Andreste a vivere con i "suoceri"?

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Napapiiri
00mercoledì 15 giugno 2011 13:05
Come da titolo: sto sentendo spesso che giovani coppie si sposano e condividono la casa con i propri genitori o quelli del partner. [SM=x43808]

Tralasciando i motivi che spingono a questa decisione, ti domando, voi prendereste in casa suoceri o propri genitori? [SM=x2569604]

Quanto vale l'indipendenza? Quanto siete disposti a sacrificare la vita a 2 per accogliere in casa chi ci ha sopportato per anni ed anni?

Nb: non si parla di salute precaria,si tratta di scelta arbitraria. [SM=x43608]




Per chi si stesse preoccupando: no,non è assolutamente il mio momento. [SM=x43635]
Erossina89
00mercoledì 15 giugno 2011 13:23
La risposta è mai: anche se si trattasse dei miei genitori. Ovviamente mi riferisco a situazioni "normali", senza malattie o altri problemi di mezzo. Le coppie hanno bisogno di intimità, di privacy, di viversi tutta la magia della vita da sposati. Di solito le convivenze di questo tipo non funzionano, e lo so per esperienza personale. Da quando sono nata vivo con i miei nonni.. [SM=x43668]

Ho affrontato l'argomento qualche mese fa col mio ragazzo, lui vive da solo con sua madre, invalida ma abbastanza autonoma. Abbiamo deciso cmq di avere una casa tutta per noi (che si trova al piano di sopra), in modo da poterla assistere. Significherà ovviamente passare gran parte della giornata insieme a lei, ma la cosa non mi turba, ho un bellissimo rapporto e mi sento anche "in dovere" di aiutarla. Questo mi permetterà di prendermi cura di un genitore, com'è giusto che sia, e allo stesso tempo di vivere la mia vita di coppia.
aspirantegiurista
00mercoledì 15 giugno 2011 13:24
assolutamente no..nè suoceri nè tantomeno con i miei genitori [SM=x43633]

voglio capire in casi delicati come può essere una malattia grave che necessita di un aiuto ( anche se..anche qui..lo dico sempre ai miei che io non mi sentirei capace di badare a loro [SM=x43607] e che chiederei cmq l'aiuto di qualcuno o mi preoccuperei di cercare cliniche apposite) ma se non c'è quest'esigenza perchè mai andare a vivere con loro? [SM=x2244087]
Carla_1
00mercoledì 15 giugno 2011 13:36
Assolutamente no,se devo andarmene da casa mia per andare a vivere coi genitori di lui,a sto punto mi ammazzo! [SM=x43668] Cmq io non ho problemi in tal senso,perchè non credo di incontrare un uomo tanto paziente che mi prenda a vita [SM=x43808] [SM=x1457839]
scar_tissue88
00mercoledì 15 giugno 2011 13:39
non lo farei mai..non per egoismo,ma semplicemente perchè chi si sposa ha il diritto di farsi la propria vita liberamente.Personalmente mi influenza anche la vita che hanno fatto i miei genitori che hanno deciso di vivere con i miei nonni e ho visto le cose a cui si va purtroppo incontro,e non ci tengo a ripeterle.Per fortuna anche il mio ragazzo la pensa così e inoltre anche i miei non vogliono che faccia la loro stessa scelta,ed è questo che me li fa ammirare ancora di più!!
napulitanboy
00mercoledì 15 giugno 2011 13:40
In condizioni normali no.
Ma QUALUNQUE problema possa sopraggiungere(sia di ordine economico, sia di salute, sia anche solamente perché il genitore - mio o suo, è indifferente -si senta solo in una casa ormai vuota e manifesti tale volontà) sarei più che disposto ad accoglierlo in casa mia.

Carla_1
00mercoledì 15 giugno 2011 13:46
Qualche tempo fa andai a mangiare da un'amica e a pranzo c'era la nonna di 89 anni vedova tra l'altro,io pensavo che vivesse con loro invece mi disse che viveva da sola e poi mi disse : "Signorì non te lo dimenticare mai,i vecchi coi vecchi e i giovani coi giovani"! [SM=x43819] Questo per dire che una coppia sposata,deve vivere sola!Ovviamente,salvo casi eccezionali di cui parlava Nap.
Kyara!
00mercoledì 15 giugno 2011 14:19
Assolutamente no, nè con i miei genitori nè con i suoi. Posso accettare di vivere al piano di sopra o alla porta accanto, ma a determinate condizioni (es. se so che i miei e i suoi lavorano tutto il giorno e non ho problemi di "invasione" o se penso che lavorando tutto il giorno potrebbero aiutarmi con i bambini, ecc ecc), ma mai nello stesso appartamento.
Devo essere libera di stare con mio marito da sola in casa nostra. Poi va benissimo la collaborazione reciproca, ma pure 20 metri quadrati devono essere solo i nostri.

Quindi mai sotto lo stesso tetto. Si ad abitazioni confinanti MA esclusivamente a determinate condizioni.
Paperino!
00mercoledì 15 giugno 2011 14:27
Credo che il problema alla base di questa nuova tendenza sia soprattutto economico.
C'è poco da fare gli schizzinosi, le cose bisogna anche permettersele...e diciamo che non ci è stato dato di vivere un'era particolarmente florida (come è stato per i nostri genitori).
giovi.
00mercoledì 15 giugno 2011 14:37
Re:
Kyara!, 15/06/2011 14.19:

Assolutamente no, nè con i miei genitori nè con i suoi. Posso accettare di vivere al piano di sopra o alla porta accanto, ma a determinate condizioni (es. se so che i miei e i suoi lavorano tutto il giorno e non ho problemi di "invasione" o se penso che lavorando tutto il giorno potrebbero aiutarmi con i bambini, ecc ecc), ma mai nello stesso appartamento.
Devo essere libera di stare con mio marito da sola in casa nostra. Poi va benissimo la collaborazione reciproca, ma pure 20 metri quadrati devono essere solo i nostri.

Quindi mai sotto lo stesso tetto. Si ad abitazioni confinanti MA esclusivamente a determinate condizioni.




Anche io la penso così, ma poi mi chiedo: alla fine dove è la differenza? Cioè se vogliono intromettersi lo fanno lo stesso, tantopiù se a dividerci è una rampa di scale...
Però, come dice Paperino, considerato il periodo poco felice, non c'è da fare tanto gli schizzinosi, nel senso che è inutile comprare una casa propria e poi farsi pagare le bollette da mammà e papà (e ne conosco parecchi...)
Kyara!
00mercoledì 15 giugno 2011 15:21
Re: Re:
giovi., 15/06/2011 14.37:




Anche io la penso così, ma poi mi chiedo: alla fine dove è la differenza? Cioè se vogliono intromettersi lo fanno lo stesso, tantopiù se a dividerci è una rampa di scale...
Però, come dice Paperino, considerato il periodo poco felice, non c'è da fare tanto gli schizzinosi, nel senso che è inutile comprare una casa propria e poi farsi pagare le bollette da mammà e papà (e ne conosco parecchi...)




la differenza è che la sera sto in casa solo con mio marito, che l organizzazione della casa è nostra, che i miei figli sanno che la nostra famiglia è fatta da noi e che devono rispondere a me, non alla nonna. Il fatto poi che ci sia una rampa di scale a dividerci non è sempre negativo in quanto è molto probabile che la richiesta di aiuto provenga da noi (ho i bimbi piccoli, ma devo andare a lavoro; sono malata e non ho avuto il tempo di preparare la cena; ecc ecc tutte situazioni in cui avere una madre o una suocera a 5 metri da casa aiuta).
Poi per quanto riguarda l invadenza quella è una questione di patti chiari amicizia lunga. Se tua suocera vuole piombarti in casa o altro lo fa anche se abiti dall'altro lato della tangenziale. Se invece è una persona rispettosa e sa che la sera non deve piazzarti sul tuo divano lo fa anche se abiti al piano di sopra.
Erossina89
00mercoledì 15 giugno 2011 15:24
Re: Re: Re:
Kyara!, 15/06/2011 15.21:




la differenza è che la sera sto in casa solo con mio marito, che l organizzazione della casa è nostra, che i miei figli sanno che la nostra famiglia è fatta da noi e che devono rispondere a me, non alla nonna. Il fatto poi che ci sia una rampa di scale a dividerci non è sempre negativo in quanto è molto probabile che la richiesta di aiuto provenga da noi (ho i bimbi piccoli, ma devo andare a lavoro; sono malata e non ho avuto il tempo di preparare la cena; ecc ecc tutte situazioni in cui avere una madre o una suocera a 5 metri da casa aiuta).
Poi per quanto riguarda l invadenza quella è una questione di patti chiari amicizia lunga. Se tua suocera vuole piombarti in casa o altro lo fa anche se abiti dall'altro lato della tangenziale. Se invece è una persona rispettosa e sa che la sera non deve piazzarti sul tuo divano lo fa anche se abiti al piano di sopra.




Sono perfettamente d'accordo con te Kyara, soprattutto nella seconda parte. Se vogliono mettere il naso nelle tue cose lo fanno a prescindere da dove vivi e poi una rampa di scale cambia. Se un giorno decido che sto scazzata e non voglio vedere nessuno, non ho voglia di stirare, non ho voglia di cucinare.. lo posso fare senza interferenze.
Kyara!
00mercoledì 15 giugno 2011 15:32
Re: Re: Re: Re:
Erossina89, 15/06/2011 15.24:




Sono perfettamente d'accordo con te Kyara, soprattutto nella seconda parte. Se vogliono mettere il naso nelle tue cose lo fanno a prescindere da dove vivi e poi una rampa di scale cambia. Se un giorno decido che sto scazzata e non voglio vedere nessuno, non ho voglia di stirare, non ho voglia di cucinare.. lo posso fare senza interferenze.




parlo per esperienza personale. i miei genitori hanno due case al mare, sullo stesso piano. Quando sto col mio ragazzo nella casa accanto a quella dei miei genitori posso stare pure un mese lì, loro per un mese non entrano mai in casa. Sono io che vado da loro per chiedere qualcosa. Ovviamente hanno le chiavi (la casa è loro) ma non le usano mai quando ci stiamo noi. Se proprio devono venire bussano ma sempre e solo entro un certo orario. Dopo cena invece usano solo il cellulare per comunicare con me (perchè ad es. sanno che il mio ragazzo potrebbe dormire e non apprezzare tanto l'invadenza in casa).
E stiamo parlando di un appartamento loro. figurarsi se dovessi un giorno comprare un mio appartamento accanto al loro.

La lontanza c entra poco, si tratta di rispetto che deve stabilirsi dall'inizio.
Erossina89
00mercoledì 15 giugno 2011 15:34
Re: Re: Re: Re: Re:
Kyara!, 15/06/2011 15.32:




La lontanza c entra poco, si tratta di rispetto che deve stabilirsi dall'inizio.




[SM=x43799]
giovi.
00mercoledì 15 giugno 2011 15:58
Re: Re: Re:
Kyara!, 15/06/2011 15.21:




la differenza è che la sera sto in casa solo con mio marito, che l organizzazione della casa è nostra, che i miei figli sanno che la nostra famiglia è fatta da noi e che devono rispondere a me, non alla nonna. Il fatto poi che ci sia una rampa di scale a dividerci non è sempre negativo in quanto è molto probabile che la richiesta di aiuto provenga da noi (ho i bimbi piccoli, ma devo andare a lavoro; sono malata e non ho avuto il tempo di preparare la cena; ecc ecc tutte situazioni in cui avere una madre o una suocera a 5 metri da casa aiuta).
Poi per quanto riguarda l invadenza quella è una questione di patti chiari amicizia lunga. Se tua suocera vuole piombarti in casa o altro lo fa anche se abiti dall'altro lato della tangenziale. Se invece è una persona rispettosa e sa che la sera non deve piazzarti sul tuo divano lo fa anche se abiti al piano di sopra.




[SM=x43799] Ma infatti io ti davo ragione, ma cercavo motivazioni aggiuntive alle mie convinzioni. Anche perchè è una situazione che mi riguarda: il mio ragazzo possiede un appartamento che ora è locato, ma non appena si libera vorrebbe comprarlo per noi(liquidando ai fratelli ciascuna quota di proprietà) e la mamma abita proprio al piano di sopra...per questo avanzavo perplessità ( o forse cercavo solo un consiglio... [SM=x43807] )
Kyara!
00mercoledì 15 giugno 2011 16:00
Re: Re: Re: Re:
giovi., 15/06/2011 15.58:




[SM=x43799] Ma infatti io ti davo ragione, ma cercavo motivazioni aggiuntive alle mie convinzioni. Anche perchè è una situazione che mi riguarda: il mio ragazzo possiede un appartamento che ora è locato, ma non appena si libera vorrebbe comprarlo per noi(liquidando ai fratelli ciascuna quota di proprietà) e la mamma abita proprio al piano di sopra...per questo avanzavo perplessità ( o forse cercavo solo un consiglio... [SM=x43807] )




dipende dal tipo di persona che è la mamma. Credo che tu almeno un pò la conosca e una idea te la sia fatta. Ricorda che comunque può essere anche un grande aiuto, non pensiamo solo alle cose negative.
Topolino80
00mercoledì 15 giugno 2011 17:55
Non esiste proprio, ognuno a casa sua. Preferisco aspettare qualche anno in più , avere una casa mia . Suocera e mamma a casa loro. D'accordo con chi dice "patti chiari amicizia lunga", infatti a casa del mio ragazzo ci vado a Natale e a Pasqua [SM=x43631]
rosanna88
00mercoledì 15 giugno 2011 18:08
Se ci si trova nelle condizioni di poterlo fare;allora,no,mai con i genitori,ne miei ne suoi.Ma come è già stato detto vivimo purtroppo in un'epoca non tanto florida per le giovani coppie,quindi a volte queste scelte sono dettate da bisogni economici!
Helios81
00mercoledì 15 giugno 2011 18:10


Dipende...
se non ci sono necessità particolari... o difficoltà particolari... direi di no... e non per una questione di fastidio o altro... perchè magari potrebbero essere le persone più discrete che esistano... ma semplicemente perchè credo sia giusto iniziare a costruire qualcosa da soli... senza altre presenze...
Poi... ripeto... ci sono anche situazioni "particolari" che si valutano di volta in volta...

Maudit82
00mercoledì 15 giugno 2011 18:24
beh,se si tratta di una scelta arbitraria,se non ci sono problematiche di nessun tipo,allora la mia risposta è MANCO MORTA.
In genere questa scelta è dettata nella maggior parte dei casi da esigenze economiche...non tutte le coppie possono addossarsi il mutuo di una casa o il costo dell'affitto..e così optano per la "pluriconvivenza".
Personalmente mi ritengo molto fortunata,siamo 3 figli ed ognuno ha un proprio appartamento destinato ad una futura(probabile)vita matrimoniale.
Sono gelosissima della mia privacy e sarei totalmente incapace di adeguarmi ad un'altra situazione.
Napapiiri
00mercoledì 15 giugno 2011 18:26
dando per certa la condizione di totale tranquillità in fatto di salute dei "vecchiacci" genitori [SM=x43636] (spero che i miei non leggano sennò mi scopano fuori) leggo che le condizioni economiche non aiutano etc etc
la domanda sorge spontanea: che cazz decidete di convivere/sposare se non siete in grado di provvedere a voi stessi?

di contro: mia amica miliardaria si sposa tra poco [SM=x43607] ma durante la settimana resta a casa con i suoi perché il futuro marito lavora fuori. io piuttosto starei a casa da sola [SM=x43668]

altro esempio: 3 sorelle che conosco, tutte sposate chi con prole, chi senza, dopo il matrimonio, a pranzo sempre da mammà, il pomeriggio da mammà(2 di queste non lavorano) e che palle!! [SM=x43630]

quanto a me.. NO! fatico ad avere l'indipendenza ma, semmai la conquisterò, a casa mia mi vedranno poco, il giusto. non prenderò decisioni affrettate, lascerò l'alveo materno solo nel caso in cui sarò sicura di provvedere a me stessa. non sono fatta per dividere la casa con altre persone, sono uno spirito troppo libero, a stento sopporto qualuno che divide il letto con me [SM=x43636] ( eh si, io e il letto siamo molto possessivi l'un con l'altra. [SM=x43829] )
seriamente, nella costruzione di una coppia, una nuova famiglia la presenza genitoriale deve essere ristretta ai pranzi la domenica( che non sopporto e che pensò avverrano una volta al mese) e alle feste comandate.. se poi vorranno occuparsi dei nipoti, bene.. ma prima che questi vengano penso avranno inventato le tate computerizzate e le macchine che volano [SM=x43636]
taaaanto affetto, per carità, non mi lamento né dei miei, né dei suoi ma io e lui siamo e saremo NOI.. per "ANCHE VOI" NON c'è posto nel ménage familiare.
@MAYA@83
00mercoledì 15 giugno 2011 18:33
Re:
Napapiiri, 15/06/2011 18.26:

dando per certa la condizione di totale tranquillità in fatto di salute dei "vecchiacci" genitori [SM=x43636] (spero che i miei non leggano sennò mi scopano fuori) leggo che le condizioni economiche non aiutano etc etc
la domanda sorge spontanea: che cazz decidete di convivere/sposare se non siete in grado di provvedere a voi stessi?

di contro: mia amica miliardaria si sposa tra poco [SM=x43607] ma durante la settimana resta a casa con i suoi perché il futuro marito lavora fuori. io piuttosto starei a casa da sola [SM=x43668]

altro esempio: 3 sorelle che conosco, tutte sposate chi con prole, chi senza, dopo il matrimonio, a pranzo sempre da mammà, il pomeriggio da mammà(2 di queste non lavorano) e che palle!! [SM=x43630]

quanto a me.. NO! fatico ad avere l'indipendenza ma, semmai la conquisterò, a casa mia mi vedranno poco, il giusto. non prenderò decisioni affrettate, lascerò l'alveo materno solo nel caso in cui sarò sicura di provvedere a me stessa. non sono fatta per dividere la casa con altre persone, sono uno spirito troppo libero, a stento sopporto qualuno che divide il letto con me [SM=x43636] ( eh si, io e il letto siamo molto possessivi l'un con l'altra. [SM=x43829] )
seriamente, nella costruzione di una coppia, una nuova famiglia la presenza genitoriale deve essere ristretta ai pranzi la domenica( che non sopporto e che pensò avverrano una volta al mese) e alle feste comandate.. se poi vorranno occuparsi dei nipoti, bene.. ma prima che questi vengano penso avranno inventato le tate computerizzate e le macchine che volano [SM=x43636]
taaaanto affetto, per carità, non mi lamento né dei miei, né dei suoi ma io e lui siamo e saremo NOI.. per "ANCHE VOI" NON c'è posto nel ménage familiare.







Io ti amo!!!Hai un equivalente maschile?
Napapiiri
00mercoledì 15 giugno 2011 18:49
Re: Re:
@MAYA@83, 15/06/2011 18.33:







Io ti amo!!!Hai un equivalente maschile?




è occupato con me [SM=x43811]
giovi.
00mercoledì 15 giugno 2011 18:55
Re:
Napapiiri, 15/06/2011 18.26:

dando per certa la condizione di totale tranquillità in fatto di salute dei "vecchiacci" genitori [SM=x43636] (spero che i miei non leggano sennò mi scopano fuori) leggo che le condizioni economiche non aiutano etc etc
la domanda sorge spontanea: che cazz decidete di convivere/sposare se non siete in grado di provvedere a voi stessi?

di contro: mia amica miliardaria si sposa tra poco [SM=x43607] ma durante la settimana resta a casa con i suoi perché il futuro marito lavora fuori. io piuttosto starei a casa da sola [SM=x43668]

altro esempio: 3 sorelle che conosco, tutte sposate chi con prole, chi senza, dopo il matrimonio, a pranzo sempre da mammà, il pomeriggio da mammà(2 di queste non lavorano) e che palle!! [SM=x43630]

quanto a me.. NO! fatico ad avere l'indipendenza ma, semmai la conquisterò, a casa mia mi vedranno poco, il giusto. non prenderò decisioni affrettate, lascerò l'alveo materno solo nel caso in cui sarò sicura di provvedere a me stessa. non sono fatta per dividere la casa con altre persone, sono uno spirito troppo libero, a stento sopporto qualuno che divide il letto con me [SM=x43636] ( eh si, io e il letto siamo molto possessivi l'un con l'altra. [SM=x43829] )
seriamente, nella costruzione di una coppia, una nuova famiglia la presenza genitoriale deve essere ristretta ai pranzi la domenica( che non sopporto e che pensò avverrano una volta al mese) e alle feste comandate.. se poi vorranno occuparsi dei nipoti, bene.. ma prima che questi vengano penso avranno inventato le tate computerizzate e le macchine che volano [SM=x43636]
taaaanto affetto, per carità, non mi lamento né dei miei, né dei suoi ma io e lui siamo e saremo NOI.. per "ANCHE VOI" NON c'è posto nel ménage familiare.




Una coppia di amici si sposerà tra meno di un mese, ma lui lavora fuori e lei qui. Finora non hanno trovato casa (secondo me, non l'hanno proprio cercata), per cui hanno pensato bene di comprare il letto matrimoniale e piazzarlo nella stanzetta di lei...insomma perchè questa fretta di sposarsi? E' vero che stanno insieme da più di 10 anni, ma sono giovani e nessuno gli corre dietro.
In sintesi, non mi sposerei mai sapendo di non avere una casa o di non poter provvedere alle spese quotidiane (o addirittura, sapendo di riuscire a vedermi con mio marito solo nel w.e., salvo casi eccezionali eh!)
@MAYA@83
00mercoledì 15 giugno 2011 18:59
Una coppia di miei amici, se possibile, ha fatto di peggio...si sono sposati il 28 maggio, sono partiti x la crociera e lei è scesa a genova perchè sta facendo una stage lì, e lui è tornato a napoli!!!Cazzo si sono sposati a fare?
Topolino80
00mercoledì 15 giugno 2011 19:11
Il pensiero di Napa, non fa una piega. Concordo pienamente. Anch'io sono fidanzata da molto e ora come ora non ci sono ancora le possibilità per avere una casa, quindi non mi ne frega niente se devo aspettare altri 5 anni. Semmai dovessi sposarmi dovrò convivere con mio marito e basta, non con la mamma, il papà , la sorella e tutta la discendenza appresso. Sinceramente quando si parla di esigenze economiche che spingono a fare un passo del genere , per me non si può proprio sentire. PEr me non esiste il detto 2 cuori e una capanna. Amore e stabilità economica, queste sono le premesse per una convivevnza.
bannymoon
00mercoledì 15 giugno 2011 20:08
andresti a vivere con i suoceri?
no no no nn estite specialmente per le persone che mi ritrovo io ma quando mai anche perchè sono persone che si intromettono anche fin troppo per questo motivo che molti matrimoni sono destinati a durare poco, ma poi ogni persona ha bisogno dei suoi spazi pensate se mi dovessi ritrovare tutti i giorni a casa con mia cognata e mia suocera scapperei di notte......... quindi ragazzi io sono del parere che se mi dovessi sposare anche un buco ma dovete stare da soli questo vale per i genitori di emtrambi quindi non fate questo sbaglio ok............... [SM=x43615]
Adri84
00mercoledì 15 giugno 2011 20:12
Re:
Napapiiri, 15/06/2011 13.05:

Come da titolo: sto sentendo spesso che giovani coppie si sposano e condividono la casa con i propri genitori o quelli del partner. [SM=x43808]

Tralasciando i motivi che spingono a questa decisione, ti domando, voi prendereste in casa suoceri o propri genitori? [SM=x2569604]

Quanto vale l'indipendenza? Quanto siete disposti a sacrificare la vita a 2 per accogliere in casa chi ci ha sopportato per anni ed anni?

Nb: non si parla di salute precaria,si tratta di scelta arbitraria. [SM=x43608]




Per chi si stesse preoccupando: no,non è assolutamente il mio momento. [SM=x43635]




mai,se le condizioni per una vita a due non ci sono si aspetta.Non vedo come si può creare una famiglia se si continua a stare nella propria...senza contare che credo sia la via più veloce al divorzio
diegoo.
00mercoledì 15 giugno 2011 20:26
Assolutamente no...Come già detto a ripetizione,in caso di problemi di salute si.Per il resto se nn mi posso mantenere da solo,non mi avvento in un passo del genere..
Diversa la situazione di una seria difficoltà economica sopravvenuta.In quel caso,volenti o nolenti,credo ci sia poco da ragionare.
napulitanboy
00mercoledì 15 giugno 2011 20:35
Re: Re:
Adri84, 15/06/2011 20.12:




mai,se le condizioni per una vita a due non ci sono si aspetta.Non vedo come si può creare una famiglia se si continua a stare nella propria...senza contare che credo sia la via più veloce al divorzio




ma le condizioni che non permettono più una vita in due soltanto, possono presentarsi ex post...
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