Io credo che le aspettative crescano insieme a noi, ma non nascono con noi. Nella maggior parte dei casi ce le inculcano gli altri a partire dai genitori e poi cambiano o se ne aggiungono altre a seconda delle persone e dell'ambiente che frequentiamo.
Se ad un certo punto non si crede più in niente, forse non ci si credeva neanche prima - se non è cambiato qualcosa nel frattempo - e allora può darsi che quel che già si sapeva non ha fatto altro che impegnarsi di più per ottenere la nostra piena attenzione, così magari ci sembra una novità ma in realtà è una vecchia cosa prima solo intravista perché opaca. E' un pò come quando si sa di non amare più il partner, ma si continua a tirare avanti fino a quando quella realtà non si para davanti e cattura tutta la nostra attenzione.
L'insoddisfazione arriva quando qualcosa è cambiato dentro e/o fuori di noi. Non dovrebbe essere difficile vederlo, se non lo vediamo è perché ce lo stiamo in parte nascondendo. L'insoddisfazione potrebbe anche essere dovuta ad una mancata realizzazione di se stessi, magari ci siamo fatti piacere un lavoro che agli occhi degli altri è ottimo ma che non risponde a quelle che sono le nostre più profonde esigenze.
La causa c'è. In fin dei conti si tratta della nostra vita, non di quella di un altro, dunque dovremmo sapere cosa si ingrigisce o almeno dovremmo essere nella condizione di poterlo scoprire.