"Operazione Antigua": ville e affari Off-Shore, altro che la casetta a Monacò!

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Etrusco
00martedì 19 ottobre 2010 14:37

Le ville di Berlusconi ad Antigua, nei Caraibi:
secondo «Report», il Premier l'avrebbe acquistata dalla Flat Point Developement, con una filiale a Torino...

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Alcuni investimenti occulti di Berlusconi ad Antigua ville per 22 milioni




Una villa di Berlusconi ad Antigua.



Il progetto del resort di Emerald Cove,
elaborato dall'architetto Gianni Gamondi, accanto al quale sorge la nuova villa del Cavaliere.



Una vista dal satellite (da Microsoft Virtual Earth) della Nonsuch Bay, dove sorgono la villa e il resort.


Antigua vista dal satellite: all'interno del cerchio giallo l'area della Nonsuch Bay. (da Microsoft Virtual Earth)


"Operazione Antigua"
Le ville e quegli affari off-shore


Milano, Lugano, Caraibi: triangolo da 20 milioni, passati attraverso la Banca Arner.
Ignorate le norme antiriciclaggio:
L'istituto di credito svizzero è al centro di un'inchiesta delle procure di Milano e Palermo


ANTIGUA - È il 20 settembre 2007 quando al Land register di Saint John, la capitale di Antigua, si presenta il signor Silvio Berlusconi. Con una riga il funzionario di turno cancella dal registro la società Flat Point e trasferisce la proprietà di un terreno di poco più di quattro acri all'illustre cittadino italiano. L'appezzamento si trova dalla parte opposta dell'isola. È una porzione di collina che scende fino al mare dove si apre una spiaggia di sabbia bianca, finissima. Gli abitanti di Willikies, un paesino che sorge lì vicino, la chiamano Pastrum, perché lì portavano a pascolare i loro animali. Non ne mancano nemmeno di selvatici, soprattutto scimmie. Da almeno quindici anni quei posti sono recintati. "È da molto tempo che questa costa è al centro di un progetto immobiliare, ma i lavori sono iniziati solo negli ultimi anni" spiega Hugenes, un pescatore del luogo. La baia si chiama Nonsuch Bay e va da un lembo di terra che quasi tocca la vicina Green Island, un paradiso meta delle gite dei turisti, a Flat Point, una punta piatta coperta da vegetazione caraibica. E Flat Point Devolopment Limited si chiama la società che si è presa in carico i terreni con l'obiettivo di sviluppare un imponente progetto turistico. Qui sorgerà, e in parte è già nato, l'Emerald Cove, un resort che nel nome riecheggia la nostra Costa Smeralda, il tratto di Sardegna, patria dei vip, e disegnata in gran parte dall'architetto Gianni Gamondi, l'architetto di Villa Certosa, la residenza sarda di Silvio Berlusconi, lo stesso architetto che curerà lo sviluppo per Flat Point.

Qualche tempo fa, era stato il gruppo Maltauro, una famiglia di costruttori vicentini a mettere gli occhi su Nonsuch Bay, ma non se ne fece mai nulla. Poi improvvisamente è arrivata la Flat Point, nel 2005 la macchina si è messa in moto, le pratiche si sono sbloccate e le case sono iniziate a crescere come funghi, una dietro l'altra, l'obiettivo è arrivare ad averne un centinaio.
I reali beneficiari economici, tuttavia, si celano dietro una ragnatela di società schermate, una cortina off-shore, che forse qui nel paradiso fiscale di Antigua non appare certo tanto esotica, ma che diventa tale in Italia, dove la società raccoglie la maggior parte dei suoi capitali. La sede della Flat Point è al 26 di Cross Street a St. John, il capitale è interamente controllato dalla Emerald Cove Engineering Nv, una società di Curacao (nelle Antille Olandesi, poste poco più a Nord di Antigua), a sua volta controllata dalla Kappomar sempre di Curacao. L'amministratore della Flat Point è Giuseppe Cappanera, mentre i fiduciari delle holding sono Carlo Postizzi, Giuseppe Poggioli e Flavio De Paulis. I primi sono rispettivamente un avvocato e un fiduciario che si muovono tra la Svizzera e l'Italia, mentre il terzo è un dipendente di Banca Arner. Di chi facciano gli interessi è un mistero, ma il coinvolgimento della banca elvetica, già commissariata e al centro di un inchiesta per riciclaggio delle procure di Milano e Palermo, getta qualche spiraglio di luce almeno su chi abbia convogliato del gran denaro verso la Flat Point.

Dal bilancio 2005 della società, emerge che Banca Arner ha finanziato per 6 milioni di dollari caraibici (circa 1,6 milioni di euro al cambio attuale) l'operazione sulla costa di Nonsuch Bay, ma il principale sponsor della scatola off-shore sembra essere, come ricostruito da Banca d'Italia, il premier Silvio Berlusconi, da sempre legato a Banca Arner, non solo attraverso uno dei suoi storici fondatori Paolo Del Bue, ma anche per i suoi depositi nella sede di Corso Venezia a Milano: il conto numero 1 è suo, mentre altri fanno capo alle holding della sua famiglia (per un totale di 50 milioni di euro) o a uomini del suo entourage.
Dai conti personali di Berlusconi accesi presso Banca Intesa e Monte dei Paschi di Siena sono partiti ingenti bonifici verso un conto di Flat Point aperto proprio presso la sede milanese di Banca Arner, la quale a sua volta ha girato gli stessi corrispettivi alla sede di Lugano. Oltre 1,7 milioni nel 2005, altri 300mila nel 2006, ma è nel 2007, l'anno in cui avviene il passaggio di proprietà del terreno di Nonsuch Bay che i movimenti di denaro salgono alle stelle. In tutto oltre 13 milioni di euro: a ridosso del 20 settembre, la data dell'atto del Land register, esattamente il 10 di quel mese, passano da Milano a Lugano 1,7 milioni di euro e un mese dopo altri 3,6 milioni. Nel 2008 ancora più di 6 milioni prendono il volo per la Svizzera.
Un mare di soldi che si muovono, però, senza una corrispondenza tra le somme scritte nei contratti ufficiali
depositati dalla Flat Point in banca e i bonifici. Gli importi appaiono molto elevati rispetto a quanto vi è di ufficiale. Nel bilancio della Flat Point i 29 acri di terreno su cui sorge lo sviluppo immobiliare sono stati iscritti per un valore di 2,7 milioni di dollari caraibici (poco più di 700mila euro), così come attestato dalla perizia del 2004 di Oliver F. G. Davis, un esperto immobiliare. Molto meno di quanto versato dai conti del premier.
Berlusconi da solo muove oltre 20 milioni di euro e dai registri risulta aver acquistato solo 4 acri di terreno.

Rimane ambiguo anche il motivo per cui l'istituto elvetico abbia fatto passare quei soldi da Milano a Lugano senza bollare come sospetto il traffico di valuta.


La normativa antiriciclaggio di Banca di Italia impone di segnalare i movimenti di denaro verso l'estero, soprattutto verso i Paesi offshore come la Svizzera, ma Banca Arner non se ne è mai curata. Di certo, però, ad Antigua i soldi in qualche modo devono essere arrivati, visto che le ville ci sono. Quella di Silvio Berlusconi spunta in cima alla collina, i pescatori la chiamano "il Castello" per la sua imponenza e per come domina dall'alto la zona.
A fianco si trova quella di Andrij Shevchenko, l'ex calciatore del Milan e pupillo del premier.
Poco più in là sorge quella di Lester Bird, l'ex Premier di Antigua, in carica fino al 2004, citato l'anno successivo in una causa legale per aver svenduto dei terreni dello Stato a dei gruppi privati.
Al suo successore, Baldwin Spencer, Berlusconi aveva promesso di impegnarsi personalmente per aiutare la piccola isola caraibica a ridurre il debito internazionale.

Fonte: LINK
--letizia22--
00martedì 19 ottobre 2010 15:32
etrusco ancora non ti sei trovato una fatica? [SM=x43668] [SM=x43610]
nekonika
00martedì 19 ottobre 2010 16:22
Re:
--letizia22--, 19/10/2010 15.32:

etrusco ancora non ti sei trovato una fatica? [SM=x43668] [SM=x43610]




C'è crisi.....c'è grossa crisi. [SM=x43668]
.pisicchio.
00martedì 19 ottobre 2010 16:47
Re:
--letizia22--, 19/10/2010 15.32:

etrusco ancora non ti sei trovato una fatica? [SM=x43668] [SM=x43610]




sanimma
00martedì 19 ottobre 2010 16:57
bella villa mica male....
peccato che noi poveri mortali non la potremo comprare mai
gran generale
00martedì 19 ottobre 2010 18:30
non ho seguito la vicenda e poco mi interessa, ma ritengo improbabile che beni acquistati in modo irregolare vengano poi inclusi nella dichiarazione dei redditi..
poi, se davvero ci sono irregolarità, verranno - si spera - chiarite
Massimo Volume
00martedì 19 ottobre 2010 18:45
Re:
sanimma, 19/10/2010 16.57:

bella villa mica male....
peccato che noi poveri mortali non la potremo comprare mai




E quindi?


E' bello notare che i due berlusconiani che hanno risposto si sono limitati ad incitare il ragazzo a trovarsi un lavoro. Rispondere nel merito no, altrimenti non sarebbero berlusconiani.
--letizia22--
00martedì 19 ottobre 2010 18:49
Re: Re:
Massimo Volume, 19/10/2010 18.45:




E quindi?


E' bello notare che i due berlusconiani che hanno risposto si sono limitati ad incitare il ragazzo a trovarsi un lavoro. Rispondere nel merito no, altrimenti non sarebbero berlusconiani.




[SM=x43668]
napulitanboy
00martedì 19 ottobre 2010 18:52
Re:
sanimma, 19/10/2010 16.57:

bella villa mica male....
peccato che noi poveri mortali non la potremo comprare mai




Mica è quello il punto..
--letizia22--
00martedì 19 ottobre 2010 19:05
Re: Re:
napulitanboy, 19/10/2010 18.52:




Mica è quello il punto..




ma no? [SM=x43624] [SM=x43668]
napulitanboy
00martedì 19 ottobre 2010 19:12
Re: Re: Re:
--letizia22--, 19/10/2010 19.05:




ma no? [SM=x43624] [SM=x43668]




Oggi ti sei fissata con " [SM=x43668] " ??

[SM=x43626]

No, cmq vabbè...era giusto per chiarire a Sanimma il punto...
Anzi, se un imprenditore italiano riesce a fare un'operazione finanziaria corretta, ed acquistare - costruire - complessi turistici come quelli, ben venga, sarei contento per lui.

Selkis
00martedì 19 ottobre 2010 22:58
Re: Re: Re: Re:
napulitanboy, 19/10/2010 19:12:




Oggi ti sei fissata con " [SM=x43668] " ??

[SM=x43626]

No, cmq vabbè...era giusto per chiarire a Sanimma il punto...
Anzi, se un imprenditore italiano riesce a fare un'operazione finanziaria corretta, ed acquistare - costruire - complessi turistici come quelli, ben venga, sarei contento per lui.





peccato che a quanto pare non sia questo il caso...



Lorenzo Campani aggiunge * qualche impressionante e documentato tassello alla vicenda dei rapporti tra il governo italiano e quello di Antigua, da Bettino al Cavaliere, chiudendo il cerchio aperto da Report.

In sintesi, «nel 1984 il governo presieduto da Craxi decide di finanziare con soldi pubblici la costruzione di resort e strutture di lusso nei Caraibi. (…) Vent’anni dopo, il governo presieduto da Berlusconi cancella il 90 per cento del prestito e degli interessi maturati (pari a circa 160 milioni di euro) accontentandosi di un “pagherò” di 14 milioni di euro».

In pratica i contribuenti italiani avrebbero finanziato con un prestito la costruzione di lussuosi resort ad Antigua e questo prestito sarebbe stato poi quasi azzerato da Berlusconi, il quale subito dopo ha iniziato a fare business edili sull’isola.

E non c’era alcun motivo politico reale per ridurre del 90 per cento quel prestito (mica parliamo di Haiti o del Burundi) a parte gli interessi privati del nostro premier.

Ragazzi, qui si parla di 146 milioni di euro dei cittadini italiani regalati ad Antigua per tenersi buoni i vertici politici locali in vista di affari del tutto personali.

Alla faccia del bilocale di quell’altro a Montecarlo.

(Alessio Gilioli)


*http://www.lorenzoc.net/index.php?itemid=1932
Giubo
00mercoledì 20 ottobre 2010 08:04
va beh, sulle proprietà di SB non è un mistero che ci sia sempre qualcosa di marcio...devo rammentare la storiella di Arcore, di quella povera orfanella truffata da Previti?
sanimma
00mercoledì 20 ottobre 2010 09:48
infatti il mio commento era ironico
per sottolineare il fatto che un imprenditore onesto non riesce ad acquistare questi beni....
ma siccome stiamo parlando di un intoccabile non gli succederà nulla come al solito
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