"I gay non possono donare sangue"

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Adri84
00sabato 17 luglio 2010 10:12
MILANO - Il servizio trasfusionale del Gaetano Pini chiude ai gay, e si aggiunge alla lista di ospedali italiani che non accettano sangue da uomini dichiaratamente omosessuali. Un cambio di rotta, quello del nosocomio milanese, sperimentato sulla propria pelle da un ragazzo, donatore "storico" nella struttura, che ha denunciato la vicenda sul suo blog e su Facebook.

"Arrabbiato, amareggiato, deluso e triste" si definisce oggi Gabriele, che da 8 anni donava regolarmente il sangue, tanto da entrare in una lista dei donatori che avrebbero dovuto ricevere un riconoscimento (avendo superato i 20 prelievi). Una vicenda sulla quale ha subito deciso di intervenire Paola Concia, deputata Pd, che presenterà un'interrogazione al ministro della Salute, nella quale riporterà una serie di statistiche che dimostrano chiaramente come non ci sia alcun fondamento scientifico a questa decisione del Gaetano Pini: "E' ora che le cose cambino", dice la deputata. L'interrogazione sarà firmata anche da Livia Turco, ministro della Salute dal 2006 al 2008.

Il racconto che Gabriele fa, sul suo blog, è quello di una persona che si è sentita offesa e discriminata. "Stamattina sono andato a donare il sangue, come da otto anni a questa parte, come oltre venti donazioni già fatte. Le infermiere, gentili e simpatiche come sempre, mi danno da compilare il solito foglio con domande su eventuali contatti con sangue infetto, sulle abitudini sessuali, su viaggi all'estero, nell'attesa della visita con la dottoressa responsabile". Tocca alla responsabile informare Gabriele delle nuove direttive: "Mi guarda dritto negli occhi ma è un po' titubante. 'Gabriele è già da un po' che volevo parlarti ma non ho avuto occasione.

Concia: "In Italia 9 milioni di persone vanno a prostitute, loro possono donare e i gay no?"

Come sai ci siamo uniti al Policlinico, adesso dipendiamo da loro. Le direttive del Policlinico sono chiare, non possiamo accettare donatori omosessuali. Io non sono d'accordo, ma devo rispondere a dei superiori. Mi dispiace tantissimo. Io oggi non me la sento e non posso farti donare". Gabriele ha una relazione stabile, e ha sempre dichiarato, negli 8 anni passati, di essere gay. "Non potevo credere alle mie orecchie - sottolinea il giovane - fino a ieri il mio sangue andava benissimo, anzi mi chiamavano pure a casa se magari facevo passare troppo tempo tra una donazione e l'altra, è andato bene per oltre venti volte e oggi non va più bene? Vi ho dato nove litri in otto anni e adesso non posso? E perché poi? Solo perché sono gay?".

Una posizione che la responsabile del servizio, Elena Biffi, conferma via e-mail a un utente che le chiede lumi: "Dopo l'integrazione del nostro Servizio Trasfusionale con il Centro Trasfusionale della Fondazione Policlinico, avvenuta lo scorso aprile, abbiamo adottato i medesimi criteri di selezione dei donatori, che attualmente non ammettono alla donazione persone di sesso maschile che abbiano avuto rapporti sessuali con persone di sesso maschile". Lo stesso Policlinico di Milano, negli anni passati, aveva risposto ad altri utenti che si erano lamentati di questa situazione, confermando "la validità dei suoi protocolli".

Paola Concia reagisce con un misto di stupore e rabbia, e stenta a credere che, ancora oggi, ci siano ospedali pronti a chiudere le porte in faccia ai gay: "Questa è una violazione del principio di non discriminazione sancito dalla Costituzione. Sulla base dei dati scientifici ufficiali, siamo in grado di dire che non c'è alcun fondamento a questa direttiva dell'ospedale". Tra le statistiche che saranno allegate all'interrogazione, una stima dell'Istituto Superiore di Sanità relativa al 2008: nel 44,4% dei casi, la trasmissione del virus è avvenuta con un rapporto eterosessuale; nel 23,7% dei casi, invece, c'è stato un rapporto omosessuale o bisessuale. Un trend che trova conferma anche nei dati dell'OMS, a livello mondiale. "In Italia - attacca la deputata lesbica - ci sono 9 milioni di italiani che vanno a prostitute. Loro posso donare il sangue e i gay no? Siamo cittadini come gli altri e devono piantarla di trattarci come persone di serie B. E' ora di farla finita. Se è vero che le Regioni hanno una loro autonomia, questo non vuol dire che si possano discriminare le persone omosessuali".

Livia Turco, quando era ministro della Salute, si occupò di un caso analogo. "Feci fare delle verifiche - ricorda la Turco - e deplorai il comportamento della struttura. Era un provvedimento immotivato e grave. La conclusione dei nostri accertamenti fu che nel nostro ordinamento non c'è nessuna direttiva che discrimina le persone sulla base del loro orientamento sessuale. Insomma, quella norma non aveva alcuna ragion d'essere". La Turco scrisse una lettera al Centro nazionale Aids e arrivò a prendere posizione contro "una decisione discriminatoria e immotivata".

Anche per Rosaria Iardino, presidente del Network Persone Sieropositive 1, si è davanti ad un provvedimento che non alcun fondamento scientifico: "La lettera scritta dalla Turco fu molto importante perché, di fatto, chiariva che non si potevano escludere i soggetti omosessuali dalle donazioni. E' chiaro che le Regioni, poi, sono autonome, ma ci sono delle direttive nazionali". Per la Iardino, la scelta dell'ospedale è "scientificamente stupida, perché non ha alcun fondamento: bisognerebbe anche escludere dalla donazione gli eterosessuali che hanno avuto rapporti a rischio". Chiamando l'ospedale Pini, il personale del servizio trasfusioni, a chi si presenta come gay, dice: "Qui sono fondamentalisti. Andate al San Paolo, là il vostro sangue andrà bene". Gabriele continuerà a donare: "E' una cosa in cui credo, troverò un altro ospedale".




questi sono numeri veramente [SM=x43624]
Ike84
00sabato 17 luglio 2010 12:42
[SM=x43612]
FELICEDILAURO
00sabato 17 luglio 2010 12:49
mah!!!!!!!!
Astronascente86
00sabato 17 luglio 2010 12:59
Che gran cavolata!!Allora se uno e' gay e non si dichiara tale?Dona senza problemi?
Non ce la posso fare [SM=x43674]
Metalsoul
00sabato 17 luglio 2010 13:15
Questa era una cosa già verificatasi tempo fa.

Chiunque conduca uno stile di vita sano (non si droga non va a prostitute ecc) DEVE poter donare,che sia gay o etero
Paperino!
00sabato 17 luglio 2010 13:52
Re:
Metalsoul, 17/07/2010 13.15:

Questa era una cosa già verificatasi tempo fa.

Chiunque conduca uno stile di vita sano (non si droga non va a prostitute ecc) DEVE poter donare,che sia gay o etero



Ma chi non conduce uno stile di vita sano (va a mignotte, ha rapporti occasionali con chi capita etc etc) non lo va certo a dichiarare su un foglio....
La verità è che la cosa migliore restano i controlli sul sangue, questi questionari per selezionare la gente non sono una genialata...
Poi la questione di escludere i gay a prescindere dalle abitudini di vita è davvero una sciocchezza.. [SM=x43608]
pacovarra
00sabato 17 luglio 2010 14:59
l'unica certezza sono gli esami predonazione.
Ma chi se ne frega dei gusti sessuali del donatore!!!!
Selkis
00sabato 17 luglio 2010 15:05
Re: Re:
Paperino!, 17/07/2010 13:52:



Ma chi non conduce uno stile di vita sano (va a mignotte, ha rapporti occasionali con chi capita etc etc) non lo va certo a dichiarare su un foglio....

La verità è che la cosa migliore restano i controlli sul sangue, questi questionari per selezionare la gente non sono una genialata...
Poi la questione di escludere i gay a prescindere dalle abitudini di vita è davvero una sciocchezza.. [SM=x43608]




Si ma se io vado a donare sangue è per aiutare qualcuno. Perchè dire bugie che possono invece mettere a rischio la vita del ricevente?

In ogni caso, per accertare se il donatore è sano o meno esistono le ANALISI.
Questa è una presa di posizione fatta apposta per discriminare, senza nessuna altra ragione.
Metalsoul
00sabato 17 luglio 2010 15:17
Re: Re:
Paperino!, 17/07/2010 13.52:



Ma chi non conduce uno stile di vita sano (va a mignotte, ha rapporti occasionali con chi capita etc etc) non lo va certo a dichiarare su un foglio....
La verità è che la cosa migliore restano i controlli sul sangue, questi questionari per selezionare la gente non sono una genialata...
Poi la questione di escludere i gay a prescindere dalle abitudini di vita è davvero una sciocchezza.. [SM=x43608]




Beh un po "capitan ovvio"..

Quelle è ovvio che le fanno.Io dico per propria coscienza.Se mi drogo e vado a puttane,forse dovrei evitare di andare a donare il sangue e forse sta gente non lo dona nemmeno.

Il questionario che ti danno non serve da selezione,non ti escludono mica in base a quello.Ma vogliono sapere se nell'arco temporale (6 mesi se non erro) hai avuto rapporti non protetti,se vai a prostitute,se ti droghi e persino se sei andato dal dentista o fatto un tattoo o qualche intervento.

Poi posso assicurare ke le analisi ke fanno sono dettagliatissime ovviamente
Metalsoul
00sabato 17 luglio 2010 15:21
Re: Re:
Paperino!, 17/07/2010 13.52:



Ma chi non conduce uno stile di vita sano (va a mignotte, ha rapporti occasionali con chi capita etc etc) non lo va certo a dichiarare su un foglio....
La verità è che la cosa migliore restano i controlli sul sangue, questi questionari per selezionare la gente non sono una genialata...
Poi la questione di escludere i gay a prescindere dalle abitudini di vita è davvero una sciocchezza.. [SM=x43608]




Beh un po "capitan ovvio"..

Quelle è ovvio che le fanno.Io dico per propria coscienza.Se mi drogo e vado a puttane,forse dovrei evitare di andare a donare il sangue e forse sta gente non lo dona nemmeno.

Il questionario che ti danno non serve da selezione,non ti escludono mica in base a quello.Ma vogliono sapere se nell'arco temporale (6 mesi se non erro) hai avuto rapporti non protetti,se vai a prostitute,se ti droghi e persino se sei andato dal dentista o fatto un tattoo o qualche intervento.

Poi posso assicurare ke le analisi ke fanno sono dettagliatissime ovviamente
nekonika
00sabato 17 luglio 2010 17:04
Dto che ci sono le analisi a stabilire se il tuo sangue è infetto meno non capisco a cosa servono questi questionari.....e soprattutto l'unica spiegazione che mi viene all'esclusione degli omosessuali- naturalmente quelli che lo dichiarano....-è la discriminazione e l'omofobia.

Tra l'altro mi viene da pensare a tutti quegli uomini sposati che vanno a trans e a puttane senza protezione: questi esemplari pater familis avrebbero più diritto di donare il sangue?!

A me fa impressione pensare che un uomo di scienza, un medico abbia partorito un'idea così stupida e meschina.....escludere dalle donazioni gli omosessuali.
sanimma
00lunedì 19 luglio 2010 12:48
per me dire che i gay non possono donare sangue a priori è una discriminazione infondata
perchè si presume che se io so di avere l'aids o qualche malattia non dono il sangue anche se sono eterosessuale
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