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Il vero gioco dietro la fine del berlusconismo

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2011 17:49
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31/01/2011 15:25
 
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Punto primo, ecco qualcosa che non è una notizia, ma è più di una notizia: la crisi si sta avvitando e, con una imminente iniziativa di Napolitano, tenderà nei prossimi giorni a diventare istituzionale. Vuol dire che, prendendo atto di un corto circuito incendiario tra il potere esecutivo, la presidenza contestata di uno dei rami del legislativo, e l’ordine giudiziario, il Quirinale cercherà attivamente di spegnere l’incendio. Dunque o si vota, lavacro popolare di sovranità, o si fa un governo diverso, magari integrato da una diversa presidenza della Camera, ché sono questi i due unici sbocchi teoricamente e praticamente possibili. A meno che Berlusconi cambi linea, passando dalla resistenza alla resa contrattata, o Bossi lo molli come ha esplicitamente detto di non voler fare, un governo diverso è impossibile, e il voto risulterebbe obbligato. Si voterebbe certo con Berlusconi candidato e capo della coalizione, ma se non ci fosse la maggioranza in Senato, ecco che un governo di larga coalizione o un governo Tremonti diventerebbe possibile (la Lega secondo i sondaggi va forte).

Punto secondo, e qui si tratta di decisioni strategiche utili a nutrire la prospettiva politica appena descritta: non c’è solo il federalismo fiscale, come emergenza di programma e di riforma ormai sul limite del varo o di un nuovo rinvio, c’è anche questa storia curiosa della patrimoniale, proposta sul Corriere da vecchie stelle della Prima Repubblica (il socialista Amato e il cattolico Capaldo, in forme diverse), sonoramente bocciata ieri nel Foglio dal presidente del Consiglio, e maliziosamente ignorata dal superministro dell’Economia e astro crescente nella costellazione politica.

Vedremo come si debba giudicare la prevedibile iniziativa istituzionale straordinaria che il presidente Napolitano è, secondo osservatori informati, in procinto di prendere. Ma sulla storia della patrimoniale, sia nella versione amatiana della tassa su un terzo degli italiani più ricchi, sia nella versione capaldiana dell’ipoteca a pagamento dilazionato sul patrimonio immobiliare privato, un giudizio ce lo siamo fatto.

A parte considerazioni di politica economica sul conflitto tra riforme e liberalizzazioni per la crescita e imposta di stato sul patrimonio, intese come vie alternative per la riduzione virtuosa del debito pubblico, considerazioni che si riassumono negli interventi di Forte, Martino, Giavazzi, Alesina e altri ospitati nel Foglio, c’è una secca osservazione politica da non trascurare. Amato, Capaldo, e poi un Luigi Abete per l’imprenditoria terzopolista e un Veltroni, e da ultimo un chiaro editoriale del settimanale economico del Corriere, il Mondo, partono tutti da un assunto, che è più o meno esplicitamente questo: il debito sovrano nella attuale fase critica della finanza internazionale si può ridurre, salvando la ghirba del paese, solo in una congiuntura politica diversa, solo in un contesto di unità nazionale all’insegna del TTB, Tutti Tranne Berlusconi.

Il Corriere, che ha tra i suoi patron un influente e autorevole cattolico solidarista come il banchiere Giovanni Bazoli, ha ospitato volentieri la campagna per la patrimoniale e mandato in avanscoperta il direttore del suo settimanale ma ancora non si è direttamente sbilanciato, perché esprime anche la cultura economica liberale e una parte dell’establishment capitalistico ostile a una patrimoniale, favorevole alla prospettiva riformista e liberalizzatrice (compresa la vendita del patrimonio pubblico). Ma la questione posta da questa campagna è quella di trovare un modo di chiudere sulla lunga prospettiva, con una revanche del potere di decisione dello stato sull’economia, il ciclo berlusconiano apertosi nella prima metà degli anni Novanta. L’anno del centocinquantenario dell’Unità italiana deve essere celebrato da una grande svolta istituzionale e politica fondata su una maggioranza larga, su una diversa integrazione della Lega in un diverso sistema, sulla selezione nel Pdl, via Tremonti, di un personale politico postberlusconiano, e sull’associazione di terzo polo e opposizione di sinistra a un grande sforzo solidarista nazionale basato sull’allarme debito e sull’esproprio impositivo della ricchezza privata. Quella ricchezza e libertà imprenditoriale oltre le regole e le convenzioni della politica pubblica, di cui l’imprenditore fattosi politico è stato per quasi vent’anni il minaccioso simbolo. I giochi non sono ancora fatti, ma vanno scoprendosi gradualmente con bluff e rilanci degni di un colossale poker.


Giuliano Ferrara, Il foglio
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31/01/2011 15:30
 
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In sintesi, il balenottero è spiaggiato e se lo stanno mangiando.
Questione di tempo, poi o elezioni o governo alternativo senza B.

Le mosse della Lega saranno decisive, dato che la posizione di tutti gli altri, più o meno, si è capita...quella della Lega è l'unica che potrebbe produrre clamorose svolte.
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31/01/2011 15:38
 
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Re:
Paperino!, 31/01/2011 15.30:

In sintesi, il balenottero è spiaggiato e se lo stanno mangiando.
Questione di tempo, poi o elezioni o governo alternativo senza B.

Le mosse della Lega saranno decisive, dato che la posizione di tutti gli altri, più o meno, si è capita...quella della Lega è l'unica che potrebbe produrre clamorose svolte.




Proprio sicuro che se l'alleanza antiberlusconiana si basa su un programma con la patrimoniale, B sia spacciato?
Ricordiamoci il 2006 e come andò a finire.
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31/01/2011 15:41
 
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la partita si gioca tutta sul federalismo ...la Lega sta scalpitando e ha già minacciato il premier [SM=x2217231] se il federalismo non passa,fa cadere il governo e si va a votare di nuovo [SM=x43656]
[Modificato da democrat4lyf90 31/01/2011 15:42]
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31/01/2011 16:20
 
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Re: Re:
trixam, 31/01/2011 15.38:




Proprio sicuro che se l'alleanza antiberlusconiana si basa su un programma con la patrimoniale, B sia spacciato?
Ricordiamoci il 2006 e come andò a finire.




Tempo fa mi dicevano (mi sembra da fonte Istat) che l'80% degli italiani è proprietario di case.. ergo..

Purtroppo questa della patrimoniale è una malattia che imperversa anche in Europa.. l'incapacità di Monti di dare una svolta liberista produrrà effetti nefasti e alla fine gli Stati senza fallire avranno cmq danneggiato i risparmiatori. La via d'uscita a spese dei più deboli impedirà per l'ennesima volta una politica ispirata al contenimento della spesa pubblica. Infatti il problema non è l'ammontare della spesa su cui mi rendo conto possono esserci posizioni diverse, ma l'insieme delle spese assolutamente intollerabili che, in questo modo, sarebbero ancora garantite.
In ogni caso queste proposte rendono sempre più chiaro perché gli italiani votino B.
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31/01/2011 16:53
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 31/01/2011 16.20:




Tempo fa mi dicevano (mi sembra da fonte Istat) che l'80% degli italiani è proprietario di case.. ergo..

Purtroppo questa della patrimoniale è una malattia che imperversa anche in Europa.. l'incapacità di Monti di dare una svolta liberista produrrà effetti nefasti e alla fine gli Stati senza fallire avranno cmq danneggiato i risparmiatori. La via d'uscita a spese dei più deboli impedirà per l'ennesima volta una politica ispirata al contenimento della spesa pubblica. Infatti il problema non è l'ammontare della spesa su cui mi rendo conto possono esserci posizioni diverse, ma l'insieme delle spese assolutamente intollerabili che, in questo modo, sarebbero ancora garantite.
In ogni caso queste proposte rendono sempre più chiaro perché gli italiani votino B.



Sono l'83% per la precisione. Ti immagini l'operaio che ha fatto il mutuo trentennale per comprarsi la casa che sente il governo di centrosinistra che vuole mettere la patrimoniale.
"Solo per i ricchi", dice Veltroni, ma chi ci crede?
In più la proposta di Capaldo va oltre, vuole tassare gli aumenti di valore dal momento in cui si è entrati in possesso dell'immobile.
Cioì tu ti compri una casa per abitarci, ti è aumentata di valore nel frattempo, e devi pagarci le tasse su anche se l'hai presa solo per abitarci con la tua famiglia. Nell'idea di Capaldo poi se non puoi pagare subito, non c'è problema, lo Stato ti mette un'ipoteca vita natural durante con cui potrà spremerti a piacimento finché lo riterrà opportuno. E questi sono quelli che demonizzano i subprime.

Non riesco a crederci che la sinistra stia per dare questo assist clamoro a B nel momento in cui le elezioni sembrano praticamente certe. Lo faranno vincere anche senza la lega.




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31/01/2011 16:55
 
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Qualcuno di voi si è mai preso la briga di leggere un breve manuale di diritto tributario? Anche un Bignami magari. Ma lo conoscete il trattamento fiscale in Italia per le prime case?
Io mi chiedo seriamente se ci siete o ci fate.



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Oh portatore del Verbo dall'umiltà candida e gioiosa, illuminaci..

NOI silenziosi impariamo da te il modo giusto per argomentare.. attento, però, potresti rischiare di far parte di Noi se continui così.. in verità sei andato anche oltre e ci hai dato una lezione di classe (Io mi chiedo seriamente se ci siete o ci fate) mentre qlc altro era rimasto solo a "ma le pensate davvero le cose che scrivete?".. tuttavia Sommo NOI pensiamo solo che gli altri siano disinformati, ma non che siano stupidi.. ma insomma illuminaci sull'essere così protervi da poter pensare che la Carfagna vince le elezioni perché è bella o che la gente vota B. perché è stupida e ladra.
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31/01/2011 17:18
 
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Re:
giusperito, 31/01/2011 17.07:

Oh portatore del Verbo dall'umiltà candida e gioiosa, illuminaci..

NOI silenziosi impariamo da te il modo giusto per argomentare.. attento, però, potresti rischiare di far parte di Noi se continui così.. in verità sei andato anche oltre e ci hai dato una lezione di classe (Io mi chiedo seriamente se ci siete o ci fate) mentre qlc altro era rimasto solo a "ma le pensate davvero le cose che scrivete?".. tuttavia Sommo NOI pensiamo solo che gli altri siano disinformati, ma non che siano stupidi.. ma insomma illuminaci sull'essere così protervi da poter pensare che la Carfagna vince le elezioni perché è bella o che la gente vota B. perché è stupida e ladra.




La gente vota B. perché ci sono anche tanti liberalini che gli tengono il gioco, giustificandogli ogni magagna, ma è un'altra storia.
C'è poco da illuminare, semplicemente in Italia i proprietari di prime case hanno un trattamento che definire privilegiato è un mero eufemismo.
Nel calcolo del reddito IRPEF la prima casa non è computata e poi il vostro ardito preferito - alias B. - ha anche tolto l'unica imposta federalista del nostro ordinamento: l'ICI.
Una eccessiva tassazione sulle imprese, poi, non dovrebbe farvi storcere il naso, o illuminati liberisti? Non credete che sia il caso di ridurre il cuneo fiscale? In sintesi, spostare un po' di prelievo da attività produttive ad attività non produttive, non serve a rilanciare l'economia?
Almeno i supply-siders originali sono più coerenti, oltre ad avere più fantasia. Purtroppo siamo in Italia e dobbiamo accontentarci.



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Oh sommo ma i liberali in questo Paese sono così pochi che i marxisti leninisti sarebbero più determinanti.. vai a vedere, però, se tra i liberali a cui ti riferisci qualcuno abbia davvero votato B. e i suoi simpatici omologhi di sinistra... Sommo devi ricordarti che, mentre tu(?) apponevi la X su Bassolino, De Luca o altri omologhi, alcuni di Noi non votavano.. ma certo sempre meglio Cozzolino che...

Sommo, tuttavia, dovresti rileggere le proposte, perché proprio non c'azzecca quello che dici.. Si parla di riduzione del debito mica di riduzione dell'imposizione fiscale.
Inoltre Sommo, ma come la metti a spiegare ad un operaio che è progressivo tassargli la casa?
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31/01/2011 17:33
 
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Re:
giusperito, 1/31/2011 5:07 PM:

Oh portatore del Verbo dall'umiltà candida e gioiosa, illuminaci..

NOI silenziosi impariamo da te il modo giusto per argomentare.. attento, però, potresti rischiare di far parte di Noi se continui così.. in verità sei andato anche oltre e ci hai dato una lezione di classe (Io mi chiedo seriamente se ci siete o ci fate) mentre qlc altro era rimasto solo a "ma le pensate davvero le cose che scrivete?".. tuttavia Sommo NOI pensiamo solo che gli altri siano disinformati, ma non che siano stupidi.. ma insomma illuminaci sull'essere così protervi da poter pensare che la Carfagna vince le elezioni perché è bella o che la gente vota B. perché è stupida e ladra.



Non ha del tutto torto... il messaggio sottinteso della patrimoniale brutta e cattiva che toglie la casa ai poveracci e' sinonimo di minchiata, in un mercato immobiliare polarizzato come il nostro poi.

Premetto: scarsa liability, politici brutti e cattivi, debito pubblico finanziato dai privati con doppia imposizione ex ante ed ex post. La soluzione non e' dare altri soldi, piuttosto iniziare a tagliare non lesinando calci nel sedere ad una buona parte della politica nostrana.

La responsabilita' non e' solo dei politici pero', non martirizziamo le forze sociali (i cittadini) che nel corso degli anni non hanno mai fatto valere le loro pretese.

Prima di sparare a zero sul provvedimento (che ricordiamolo non esiste)andrebbe chiarito qualche punto (visto che Trixam mi pare studi storia e potrebbe non esserne a conoscenza): lo Statuto dei diritti del contribuente, l'articolo 53 della Costituzione, per citare qualcosa di basilare.

E' probabile che l'idea sia piu' adiacente all'Impôt de Solidarité sur la Fortune francese (tenendo conto delle differenze contributive, della differenza tra destinazione degli immobili, dei limiti posti dalla Costituzione e tramite proxy dalle Leggi) che a quanto fatto nel '92 (fu un'imposizione solo sui conti correnti, sugli immobili la batosta avvenne con l'introduzione del bollo seguita poi dall'ICI).
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31/01/2011 17:35
 
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Re: Re:
JuanManuelFangio, 31/01/2011 17.18:




La gente vota B. perché ci sono anche tanti liberalini che gli tengono il gioco, giustificandogli ogni magagna, ma è un'altra storia.
C'è poco da illuminare, semplicemente in Italia i proprietari di prime case hanno un trattamento che definire privilegiato è un mero eufemismo.
Nel calcolo del reddito IRPEF la prima casa non è computata e poi il vostro ardito preferito - alias B. - ha anche tolto l'unica imposta federalista del nostro ordinamento: l'ICI.
Una eccessiva tassazione sulle imprese, poi, non dovrebbe farvi storcere il naso, o illuminati liberisti? Non credete che sia il caso di ridurre il cuneo fiscale? In sintesi, spostare un po' di prelievo da attività produttive ad attività non produttive, non serve a rilanciare l'economia?
Almeno i supply-siders originali sono più coerenti, oltre ad avere più fantasia. Purtroppo siamo in Italia e dobbiamo accontentarci.



Io personalmente ci sono, ma temo che tu ci fai.
Primo perché i benefici prima casa sono sottoposti ad una serie di condizioni che esclude moltissimi dal beneficio.
E non capisco lo scandalo, perchè se uno compra una casa per abitarci esercitando anche un diritto costituzionale se non ricordo male, non capisco che ricchezza abbia maturato, soprattutto se si è indebitato per 30 anni o giù di lì.
E non capisco come puoi mettergli una ipoteca vita natural durante.
E non capisco come fa il cittadino a credere che questo abbatterà davvero il debito pubblico, senza una una norma costituzionale che fissi un tetto di debito come hanno fatto i nostri amici tedeschi.
E non capisco perchè prima di taglieggiare il cittadino, lo stato non venda il 30% del suo patrimonio pubblico con cui arriverebbe allo stesso risultato.
Perchè l'aci deve avere un patrimonio di un miliardo di euro di immobili? A che gli serve?

Ma capisco che al partito tassa e spendi questo possa sembrare folle.
Il risparmio va criminalizzato, come diceva il vecchio John Maynard, giusto?
Il fatto è che noi non abbiamo studiato i manuali di diritto tributario, ma sappiamo che le persone reali ritengono di aver bisogno di un certo livello di reddito per vivere e sentirsi sicuri e se il governo gli mette la patrimoniale loro risparmieranno ancora di più, deprimendo ancora di più l'economia.

E poi voi keynesiani, una volta la riduzione delle tasse non volevate farla con il deficit? Perché si può creare deficit per la spesa improduttiva e non per la riduzione delle tasse?
Anche una volta i keynesiani erano più coerenti ed avevano più fantasia.
Ma una volta leggevano samuelson, mica Micromega.
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31/01/2011 17:38
 
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scusate se mi intrometto....sì sono ignorante nel senso che ignoro completamente quello di cui state parlando [SM=g1617904] ma vorrei tanto capirci qualcosa...cos'è la patrimoniale [SM=x43667] e cosa vuole fare ora il governo [SM=x43667]
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31/01/2011 17:40
 
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giusperito, 1/31/2011 5:27 PM:

Oh sommo ma i liberali in questo Paese sono così pochi che i marxisti leninisti sarebbero più determinanti.. vai a vedere, però, se tra i liberali a cui ti riferisci qualcuno abbia davvero votato B. e i suoi simpatici omologhi di sinistra... Sommo devi ricordarti che, mentre tu(?) apponevi la X su Bassolino, De Luca o altri omologhi, alcuni di Noi non votavano.. ma certo sempre meglio Cozzolino che...

Sommo, tuttavia, dovresti rileggere le proposte, perché proprio non c'azzecca quello che dici.. Si parla di riduzione del debito mica di riduzione dell'imposizione fiscale.
Inoltre Sommo, ma come la metti a spiegare ad un operaio che è progressivo tassargli la casa?



Critichi senza che sul tavolo sia stato messo un provvedimento. Prima della polemica andrebbe contestualizzata la quaestio. Agli operai non spieghi ancora nulla, visto che e' del vuoto pneumatico che stiamo parlando. Una patrimoniale potrebbe benissimo applicarsi alla terza casa (sto fantasticando), siamo ancora nell'alveo delle discussioni metafisiche. Comunque l'astensionismo non ha mai elevato nessuno:

"Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto."
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Re: Re:
ObbligazioneNaturale, 31/01/2011 17.33:



Non ha del tutto torto... il messaggio sottinteso della patrimoniale brutta e cattiva che toglie la casa ai poveracci e' sinonimo di minchiata, in un mercato immobiliare polarizzato come il nostro poi.

Premetto: scarsa liability, politici brutti e cattivi, debito pubblico finanziato dai privati con doppia imposizione ex ante ed ex post. La soluzione non e' dare altri soldi, piuttosto iniziare a tagliare non lesinando calci nel sedere ad una buona parte della politica nostrana.

La responsabilita' non e' solo dei politici pero', non martirizziamo le forze sociali (i cittadini) che nel corso degli anni non hanno mai fatto valere le loro pretese.

Prima di sparare a zero sul provvedimento (che ricordiamolo non esiste)andrebbe chiarito qualche punto (visto che Trixam mi pare studi storia e potrebbe non esserne a conoscenza): lo Statuto dei diritti del contribuente, l'articolo 53 della Costituzione, per citare qualcosa di basilare.

E' probabile che l'idea sia piu' adiacente all'Impôt de Solidarité sur la Fortune francese (tenendo conto delle differenze contributive, della differenza tra destinazione degli immobili, dei limiti posti dalla Costituzione e tramite proxy dalle Leggi) che a quanto fatto nel '92 (fu un'imposizione solo sui conti correnti, sugli immobili la batosta avvenne con l'introduzione del bollo seguita poi dall'ICI).




Il provvedimento non esiste, esiste una proposta fatta sul corriere della sera, ripresa da Veltroni nel discorso del lingotto, su scui si discute.
Io forse sono cinico, ma non mi sembra che ci possa accontentare su una risposta burocratica, tipo esiste lo statuto del contribuente.

In che modo questa legge ha impedito a Tremonti nell'ultima finanziaria di instaurare il terrorismo fiscale, con il meccanismo dell'accertamente che diventa subito esecutivo?
E con il fatto che comunque devi pagare prima di poter fare ricorso alla magistratura contabile. Un meccanismo che sovvertito il principio della democrazia liberale instaurando il principio di colpevolezza del contribuente.
Mi sembra che tu abbia una cultura anglossasone come me, quindi non devo certo richiamare il fatto che nelle democrazie sulla tasse non si dovrebbe scherzare.
[Modificato da trixam 31/01/2011 17:47]
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è una tassa sul patrimonio.. nel caso si parla di una tassa sulla casa, ma può riguardare anche il risparmio.

Il governo B. non vuole introdurla.. sulla base dell'idea che sia sufficiente stimolare la crescita..
Insomma la situazione si sintetizza così:
1) il debito è al collasso
2) non si può far finta di nulla
3) NON dobbiamo tagliare i costi inutili
4) facciamo la patrimoniale OPPURE facciamo finta che l'economia può crescere da un giorno all'altro con qualche finto stimolo\finta riforma.
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Re:
ObbligazioneNaturale, 31/01/2011 17.40:



Critichi senza che sul tavolo sia stato messo un provvedimento. Prima della polemica andrebbe contestualizzata la quaestio. Agli operai non spieghi ancora nulla, visto che e' del vuoto pneumatico che stiamo parlando. Una patrimoniale potrebbe benissimo applicarsi alla terza casa (sto fantasticando), siamo ancora nell'alveo delle discussioni metafisiche. Comunque l'astensionismo non ha mai elevato nessuno:

"Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
vidi e conobbi l'ombra di colui
che fece per viltade il gran rifiuto."




Hanno legittimità solo le proposte presentate in Parlamento oppure per qualche ragione metafisica non sono contestabili le proposte avanzate da Amato e Capaldo?
Parliamo di proposte piuttosto chiare.. non riesco a capire per quale ragione non possa criticarle. Alla stregua del tuo ragionamento non potremmo parlare di nulla fintanto che non venga contestualizzata (mi spieghi poi cosa intendi per contestualizzare, ma prima vai da Amato e digli che le proposte vanno fatte nelle opportune sedi perché poi ci potrebbero essere delle persone che le commentano prima che siano contestualizzate).
Celestino V è una figura storica ben più complessa del racconto fazioso di Dante..non dirlo a Petrarca che se no si intossica..
Credo che votare Bassolino elevi ancora di meno.. laddove c'erano alternative valide ho espresso il mio voto, per esempio Rossi Doria(ribadisco una volta ho votato IDV e un'altra Movimento 5 stelle, ma SOLO per mettere in crisi i rapporti di forza). Se poi devo scegliere tra Mastella e Cozzolino, permettimi preferisco lasciar perdere
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Re:
giusperito, 31/01/2011 17.48:

è una tassa sul patrimonio.. nel caso si parla di una tassa sulla casa, ma può riguardare anche il risparmio.

Il governo B. non vuole introdurla.. sulla base dell'idea che sia sufficiente stimolare la crescita..
Insomma la situazione si sintetizza così:
1) il debito è al collasso
2) non si può far finta di nulla
3) NON dobbiamo tagliare i costi inutili
4) facciamo la patrimoniale OPPURE facciamo finta che l'economia può crescere da un giorno all'altro con qualche finto stimolo\finta riforma.





[SM=x43620]
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Re:
giusperito, 31/01/2011 17.48:

è una tassa sul patrimonio.. nel caso si parla di una tassa sulla casa, ma può riguardare anche il risparmio.

Il governo B. non vuole introdurla.. sulla base dell'idea che sia sufficiente stimolare la crescita..
Insomma la situazione si sintetizza così:
1) il debito è al collasso
2) non si può far finta di nulla
3) NON dobbiamo tagliare i costi inutili
4) facciamo la patrimoniale OPPURE facciamo finta che l'economia può crescere da un giorno all'altro con qualche finto stimolo\finta riforma.





[SM=x43620]
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Re: Re: Re:
trixam, 1/31/2011 5:45 PM:




Il provevdimento non esiste, esiste una proposta, su cui si discute.
Io forse sono cinico, ma non mi sembra che ci possa accontentare su una risposta burocratica, tipo esiste lo statuto del contribuente.

In che modo questa legge ha impedito a Tremonti nell'ultima finanziaria di instaurare il terrorismo fiscale, con il meccanismo dell'accertamente che diventa subito esecutivo?
E con il fatto che comunque devi pagare prima di poter fare ricorso alla magistratura contabile. Un meccanismo che sovvertito il principio della democrazia liberale instaurando il principio di colpevolezza del contribuente.
Mi sembra che tu abbia una cultura anglossasone come me, quindi non devo certo richiamare il fatto che nelle democrazie sulla tasse non si dovrebbe scherzare.


Ti rispondo subito prendendo come spunto il tuo intervento sulla costituzionalizzazione del tetto al debito.

In Germania (e' un mondo che conosco molto bene) i cittadini sono molto piu' consapevoli delle scelte di finanza pubblica. Peccato che nell'ultimo anno e mezzo di austerity ci siano stati considerevoli tagli ai servizi (cosa che ai tedeschi pare non sia andata molto a genio).
Non e' necessario costituzionalizzare una norma di tetto. Non solo per i vincoli alla finanza pubblica gia' presenti nel nostro ordinamento. A voler esser fantasiosi con la Costituzione, anche l'articolo 10 (primo comma) e l'articolo 117 (riformato con legge costituzionale 3 del 2001) implicano dei vincoli in potenza finanziari (menzione d'onore va all'articolo 80 che parla proprio di spesa relazionata ai trattati internazionali).
Il PSC sarebbe quindi recepito in Italia tramite rinvio, ergo norme di recezione aventi maggiore forza passiva (resistenza all'abrogazione). Non si tratta di diritto ma di irresponsabilita' elettorale.


Lo Statuto dei diritti del contribuente non e' da sottovalutare.Ha omologato la nostra legislazione tributaria a quella Tedesca ed Inglese, trasformando il Fisco proprio in quello che tu ti auspichi possa diventare.
Prima dello Statuto lo Stato era il centro del rapporto contributivo, oggi e' il cittadino. Lo Statuto e' la maggiore garanzia delle liberta' fiscali individuali.
Infatti il processo tributario e' stato modificato nel senso di garantire un migliore enforcing alle pretese del contribuente (vero e proprio contraente debole di un accordo che alcuni addirittura vorrebbero contratto sociale).
Si e' modificata la P.A. in una direzione di maggiore equita'.

Ad esempio:
"principio di correttezza e buona fede: non possono essere irrorate sanzioni se non in presenza di violazioni sostanziali, ossia se non esiste debito di imposta; se i ritardi dipendono da errori dell'amministrazione oppure da un oggettiva incertezza della legge."

Senza parlare delle varie modifiche apportate alle modalita' di accertamento e di assunzione delle prove in capo al processo tributario.


Il richiamo al mondo anglosassone non attacca, un semplice confronto tra Texas e California suggerirebbe la totale assenza di omogeneita' fiscale in Stati afferenti una stessa entita' federale.

Gli economisti parlino di economia, i giuristi di diritto. Articoli del genere (cosi' come le leggi) andrebbero scritti da quanti, ferrati in entrambi gli ambiti potrebbero evitare banfate (ed il commerciale-tributario e' uno degli argomenti piu' difficili da trattare).
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