VIAREGGIO (LUCCA) - Era seduto tra i fedeli che assistevano alla Messa della domenica mattina nella Chiesa di S.Andrea quando, durante l'omelia, si e' strappato entrambi gli occhi con le mani. E' accaduto stamani a Viareggio: protagonista del gesto un quarantaseienne viareggino con problemi psichici.
E' rimasto lucido anche durante i soccorsi dei sanitari del 118 e ha spiegato che era stata ''una voce'' a dirgli di farlo. ''Era seduto con gli altri che ascoltavano l'omelia, nella parte sinistra della chiesa, nelle ultime file, quando si e alzato in piedi urlando'', ha raccontato il parroco don Lorenzo Tanganelli: i fedeli si sono trovati davanti ad una maschera di sangue ed alcuni di loro hanno anche accusato un malore. L'uomo avrebbe cominciato a strapparsi gli occhi mentre era seduto con gli altri, senza che i vicini di panca si accorgessero subito di quanto e' accaduto.
Poi si e' alzato e ha urlato, non riuscendo a controllare il dolore: solo allora si sono tutti resi conto di cosa era successo. I sanitari del 118, subito avvisati, lo hanno soccorso e lo hanno portato all'ospedale Versilia. Hanno anche raccolto i bulbi oculari che l'uomo aveva lasciato cadere sul pavimento della chiesa, ma e' stato impossibile reimpiantarli. I chirurghi del reparto di oculistica dopo aver suturato le ferite hanno ricoverato l'uomo nel reparto di psichiatria.
L'uomo, che non e' in pericolo di vita, e' rimasto sempre cosciente e all'ospedale e' stato in grado di fornire le proprie generalita'. E' conosciuto come persona che era in cura per problemi psichici. Vive con l'anziana madre, e sempre secondo quanto appreso, avrebbe autosospeso l'assunzione dei farmaci che gli erano stati prescritti.
MADRE: ERO CON LUI A MESSA - "Eravamo a messa insieme, sedevamo accanto. Mio figlio è caduto giù, batteva la testa contro il pavimento, aveva la faccia piena di sangue. Non ho capito cos'é successo. Non diceva nulla e batteva la testa". Così la madre dell'uomo che si è strappato gli occhi ha ricostruito l'episodio avvenuto stamani a Viareggio. 'uomo stamani era già stato ad assistere ad una messa con la madre. "Eravamo già stati nella chiesa della nostra parrocchia, San Paolino, dove abbiamo fatto anche la comunione - ha detto ancora la donna - Poi siamo tornati a casa. Mio figlio però mi ha chiesto di voler andare a visitare la chiesa di Sant'Andrea perché non ci era mai stato. Ho deciso di accompagnarlo, ci siamo andati insieme, abbiamo preso la messa anche lì. Eravamo seduti con le altre persone. A un certo punto si è tolto gli occhi". La madre lo ha soccorso con gli altri presenti. "All'ospedale lo hanno operato - ha detto ancora la donna - Ma ha perso la vista e non la riacquisterà più".
MEDICO: 'CI VUOLE UNA FORZA DISUMANA' - "In 26 anni di professione non ho mai visto niente di simile. Per fare una cosa del genere occorre una forza disumana": il dottor Gino Barbacci, medico del pronto soccorso dell'ospedale Versilia che ha prestato le prime cure all'uomo che si è strappato gli occhi in chiesa a Viareggio, durante la messa, ne ha raccolto anche le uniche parole che ha pronunciato. "E' arrivato cosciente, insieme all'anziana madre anche lei a bordo dell'ambulanza. Non si lamentava e pareva che non sentisse dolore nonostante fosse una maschera di sangue. Gli abbiamo chiesto il nome e ci ha dato le sue generalità". Poi la domanda su cosa avesse fatto e perché: "Me lo ha detto una voce di farlo", poi il silenzio. "Non ha più detto una parola, e neanche si è fatto sfuggire un lamento", ha aggiunto il medico che ha descritto l'uomo come una persona apparentemente normale, vestito comunemente e con una folta barba. L'anziana madre dell'uomo era in stato di choc ed è stata assistita dagli stessi sanitari dell'ospedale. Dopo la sutura alle ferite l'uomo è stato sottoposto a tac per verificare se vi fossero altre lesioni
PRETE: 'L'HO VISTO DALL'ALTARE,TANTO SANGUE' - "L'omelia di oggi era su un brano molto gioioso delle Letture, quello del profeta Isaia sul contadino che coltiva i buoni frutti della vigna": è stato poco dopo averla cominciata che padre Lorenzo Tanganelli ha dovuto interrompersi per il trambusto creato in chiesa a Viareggio dall'uomo che, in fondo ad una navata, si è strappato gli occhi con le proprie mani. Poi, dopo i soccorsi, quando nella chiesa di S.Andrea è tornata relativamente calma, ha ripreso a celebrare, concludendo velocemente la predica e aggiungendo: "La Messa è il sacrificio di Cristo, a noi oggi é toccato offrire il nostro sacrificio con l'esperienza di questo uomo". Ma diversi dei fedeli erano usciti, terrorizzati. L'anziano sacerdote è parroco di S.Andrea da pochi mesi e non aveva mai visto prima l'uomo che con la madre era seduto in fondo alla chiesa, nella navata entrando a sinistra. "Ero al leggio a fianco dell'altare quando ho sentito un urlo. All'inizio ho pensato che si trattasse di qualcuno che voleva disturbare la Messa". In quel momento la chiesa era piena: circa 300 persone per assistere alla messa delle 10. "Poi - racconta ancora il sacerdote - ho visto quell'uomo che si è alzato con le persone attorno che si portavano le mani al volto, qualcuno si è sentito male. Lui si è diretto verso l'uscita ed é caduto a terra vicino alla porta, senza più un urlo". Prima che cadesse a terra qualche fedele ha cercato di fermarlo pensando che avesse avuto un malore, "ma lui ha reagito con una forza tale che nessuno è riuscito ad avvicinarsi". E' stato un medico, presente tra i fedeli, il primo ad assisterlo mentre era a terra in una pozza di sangue: "Non ho mai visto tanto sangue come oggi", dice padre Tanganelli che è sempre rimasto all'altare, ad una quarantina di metri da dove l'uomo è caduto. "E' stato un parrocchiano che mi si è avvicinato dicendo 'Padre, non e' un malore, è una cosa seria e bisogna chiamare i soccorsì". "Ho chiesto allora al microfono di stare calmi - racconta il sacerdote - e ai genitori di fare allontanare i bambini che erano seduti nelle prime file. Li abbiamo fatti uscire dalle porte laterali".
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