«No Baby!»

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Etrusco
00domenica 16 gennaio 2011 11:53

USA

In un liceo di Memphis
86 ragazze ingravidate

«Fenomeno dovuto al disagio di vivere in una cittadina dura e precaria»


 
Il tasso di nascite nella Frayser High School a nord di Memphis, nel Tennessee, è sorprendente: quasi 90 ragazze sono tuttora incinte o hanno già dato alla luce un bambino durante questo anno scolastico, l'11% del totale degli studenti. L'epidemia delle gravidanze scoppiata fra le ragazzine ha messo in allarme genitori e autorità. Che ora cercano di arginare il preoccupante fenomeno con campagne e dibattiti. In America però il tasso di natalità fra le adolescenti è in calo: nel 2009 ha toccato il livello più basso di sempre.

«16 ANNI E INCINTA» - In un liceo pubblico di Memphis, sono per la precisione 86 le adolescenti, tra i 15 e i 19 anni, che esibiscono contemporaneamente e con orgoglio il loro pancione. La Frayser High School conta 978 studenti, 508 dei quali sono ragazze. Quasi il 18% di loro sono attualmente incinte o hanno avuto un bambino di recente. Il problema non è nuovo e per alcuni la spiegazione dell'incredibile boom di nascite tra i libri di scuola a Frayser è nel disagio di vivere in una cittadina così dura e precaria. I numeri parlano chiaro: a Memphis il tasso di gravidanze tra le teenager è tra il 15 e il 20%, mentre a Frayser è del 26%, secondo le statistiche del Centro per il controllo e la prevenzione di malattie (Cdc). «La notizia non ci lascia affatto sbigottiti», ha spiegato alle tv locali Deborah Hester Harrison, a capo di un'organizzazione no profit, la Girls Incorporated, che vuole informare le ragazze in materia di educazione sessuale. «La colpa è soprattutto dei media, della disinformazione», sottolinea Harrison. Che punta anche il dito contro il popolare docu-reality di Mtv «16 and Pregnant» nel quale vengono descritte le vicende di ragazze madri incinte dai quattro mesi e mezzo fino ad alcuni mesi di vita del bambino stesso.

«NO AL SESSO» - Nel frattempo a Memphis è stata lanciata la campagna «No Baby!» col fine di prevenire le gravidanze involontarie. È rivolta a ragazzi e ragazze. L'iniziativa vuole sollecitare gli adolescenti a dire «semplicemente di no» al sesso. Sesso che, a 14 anni in media la maggioranza di maschi e femmine comunque comincia a praticare senza curarsi delle iniziative nazionali per l'astinenza e la castità. «Oggi, molto banalmente, queste ragazze non sanno come fare a "dire di no", fanno sesso seppure non lo vogliano fare», ha spiegato Harrison.

NASCITE IN CALO - Il problema preoccupa non poco la comunità, ma soprattutto i genitori. In alcuni stati il numero di giovanissime che affrontano una gravidanza è diventato una vera e propria emergenza sociale. Tuttavia, stando ai dati pubblicati recentemente dai Centers for Disease Control and Prevention, le nascite nei 50 stati degli Usa sono calate nel corso del 2009. Tra le giovani della fascia d'età 15-19 anni il tasso di natalità è leggermente sceso infatti da 41 ogni 1.000 adolescenti nel 2008 a 39 l'anno scorso. Il dato riconferma la tendenza al ribasso cominciata dopo l'anno record 1991, interrotta solo nel 2006 e nel 2007.

FATTORI - Dal canto suo l'istituto Frayser, balzato in questi giorni alle cronache nazionali, ha spiegato che l'eccezionale percentuale delle gravidanze dipende da diversi fattori e situazioni all'interno delle famiglie delle ragazze e della comunità, e che la scuola non c'entra. Non è la prima volta che le scuole americane finiscono sotto i riflettori per questo fenomeno: nel 2009 destò scalpore l'istituto pubblico Robeson a Englewood, Chicago, frequentato da circa 800 ragazze con 115 di loro, dai 16 anni in su, incinte.

Fonte: Corriere della Sera - Elmar Burchia
15 gennaio 2011(ultima modifica: 16 gennaio 2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA AGLI ADULTI
paco.84
00domenica 16 gennaio 2011 12:17
il termine "Ingravidate" mi lascia allibito.


Etrusco
00domenica 16 gennaio 2011 14:40
Re:
paco.84, 16/01/2011 12.17:

il termine "Ingravidate" mi lascia allibito.






In effetti andrebbe sostituito con dolce attesa [SM=x2244087]
Giubo
00domenica 16 gennaio 2011 23:11
la precocità di queste ragazzine mi stupisce sempre piu'...ma sono io distratto o anche al mio tempo a 14 anni si avevano già questi pensierini?
Paperino!
00domenica 16 gennaio 2011 23:51
Re:
Giubo, 16/01/2011 23.11:

la precocità di queste ragazzine mi stupisce sempre piu'...ma sono io distratto o anche al mio tempo a 14 anni si avevano già questi pensierini?




Mah, il pensiero c'era eccome...il fatto è che era complicato arrivare a qualcosa di più osè di una sega faidate.. [SM=x43606]
Etrusco
00lunedì 17 gennaio 2011 00:10
Beh, anche i ragazzi italiani son sempre stati precoci, però da noi si registrano molte meno gravidanze indesiderate...
forse perchè sappiamo usar meglio la retromarcia,
mentre loro son mal abituati coi loro cambi automatici.. ^_^
rennasuper
00lunedì 17 gennaio 2011 00:12
Peccato che la solita ignoranza dei paesini cattolico estremisti americani portino a puntare il dito contro il sesso anzichè porre in essere un'adeguata campagna informativa sulla contraccezione. Non so se avete presente ciò a cui mi riferisco, è una realtà poco conosciuta per chi non ha vissuto a contatto con certi ambienti di quella parte degli States che si atteggia sostanzialmente come un'appendice del Vaticano.

Personalmente io credo che il sesso in tenera età sia sbagliato, ma credo anche che in primis si debba considerare una società in un determinato momento cronologico sotto il profilo realistico. In quel caso mi sembra palese che vietare il sesso in determinate realtà non può che non sortire alcun effetto; i giovani anzi potrebbero esserne anche più attratti per via del divieto da infrangere. Basterebbe al contrario informare e possibilmente aumentare i distributori di preservativi per ottenere risultati tangibili.
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