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roby_88
00martedì 26 luglio 2011 02:50
vi racconto un episodio.
a 13 anni, a pochi mesi dalla scelta della scuola superiore, fui interrogata in latino (ero in una sezione sperimentale) sul dativo di possesso, interrogazione che, ammetto, non andò per niente bene perchè non avevo studiato.
ricordo benissimo le parole della prof dopo la mia scena muta: " Al tuo posto mi vergognerei, tra poco bisogna scegliere le scuole superiori, iscriviti ad un istituto professionale, perchè nella vita solo quello potrai fare,così non rompi le scatole a nessuno e tra cinque anni potrai andare a lavare le scale perchè solo quello puoi fare...". all'epoca, ero una ragazzina timidissima e ovviamente fui del tutto incapace di rispondere,e ricordo che per mesi le ore di latino furono un incubo, fonte di ansia terribile.
ovviamente non mi sono mai iscritta a nessun istitituto professionale, ho fatto il liceo classico e sono a 10 esami dalla laurea.
oggi ho incontrato per caso questa "bestia", le ho ricordato l'episodio e mi sono fatta una grossa risata alla notizia che lei è ancora in quella scuola senza aver fatto un briciolo di passo in avanti.
raccontate le vostre esperienze.
Napapiiri
00martedì 26 luglio 2011 03:25
debito in latino e greco al ginnasio. Ho incontrato la prof dopo 11anni e le ho detto che forse si sbagliava dato che sono una sua collega laureata con lode. Tutto questo le ho rotto le palle mentre faceva la spesa. Ma dovevo diriglielo!
sanimma
00martedì 26 luglio 2011 12:49
la mia professoressa di italiano, nonostante avessi tra il 7 e l 8 fissi nelle sue materie, mi disse giurisprudenza è una facoltà difficile, assurda, la possono frequentare solo certe persone (alludeva alla sua famiglia super benestante) mia figlia per fare economia politica le ho dovuto mettere il professore privato...bene dopo essermi diplomata, sono andata a scuola a salutare qualche amica delle superiori e a vendere i libri e le ho detto sono ancora qui...ho superato economia politica con un voto alto e senza professori nonostante non avessi santi in paradiso
.......io odio le persone convinte.....
un saluto va anche alla mia prof di matematica che mi ha sempre odiate e portato con il 6 politico....che soddisfazione aver spaccato all'esame di stato controvoglia, ma avete dovuto mettermi tutti e 35 punti perchè non vi davo neanche il tempo di formulare le domande che vi rispondevo...
dico proprio a te che non credevi in me economia politica e scienze delle finanze sono stati due esami facilissimi...
scusate il duplice sfogo....

|Lyuba|
00martedì 26 luglio 2011 13:11
Oddio, che professoresse avete avuto?![SM=x43608] Davvero delle str[SM=x43804]!
Per fortuna non ho esperienze di questo tipo da raccontare, le cazziate dei miei professori non andavano al di là del "non hai studiato", nessuno mai si è permesso di mortificarmi in merito al mio futuro, e ci mancherebbe! [SM=g10762]
birrena@
00martedì 26 luglio 2011 13:50
Re:
|Lyuba|, 26/07/2011 13.11:

Oddio, che professoresse avete avuto?![SM=x43608] Davvero delle str[SM=x43804]!
Per fortuna non ho esperienze di questo tipo da raccontare, le cazziate dei miei professori non andavano al di là del "non hai studiato", nessuno mai si è permesso di mortificarmi in merito al mio futuro, e ci mancherebbe! [SM=g10762]




per me vale lo stesso. anzi ricordo dei commenti in positivo, mi dicevano che avrei potuto frequentare qualsiasi tipo di scuola avessi voluto...
ad ogni modo, mi sembra eccessivo giudicare una ragazzina come una che non ha prospettive. credo sia naturale che a 10/15 anni si possa avere meno voglia di studiare e più interesse a fare altro, poi con l'età si cambia, si matura e si comincia a dare ad ogni cosa il giusto peso e valore. queste cose certi professori le dovrebbero sapere [SM=x43820]

P.S. Lyuba, mi piace la tua foto nella firma: quella solitaria via innevata mi trasmette un senso di pace e allo stesso tempo di ricerca... [SM=x43610]
roby_88
00martedì 26 luglio 2011 17:04
più che altro credo che certi professori siano profondamente repressi e incapaci e, dovrebbero lasciare il posto a tutte quelle persone che amano l'insegnamento e che vivono di precarietà. (ahimè,discorso utopistico)
|Lyuba|
00martedì 26 luglio 2011 17:13
Re: Re:
birrena@, 26/07/2011 13.50:




per me vale lo stesso. anzi ricordo dei commenti in positivo, mi dicevano che avrei potuto frequentare qualsiasi tipo di scuola avessi voluto...
ad ogni modo, mi sembra eccessivo giudicare una ragazzina come una che non ha prospettive. credo sia naturale che a 10/15 anni si possa avere meno voglia di studiare e più interesse a fare altro, poi con l'età si cambia, si matura e si comincia a dare ad ogni cosa il giusto peso e valore. queste cose certi professori le dovrebbero sapere [SM=x43820]

P.S. Lyuba, mi piace la tua foto nella firma: quella solitaria via innevata mi trasmette un senso di pace e allo stesso tempo di ricerca... [SM=x43610]



[SM=x43811] [SM=x43610]

yahoo!.
00martedì 26 luglio 2011 18:09
Re:
Napapiiri, 26/07/2011 03.25:

debito in latino e greco al ginnasio. Ho incontrato la prof dopo 11anni e le ho detto che forse si sbagliava dato che sono una sua collega laureata con lode. Tutto questo le ho rotto le palle mentre faceva la spesa. Ma dovevo diriglielo!




scusami eh ma che c'entra che hai avuto 110. forse non sapevi una mazza alle superiori e all'università ti sei messa a studiare seriamente. anch'io ho visto gente che alle superiori ha preso un voto molto più alto del mio e adesso fanno le segretarie perchè non sono riuscite a prendere la laurea, ma all'epoca meritavano un voto ottimo poichè loro studiavano e io no.
Napapiiri
00martedì 26 luglio 2011 18:30
Re: Re:
yahoo!., 26/07/2011 18.09:




scusami eh ma che c'entra che hai avuto 110. forse non sapevi una mazza alle superiori e all'università ti sei messa a studiare seriamente. anch'io ho visto gente che alle superiori ha preso un voto molto più alto del mio e adesso fanno le segretarie perchè non sono riuscite a prendere la laurea, ma all'epoca meritavano un voto ottimo poichè loro studiavano e io no.




[SM=x52003]
era implicito il fatto che lei mi avesse scoraggiato in tutto.
[SM=x43802]
Erossina89
00martedì 26 luglio 2011 18:55
Al ginnasio ho beccato una prof che insegnava greco, latino e storia.. mi prese in antipatia perchè durante le interrogazioni interpretava la mia ansia e la mia timidezza come segno di deficienza, nonostante facessi delle interrogazioni, non dico ottime (soprattutto in greco) ma buone, e perchè per un periodo per un mio serio problema mi sono assentata un pò. Si impuntò una volta facendomi portare l'intero programma di storia, dopo averle detto le virgole del libro mi mise con tutta la cazzimma possibile 5 e mezzo. Da allora l'ho odiata, andare a scuola era un incubo. Mi disse "il liceo classico non è alla tua portata..." e da ragazzina timida mandai giù il boccone senza rispondere. Per fortuna ho finito il liceo con un ottimo risultato e vorrei tanto incontrarla un giorno da laureata per dirle quanto si sbagliava su di me. Fortuna che faccio sempre di testa mia e non mi lascio smontare da nessuno.

Certi episodi non dovrebbero mai accadere, se si becca un ragazzo fragile e insicuro già di suo si rischia di distruggerlo.
birrena@
00martedì 26 luglio 2011 19:23
Re:
Erossina89, 26/07/2011 18.55:

Mi disse "il liceo classico non è alla tua portata..." e da ragazzina timida mandai giù il boccone senza rispondere. Per fortuna ho finito il liceo con un ottimo risultato e vorrei tanto incontrarla un giorno da laureata per dirle quanto si sbagliava su di me. Fortuna che faccio sempre di testa mia e non mi lascio smontare da nessuno.

Certi episodi non dovrebbero mai accadere, se si becca un ragazzo fragile e insicuro già di suo si rischia di distruggerlo.




infatti, queste son cose che non dovrebbero accadere. un prof. deve giudicare solo la tua preparazione e per questo esistono i voti. ci sono dei grandi che non son riusciti a finire gli studi eppure hanno un gran genio. penso che sia proprio la scuola a essere limitante!

pensa che il mio prof. di matematica e fisica diceva che noi, per aver scelto il classico dovevamo essere molto intelligenti per questo lui non spiegava più di una volta un argomento [SM=x43636]
e parlava seriamente! infatti in 5 anni non ha mai spiegato due volte lo stesso argomento [SM=x43827]
Erossina89
00martedì 26 luglio 2011 19:28
Re: Re:
birrena@, 26/07/2011 19.23:




infatti, queste son cose che non dovrebbero accadere. un prof. deve giudicare solo la tua preparazione e per questo esistono i voti. ci sono dei grandi che non son riusciti a finire gli studi eppure hanno un gran genio. penso che sia proprio la scuola a essere limitante!

pensa che il mio prof. di matematica e fisica diceva che noi, per aver scelto il classico dovevamo essere molto intelligenti per questo lui non spiegava più di una volta un argomento [SM=x43636]
e parlava seriamente! infatti in 5 anni non ha mai spiegato due volte lo stesso argomento
[SM=x43827]




Ma che ragionamento è? [SM=x43808] Certe persone veramente dovrebbero farsi curare. [SM=x43822]
Plise
00martedì 26 luglio 2011 20:19
Ricordo che la mia Professoressa di Matematica delle scuole medie nutriva un forte accanimento nei miei confronti poichè appartenevo alla generazione dei provenienti dalla "primina"...Riteneva che noi fossimo scientifamente "ritardati" nell'apprendimento perchè acceleravamo il naturale cursus della comprensione...
sanimma
00martedì 26 luglio 2011 22:28
la mia professoressa di matematica addiruttura chiamò mia mamma e le spiegò come doveva educarmi, perchè secondo lei ero una ragazza che aveva tutto dalla vita,,,,mia mamma eclissò dicendo che potevano parlare solo di matematica e che io ero solo sua figlia....
la mia prof era soprannominata il corvo a causa di un lutto, perse suo figlio in un incidente stradale e da allora decise di sfogare le sue frustrazioni su di me, ed è da allora che il mio 7 in matematica del biennio negli ultimi tre anni di superiori si trasformò in 4......................
[SM=x43619]
MARTINA.SANNINO83
00mercoledì 27 luglio 2011 09:46
mia professoressa di latino e greco:una stronza, zoppa, infame e con una cazzima tremenda. Metteva i voti a matita, interrogava a 5 minuti dalla fine, con una classe vuota. Mi ha fatto bocciare in 5 ginnasio, sostenendo che io di greco non capissi un cazzo. L'anno dopo, il mio nuovo intelligentissimo professore di latino e greco, mi obbligò a sostenere il corso di recupero di latino e greco, convinto che potessi darle uno schiaffo morale. E fu così: le mie versioni furono quelle con il voto più alto dell'intero istituto.
Certo,ho perso un anno...ma anche questa è stata una piccola soddisfazione!
yahoo!.
00mercoledì 27 luglio 2011 11:52
Re: Re: Re:
Napapiiri, 26/07/2011 18.30:




[SM=x52003]
era implicito il fatto che lei mi avesse scoraggiato in tutto.
[SM=x43802]




mammamì e comm vi scoraggiate in fretta...
Erossina89
00mercoledì 27 luglio 2011 11:56
Re: Re: Re: Re:
yahoo!., 27/07/2011 11.52:




mammamì e comm vi scoraggiate in fretta...




Beato te se a 15-16 anni era già così sicuro di te. Purtroppo per smontare un ragazzino a questa età ci vogliono 20 secondi.
Adri84
00mercoledì 27 luglio 2011 13:02
ma non rispondete,è palesemente un fake
roby_88
00mercoledì 27 luglio 2011 13:49
Re: Re: Re: Re: Re:



Beato te se a 15-16 anni era già così sicuro di te. Purtroppo per smontare un ragazzino a questa età ci vogliono 20 secondi.




[SM=x43799]
roby_88
00mercoledì 27 luglio 2011 13:51
Re:
MARTINA.SANNINO83, 27/07/2011 09.46:

mia professoressa di latino e greco:una stronza, zoppa, infame e con una cazzima tremenda. Metteva i voti a matita, interrogava a 5 minuti dalla fine, con una classe vuota. Mi ha fatto bocciare in 5 ginnasio, sostenendo che io di greco non capissi un cazzo. L'anno dopo, il mio nuovo intelligentissimo professore di latino e greco, mi obbligò a sostenere il corso di recupero di latino e greco, convinto che potessi darle uno schiaffo morale. E fu così: le mie versioni furono quelle con il voto più alto dell'intero istituto.
Certo,ho perso un anno...ma anche questa è stata una piccola soddisfazione!




o.O...addirittura perdere un anno per un'idiota,altro che soddisfazione morale, non le avrei fatto passare giornate spensierate ;)
Paperino!
00mercoledì 27 luglio 2011 14:39
Non che non abbia mai incontrato altri professori indegni del loro ruolo (per fortuna moltissimi sono stati invece di enorme spessore professionale e umano), ma uno in particolare ha eclissato qualsiasi pecca altrui.

Ginnasio, professore di Latino e Greco.
Uno di quelli anziani, in cui la cattiveria sembra quasi emanare dalla pelle avvizzita. Noi eravamo la prima classe mista che aveva dopo non so quanti anni di classi solo maschili, perché era un vecchio rattuso che chiunque avesse rispetto dell'istituzione scolastica avrebbe allontanato seduta stante dall'insegnamento.
Un anno sembra che avesse perso il controllo e messo le mani addosso ad una ragazzina direttamente in aula (invece che aspettare qualche più propizia occasione privata), e da allora - per il clamore della vicenda - aveva avuto solo classi maschili, fino alla mia.

Sorvolo sugli sguardi da rattuso e sul fatto che nessuna delle mie compagne ha mai usato una gonna in quell'anno, pena interrogazione immediata e almeno mezz'ora di lei alla lavagna e quell'essere dietro.

Quel che ricordo in maniera più nitida è la soddisfazione, l'autocompiacimento con cui affrontava qualsiasi insicurezza, qualsiasi piccolo errore di un alunno...mi ricordo che cominciavamo a leggere il greco, era un alfabeto completamente nuovo per noi, e non sempre - i primi tempi - la lettura era assolutamente fluida...o almeno capitava di non piazzare sempre l'accento al posto giusto, e lui che godeva nel mortificare il malcapitato...rimarcava l'errore, lo scimmiottava, mortificava il ragazzo o la ragazza di turno (a meno che non fosse una delle sue "preferite", per le quali sbavava), e ovviamente otteneva come effetto di creargli ancora più tensioni e difficoltà, di farlo sbagliare di più.

Durante quell'anno, di una classe di 25 in 5 si ritirarono e chiesero il trasferimento, e dei restanti più della metà fu rimandato in latino e/o in greco.

Un pezzo di merda e la perfetta antitesi di un buon insegnante/educatore. Per fortuna andò in pensione dopo quell'anno, e quindi già dal 5° ginnasio fummo salvi, con un nuovo professore assolutamente capace ed in gamba.
Paperino!
00mercoledì 27 luglio 2011 14:55
Uno dei miei compagni di classe del 4° ginnasio era un ragazzo molto timido e con qualche evidente difficoltà. Era un ragazzo più lento nell'apprendimento, un po' meno sveglio degli altri, ma non per questo non ci buttava il sangue su quel banco, anzi.

Da persona più "debole", avrebbe avuto bisogno di un sostegno qualificato, un appoggio per poter stare al passo con gli altri. Non lo trovò certo in quel vecchio viscido e schifoso che ebbe la sfortuna di ritrovarsi come insegnante.
Anzi, era principalmente con lui che quell'uomo di merda si scatenava. Continue le mortificazioni, il rimarcare ogni piccolo o grande errore, gli inviti a lasciar perdere e fare qualcosa di più congeniale alle sue modeste capacità...quegli sguardi irridenti a sottolineare ogni incertezza, quelle frasi volte solo a deriderlo e mortificarlo pubblicamente davanti ai suoi compagni.

Ovviamente questo ragazzo fu uno dei 5 che non ce la fece a continuare il classico.
Qualche anno dopo si suicidò.
Non è dato conoscere le reali motivazioni, il vuoto che deve aver avuto dentro una persona, un ragazzo che arriva a un gesto così estremo; né ricollegarle in maniera semplicistica al sorrisetto soddisfatto del suo insegnante mentre lo mortifica, né alle incomprensioni familiari o al suo non accettare se stesso e le sue difficoltà...
Non è facile darsi un motivo ed una spiegazione netta, ma una cosa è certa: quell'uomo di merda del prof D. era l'ultima cosa di cui un ragazzino più debole ed in difficoltà poteva aver bisogno.
Se mai aveva una possibilità di salvarsi e fare un'altra vita, non era certo così.

|Lyuba|
00mercoledì 27 luglio 2011 15:01
Re:
Paperino!, 27/07/2011 14.55:

Uno dei miei compagni di classe del 4° ginnasio era un ragazzo molto timido e con qualche evidente difficoltà. Era un ragazzo più lento nell'apprendimento, un po' meno sveglio degli altri, ma non per questo non ci buttava il sangue su quel banco, anzi.

Da persona più "debole", avrebbe avuto bisogno di un sostegno qualificato, un appoggio per poter stare al passo con gli altri. Non lo trovò certo in quel vecchio viscido e schifoso che ebbe la sfortuna di ritrovarsi come insegnante.
Anzi, era principalmente con lui che quell'uomo di merda si scatenava. Continue le mortificazioni, il rimarcare ogni piccolo o grande errore, gli inviti a lasciar perdere e fare qualcosa di più congeniale alle sue modeste capacità...quegli sguardi irridenti a sottolineare ogni incertezza, quelle frasi volte solo a deriderlo e mortificarlo pubblicamente davanti ai suoi compagni.

Ovviamente questo ragazzo fu uno dei 5 che non ce la fece a continuare il classico.
Qualche anno dopo si suicidò.
Non è dato conoscere le reali motivazioni, il vuoto che deve aver avuto dentro una persona, un ragazzo che arriva a un gesto così estremo; né ricollegarle in maniera semplicistica al sorrisetto soddisfatto del suo insegnante mentre lo mortifica, né alle incomprensioni familiari o al suo non accettare se stesso e le sue difficoltà...
Non è facile darsi un motivo ed una spiegazione netta, ma una cosa è certa: quell'uomo di merda del prof D. era l'ultima cosa di cui un ragazzino più debole ed in difficoltà poteva aver bisogno.
Se mai aveva una possibilità di salvarsi e fare un'altra vita, non era certo così.




Verissimo! I professori dovrebbero accompagnarci nel nostro percorso, non indurci a troncarlo.
Comunque da quello che leggo, sarà un caso, ma i professori più repressi sono quelli di latino e greco.
Niña de Luna
00mercoledì 27 luglio 2011 15:07


Fortunatamente ho avuto sempre professori "umani" alle medie e al liceo,certo molti preparati altri vere e proprie "capre" [SM=x43638] Ricordo la professoressa di matematica del quinto anno (una classe di liceo scientifico che in cinque anni aveva cambiato 10 professori perchè tutti non di ruolo...lasciamo perdere [SM=x43638] )non sapeva risolvere le tracce dei problemi dell'esame di maturità [SM=x43638] E' vero che dovevamo farlo noi...però sentir dire una prof all'esame "io non saperei da dove cominciare ma come si fa?" è avvilente... [SM=x43802]

Una persona invece che reputo un incompetente da un punto di vista "umano" e professionale è un assistente che mi ha esaminato ben due anni fa...Non finirò mai di raccontarlo!!!!! [SM=x43614] Se ci penso... [SM=x43614]
Al secondo anno ebbi un blocco negli studi diedi 3 esami ma i più semplici storia del diritto romano,diritto comparato e idonietà di inglese [SM=x43668]. Ero piena di paure e di incertezze non riuscivo a sbloccarmi,decisi di preparare un esame la sessione invernale del terzo anno a gennaio fui bocciata (vi lascio immaginare il mio stato dopo un anno di stallo)e riprovai il mese dopo. Capitai con questo "signore" mi disse che io non ero migliorata a livello di preparazione,che mi ero permessa di fare questo esame senza dare ancora privato (non c'era la propedeuticità [SM=x43638] ),che ero un'arraffatrice di esami,l'esame me lo dava ma che io NELLA VITA NON SAREI ANDATA MOLTO LONTANO. [SM=x43638] [SM=x43638] [SM=x43638] [SM=x43638] Ha ragione che all'epoca ero più scema che buona gli avrei fatto ingoiare il mio libretto e dopo sarei andata dal preside! [SM=x43643] [SM=x43643] [SM=x43643] [SM=x43643] [SM=x43643] [SM=x43643]

Fortunatamente non mi lasciai abbattere,tornai a casa e piansi tantissimo,ma mi misi subito a studiare per l'esame successivo. Da lì ho dato tantissimi esami,la mia vittoria è stata quella di continuare a studiare malgrado quest'ultimo anno sia stato "tragico" anzi ne ho dati addirittura 7!Ora me ne mancano 6 alla laurea alla faccia sua... [SM=x43651]
giusperito
00mercoledì 27 luglio 2011 15:09
Ok dall'anno prossimo non chiamerò più i miei discenti "Capra".. però papero non mi mortificare così
Niña de Luna
00mercoledì 27 luglio 2011 15:14
Re:
Paperino!, 27/07/2011 14.55:

Uno dei miei compagni di classe del 4° ginnasio era un ragazzo molto timido e con qualche evidente difficoltà. Era un ragazzo più lento nell'apprendimento, un po' meno sveglio degli altri, ma non per questo non ci buttava il sangue su quel banco, anzi.

Da persona più "debole", avrebbe avuto bisogno di un sostegno qualificato, un appoggio per poter stare al passo con gli altri. Non lo trovò certo in quel vecchio viscido e schifoso che ebbe la sfortuna di ritrovarsi come insegnante.
Anzi, era principalmente con lui che quell'uomo di merda si scatenava. Continue le mortificazioni, il rimarcare ogni piccolo o grande errore, gli inviti a lasciar perdere e fare qualcosa di più congeniale alle sue modeste capacità...quegli sguardi irridenti a sottolineare ogni incertezza, quelle frasi volte solo a deriderlo e mortificarlo pubblicamente davanti ai suoi compagni.

Ovviamente questo ragazzo fu uno dei 5 che non ce la fece a continuare il classico.
Qualche anno dopo si suicidò.
Non è dato conoscere le reali motivazioni, il vuoto che deve aver avuto dentro una persona, un ragazzo che arriva a un gesto così estremo; né ricollegarle in maniera semplicistica al sorrisetto soddisfatto del suo insegnante mentre lo mortifica, né alle incomprensioni familiari o al suo non accettare se stesso e le sue difficoltà...
Non è facile darsi un motivo ed una spiegazione netta, ma una cosa è certa: quell'uomo di merda del prof D. era l'ultima cosa di cui un ragazzino più debole ed in difficoltà poteva aver bisogno.
Se mai aveva una possibilità di salvarsi e fare un'altra vita, non era certo così.





Mio Dio povero ragazzo [SM=x43607]
Napapiiri
00mercoledì 27 luglio 2011 15:53
Re:
Paperino!, 27/07/2011 14.55:


Non è dato conoscere le reali motivazioni, il vuoto che deve aver avuto dentro una persona, un ragazzo che arriva a un gesto così estremo; né ricollegarle in maniera semplicistica al sorrisetto soddisfatto del suo insegnante mentre lo mortifica, né alle incomprensioni familiari o al suo non accettare se stesso e le sue difficoltà...
Non è facile darsi un motivo ed una spiegazione netta, ma una cosa è certa: quell'uomo di merda del prof D. era l'ultima cosa di cui un ragazzino più debole ed in difficoltà poteva aver bisogno.
Se mai aveva una possibilità di salvarsi e fare un'altra vita, non era certo così.




si dice... depressione anche in seguito al divorzio dei suoi.
va capenn...
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