Re: Re: Re: Re: Re:
leverkuhn83, 18/10/2008 12.46:
insomma l'incontro virtuale con robbydam&co ti ha sconvolto e hai perso fiducia nel popolo foru-mistico
meglio la disillusione che grandi e deboli speranze
in realtà per disilludere non serve l'incontro virtuale con determinate personalità, basta molto meno. Basta ascoltare i dialoghi sulla metropolitana, sull'autobus, in qualunque luogo si crei un minimo di aggregazione, anche forzata.
però, in quel contesto, uno può credere che sia l'ignoranza a creare la diffidenza, la paura a creare l'intolleranza.
in altri luoghi, in cui invece si crede di parlare con chi ha le basi per provare solidarietà, ci si ridimensiona ulteriormente.
che Hobbes non avesse torto è fuor di dubbio, ma non credo che la sensibilità e l'umanità siano concetti da letterati, non si imparano a scuola. La cultura può creare coscienza, può rafforzare idee o insinuare il dubbio,la sensibilità ci appartiene come mille altre possibili emozioni. Ciò che mi chiedo è come si possa essere ciechi. Come ci si possa considerare detentori della verità. Come ci si possa considerare al sicuro per la bella casa in cui si ha la fortuna di abitare.
E' solo un caso appartenere o meno ad una minoranza. E non mi sento una povera piccola illusa per il solo fatto di sapere ancora intristirmi di fronte alle tragedie della realtà e di sperare ancora, nel mio piccolo, di poter fare qualcosa per difendere ciò in cui credo.
Lascio ad altri il cinismo che tanto fa sentire forti e morti.
Lascio ad altri il disfattismo, e pure l'indignazione (un moto dello spirito decisamente a basso costo).
Io, quando suona la campana, continuerò a chiedermi se stia suonando anche per me. (sì, beh, ovviamente questa è una citazione
)