. non sono fatta per dividere la casa con altre persone, sono uno spirito troppo libero, a stento sopporto qualuno che divide il letto con me
( eh si, io e il letto siamo molto possessivi l'un con l'altra.
)
seriamente, nella costruzione di una coppia, una nuova famiglia la presenza genitoriale deve essere ristretta ai pranzi la domenica( che non sopporto e che pensò avverrano una volta al mese) e alle feste comandate.. se poi vorranno occuparsi dei nipoti, bene.. ma prima che questi vengano penso avranno inventato le tate computerizzate e le macchine che volano
taaaanto affetto, per carità, non mi lamento né dei miei, né dei suoi ma io e lui siamo e saremo NOI.. per "ANCHE VOI" NON c'è posto nel ménage familiare.