Terremoto e Tsunami in Giappone...

stelvius18, 12/03/2011 16.43:

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ragazzi vi dico che è la fine: non potete immaginare le conseguenze dell'esplosione nuclerare che si è verificata... ho dato un occhiata sugli effetti della radioattività dal sito wikipedia sono sconvolto!!

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aspè...ci sono solo 3 contaminati accertati...non allarmiamoci più del dovuto

angel in the sky, 12/03/2011 17.39:

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aspè...ci sono solo 3 contaminati accertati...non allarmiamoci più del dovuto

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vero

però non è di conforto sapere che una cosa del genere, in futuro, potrebbe capitare anche in Italia

gran generale, 12/03/2011 17.42:

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vero

però non è di conforto sapere che una cosa del genere, in futuro, potrebbe capitare anche in Italia

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lo so che non è confortante, ma dobbiamo tener presente vari fattori:

- quell'impianto dove c'è stata l'esplosione è finito sotto indagine poco tempo fa perché la società che lo gestiva aveva falsificato i tests di sicurezza e relativi documenti

- tutte le centrali del Giappone hanno un meccanismo che ne ferma l'attività quando c'è un terremoto al di sopra di una certa soglia

- su 55 centrali in tutto il Giappone, solo 11 erano interessate dal terremoto e solo in una ci sono state conseguenze più gravi del previsto.

Insomma in Italia a causa di corruzione ed incapacità i danni sarebbero stati molto più ingenti.

Il conforto qual è? Che di centrali nucleari non ve ne sono in Italia, prima dovranno finire di scannarsi sugli incentivi per il fotovoltaico, poi, dopo - forse - si penserà al nucleare.

tra l'altro:

"17.30 - Incidente nucleare: 4 su 7. L'incidente nucleare avvenuto oggi nella centrale di Fukushima 1, nel Giappone nord-orientale, è stato valutato a livello 4 su una scala di 7. Lo afferma l'Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare e industriale. Il disastro nucleare di Cernobyl (Ucraina), nel 1986, fu valutato di livello 7 sulla Scala internazionale degli Eventi Nucleari, mentre l'incidente del 1979 a Three Mile Island Usa) di livello 5. "

speriamo bene

angel in the sky, 12/03/2011 17.48:

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lo so che non è confortante, ma dobbiamo tener presente vari fattori:

- quell'impianto dove c'è stata l'esplosione è finito sotto indagine poco tempo fa perché la società che lo gestiva aveva falsificato i tests di sicurezza e relativi documenti

- tutte le centrali del Giappone hanno un meccanismo che ne ferma l'attività quando c'è un terremoto al di sopra di una certa soglia

- su 55 centrali in tutto il Giappone, solo 11 erano interessate dal terremoto e solo in una ci sono state conseguenze più gravi del previsto.

Insomma in Italia a causa di corruzione ed incapacità i danni sarebbero stati molto più ingenti.

Il conforto qual è? Che di centrali nucleari non ve ne sono in Italia, prima dovranno finire di scannarsi sugli incentivi per il fotovoltaico, poi, dopo - forse - si penserà al nucleare.

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Per ora è così,ma in futuro - come dice gran generale - potrebbe accadere. Non crediamo che quel futuro sia lontano, ma è lecito anche positivamente, ambendo a "maggiore sicurezza e coscienza". Mi auguro che prima o poi si ritorni ad una civile civiltà, sempre che ci sia mai stata.

mi dispiace per queste povere persone
vedere quelle immagini è stato terribile
la cosa che mi ha lasciato senza parole è stata la tranquillità con la quale hanno affrontato la vicenda
i giapponesi sono un popolo molto all'avanguardia rispetto all'italia
speriamo che i danni provocati dalle centrali nucleari non siano ingenti

Ho pianto quasi davanti a quelle immagini sembrava l'apocalisse.

Bianca.Da, 13/03/2011 00.11:

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Per ora è così,ma in futuro - come dice gran generale - potrebbe accadere. Non crediamo che quel futuro sia lontano, ma è lecito anche positivamente, ambendo a "maggiore sicurezza e coscienza". Mi auguro che prima o poi si ritorni ad una civile civiltà, sempre che ci sia mai stata.

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per ora c'è un referendum a cui partecipare il prox 12 giugno

LA DECISIONE DELL'AGENZIA PER LA SICUREZZA NUCLEARE E INDUSTRIALE
È ufficiale: Fukushima come Chernobyl
Nuova scossa, evacuato l'impianto
Alzato il livello di gravità a 7, come nel disastro del 1986. «La fuoriuscita di radiazioni potrebbe essere superiore»

MILANO- L'Agenzia per la sicurezza nucleare e industriale del Giappone ha alzato da 5 a 7 il livello di gravità della crisi nell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, che è ora lo stesso di quello del disastro di Chernobyl del 1986. Fukushima è l'impianto che più ha subito le conseguenze del terremoto, e soprattutto del successivo tsunami, dell'11 marzo scorso. Un funzionario della Tepco, la società che gestisce l'impianto, ha evocato addirittura la possibilità che i livelli di radioattività siano superiori: «La perdita radioattiva non si è ancora arrestata completamente», ha spiegato, «e la nostra preoccupazione è che possa anche superare Chernobyl». Intanto una nuova cossa di magnitudo 6,3 (valutazione preliminare) è stata registrata nel pomeriggio di martedì (attorno alle 7 del mattino in Italia) Giappone, con epicentro proprio la prefettura di Fukushima. La Tepco ha ordinato ai lavoratori di evacuare l' impianto, all'interno del quale si è anche sviluppato un nuovo incendio, che è però stato rapidamente domato.
LA FUGA DI RADIAZIONI - Il sistema di raffreddamento della centrale nucleare, a seguito del sisma dello scorso 11 marzo, si è interrotto facendo aumentare la temperatura all'interno dei reattori e causando, per effetto dei problemi conseguenti, la fuoriuscita di radiazioni. La decisione è stata annunciata alla televisione nazionale da un funzionario della commissione per la Sicurezza nucleare. La quantità di radiazioni che fuoriescono dalla centrale, ha spiegato, è pari a circa il 10% di quella di Chernobyl. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dai funzionari Nisa, uno dei fattori alla base della decisione è che l'importo complessivo di particelle radioattive rilasciate nell'atmosfera dall'inizio della crisi ha raggiunto quantità tali da soddisfare un incidente di livello massimo sulla scala dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica. A ciò si aggiunge, appunto, la dichiarazione della Tepco sui timori di un quantitativo di perdite radioattive che alla fine possa essere nel complesso superiore a quello registrato nel caso Chernobyl.
«GRAVE INCIDENTE» - Secondo l'Aiea di Vienna, il nuovo ranking significa un «grave incidente», con «conseguenze più ampie» rispetto al livello precedente. «Abbiamo alzato il livello di gravità a 7 perché la fuoriuscita di radiazioni ha avuto impatto nell'atmosfera, nelle verdure, nell'acqua di rubinetto e nell'oceano», ha detto Minoru Oogoda, della Nisa appunto. La revisione si è basata su un controllo incrociato e valutazioni dei dati sulle perdite di iodio-131 e cesio-137, ha spiegato un altro uomo Nisa, il portavoce Hidehiko Nishiyama. «Abbiamo evitato - ha continuato - di fare dichiarazioni finché non abbiamo avuto dati certi. L'annuncio è stato fatto adesso perché è stato possibile guardare e controllare i dati raccolti in due modi diversi», ovvero le misurazioni di Nisa da un lato e della commissione per la Sicurezza nucleare dall'altro. Nishiyama ha sottolineato che a differenza di Chernobyl non ci sono state esplosioni del nocciolo dei reattori dello stabilimento, anche se ci sono state esplosioni di idrogeno. «In questo senso - ha concluso - questa situazione è totalmente diversa da Chernobyl». Tuttavia la Tepco ha ammesso per bocca del portavoce Junichi Matsumoto che sono ancora in corso le operazioni per stimare la quantità totale di materiale radioattivo che potrebbe essere rilasciato nell'incidente e questa potrebbe addirittura superare quella di Chernobyl.

Fonte Corriere della Sera

Fukushima, in arrivo un tornado

Nuovo allarme per la disastrata centrale nucleare di Fukushima Daiichi 1: dalle Filippine è in arrivo il tifone "Songda", che avanza con raffiche di vento la cui intensità media è di 216 chilometri l'ora.
Tepco dice di non essere riuscita a far "incapsulare" i locali dei reattori in gusci sufficientemente robusti, operazione che si prevede potrà essere completata soltanto per la metà di giugno.
Nel frattempo, secondo l'Agenzia Meteorologica Giapponese, "Songda" ha sfiorato Taiwan e si sta dirigendo verso l'isola di Miyakojima, nell'arcipelago delle Ryukyu meridionali. Avanza in direzione nord-est, e l'arrivo sull'isola di Hokkaido è atteso per domenica notte, mentre lunedì dovrebbe raggiungere Tokyo. Se continuasse a seguire la medesima direttrice, raggiungerebbe inevitabilmente la prefettura di Fukushima e dunque la centrale, situata a soli 250 chilometri dalla capitale.
Per di più, l'imminente avvento del tifone sul Giappone ha già provocato violente precipitazioni proprio in quella zona, e si teme che pioggia e vento possano trascinare con sè in mare le sostanze radioattive disperse sul terreno. L'unica contromisura che la Tepco ha approntato è consistita nel versare sopra i reattori resine sintetiche, così da sigillarne i muri crepati.

Le sfighe si sono messe tutte d'accordo. :\