A fuoco la pizzeria Sorbillo. Il titolare: "Un duro colpo"

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aspirantegiurista
00venerdì 27 aprile 2012 10:47
Dalle 3 del mattino i vigili del fuoco a lavoro. Gino Sorbillo non si arrende: "Hanno distrutto anche le foto di famiglia ma ricostruirò rapidamente il locale"

Grave incendio nella notte alla pizzeria Sorbillo ai Tribunali. Dalle 3 del mattino i Vigili del Fuoco sono stati impegnati a domare le fiamme. Come racconta questa mattina il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, "non si sa ancora di che natura sia stato l'incendio, ma è certo che i danni sono notevoli e che per ora il locale non potrà riaprire. Riteniamo che questo episodio non sia casuale ed invitiamo le autorità preposte ad indagare con estrema attenzione e rapidità. Per questo abbiamo parlato già con il Questore di Napoli che ci ha assicurato che sta seguendo personalmente il caso. Se dietro questo episodio c'è la criminalità vogliamo giustizia per uno dei luoghi simbolo di Napoli e meta di cittadini e turisti da tutto il mondo. Sorbillo rappresenta il meglio della nostra città e della nostra cultura in un quartiere difficile che ha anche aiutato a riqualificare e merita il pieno sostegno della città e delle istituzioni".


Gino Sorbillo, intanto, fa sapere di non arrendersi. "Ricostruirò la pizzeria più bella di prima. Sono addolorato per le foto storiche dei miei nonni e dei mie familiari che sono andate a fuoco e non potrò mai più riavere. La mia famiglia è unita e sento anche l'affetto del quartiere che da stanotte è per strada con me ed i vigili. Cercherò di realizzare i lavori a tempo record per restituire alla città il nostro locale".
Arielfly
00venerdì 27 aprile 2012 11:27
ma che tristezza. Questi sono i veri problemi che Napoli non riesce ad affrontare. Solidarietà a Sorbillo, se dietro questo evento c'è quello che tutti temiamo, la ricostruzione del locale è un bel segnale di ribellione, anche se con poche prospettive.









Niña de Luna
00venerdì 27 aprile 2012 11:46
Che rabbia e che tristezza!!!Ci sono andata lunedì e come sempre il personale sempre gentilissimo, davvero una pizzeria che ritengo sia una pezzo della città. Spero davvero che non si arrendano! [SM=g2725338]
--letizia22--
00venerdì 27 aprile 2012 13:13
che peccato [SM=x43800]
Paperino!
00venerdì 27 aprile 2012 18:36
Nooooo!!!
Napoli non si può vivere così, sono QUESTI i problemi di Napoli!!!!

Ma come si fa????

moggii
00venerdì 27 aprile 2012 19:56
che peccato, quando venivo a Napoli mangiavo spesso da pizza da Sorbillo.. i ragazzi della pizzeria erano molto gentili [SM=x43801]
tommy3dita
00sabato 28 aprile 2012 01:34
Giubo
00sabato 28 aprile 2012 07:46
appena riaprono ci andrò
Paperino!
00sabato 28 aprile 2012 12:42
Re:
tommy3dita, 28/04/2012 01.34:





Mah, sinceramente c'è da sperarci...per quanto un episodio del genere, a Napoli, induca sempre come primo pensiero quello...
Se non è così tanto meglio, ma che si faccia chiarezza.
Arielfly
00sabato 28 aprile 2012 12:53
Re:
tommy3dita, 28/04/2012 01.34:





l'ho letto anche io, in tal caso, se così davvero fosse, rimane soltanto il dispiacere per una disgrazia accaduta in un posto che resta uno dei simboli della ristorazione napoletana. In ogni caso, il fatto che il primo pensiero sia stato per tutti "altro", dovrebbe far riflettere su quanto a Napoli abbiamo ancora da fare



squaletto80
00sabato 28 aprile 2012 13:25
E' peccato mortale dire cosa si intende per altro? Che quell'altro è frutto anche della nostra e della mia omertà? Che quell'altro ha reso la nostra città priva di una sana economia? Che quell'altro costringe noi giovani a non avere prospettive sicure? Che quell'altro si chiama PIZZO, ESTORSIONE, TASSA DEI PARASSITI, TASSA DELLA MALAVITA, CAMORRA, MAFIA.
La camorra vive e si nutre dell'omertà, del "non si deve dire", vuole che non pronunciamo nemmeno le parole PIZZO, ESTORSIONE, CAMORRA.
Quindi potrebbe essere stato un incendio dovuto a circostanze casuali, come potrebbe essere stato un segnale della CAMORRA, per il PIZZO non pagato.
Denunciamo...liberiamoci dai parassiti.
Arielfly
00sabato 28 aprile 2012 14:26
Comunque, ho appena sentito il TGR in cui il proprietario faceva notare una bella macchia di cherosene o altro liquido infiammabile, il contatore invece, da cui dicono si sia scatenato l'incendio, palesemente intatto, perciò risulta alquanto difficile pensare ad un incidente. Chiamiamolo "altro", chiamiamolo camorra o racket, a scriverlo dietro un pc siamo tutti bravi, ad opporsi con i fatti è ben più difficile. Basti pensare che nella stessa intervista hanno intervistato altri ristoratori e commercianti della zona che hanno tutti dichiarato di non aver mai avuto questo genere di problemi.



napulitanboy
00sabato 28 aprile 2012 15:01
hanno ucciso un pezzo di storia napoletana
Paperino!
00sabato 28 aprile 2012 15:05
Che si paghi il pizzo a Napoli non è certo una novità.
Credo sia una informazione di dominio pubblico, attualmente non contestabile.
Non bisogna andare a chiedere ai commercianti se pagano il pizzo, lo sappiamo già.
Bisogna mettere le cimici nei negozi, seguire gli "inviati" dei clan, ricostruire il percorso che fanno i soldi, fino ai vertici della famiglia, ed arrestarli TUTTI.

Ovviamente, una cosa del genere richiede che ci sia la copertura politica adatta a far partire l'operazione.
Certe cose richiedono l'"ok" dai piani alti... [SM=x43820]
Niña de Luna
00sabato 28 aprile 2012 18:37
Re:
Arielfly, 28/04/2012 14.26:

Comunque, ho appena sentito il TGR in cui il proprietario faceva notare una bella macchia di cherosene o altro liquido infiammabile, il contatore invece, da cui dicono si sia scatenato l'incendio, palesemente intatto, perciò risulta alquanto difficile pensare ad un incidente. Chiamiamolo "altro", chiamiamolo camorra o racket, a scriverlo dietro un pc siamo tutti bravi, ad opporsi con i fatti è ben più difficile. Basti pensare che nella stessa intervista hanno intervistato altri ristoratori e commercianti della zona che hanno tutti dichiarato di non aver mai avuto questo genere di problemi.







Non voglio credere però che il proprietario abbia notato tutte queste cose e la scientifica no. [SM=x43826] Forse prima di comunicare che è di natura dolosa vogliono esserne sicuri, comunque se i commercianti non hanno avuto questi problemi forse perchè pagano il pizzo in silenzio. E' davvero orribile dire una cosa del genere, ma non crediamo alle favole, il pizzo è ovunque anche nei grandi centri commerciali molto spesso gestiti dalla camorra.
dolcis
00lunedì 30 aprile 2012 19:47
per onore di cronaca e lo so perché faccio pratica penale e mi occupo solo di reati di mafia soprattutto napoletana, in quel decumano nessuna pizzeria paga il pizzo, è una zona confine tra due famiglie molto potenti che hanno deciso di lasciare quella zona "neutra" per il bene comune, ad entrambe ovviamente.
le domande che mi pongo allora sono:
quanto ha risarcito l'assicurazione per un ristorante "storico" ?
adesso di certo potranno rifare i lavori senza troppi permessi comunali, vista la necessità di rimettersi in piedi, potranno allargarsi...?!?

ovviamente sono supposizioni...cmq trovo davvero vergognoso che ci si nasconde dietro al fenomeno mafia...spero a questo punto che davvero sia stata una ritorsione perchè se qualcuno mai un giorno accerterà queste supposizioni, li dentro non ci entrerò mai più...
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