| | | | Post: 29.870 Post: 20.693 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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13/06/2011 19:10 | |
Difatti le percentuali stanno scendendo, ma oramai è tardi: il quorum si assesterà tra il 56 o il 55%, alla salute di tutti i non votanti del meridione |
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| | | | Post: 410 Post: 410 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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13/06/2011 19:57 | |
Risultato straordinario! A volte i referendum sono stati troppi e hanno generato stanchezza, ma è di gran lunga meglio tenerci stretti l'istituto per quando ci serve, come in questo caso. E' ormai evidente che larga parte della classe dirigente, di centrosinistra (Bersani era per le privatizzazione della gestione idrica, un paio di anni fa e lo sono stati in questi giorni anche alcuni economisti di area PD) e di destra (Berlusconi non è più il grande persuasore e seduttore, la Lega viene tradita dal suo stesso popolo) non è più in sintonia con i sentimenti popolari: questo esito è trasversale e di rinnovamento. Ora, poiché il referendum abrogativo è soltanto demolitorio, occorrono in positivo leggi sulla corretta gestione dell'acqua (bene scarso, quindi prezioso) che salvaguardino il consumo universale e magari prevedano anche interventi di privati, ma non in modo determinante, quindi siano soprattutto no profit, nei consigli di amministrazione degli enti gestori, come suggerisce l'art. 43 della Costituzione, visto che obiettivamente anche molte aziende municipalizzate sono amministrate male e in modo clientelare), che investano sulle energie alternative (no al nucleare, ma anche no al carbone e riduzione della dipendenza dal petrolio, sì alla ricerca sul solare e sull'eolico). Infine: la legge è uguale per tutti. E' una bellissima giornata |
| | | | Post: 29.872 Post: 20.695 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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13/06/2011 20:08 | |
Referendum 1
Servizi pubblici locali
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Italia
55.100 sezioni su 61.599
Estero
107 comunicazioni su 1.279
AFFLUENZA: 56,82%
SI 95,69%
NO 4,31%
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Referendum 2
Tariffa servizio idrico
Italia
54.664 sezioni su 61.599
Estero
105 comunicazioni su 1.279
56,83%
SI 96,16%
NO 3,84%
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Referendum 3
Energia elettrica nucleare
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Italia
53.707 sezioni su 61.599
Estero
105 comunicazioni su 1.279
56,79%
SI 94,57%
NO 5,43%
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Referendum 4
Legittimo impedimento
Italia
53.041 sezioni su 61.599
Estero
103 comunicazioni su 1.279
56,79%
SI 95,02%
NO 4,98% |
| | | | Post: 2.181 Post: 2.181 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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13/06/2011 21:39 | |
(pollastro), 13/06/2011 19.57:
Risultato straordinario! A volte i referendum sono stati troppi e hanno generato stanchezza, ma è di gran lunga meglio tenerci stretti l'istituto per quando ci serve, come in questo caso. E' ormai evidente che larga parte della classe dirigente, di centrosinistra (Bersani era per le privatizzazione della gestione idrica, un paio di anni fa e lo sono stati in questi giorni anche alcuni economisti di area PD) e di destra (Berlusconi non è più il grande persuasore e seduttore, la Lega viene tradita dal suo stesso popolo) non è più in sintonia con i sentimenti popolari: questo esito è trasversale e di rinnovamento. Ora, poiché il referendum abrogativo è soltanto demolitorio, occorrono in positivo leggi sulla corretta gestione dell'acqua (bene scarso, quindi prezioso) che salvaguardino il consumo universale e magari prevedano anche interventi di privati, ma non in modo determinante, quindi siano soprattutto no profit, nei consigli di amministrazione degli enti gestori, come suggerisce l'art. 43 della Costituzione, visto che obiettivamente anche molte aziende municipalizzate sono amministrate male e in modo clientelare), che investano sulle energie alternative (no al nucleare, ma anche no al carbone e riduzione della dipendenza dal petrolio, sì alla ricerca sul solare e sull'eolico). Infine: la legge è uguale per tutti. E' una bellissima giornata
quoto tutto!
in particolare il voto sull'energia nucleare è stato per me molto ragionato!
mio padre ha lavorato nel settore per tanti anni, ha lavorato anche a trino vercellesi e all'estero...fino a qualche tempo fa continuava a ripetere che lasciare il nucleare fu un grosso sbaglio perchè le centrali intorno a noi avrebbero comunque prodotto i loro danni in caso di incidente ma noi saremmo rimasti indietro senza nuove fonti di energia!
oggi che tutti i paesi svoltano verso nuove forme di energia pulita e rinnovabile è assurdo pensare di tornare a costruire qualcosa che probabilmente nasce già come obsoleta!
inoltre anche le nostre competenze sono scarse avendo completamente abbandonato il settore da più di 20 anni!
non so se è stato giusto lasciare il nucleare all'epoca ma non credo sarebbe stato utile riprenderlo ora!
speriamo che investano qualcosa nella ricerca...
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