O paracadutista il più bello sei tu
di tutta la repubblica la meglio gioventù
qualcuno arriccia il naso, vorrebbe biasimar
ma noi non si fa caso e si tira a camminar
e con in testa il nostro comandante
lo seguiremo ovunque il suo cammin
se la mitraglia ha il fuoco fulminante
siam sempre pronti a vincere o morir.
A noi la morte non ci fa paura
ci si fidanza e ci si fa l'amor
se poi c'avvince ci porta al cimitero
s'accende un cero e non se ne parla più.
Ma me ne fregherò
della morte e dell'amor
ma me ne fregherò
ho vent'anni dentro al cuor.
Quando dalle nubi mi dovrò lanciar
col paracadute sulle spalle
penso che se allora non si aprirà
la tua bocca più non bacerà.
Ma me ne fregherò
della morte e dell'amor
ma me ne fregherò
ho vent'anni dentro al cuor.
Sembra un canto cinico, ma che ci sta dentro ci crede. Come ci credevano Roberto, Gaetano, Alessandro...Per ognuno di loro la missione impegna la vita, non solo nel senso che si rischia la morte. E' un ideale. Onore e gloria ai caduti, ci vuole coraggio per stare laggiù, per portare avanti una missione sul campo, e non da una scrivania al sicuro. Non sono 30 mila euro che ti danno coraggio, questo è rivolto a chi spesso li ha chiamati mercenari. I soldati onorano il tricolore ogni mattina, onorano il tricolore ogni giorno in missione portando avanti ideali che per loro prescindono da ogni disegno politico, e poi il tricolore onora loro, quando vi vengono avvolte le loro bare.
“Come folgore dal cielo!”
canta il motto della gloria
“come nembo di tempesta!”
precediamo la vittoria
Paracadutista tu
che scendi da lassù
sopra l’inferno,
tu conquisti ciò che vuoi
a fianco degli eroi
che sono eterni,
quando scendi giù dal ciel
avvolto nel tuo vel
la vittoria ti sorride già,
ma se ti tronca la mitraglia
dalla battaglia
in ciel ritornerai lassù
FOLGORE!!! [Avanti è la vita]
8° Battaglione Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore"
22^ Compagnia Guastatori Paracadutisti "ANGELI NERI"